Le pene di una madre


Sono preoccupata per la mia Antonietta. La reggia di Versailles non è certo la corte di Vienna! … Versailles è il ritrovo di donne di facili costumi, di profittatori, arrampicatori sociali di ogni genere, gente senza scrupoli … e la mia Antonietta è così ingenua e piena di vita! Oh Signore, temo per la sua incolumità, ma io cosa posso fare per aiutarla?
Temo di averla mandata impreparata, troppo giovane e troppo inesperta, ingenua, per riuscire indenne da quel covo. Lo stesso sovrano …… uomo libertino, spregiudicato. Forse …. Forse ho sbagliato, non avrei dovuto darla in sposa, così giovane ….
Mi accascio stancamente sulla poltrona, mi porto la mano alla fronte, sento dei passi, alzo la testa, mi sento osservata da una figura alta, esile e distinta. E’ il Conte De Mercy.
“Conte De Mercy venite avanti!”
Vedo il conte inchinarsi, come si conviene ad un nobile davanti alla sua regina, e domandare: “Maestà, in cosa posso servirvi?”
“Conte De Mercy, sono preoccupata per mia figlia Antonietta, è troppo giovane per essere lasciata sola, Versailles non è un posto adatto a lei! Ho educato mia figlia nel rispetto verso il prossimo, lei non sa nulla di cosa avviene nel mondo. Il Sovrano ha avuto numerose amanti e dell’ultima si dice che abbia addirittura ucciso il Conte Du Barry! Conte de Mercy, mi pento amaramente di averla dato in sposa al futuro re di Francia, mia figlia è così ingenua, innocente.” Mi alzo dalla mia poltrona mentre il Conte de Mercy è ancora inginocchiato. “AlzateVi Conte!”
“Maestà!” Sento la voce appena sussurrata del conte, poi lo vedo alzarsi.
“Dovete partire immediatamente per la Francia, voglio che stiate vicino a mia figlia e la consigliate!”
“Maestà, Voi conoscete il temperamento della principessa!?”
“Lo so. E’ capricciosa e testarda ma Voi rammentatele che le Vostre parole sono le mie! … Conte de Mercy, Vi prego, vegliate mia figlia!”
Vedo il conte mettere ma mano sul cuore, si inchina e poi risponde commosso: “Farò del mio meglio Maestà!”

Vedo De Mercy lasciare la stanza del trono, sussurro in una preghiera: “Signore, Vi prego, proteggete la mia amata Antonietta….”