Serie TV > Un Medico In Famiglia
Segui la storia  |       
Autore: marikaborghini    07/04/2021    0 recensioni
Ho provato ad immaginare la famiglia Martini alcuni anni dopo, visto che -purtroppo- non si farà Un Medico In Famiglia 11.
Sono un'amante di questa serie da quando uscì nel lontano 1998, e cercherò di integrare tutti i personaggi possibili, e di non limitarmi solo a quelli delle ultime due stagioni.
Nient'altro da dire, spero che vi piaccia!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Elena Martini, Maria Martini, Sara Levi, Tommy Martini
Note: Lime, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lele: Ciao Famiglia!
Rimasero tutti sbalorditi e sorpresi per cinque secondi, non riuscendo a pronunciare una parola. Erano a bocca aperta, che lo guardavano, increduli anche loro.
Le prime che si gettarono su di lui furono Maria ed Anna, riempendolo di abbracci e baci. Furono seguiti dai nipotini Palù e Jonathan, che lo strinsero fortissimo.
Andò ad abbracciarlo anche Bobò, chiedendogli subito quanto tempo rimanesse a Roma.
Si staccarono tutti dall'abbraccio e salutarono anche Bianca e il loro fratellino più piccolo.

Nonno Libero: Allora, piaciuta questa sorpresa?
Maria: Nonno, io non ci posso credere. Papà, quanto mi sei mancato.
Maria lo abbracciò nuovamente stringendolo a sé.
Lele: Elena, amore, tu non vieni a salutare papà?
Elena si alzò titubante dal tavolo e gli diede un bacio sulla guancia, e fece la stessa cosa con Bianca.
Elena si sedette a tavola e disse con tono ironico: Quanto ti fermi questa volta papà? Toccata e fuga? 1 settimana?
Lele guardò prima Bianca e poi suo padre un po' sconsolato. Sapeva che quella che aveva più bisogno di lui quando era a Parigi era proprio Elena. Aveva fatto lo stesso errore che fece con Anna quando era più piccola.

Nonna Enrica: Sedetevi tutti, dai.
Intanto Lele salutò Tommy, Sara, accertandosi che stesse bene, Lorenzo, Emiliano, Marco e Melina.
Si sederono tutti a tavola mentre Melina serviva i cannelloni che aveva preparato per tutta la famiglia.
Elena: Per me pochi, devo sbrigarmi a mangiare che dopo devo uscire.
Tommy: Non avevi detto che dovevi stu-
Non fece in tempo di finire la frase che venne colpito da un calcio sotto al tavolo dalla cugina.
Elena: Devo uscire.
Lele: Amore, ma io sono appena tornato.
Elena: Eh vabbè, hai altri cinque figli da coccolare.

Iniziarono tutti a mangiare sotto le domande di Maria ed Anna verso Lele e Bianca. Tommy aveva lo sguardo fisso su Elena, sembrava stesse per scoppiare a piangere, o forse ad urlare; era comunque preoccupato per lei.

Anna: Papà, ma lo sai che oggi ho preso 30 e lode all'esame di linguistica?
Lele: 30 e lode? Ma abbiamo un'altra secchiona in famiglia! Bravissima amore!
Maria: Quanto vi fermate?
Bianca: Eeeeh, segreto! Tra poco ve lo diremo.
Maria annuì nonostante rimase col dubbio.

Elena finì a stento i due cannelloni che aveva nel piatto e si alzò dal tavolo.
Elena: Io vado.
Lele: Aspetta Elena, devo dire una cosa.
Elena: Papà devo andare.
Nonno Libero: Amore di nonno, siediti un attimo. Magari è una cosa importante.
Elena si sedette sbuffando guardando il padre.

Lele si alzò dalla tavola e chiese a Melina di prendere lo spumante che c'era in frigo. Lo prese e si mise davanti a tutti la famiglia.
Lele: Amore, vieni qua insieme a me.
Bianca si alzò sorridente e si mise accanto a lui.
Lele: Allora. Questi anni a Parigi sono stati davvero difficili; belli perché avevo Bianca, avevo Carletto, ma non avevo voi. Non avevo Roma. Non avevo il mio lavoro. E' stato davvero difficile.
Bianca annuiva aiutando il marito a togliere la carta che avvolgeva il tappo dello spumante.
Lele: Insomma, quello che volevo dirvi è che io non sono tornato per una vacanza, noi non siamo tornati per una vacanza. Siamo tornati per restare. Per sempre.
Maria: Oddio, papà ma che dici?
Bobò: Ma davvero papà?
Lele annuì felice mentre stappò lo spumante e venne accolto da un abbraccio caloroso da parte di tutti, tutti tranne Elena.

