Erano passate appena due settimane dall'attacco dell'Unione dei Villain e la classe sembrava essersi calmata apparentemente.
Per quanto rigurada Minoru Mineta, sembrava più molesto che mai. Guardava le sei ragazze spettegolare tra di loro, "senza farsi notare" (come pensava). In realtà le poverine si sentivano molestate e infastidite da tale situazione, ma per non sembrare cattive, ignoravano per il momento.
Ah, quanto avrebbe voluto dare una palpatina qua e là a quelle bellezze. Ma non se lo poteva permettere, il suo obiettivo era quello di diventare un eroe in fin dei conti. Per la sua gloria con le ragazze avrebbe dovuto aspettare giusto qualche anno e magari, dovrebbe cercare anche di tenere per se tutte quelle sue strane perversioni.
" 'Giorno!" Dalla porta, prima della campanella, entrò Kaminari, che salutò una ragazza probabilmente del secondo anno con cui ci stava provando.
Mineta gli si avvicinò per chiedergli se le avesse chiesto il numero, ma il biondo non lo vide e andò dritto verso le ragazze. "Buongirono" Disse mettendo la mano sulla spalla di Jirou, facendole l'occhiolino.
"Sembri uno stupido." disse allontanandosi da lui e con tono ironico, continuò "Ah, già. Lo sei" Per poi andare al suo posto, poichè la campanella stava per suonare.
Il biondo, la seguì con un espressione delusa in volto.
La lezione iniziò. Mineta portava come al solito il suo sguardo un po' verso tutte le ragazze. Riusciva a sbirciare verso Yaoyorozu tramite uno specchio che aveva trovato qualche giorno prima sull'uscio della classe, probabilmente di Aoyama. Oppure ogni tanto cercava di guardare avanti verso Hagakure. Purtroppo non riusciva a vedere perfettamente Uraraka, Tsuyu e Mina. 
La persona che riusciva a vedere tranquillamente era Jirou. Da due settimane a quella parte, notò però che non era l'unico a guardare verso di lei. Anche Kaminari dava ogni tanto delle timide occhiate verso di lei. Mineta si illuminò. Forse quel biondo poteva diventare suo amico.
Il nanetto aspettò fino alla fine delle lezioni e gli si avvicinò, mentre parlava con Kirishima e Sero. "Io so il tuo segreto, so cosa ti piace." Disse a bassa voce, con aria da maniaco. Denki sussultò e lo guardò intimorito. Non sapeva cosa intendesse con quelle parole. "Tranquillo amico, domani vediamoci a casa mia e ne discutiamo." Ghignò e andò via, lasciando il pikachu stupido un po' di stucco, con i suoi due amici che lo guardavano confusi.

Il giorno dopo, che era sabato, un po' spinto per la curiosità di sapere quello che Mineta sapeva di lui, andò a casa di quel nanerottolo. Suonò il campanello e ad accoglierlo, fu proprio lui che lo portò velocemente nella sua stanza, che stranamente profumava d'uva (in realtà, strano non era poichè c'erano succhi d'uva ovunque). Il ragazzo con le palle in testa si mise sopra al letto, per guardare dall'alto verso il basso l'ospite che fece sedere per terra.
"Allora, perchè mi hai chiamato?" Deglutì. "Cosa sai di me."
Il piccoletto sorrise malficamente. "Ieri stavo guardando Kyoka Jirou, la tua compagna di banco, hai presente?"
Il biondo sgranò gli occhi, ma non parlò. Si limitò ad annuire.
"Ho notato che anche un'altra persona la stava osservando, sai?"
A questo punto  Kaminari si fece triste in volto. "Umh... e chi sarebbe?" Chiese timidamente arrossendo, curioso di sapere chi fosse.
"Non fare il finto tonto! Ovviamente tu, Denki Kaminari!" Gli puntò il dito contro. "Stavi guardando Jirou. E questo mi fa capire che..." Denki chiuse gli occhi, leggermente spaventato dalla prossima affermazione. "Ti piacciono le ragazze!"
Lui sembrò leggermente sollevato. "Già, mi.. mi piacciono le ragazze. Sì.."
"Perchè sembri così insicuro?"
"Sai, pensavo che mi avresti chiesto se avessi una cotta per Jirou. Sai, me l'aveva capito anche Kiribro." Disse ridacchiando. "Anzi, per un secondo pensavo che lo avressi capito anche tu! Ahahah"
Mineta continuò a fissarlo quasi incredulo. "Non vorrei deluderti, ma lo hai appena detto tu. Kaminari, quindi hai una cotta per Jirou?"
Il biondo, questa volta si alzò in piedi sentendosi il cuore battere a mille e arrossendo lievemente. 
Dovette, per forza di cose ammetterlo. Già, aveva una cotta per Jirou.
"Non era questo il mio intento ma..." Lo guardò. "Ti va di parlarne?"
"Certo!" Disse felicemente. Sembrava quasi un cagnolino. "Da dove posso iniziare..." Iniziò a pensare.
"Siete compagni di banco, no?"
Lui annuì. "Non credo sia partito da quello però... credo che sia stato durante la simulazione contro il team che doveva interpretare i Villains, non so se ti ricordi..." Disse timidamente. "Ecco, lei durante la prova sembrava così professionale, mi aveva detto di stare zitto e ascoltare il suo piano. Sai io non sono il tipo di ragazzo intelligente, ma mi è piaciuto tantissimo fare coppia con lei quella volta, mi sembrava una ragazza interessante, quindi appena abbiamo finito la lezione di quel giorno, prima che lei tornasse a casa, le ho chiesto di uscire insieme qualche giorno e lei mi aveva detto che le andava bene. Ah, Mineta. Credo sia stato lì il primo segnale per farmi capire che mi stava interessando. Alla fine siamo andati al mc e abbiamo parlato abbastanza. Ci siamo divertiti tantissimo e ti dirò di più, ha anche deciso di darmi il suo numero, prima che si formasse il gruppo della classe! Nessuna ragazza ha mai accettato di passare del tempo con me." Disse tutt'un fiato. Era emozionato. "Però, è da quando ha scoperto che vado in cortocircuito mi prende sempre in giro." Il suo sorriso si spense.
"Capisco..." Disse Mineta, ascoltando perfettamente il compagno di classe. "Amico, sembra che parti già in vantaggio però. Da quanto ho capito Jirou sembra essere molto timida e se ha deciso di passare del tempo con te-"
"Ah, questo vuol dire che l'ho già conquistata!" Disse felice. "Mineta. Ho deciso, entro la fine dell'anno proverò a fidanzarmi con lei!"
"Perfetto Kaminari. Ed io ti prometto che non ci proverò con lei e non farò neanche nessun commento!"
"Sei fantastico." Disse facendo finta di commuoversi.

Arrivato lunedì, alcuni dei ragazzi si incontrarono nel cortile della scuola, come ogni mattina e stranamente Denki sembrava puntuale. Guardava sempre verso l'entrata, probabilmente aspettando qualcuno.
Arrivarono anche le ragazze, che salutarono velocemente gli altri per recarsi subito in classe. Kaminari osservava timidamente Jirou, mentre Mineta che beveva un succo all'uva guardava il suo amico cedere all'amore. "Posso chiederti un'ultima cosa?"
"Certo"
"Cosa ti piace di lei?"
Il biondo sembrò rifletterci. "Sai, lei non sembra una damigella in pericolo... lei, lei è così fantastica." Sorrise, era terribilmente cotto.
Mineta succhiò l'ultima goccia del suo succo e si mise dietro il suo amico, per spingerlo. "Allora vai a parlarle!"