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Autore: Shadow Doom    19/04/2021    0 recensioni
Dopo la sconfitta di Castellanos, Deku e gli altri furono impegnati ad affrontare Shigaraki e la sua temibile lega. Una volta che anche quella minaccia fu debellata, si aprì un periodo di serenità garantito dal nuovo simbolo della pace: Izuku Midoriya.
Il suo esempio fu di ispirazione per le nuove generazioni, le quali decisero di inseguire il sogno di diventare un eroe. Tuttavia qualcosa nell'ombra minaccerà la pace conquistata con grande fatica.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella tana del lupo

 

Eri e Michael restarono come d'accordo nell'orfanotrofio, così ebbero modo di vedere come venivano trattati i bambini. Per loro grande sollievo le tutrici si dimostrarono attente ed amorevoli, comportamento che sembrava piuttosto naturale; ciò escluse che stessero recitando una parte. Anche il cibo si dimostrò salutare e di buona qualità, quindi le preoccupazioni di Eri sembravano del tutto infondate.

Tuttavia, proprio durante la cena, passò la direttrice, una donna bassa, grassa e con un paio di spessi occhiali rotondi. Non appena la videro, sia le tutrici che i ragazzini si irrigidirono.

 

“ Sono venuta ad augurarvi buon appetito, ma non mi aspettavo di trovare l'apprendista e la collaboratrice di Mirio. Sono davvero lieta di conoscervi, spero che i miei piccolini non vi abbiano importunato, a volte sono delle veri pesti” disse cordialmente la direttrice con un ampio sorriso, “ Sono stati buoni, come sempre. Non ho mai avuto il piacere di incontrarla, nonostante sono solita venire spesso” “ Colpa del mio ruolo, devo compilare una marea di scartoffie per tirare avanti questo posto” “ Immagino, però da quello che vedo ci riesce bene” “ Tutto merito della mia esperienza” “ Ha già svolto questo compito altrove?” “ Certo, ma adesso devo proprio assentarmi, sai quando si raggiunge la mia età bisogna prendere un sacco di pasticche. Comunque sarò di ritorno tra poco, così continueremo a parlare” “ Ok, faccia con comodo”.

 

Una volta che la direttrice fu lontana, Michael ed Eri si scambiarono a bassa voce le impressioni che avevano avuto sull'anziana donna.

“ Hai visto come si sono tutti ammutoliti quando è arrivata?” chiese la ragazza, “ Sì e ho notato anche che aveva uno sguardo scuro sul volto che è improvvisamente cambiato quando ci ha visti” aggiunse Strife, “ Inoltre il suo sorriso sembrava così finto” “ Nasconde qualcosa e dobbiamo scoprire cosa” “ Come facciamo?” “ Ho un'idea: tu la tieni impegnata mentre io vado ad ispezionare il suo ufficio” “ Sicuro di non voler fare a cambio?” “ No, sei più brava di me a parlare” “ D'accordo, ma stai attento. Se vieni scoperto, non avremo una seconda occasione” “ Tranquilla, so passare inosservato” “ Va bene, mi auguro solo che siamo diventati troppo paranoici” “ Lo spero anch'io”.

 

A quel punto l'erede di Thief, con la scusa del bagno, si allontanò dirigendosi verso l'ultimo piano, luogo dove si trovava l'ufficio della direttrice.

L'orfanotrofio era costituito da tre piani ed un sotterraneo che fungeva da magazzino, per cui Michael avrebbe dovuto percorrere una lunga strada prima di raggiungere l'obiettivo. Per sua fortuna poteva contare su un custode perfetto dell'occasione: il pipistrello acquatico. Grazie a lui poteva percepire la presenza di chiunque nel raggio di cento metri, limite attuale del suo piano d'esistenza, in questo modo avrebbe raggiunto l'ufficio evitando di essere visto.

 

Il giovane non impiegò molto prima di arrivare a destinazione. Come prima cosa tentò di aprire la porta, la quale però si rivelò essere chiusa a chiave. Tuttavia non sarebbe stato un problema, era un talento naturale nello scassinare anche se odiava farlo, Ma in queste circostanze avrebbe dovuto ingoiare il suo orgoglio per un bene più grande.

Scassinata la serratura si ritrovò davanti ad un classico ufficio bene ordinato e senza nulla di strano. Nonostante ciò si addentrò ed iniziò a perquisirlo.