Si sedettero tutti mentre Melina versava lo spumante nel bicchiere di ognuno, tranne ovviamente per i bambini.
Lele: Elena, sei felice?
Elena annuì senza accennare un minimo sorriso: Io ora devo andare. A dopo.
Si alzò dalla tavola ed uscì velocemente, senza che nemmeno avessero avuto il tempo di dire qualcosa per fermarla.
Lorenzo vide il cugino che ci era rimasto male e gli diede una pacca sulla spalla.
Lorenzo: Lele, tranquillo. Capirà.
Lele annuì accennando un sorriso e brindarono tutti.

Tommy nel frattempo non faceva altro che pensare alla cugina, a dove poteva essere andata. In un qualche modo voleva proteggerla e voleva vederla felice.
Tommy: Ragazzi scusate, ma esco anche io. Devo vedermi con Luca, mi ero dimenticato di dirvelo.
Lorenzo: Va bene, ma conosci i patti. Sei in libertà vigilata, alle 20 a casa.
Tommy annuì ed afferrò il casco.
Tommy: Zio, sono davvero felice che sei tornato. Ciao a tutti.
Uscì velocemente anche lui, con l'unico obiettivo di trovare Elena.

------------------------------------------------------------

Tommy girava per Roma col motorino cercando Elena. Non aveva idea di dove poteva essere, ed aveva paura per la cugina.
Ad un certo punto gli venne il dubbio che potesse essere al mare, dove erano "usciti" la prima volta; e quindi accelerò verso il mare.
Scese dal motorino una volta arrivato e cercò la ragazza, ed eccola lì: era seduta a riva, con le ginocchia portate al petto e il viso rivolto al sole.
Il ragazzo si avvicinò a lei e si sedette vicino a lei. Elena sobbalzò di paura ma quando riconobbe la figura del cugino si tranquillizzò.
Elena: Che ci fai tu qui? E come hai fatto a trovarmi?
Tommy: Sesto senso.
Elena: Non hai risposto alla prima domanda.
Tommy: Ero preoccupato per te, non volevo che stessi sola. Ti ho visto strana, non è da te venire qua quando stamattina eri tutto studio e niente distrazioni.
Elena rise alla fine di questa frase e si sdraiò sulla sabbia.
Tommy si sdraiò affianco a lei ed iniziò d'istinto a fare i grattini sul braccio della ragazza, ed Elena quando sentì il tocco delicato del ragazzo chiuse gli occhi e sospirò.
Tommy: Non hai preso bene il grande ritorno di tuo padre, eh?
Elena: Decisamente no.
Tommy voleva chiederle il perché, ma sembrava come se invadesse il suo spazio personale, quindi prese la decisione di aspettare la ragazza e continuare con i grattini.
Elena: Non mi sta bene Tommy. Io in questi anni di assenza avevo bisogno di lui, e lui dov'era? A pensare a Carletto. E quando tornava cosa faceva? Prima la clinica, poi il nonno, e poi Maria con i gemellini, poi i problemi di Anna, poi Sara. Ed io? Io non avevo un posto nella sua vita.
Sospirò la ragazza mentre scese una lacrima involontariamente.
Elena: Avevo problemi con la scuola e se n'è fregato, avevo problemi col cibo e se n'è fregato, avevo avuto la mia prima cotta e lui nemmeno lo sapeva e lo sai perché? Perché se n'è fr-
Tommy la bloccò e d'istinto l'abbracciò: Se n'è fregato, lo so.
Elena in quell'abbraccio trovò tutto quello di cui aveva bisogno. Lo strinse a se e continuò a piangere silenziosamente.
Rimasero così per un bel po' di tempo, ma quando Tommy si rese conto che Elena stava piangendo, si staccò e posò le mani sul suo viso, asciugandole le lacrime.
Tommy: Elena, non piangere ti prego.
Elena annuì e tirò su con il naso, cercando di non piangere.
Tommy si sdraiò ed Elena anche, poggiando la testa sul suo petto.
Tommy prese ad accarezzarle i capelli ed iniziò a parlare: Lo sai che anche io ho avuto gli stessi problemi con mio padre, quindi forse sono quello che più può parlare. Elena, è tornato. E non è tornato solo per il suo lavoro, per i tuoi fratelli o per i tuoi nipoti. E' tornato anche per te, per starti vicino. Non respingerlo, perché un giorno te ne potresti pentire. Fidati che se fai questo fai male a lui, ma soprattutto lo fai a te stessa perché perdi del tempo prezioso che potresti passare con lui.
Elena sospirò ed iniziò ad accarezzare il petto del ragazzo, disegnando forme immaginarie, mentre Tommy continuava a toccare i capelli della ragazza in un profondo silenzio che però non creava imbarazzo a nessuno dei due.

