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Autore: Allen Glassred    13/04/2021    1 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writeapril sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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Day 13: Acquario
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Serena Klyne e Castiel

Questo prompt è un regalo ad un'amica, che ha inserito nella serie canonica la sua pg di cui si legegrà in questa storia.

 

L’acquario è illuminato solo da una fioca luce. La piccola di circa cinque anni sta osservando ammirata i pesci al suo interno mentre, poco distante da lei una misteriosa figura la osserva con sguardo compassionevole. “ Non vuoi andare a casa? Sei qui da molto tempo “. Chiede la figura, ma la piccola dalla chioma bionda scuote il capo.

“ Non posso! Devo aspettare il mio papà, so che stavolta arriverà “. Commenta. La figura riflette un momento: la bimba viene all’acquario ormai tutti i giorni, usando inconsciamente la propria grazia angelica e le proprie ali riesce infatti a raggiungere qualunque posto ella desideri e, malgrado sia ormai chiuso, l’acquario è a quella tarda ora la meta preferita della piccola. l’uomo riflette: per lui non è un problema utilizzare la propria Grazia ed andare e venire da qualunque luogo, ma lei non riuscirebbe mai a tornare a casa da sola. Ne ha avuto la prova la prima volta che si ritrovò da sola in quel posto, con la sola compagnia dei pesci e le porte sprangate. Il pianto della bimba lo attirò in quel luogo e lo convinse a tenerla d’occhio. La ragione? Beh… i suoi pensieri vengono interrotti: un pesce si avvicina alla teca di vetro, curioso nel notare la luce emanata dal corpo della figura misteriosa che ancora non mostra il volto.

“ Piccola mia, tuo padre non può venire: Raphael è ancora… “. Ma lei scuote il capo con energia, voltandosi e guardando la figura: non rimane abbagliata né accecata da quella luce meravigliosa, una luce calda che le trasmette pace e sicurezza.

“ No! Io voglio Castiel! “. Inizia nuovamente la bambina, la figura non può fare a meno di rimanere stupita, ma ancor più lo stupisce il seguito di quella frase. “ Mio padre è Castiel “. Insiste la bambina, sedendo a terra ed appoggiandosi alla grande teca che contiene l’acqua ed i vari esemplari di pesci. “ Sai, mia madre mi ha detto che c’è un angelo che veglia su di me. Ed io lo sento: lui mi protegge. E ricordo che, nel momento in cui sono nata quell’angelo era lì con me: mi ha presa tra le braccia ed io mi sono sentita sicura e protetta. E quell’angelo era Castiel. Mio padre “. Insiste. La figura si china per poi accarezzarle amorevolmente il volto.

“ Quindi, Castiel è il tuo padre scelto. Colui che hai scelto come seconda figura paterna… “. Sussurra, lei annuisce per poi chiudere gli occhi.

“ So che l’acquario gli piace tanto, mi ci portava sempre quando ero più piccola. Me lo ricordo bene! Per questo voglio aspettarlo qui: so che se ci sarò, lui si farà vivo e potrò rivederlo “. La figura riflette un momento: c’è una lieve possibilità che il desiderio della piccola si avveri? È ormai quasi un anno che è stata privata anche del suo secondo padre, ciò non è giusto. Tutti, lei inclusa meritano di essere felici. E tutti, Castiel incluso meritano di avere una seconda occasione.

“ Facciamo così: rimani qui ancora per un po' e cerca di riposare. Se riuscirai a dormire, al tuo risveglio avrai una bellissima sorpresa “. La bimba guarda la figura incuriosita, i suoi occhi si tingono di giallo per qualche istante mentre i suoi poteri da Nephilim tornano ad attivarsi per un breve istante, mostrandole il reale volto dell’entità. La bionda annuisce per poi sorridere lievemente, chiudendo gli occhi.

“ Va bene. Grazie, nonno… “. Sussurra, intuendo la verità: la figura che da un anno a questa parte le è stata accanto al posto di suo padre, è niente poco di meno che il Creatore stesso.

 

Serena Klyne sta ancora dormendo profondamente, quando un’improvvisa luce azzurra precede l’entrata in scena di qualcuno che lei riconoscerebbe sin troppo bene, se non fosse ottenebrata dal velo del sonno. Colui che è appena giunto la osserva, addormentata appoggiata alla teca dell’acquario ed inevitabilmente sorride lievemente. “ La mia bambina “. Sussurra, chinandosi per poi avvolgerla qualche momento con le sue bellissime ali ora tinte di nero, per poi prenderla in braccio con delicatezza. Serena percepisce il tocco che solo quell’uomo possiede: il tocco di colui che l’ha fatta nascere e le ha salvato la vita, il tocco di suo padre. Percependo il suo profumo, che forse solo lei riesce a sentire, apre gli occhi celesti di scatto.

“ Papà! “. Fa, abbracciando forte colui che si rivela essere Castiel. “ Sei tornato! Mi sei mancato tanto! Non andare più via! “. Lo stringe forte, non vuole più lasciarlo andare come se avesse timore che, se lo farà, se ne andrà nuovamente. Lui sorride leggermente per poi accarezzarle i capelli biondi, ereditati da suo padre.

“ Veglierò sempre su di te, Serena. Perché tu sei mia figlia, anche se non biologicamente sei comunque mia figlia. Tu mi hai scelto sin da quando eri nel grembo di tua madre, ed io farò di tutto per proteggerti ora che mi è stata data una nuova occasione “. Sussurra e, rassicurata, lei annuisce per poi chiudere gli occhi ed appoggiando il capo alla sua spalla.

“ Grazie nonno, per avermi riportato mio padre. Sapevo che dovevo continuare a venire all’acquario, sapevo che sarebbe stato qui che ci saremmo rincontrati “. Mormora la ragazzina, chiudendo gli occhi. “ Ora sono felice. Ti voglio bene, papà “. Sussurra, prima di addormentarsi.

“ Te ne voglio anche io, figlia mia… “. Risponde semplicemente Castiel, baciandole il capo e non potendo ancora credere che, dopo il processo celeste, sia in fine stato perdonato e Dio gli abbia nuovamente concesso di scendere sulla Terra, per poter stare accanto alla sua amata sorella ed alla loro bimba speciale.

   
 
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