Rashid, le mani tremanti, apre la missiva. Il suo cuore è dilaniato dallangoscia. Ne è sicuro, nella sua famiglia, è accaduta una tragedia. Ma di che cosa si tratta? Quando i suoi genitori gli mandano una lettera cartacea, non è un buon segno. Cauto, posa lo sguardo sul foglio e i suoi occhi neri si spalancano. No, non è possibile! Lei Lei è morta balbetta. Il suo respiro, in quel momento, si ferma e il suo viso si illividisce di dolore. Le sue mani stringono il foglio e tremano. Sua sorella Nahid è morta a soli quattordici anni, consumata da un terribile tumore alle ossa. E nessuno gli ha detto nulla. Si passa una mano sulla fronte e stringe gli occhi, cercando di frenare le lacrime. Quando è partito dal suo paese, alla ricerca della sua amica Maya, ricorda il suo viso dai lineamenti delicati, circondato da lunghi e setosi capelli neri. Rammenta i grandi e rotondi occhi di carbone, liquidi di lacrime. Temeva i rischi della battaglia. Era angosciata da una sua eventuale morte. Eppure, aveva cercato di incoraggiarlo a compiere il suo lavoro. Nahid era giovane, eppure il suo cuore era ardente damore per il prossimo. Pochi giorni dopo la sua partenza, Nahid ha cominciato a stare male. In sei mesi, il male lha uccisa. Nahid Perdonami Perdonami mormora. Sua sorella ha cercato di non angosciare le persone attorno a lei, ma questo non lo rassicura. Nahid, pur di non angustiare nessuno, è capace di simulare uno stato di benessere ben lontano da lei. E lei ha sofferto lassenza del suo protettivo fratello maggiore. Si copre il volto con le mani e scoppia a piangere. Tutto scompare dalla sua mente. Una tenebra è scesa sul suo cuore.