Dopo un po' di minuti di silenzio, Elena decise di parlare: Quindi dovrei accoglierlo come se niente fosse?
Tommy: Semplicemente dovresti perdonarlo e goderti il fatto che è tornato per voi, per amore della sua famiglia.
Elena annuì e alzò lo sguardo verso Tommy e gli sorrise. Era davvero bello, la ragazza si perse negli occhi del cugino.
Tommy: Elena? Ci sei?
Elena: Sì, scusa. Grazie Tommy.
La ragazza sorrise e diede un bacio sulla guancia del ragazzo.
Tommy sorrise e si alzò mettendosi seduto: Che facciamo, ci prendiamo un gelato e torniamo a casa? Anche perché qui qualcuno deve studiare ed io sono l'insegnante privato di questo qualcuno.
Elena rise: Non credo che un'insegnante che ha perso tre anni sia una cosa buona, ma comunque sì, andiamo a prendere un gelato.
Tommy: Che fai, sfotti nanerottola?
Ed iniziò a fare il solletico sulla pancia della ragazza, provocando una risata dalla parte di Elena.
Elena: Ok, ok.. basta ti prego. Ho capito. Andiamo a prendere un gelato.

------------------------------------------------------------
Intanto a casa Martini Maria, Lorenzo, Marco ed Emiliano erano tornati al proprio lavoro.

Anna: Papà, mi sei mancato davvero tanto. Speravo che tornassi per sempre ma non ci avrei mai scommesso.
Lele: Amore mio. Mi sei mancata anche tu, mi siete mancati tutti.
Diede un bacio alla figlia, abbracciandola forte.
Intanto sentirono il pianto di Carletto e Bianca si alzò estenuata.
Anna: No Bianca, tranquilla. Vado io, fammi godere un po' il mio fratellino.
Bianca rise e annuì sedendosi vicino a Lele, che era un po' triste.
Bianca: Amore, che c'è?
Lele: Eh, l'hai vista Elena?
Bianca annuì abbassando lo sguardo.
Lele: Tanti anni fa, quando tornai dall'Australia, anche Anna reagì così, forse peggio. Non imparo mai dai miei errori.
Bianca: Amore, non hai sbagliato in niente. Elena capirà, devi solo darle tempo. Fidati che andrà tutto bene.
Lele: Me lo prometti?
Bianca si avvicinò a lui: Te lo giuro.
La donna sorrise per poi baciarlo.

------------------------------------------------------------

Dopo aver passato tutto il pomeriggio al mare, Elena e Tommy decisero di ritornare a casa. Tommy le aveva dato sicurezza e l'aveva fatta ragionare. Ma soprattutto doveva studiare, perché per nessuna ragione al mondo voleva perdere l'ultimo anno delle superiori.
I ragazzi aprirono la porta di casa e trovarono Lele e Bianca sul divano.
Bianca: Ciao ragazzi. Eravate insieme quindi?
Tommy: Sì, diciamo che ci siamo beccati e l'ho portata a casa.
Elena si avvicinò al padre e lo abbracciò forte.
Elena: Scusa se prima ho reagito così. Ti voglio bene, sono felice che siate tornati.
Lele la strinse forte a sé sorridendo e poi le diede un bacio in fronte.
Lele: Non ti preoccupare amore mio.
Elena abbracciò forte anche Bianca, dandole un bacio sulla guancia. Era felicissima che era tornata anche lei.
Elena: Io ora devo andare a studiare. Dopodomani ho due esami..
Lele annuì, dandole un altro bacio ed Elena e Tommy salirono su nella stanza di Elena, a studiare.

------------------------------------------------------------
Passarono quei due giorni e finalmente era arrivato il giorno dell'esame di Elena, Lele tornava alla clinica di Villa Aurora e Bianca in cioccolateria. Era mattina presto e a fare colazione c'erano già Maria e Marco insieme a Elena, Lele, Lorenzo nonno Libero e nonna Enrica.

Lele: Sei pronta amore?
Elena: Diciamo. Ho paura.
Nonno Libero: Ma se hai studiato tutta l'estate amore! Ce la farai.
Elena alzò le spallucce: Speriamo.
Lele: Comunque ti accompagno a scuola se vuoi.
Elena: Magari papà, sono già in ritardo.

Nello stesso momento scese Tommy, che era già vestito e pronto.

