Queste splendide creature si misero d’accordo con gli umani babbani [uomini privi di poteri magici o del solo fatto del credere nella magia, meglio conosciuti come stolti!], e si divisero il mondo: gli uomini avidi di potere e di conquista si presero il mare e la terra, i draghi che volevano la libertà si presero il cielo e il fuoco.

Questo è quello che i più antichi uomini sanno, ma il mondo magico sa che la creatrice, madre natura, nascose qualcosa all'essere umano, e questo qualcosa la natura lo donò proprio ai draghi…

Da un piccolo granello di terra, da una piccola goccia d'acqua i draghi potevano ricavare un intero mondo; sono stati proprio questi piccoli insignificanti elementi i doni più preziosi che i draghi ricevettero dalla creatrice di tutto.

Ora le terre che noi possiamo calpestare e le acque che noi possiamo esplorare sono i frutti di quei piccoli doni!

Sono ormai passati millenni, vite andate, avventure vissute, battaglie combattute… e dei Draghi restano solo queste leggende.

...anche se un drago, anche se piccolo e in fin di vita, deve ancora esserci, visto che questo mondo, il mondo degli spiriti e della magia, è ancora in vita.

Fino a quando un piccolo uomo sognerà ancora creature magnifiche e splendenti, dalle lunghe criniere, o dai modi gentile e dai profondi occhi…

Fino a quando il lato malvagio dell'uomo Umano non entrerà nel mondo magico…

…i draghi, la magia, gli elfi, tutto… tutto quello che ogni essere ha la forza d'immaginare, vivrà!