 

Notò ben presto la presenza di un quadro storto, cosa alquanto sospetto vista la precisione maniacale della restante roba. Quindi decise di toglierlo e, come sospettava, nascondeva una piccola cassaforte a muro. Per aprirla sarebbe servita una combinazione, ma neanche questo sarebbe stato un ostacolo. Infatti appoggiò un orecchio all'oggetto mentre ruotava la manopola, in questo modo riuscì ad aprirla con incredibile facilità.

La cassaforte custodiva una mappa rappresentante il sotterraneo, il quale aveva un'apertura nascosta da un finto muro. A cosa diavolo serviva? Inoltre c'era una lettera chiusa con un sigillo a forma di pipistrello stilizzato, identico all'aggeggio che Mirio aveva trovato sul corpo di quell'estraneo.

 

Stava per aprirla quando avvertì la presenza di qualcuno alle sue spalle intento a colpirlo. Grazie ai suoi riflessi si abbassò, evitando così un attacco con un righello, il quale si rivelò tanto potente da distruggere la scrivania o per meglio dire la sua rappresentazione distorta.

“ Attaccare qualcuno alle spalle è riprovevole, tuttavia non mi dovrei stupire di te, sei in combutta con un mostro che fa del male a poveri bambini” affermò con grinta Strife, la direttrice sorrise prima di rispondere con uno sguardo maligno “ Non dovevi ficcare il naso in affari che non ti riguardano, ora dovrò darti una lezione” “ Provaci! Aspetta un attimo, cosa hai fatto ad Eri?” “ Sta facendo un pisolino, non c'è nulla da temere”.

 

Invece Michael era preoccupato per l'amica, temeva che le fosse successo qualcosa. Forse le tutrici l'avevano attaccata, eppure non sembravano cattive. Adesso però era inutile fare delle supposizioni, doveva mettere fuori gioco la direttrice per aiutare Eri.

 

L'anziana donna, mentre creava degli oggetti scolastici, disse “ Il protocollo degli eroi vi limita, ad esempio dovete evitare di danneggiare i luoghi in cui combattete, per non parlare delle persone” “ In generale è così, ma grazie al mio Quirk non ho questi problemi”, Strife disattivò la sua stranezza per poter cambiare custode, visto che quello attuale non era ideale per un combattimento. Però per farlo avrebbe dovuto aspettare trenta secondi, momento che venne sfruttato dalla direttrice che scagliò gli oggetti creati verso il ragazzo. Quest'ultimo fu capace di evitarli abilmente, ma non poté far nulla per schivare un potente colpo di righello che lo centrò in piena testa arrecandogli una ferita.

 

“ Non mi aspettavo tanta velocità da qualcuno della tua stazza” affermò il ragazzo, “ Queste nuove generazioni sono proprio maleducate” “ Ma hai perso la tua opportunità”.

Strife attivò nuovamente il suo Quirk ed alle sue spalle comparve un grillo mostruoso, dalle dimensioni colossali. Suddetto guardiano, chiamato il Canterino, gli conferiva delle gambe potentissime, capaci di garantire grande mobilità e forza.

 

L'anziana ripeté la mossa di poco prima, ma questa volta l'aspirante riuscì a schivare ogni singolo attacco.

Il giovane avrebbe potuto tranquillamente passare al contrattacco, ma colpire una donna di quell'età avrebbe rischiato di ucciderla. Perciò decise di sfruttare una seconda abilità del Canterino: Michael iniziò a frinire, ciò avrebbe dovuto stordire la nemica e rendere più facile la sua cattura.

Però ci furono degli effetti imprevisti: la direttrice cadde immediatamente a terra, con le mani in testa in preda alla disperazione.

“ Basta, BASTA! Ti prego!” supplicò la donna. Strife inizialmente non le diede ascolto, pensando che si trattasse di un trucco. Però, quando vide che la vecchia stava sanguinando dagli occhi e dal naso, disattivò all'istante il suo Quirk.

 

Michael si avvicinò alla direttrice che giaceva a terra. Quest'ultima aveva perso i sensi, quindi poté legarla con le sue bende speciali, non sarebbe mai riuscita a liberarsi.

 

Il giovane aveva vinto con facilità, ma restò sconvolto da quello che era appena accaduto. Su di lui il verso del Canterino aveva prodotto solo un senso di stordimento, ma sulla donna era stato molto più aggressivo. Si trattava di un effetto che non conosceva oppure era lui ad avere una resistenza speciale? Una volta finito con questo caso, avrebbe chiesto al padre delucidazioni.

   
 
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