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Autore: DarkDarrik    13/04/2021    2 recensioni
Questa storia è un tentativo di romanzare le vicende del famoso videogioco sui Pokèmon.
Ho cercato di renderlo in un contesto abbastanza " realistico" prendendomi piccole libertà creative.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blue, Prof Oak, Red, Team Rocket
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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La seconda sfida del Ponte Pepita venne lanciata a Red da una giovane allenatrice.

Lo Spearow di Red e il Pidgey  di lei si scontrarono in una battaglia aerea.
“Beccata” del Pokèmon di Red fu più veloce di “Azione” del suo avversario, ma poco dopo un attacco “Raffica” del pennuto allenato dalla ragazza fece perdere l’equilibrio a Spearow che rovinò al suolo ferito.

 «Vai Pidgey, ora concludi lo scontro con Attacco Rapido!» ordinò la Pupa.

«Maledizione, ritorna, amico!» serrò i denti Red chiamando Pikachu al posto del volatile.

Bastò un “Tuonoshock” per stendere il nemico.

«Questo è barare!» sbottò la ragazza furibonda mandando in campo Oddish.

Red effettuò  un altro cambio, Nidoran fronteggiò il Pokèmon d’erba  avversario.

Il suo “Assorbimento” non fu molto efficace.

«Caricati Nidoran, Focalenergia!» ordinò l’allenatore.

«Imitalo! Crescita!» tuonò la Pupa.

Entrambi i Pokèmon si potenziarono, circondati da una specie di strana energia mistica.

“Attacco Rapido” di Nidoran colpì per primo, effettuando danni critici su Oddish che non fu più in grado di combattere.

Bellsprout fu l’ultima scelta della giovane sfidante Numero  N°2 .

“Frustata” del Pokèmon Erba  sferzò Nidoran ma senza provocargli  molti danni.

«Velenospina» urlò Red convinto della vittoria del suo Pokèmon  su quello della Pupa.

Il giovane ebbe ragione.

«Hai vinto tu, puoi proseguire» si  fece da parte la giovane e Red potè proseguire la sfida.

 

«Sono il numero tre, sarà dura per te!» canzonò il nuovo avversario.

«Se era voluta la rima era pessima…» mormorò Red mettendo mano alla sfera pokè.

Mandò in campo il suo fresco e riposato Mankey e il Bullo avversario invece un Sandshrew.

L’avversario rafforzò la sua corazza con “Ricciolscudo”  quindi il “Megapugno” di Mankey fu parato, facendo pochi danni.

«Accecalo con Turbosabbia!» sbraitò l’avversario di Red al suo Pokèmon.

«Non cascarci, usa Colpo Karate» tuonò Red ma Sandshrew aveva creato una nuvola di fumo colpendo il terreno sotto di sè le zampe, Mankey mancò alcuni colpi e poi fu centrato da diversi attacco “Graffio”.

«Avanti! Sei un lottatore, non puoi farti sconfiggere così!» .

Sotto gli incentivi di Red, Makey colpì forte con un Colpo Karate e se il suo avversario non avesse ricorso a “Ricciolscudo” una seconda volta sarebbe andato K.O.

Sandshrew era stremato ma anche Mankey, un’altra combinazione tra “Turbosabbia” e “Graffio” assicurò la vittoria al terzo sfidante del Ponte Pepita.

«Spearow, finiscilo!» ringhiò Red e così fece il suo Pokèmon Volante.

Bastò una rapida “beccata” per capitalizzare il grosso danno provocato da Mankey a Sandshrew.

«Ekans, pensaci tu!» affermò il Bullo.

«Geodude, io conto su di te!» rispose Red.

Il rettile provò un “Avvolgibotta”, ma Red ordinò al suo roccioso di compagno di usare “Sassata”.
Ekans venne afferrato per la coda a sonaglio e sbattuto con forza contro una grossa roccia che fiancheggiava il ponte sulla destra.

Fu un brutto colpo e la battaglia si concluse così lasciando l’avversario stupito.

«Mi hai lasciato di sasso!»mormorò il Bullo grattandosi la testa.

