Day 13:
(1) "Per sempre" è composto da tanti "ora" (Emily Dickinson)
Pairing: Neville/Pansy
Per sempre è composto da tanti ora
[Emily Dickinson]
Tutto che è niente
Abbiamo collezionato tanti ora, nascosti nelle pieghe di un rapporto a cui non credevamo.
Il primo incontro inaspettato, il successivo voluto, il bacio fuori da quel bar, la prima litigata in cui ti ho urlato di andar via e tu mi hai stretto più forte. La prima volta che ho visto i tuoi genitori, avranno un vago ricordo di me in quella matassa confusa che è la loro mente? La prima volta che abbiamo dormito nel mio appartamento, la prima cena fuori in cui t’eri dimenticato il portafoglio e alla fine ho pagato io (ma invece di innervosirci, abbiamo riso).
Poi abbiamo coltivato degli ora a cui abbiamo creduto; tu eri più sicuro di me, forse grazie a quel dannato coraggio Grifondoro.
Il secondo ti amo che m’hai detto mentre stavo uscendo per andare a lavoro, mi ha colto più impreparata del primo perché è stato casuale come mettersi una forcina nei capelli. La volta in cui ho deciso che ti avrei comprato a tutti i costi una pianta magica, ma poi davanti al negozio mi sono fatta prendere dal panico e ti ho preso una banale pianta grassa. La mia gelosia, che quando sono arrabbiata si trasforma in veleno, e la tua più discreta, più pallida, come quella volta che abbiamo incontrato Nott e sei diventato silenzioso. L’uscita con un po’ di miei amici e un po’ dei tuoi, che sapeva di casa come niente lo ha fatto mai.
Ma per ogni ora da ricordare, ce ne sono altri che vorrei dimenticare.
La terza volta che t’ho fatto arrabbiare mi ha fatto paura, perché nel tuo sguardo ho visto una delusione che mi ha messo i brividi da capo a piedi. La mia rabbia repressa che quella volta ti ha ferito, io non me la perdonerò mai. Le mie insicurezze e le mie paure che ho coperto con strati di vestiti, e che piano piano buttavo fuori e urlavano come mandragole. Il tuo lavoro come insegnante che ti teneva fisicamente lontano da casa nostra – e non importa, so che potevo trasferirmi, ma non volevo tornare lì e tu ci sei restato.
Per sempre è composto da tanti ora: tu ci hai creduto per primo, io sono finita per accodarmi a quella speranza.
Però questo Whiskey Incendiario non ha sapore di eternità, ma solo di patetica solitudine; e cosa vale la pena ricordare, del tempo che ci siamo concessi? Perché tu sei andato avanti, hai conosciuto una donna bionda, alta, diversa da me, che lavora in un bar e se i pettegolezzi li sente non li trascrive, una donna buona che non ha paura, che non scappa dai rapporti, che li cerca. Ti amerà mai come ti ho amato io? Perché io, anche se non l’ho mai detto, ti ho amato e ancora t’amo. E mi chiedo che senso ha andare avanti (tu perché l’hai fatto?) se voglio solo prendere un treno e tornare indietro a quell’ora che doveva essere sempre, e ora è solo niente.
Per sempre è composto da tanti ora: tu ci hai creduto per primo, io sono finita per accodarmi a quella speranza.
Però questo Whiskey Incendiario non ha sapore di eternità, ma solo di patetica solitudine; e cosa vale la pena ricordare, del tempo che ci siamo concessi? Perché tu sei andato avanti, hai conosciuto una donna bionda, alta, diversa da me, che lavora in un bar e se i pettegolezzi li sente non li trascrive, una donna buona che non ha paura, che non scappa dai rapporti, che li cerca. Ti amerà mai come ti ho amato io? Perché io, anche se non l’ho mai detto, ti ho amato e ancora t’amo. E mi chiedo che senso ha andare avanti (tu perché l’hai fatto?) se voglio solo prendere un treno e tornare indietro a quell’ora che doveva essere sempre, e ora è solo niente.