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Autore: sweetbookreader    11/04/2021    2 recensioni
Quando Denki si svegliò, nel bel mezzo della notte, faceva freddo.
La finestra era aperta, e il vento gelido di una notte d’inverno entrava nella sua camera, facendo muovere le tende bianche.
Denki tremava, ma non capiva se per il freddo o per l’incubo che aveva appena avuto.
Genere: Angst, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaminari Denki, Kyoka Jiro
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Quando Denki si svegliò, nel bel mezzo della notte, faceva freddo.

La finestra era aperta, e il vento gelido di una notte d’inverno entrava nella sua camera, facendo muovere le tende bianche.

Denki tremava, ma non capiva se per il freddo o per l’incubo che aveva appena avuto.

Erano ormai settimane che ogni sera si svegliava di soprassalto, con l’orribile sensazione dell’incubo appena avuto.

Qualche volta, si sentiva in colpa.

Lui, durante il ritiro nei boschi, non ci aveva nemmeno partecipato, alla battaglia.

Mentre tutti i suoi compagni lottavano contro i Villain, lui era rimasto rinchiuso nella classe, senza poter fare nulla per essere d’aiuto.

Inutile. Era stato completamente inutile.

Bakugou era stato rapito, Hagakure e Jirou erano state colpite dal gas, Momo anche.

Lui non aveva potuto fare dare una mano.

Nei sogni, li vedeva tutti : Katsuki che veniva rapito, vedeva Jirou e Hagakure svenire, Momo cadere con una ferita alla testa.

Tutto questo davanti ai suoi occhi. Lui era bloccato, non poteva muoversi. Era fermo al suo posto, congelato, e non poteva fare nulla.

Vedeva i suoi amici crollare, e lui non poteva evitarlo.

Si sentiva un’idiota, ma il senso di colpa aumentava ogni giorno di più.

E poi

Jirou si è ferita e io non ero lì ad aiutarla

Kaminari si passò una mano sulla faccia.

Aveva sonno, non dormiva bene da giorni e i suoi pensieri lo stavano lentamente torturando.

Sapeva che non gli era permesso, e se Aizawa l’avesse scoperto sarebbe finito in guai seri, ma Denki prese una felpa e la indossò, poi uscì dalla sua stanza.

Era notte fonda, e in tutto il dormitorio era calato il silenzio.

Velocemente, Kaminari percorse il corridoio della sua camera e scese al piano terra.

Nella sala comune non c’era nessuno, naturalmente. Ne fu grato : non voleva essere visto da nessuno.

Arrivato alla sua destinazione, si chiese se non dovesse girare i tacchi e tornarsene in camera sua. Non voleva disturbare e causare problemi, ma..

Bussò alla porta, sperando che venisse aperta, ma allo stesso tempo sperando che non succedesse.

Probabilmente stava dormendo, e quasi sicuramente lui non avrebbe dovuto andare lì, sarebbe dovuto rimanere in camera sua e-

“Kaminari?”

La voce assonnata di Jirou lo risvegliò da quel miscuglio di pensieri.

La sua fidanzata si stagliava sulla porta. Aveva il pigiama e sembrava assonnata, ma Denki era quasi sicuro che non stesse dormendo. Poteva vedere la sua chitarra sul suo letto, ed era convinto che stesse suonando. Per fortuna la sua stanza era insonorizzata, altrimenti il professor Aizawa l’avrebbe richiamata molteplici volte.

“Mi dispiace, non volevo disturbare, so che è tardi ma-“

“Altro incubo?” lo interruppe lei, mentre il suo viso si ammorbidiva.

Kaminari annuì, toccandosi i capelli con la mano e sorridendo leggermente.

Jirou ricambiò, e si spostò leggermente come invito per farlo entrare.

“Entra, Pikachu, prima che Aizawa ti veda”

La stanza di Jirou era confortante. Ormai passava più tempo lì che in qualsiasi altra camera dei dormitori. Non fece complimenti e si gettò immediatamente sul letto di Kyouka, facendo attenzione alla chitarra.

La ragazza si sedette al suo fianco, facendogli poggiare la testa sulle sue gambe. Prese a giocare con i suoi capelli, e Kaminari si rilassò sotto il suo tocco leggero. Chiuse gli occhi, accoccolandosi contro di lei.

“Vuoi parlarne?” sussurrò lei, carezzandogli una guancia. Lui si lasciò coccolare, scuotendo leggermente la testa alla domanda.

“Sempre lo stesso, non mi va di parlarne di nuovo” rispose lui, prendendole la mano che si era allontanata e riportandola contro il suo viso. Jirou sorrise dolcemente al gesto.

Denki aprì un solo occhio per guardarla.

“Stavi suonando, vero?”

Lei annuì, guardando la chitarra ormai abbandonata sul pavimento.

“Non riuscivo a prendere sonno” spiegò. Kaminari fece un cenno con la testa, per farle sapere che aveva capito.

“Jirou?”

“Mh?”

Denki aprì entrambi gli occhi, guardandola attentamente.

“Mi puoi cantare una canzone?” la pregò, sapendo che lei era ancora restia nel mostrare la sua voce davanti agli altri.

Infatti, arrossì leggermente, e stava per rifiutare, ma Kaminari prese nuovamente parola.

“Scusa, è che la tua voce mi calma”

Jirou lo odiava per essere così dolce.

Si riteneva così fortunata nell’aver trovato un ragazzo così. Non l’avrebbe lasciato andare via.

“Solo per questa volta, Pikachu”

Kaminari sorrise, chiudendo nuovamente gli occhi e rilassandosi sulle gambe della ragazza.

La dolce voce di Jirou riempì la stanza.

“We're only getting older, baby
And I've been thinking about it lately
Does it ever drive you crazy
Just how fast the night changes?
Everything that you've ever dreamed of
Disappearing when you wake up
But there's nothing to be afraid of
Even when the night changes
It will never change me and you…”

 
 
 
   
 
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