Lorenzo: E tu che ci fai in piedi alle 7 di mattina?
Tommy: Accompagno Elena agli esami, ovviamente.
Elena: Mi accompagneresti davvero?
Tommy annuì: E aspetto anche che finisci. Ti ho aiutata a studiare, ora voglio starti accanto anche moralmente.
Lorenzo: Ah però.
Lele: Quindi vai con lui?
Elena annuì sorridendo e si alzò dalla tavola. Afferrò lo zaino e sospirò.
Lele: Buona fortuna amore, ce la puoi fare.
Elena: Grazie papà. Buona fortuna anche a te, visto che torni in clinica. Ci vediamo dopo.

------------------------------------------------------------

Elena e Tommy erano in giardino e entrambi afferrarono i caschi.

Elena: Non pensavo che ti saresti svegliato o che mi avresti accompagnata.
Tommy: Hai visto che so sorprenderti?
Elena rise e si allacciò il casco: Metti in moto, scemo.
Salirono sul motorino e andarono davanti scuola.
Elena scese dal motorino ed anche Tommy, entrambi si levarono il casco e lo misero nel cruscotto.

Elena: Allora io vado.
Tommy la afferrò per un braccio e la avvicinò a sé, con la fronte attacca a quella di Elena e a 2 cm di distanza dalla ragazza. In quel momento avrebbe voluto baciarla, e non sapeva nemmeno lui il motivo. Provava una cosa che non aveva mai provato per la ragazza, ma si trattenne.
Tommy: Aspetta Elena.
Elena rimase immobile, cercando di evitare i sentimenti e le emozioni che stava provando in quel momento. Aveva il cuore in gola, e le farfalle nello stomaco.
Elena: Dimmi.
Tommy: Niente, scusa. Volevo solo dirti in bocca al lupo.
Elena: Viva il lupo Tommy.
La ragazza sorrise e Tommy le diede un bacio sulla guancia, lasciando andare la ragazza.

------------------------------------------------------------

Dopo alcune ore, Tommy era ancora seduto su quella panchina fuori la scuola che aspettava la cugina e pensava a quello che aveva provato prima. Perché voleva baciarla? Perché aveva il cuore che batteva più del normale?
Nel frattempo Elena, finalmente, uscì dalla scuola con un sorriso stampato sul viso e Tommy la accolse subito.

Tommy: Allora?
Elena gli saltò addosso, legando le braccia e le gambe al ragazzo: Superati entrambi! Matematica all'inizio ero partita male, ma ho recuperato e la professoressa mi ha addirittura fatto i complimenti.
Tommy la strinse a sé sorridendo come un ebete: Te lo avevo detto! Sei stata bravissima, e dobbiamo festeggiare.
Elena: Sì, ora che andiamo a casa festeggiamo con tutti!
Tommy: Io intendevo da soli, io e te.
Elena rimase spiazzata, ma non lo fece vedere. Semplicemente sorrise e annuì: Va bene, quando vuoi.
Tommy: Stasera andiamo da qualche parte.
Elena: Ma tu non eri in libertà vigilata?
Tommy: Convincerò mio padre in qualche modo.
Elena annuì e tornarono a casa insieme.

------------------------------------------------------------

Il pranzo passò in fretta, tra un festeggiamento per gli esami di Elena e il ritorno in clinica di Lele.

Lorenzo era in camera con Sara, si stava preparando per tornare a lavoro, o almeno cercava di prepararsi, perché la moglie continuava a baciarlo.
Tommy entrò in camera: Scusate scusate scusate, torno dopo.
Sara: Ma no scemo, vieni.
Tommy: Scusate, è che volevo chiedere una cosa a papà.
Lorenzo: Dimmi Tommy.
Tommy: Volevo chiederti se questa sera potevo uscire, con Elena. Sai, volevamo festeggiare il fatto che avesse superato gli esami ed io l'ho aiutata tanto.
Lorenzo: Ma non se ne parla nemmeno lontanamente. Puoi uscire di giorno, ma lo sai che dalle 20 a casa.
Tommy: Papà, ti prego. Un solo giorno. Mi sono impegnato tutta l'estate per pagarmi gli studi, perfavore.
Sara: Dai Lorenzo, sta con Elena non con qualcuno che non conosci.
Lorenzo sbuffò e cedette: Va bene. Ma alle 00:00, massimo 00:30 a casa. E se sgarri anche solo di un minuto, ti scordi le uscite anche di giorno.
Tommy sorrise a Sara, riconoscendo che il merito era soprattutto suo, e abbracciò entrambi: Grazie, non te ne pentirai.

Tommy uscì dalla stanza ed inviò un messaggio ad Elena: <>
Elena sorrise a quel messaggio, era stra felice ma rispose semplicemente con un ''Okay''.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Un Medico In Famiglia / Vai alla pagina dell'autore: marikaborghini