Red si mise una mano davanti al viso per commentare quella triste battuta e qualche metro più in la trovò una nuova sfidante.

«Sono la numero quattro, ce la fai ancora?» disse una Pupa facendogli un occhiolino.

«Non ti preoccupare, ne ho per tutti voi!»

Poco dopo Nidoran M della giovane  e Spearow di Red erano in campo. Il volatile colpì per primo con il suo becco affilato, tuttavia sembrò essere stato avvelenato da “Velenepunto” di Nidoran.
Il piccolo roditore viola sferrò un “Doppiocalcio” e il veleno fece il resto per sconfiggere Spearow.

Red strinse i pugni.

«Ho ancora quattro Pokèmon, posso farcela!» ringhiò.

«Nidoran! Vai tu!» ordinò il giovane allenatore.

Il suo Pokèmon Veleno sarebbe stato immune all’abilità dell’avversario.

“Doppio calcio” dell’avversario non scalfì il Pokèmon di Red.

Entrambi i Nidoran usarono “Fulmisguardo” e “Focalenergia”.

I due roditori si lanciarono alla carica per colpire il nemico balzando in aria.

Pochi secondi dopo atterrarono sul ponte, dopo qualche attimo di tensione il Pokèmon della Pupa crollò esausto.

 

La donzella aveva un altro  Nidoran, ma questo era femmina.

Il pokèmon di Red perse la sua concentrazione e sembrava imbambolato alla vista della sua avversaria.
Con “Colpocoda” ad abbassare le sue difese e un “Graffio” ben assestato il roditore viola finì K.O.

«Pikachu! Pensaci tu!» tuonò Red.

Il Pokèmon elettrico  aggredì subito con “Attacco Rapido” ma Nidoran incassò bene e avvelenò Pikachu.

«La tua sfida finisce qui!» affermò la Pupa, ma il suo Nidoran sbabliò a colpire “Graffio” non centrò il bersaglio.

Pikachu eseguì un “Tuonoshock” che però indebolì di poco il suo avversario, intanto era sofferente per il veleno.

Ma ora il suo nemico ora era paralizzato.

“Finiscilo con Megacalcio!” ordinò Red.

Nidoran era un facile bersaglio, i suoi movimenti erano limitati, Pikachu, anche se stordito dal veleno, si librò in aria e scese in picchiata centrando sul muso del suo avversario con un calcio potentissimo.

Red e Pikachu vinsero così anche la quarta sfida del Ponte Pepita.

Il giovane allenatore notò che erano rimasti solo Geoudude, Pikachu e Charmeleon.

Curò come possibile i primi due e decise di usare lo Starter come ultima risorsa, volendo allenare più i  suoi Pokèmon che ne avevano più bisogno.

Un tale vestito completamente verde chiaro dal berretto fino ai pantaloncini aspettò Red alla fine del ponte.

«Sono il numero cinque e ti polverizzerò non riceverai il premio!» affermò sprezzante.

I suoi occhi scuri incrociarono quelli di Red.

Il Campeggista aveva un Mankey e nessun’ altra sfera alla cintura.

Red iniziò con Geodude.

«Colpo basso» affermò l’allenatore in verde al suo Pokèmon.

L’impatto del pugno del primate sul corpo di roccia di Geodude stesero il Pokèmon roccioso con un singolo attacco.

«Credo che qui ci voglia l’artiglieria pesante!» ghignò compiaciuto Red.

Charmeleon scese in campò con un ruggito e il suo “Ferraratigli” si incrociò con il “ Colpo Karate” di Mankey.

«Braciere!» gridò Red.

La salamandra infuocata sparò dalla sua bocca l’attacco richiesto che centrò Mankey ferendolo gravemente.

Il lottatore però tornò alla carica con “Graffio”.

Charmeleon barcollò all’indietro.

«Fagli vedere come si fa quell’attacco» disse ghignando Red.

Charmeleon corse e dopo un salto arrivò a colpire il suo avversario sul muso porcino.

Red con quella mossa del suo amico  aveva superato l’ultimo ostacolo della sfida del Ponte Pepita.

   
 
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