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Autore: Spensieratezza    04/04/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Sam era furibondo, anzi, furibondo era dire poco. Gabriel gli aveva ceduto la sua mente, la SUA mente, aveva fatto un viaggetto ai giorni della Creazione proprio per venire a capo del problema ed era andato a quella festa del diavolo, solo per cercare di porne fine. Aveva capito che forse derivava tutto da Lisa. Lui era stato sempre geloso di lei, forse il suo cuore gli suggeriva che non era davvero l’unico per Dean, anzi, più che suggerirlo, ne aveva terrore. Per questo il suo cuore continuava a soffrire, il suo cuore desiderava certezze, desiderava sapere di essere l’UNICO. Poteva darsi che era QUESTA la sua situazione in sospeso.

Andava però tutto storto! Lisa era più furba di quello che credeva e non aveva fatto altro che mettergli i bastoni tra le ruote fin da quando era arrivato. Non sapeva, Sam, se Lisa sospettasse di Sam in qualche modo o se ne fosse semplicemente gelosa, ma senza sospettare che il legame con Dean, fosse a quel punto davvero, ma certamente se non lo sospettava prima, lo sospettava ORA.

Sam si tenne gli indici delle mani sulle tempie, gli scoppiava la testa. All’inizio era solo un semplice ronzio, poi era diventato sempre più fastidioso e sempre più martellante con il proseguo della festa, dopo le canzoni era diventato di nuovo quasi come la proverbiale febbre. L’uscita di Lisa l’aveva spiazzato, era sicuro dell’amore di Dean per lui, ma temeva comunque che Lisa riuscisse a metterlo nel sacco, che riuscisse a fargli cambiare idea.

Ora quelle oche delle loro amiche stavano parlando di lui, di LORO, volevano dettagli e Dean cercava il più possibile di dirottare la conversazione su altri temi, non dava soddisfazione, ma loro non si arrendevano, LISA non si arrendeva e la testa gli scoppiava sempre di più e…
 
“BASTA!!!” gridò, alzandosi in piedi.
Tutte le facce erano girate verso di lui.



“Sono stanco marcio di sentire i vostri cumuli di STRONZATE, le TUE stronzate, LISA!” disse con la faccia rossa.
“Come ti permetti? Chiedi subito scusa!!” disse lei.
Sam ridacchiò. “Non mi costringerai a farlo, così come non costringerai Dean ad amarti!”

Un coro si levò dal tavolo, qualcuna che non sopportava Lisa segretamente sorrideva sotto i baffi.

“Come osi..io..”

Tu come osi, quella canzone era per DEAN, DA PARTE MIA, tu non c’entravi niente, NIENTE, HAI CAPITO? Come osi… sporcare la mia dedica per gelosia? Come osi dire che era PER TE? Non ti hanno mai insegnato a non desiderare quello che è di altri? E Dean è MIO, è stato sempre mio, perché è un amore PURO, un amore che è capace di andare anche oltre la morte.”

Dean ascoltava tutto con sguardo attonito, attenzione, meraviglia e una certa dose di orgoglio.

Anche io amo mia sorella ma se lei morisse, io non la riporterei indietro dal regno dei morti!” ridò lei.
Ora tutto il locale li stava fissando.

“E allora mi dispiace dirlo, ma non la ami quanto io amo Dean. Un amore totalizzante, un amore viscerale, Lisa, che non potrai mai eguagliare.” Disse Sam, a quel punto prese la giacca.
“Sam, dove stai andando?” disse Dean.
“Me ne vado, credo di non essere più gradito a questa festa, tu resta pure se vuoi.” Disse Sam.

“Aspetta, devo fare ancora una cosa.” disse Dean.
Sam ridacchiò.
“Non mi imp..”

Dean era andato da lui, gli prese il viso a coppa e lo baciò.
Un coro di sbigottimento accompagnò quel bacio.

Sam aveva l’impressione che il suo cuore avesse subito un brusco riaggiustamento , un incrocio di lingue accompagnò quel bacio, una passione dirompente, alle sue spalle insulti e parolacce  e sdegno, da qualche parte, qualcuno che diceva “Ma sono omosessuali? “ oppure “Oh mio dio, hanno un rapporto incestuoso!” oppure “Che carini, faccio il tifo per loro, lei mi sta antipatica.” E anche degli applausi.

“MI FATE SCHIFO, SCHIFO!” la voce di Lisa arrivò a guastare il bacio.

“A me importa che non faccio schifo all’uomo che amo, da sempre, mi importa che non faccio schifo a mio fratello. Questo è mio fratello, signori, il mio unico vero amante, il mio unico vero amore, perché ho capito che in questo mondo, la giustizia del cuore, conta di più che quella giudiziaria e adesso vi saluto, è stato un piacere cantare con voi.” Disse lanciando un bacio con la mano.

Sam ascoltò trepidante. Il cuore in tumulto, il mal di testa definitivamente cessato, si accorse a malapena di essere guarito, come avrebbe potuto realizzarlo appieno sentendo tutte quelle campane che suonavano nella sua testa?

Dean rise e pare accorgersi delle sue condizioni, perché mentre nel locale accadeva l’inferno, Sam non riuscì a sentire nulla, se non la mano di Dean stretta nella sua, che lo incitava a correre e lasciare il locale.





















Note dell'autrice.  credo abbiate capito dal capitolo corto che non avevo voglia di scrivere molto, stavolta xd il capitolo non è ancora finito del tutto..ci dovrà essere ancora una terza parte,. Scusatemi, ma non avevo proprio voglia di scrivere oggi xd non vedo l'ora che finisca questa parte di Lisa e Dean çç
   
 
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