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Autore: Allen Glassred    26/04/2021    0 recensioni
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Ogni storia è fine a sè stessa ed eventualmente collegata ad altre long, quindi potrete decidere di recensire quella che volete senza tener conto delle altre. Spero che questo originale Writeapril sia di vostro gradimento e che vorrete lasciarmi un vostro parere sulle storie che più gradirete.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: OOC | Avvertimenti: Incest, Tematiche delicate, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'Write... '
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Day 26: Campo di fiori
Storia: Bloody Sunset
Personaggi: Gabriel e Metatron
 

Un giovane dalla chioma mogano entra in un giardino dall’aria piuttosto arida e deserta: non può fare a meno di scuotere la testa con rammarico, riflettendo su una cosa molto importante: malgrado quel campo si trovi in paradiso in esso non cresceranno mai piante o fiori. Il motivo in realtà, è molto semplice: il suo proprietario non prova sentimenti positivi da parecchio tempo e, essendo questo un luogo estremamente legato ed influenzato dalle emozioni del padrone ne ha chiaramente risentito, decadendo ed appassendo come forse, pensa il giovane, è l’anima di chi un tempo era ammirato ed amato da tutto il Paradiso. Quello infatti è anche conosciuto come “ il giardino del Fuoco “ ed appartiene a Michael, suo fratello maggiore. Il giovane alato scuote il capo, triste. Avanza di qualche passo e, senza che nemmeno se ne accorga al suo passaggio l’erba inizia a fiorire, seguita da alcune margherite. “ Un luogo così bello, è un peccato sia ridotto in questo stato… “. Sussurra solamente colui che si rivela essere Gabriel: Arcangelo dell’Acqua e gemello di Gabrielle. Il giovane avanza ancora un po', fino ad arrivare in un punto ben preciso: si china, mentre al suo avanzare dietro di lui iniziano a sbocciare anche dei tulipani colorati, chiaro simbolo dei suoi sentimenti puri. Dopo essersi chinato posa una mano su un cespuglio appassito e, al solo contatto con la mano dell’Arcangelo questo torna a fiorire rigoglioso come mai prima d’ora. Gabriel sorride dolcemente: è incredibile pensa, come la semplice fioritura di un fiore lo abbia rallegrato, quanto poco sia bastato. Immerso nei suoi pensieri tuttavia, non si accorge che qualcuno lo sta osservando: tiene in mano un rotolo di pergamena, le sue ali sono ancora dispiegate ed i suoi occhi brillano di un intenso verde, lo stesso colore che contraddistingue i suoi capelli. Egli nota da prima i fiori, poi il responsabile della loro comparsa. Rilette: rimarrebbe ad osservarlo per ore ed ore, colui che per anni è stato la sua guida, la sua luce, il suo alleato ed il suo punto di riferimento quando tutti, a suo tempo, lo accusarono di aver tradito Dio e tutti i suoi fratelli. Gabriel si schierò da subito dalla sua parte, lu che gli è sempre stato accanto non lo ha mai abbandonato nemmeno in quella circostanza, questo non lo potrà mai scordare. Quei sentimenti di gratitudine ed amicizia portano alla fioritura di alcuni altri fiori, come i dente di leone ed alcuni cespugli di rose rosa.

“ Gabriel “. Prende finalmente parola il verde, mentre l’altro si volge finalmente verso d lui accorgendosi così d non essere più solo.

“ Metatron, sei tu “. Fa semplicemente l’Arcangelo, notando solo ora la presenza del Serafino. Lo Scriba di Dio si avvicina, mentre al suo passaggio alcune violette fanno la loro comparsa.

“ Scusa se ti disturbo, ma sai: sono anni che nessuno entra nel Giardino del Fuoco. Da quando… “. Si ferma. Gabriel si alza nuovamente, posando una mano sulla spalla dell’altro Angelo.

“ Tu non mi disturbi mai, sai che siamo amici “. Lo rassicura, portando lo sguardo celeste in quello smeraldo dell’altro. “ Ma cosa… “. Fa poi, notando solo ora il campo di fiori creatosi al passaggio suo e di Metatron il quale, di lì a poco sospira pesantemente.

“ Amici, già… “. Fa, abbassando lo sguardo per qualche momento. Solo la voce di Gabriel lo riporta alla realtà. “ Sì, li hai fatti nascere tu: il Giardino del Fuoco ha una caratteristica non comune: non è influenzato solo dai sentimenti del suo proprietario, ma anche da quelli di chi vi entra. E tu sei così puro che era inevitabile nascesse questo campo di fiori “. Si ferma lo Scriba di Dio: non può proseguire o direbbe cose blasfeme, lo sa.

“ Beh, alcuni li hai fatti nascere tu “. Fa con innocenza l’Arcangelo mentre, di lì a poco un altro cespuglio torna a fiorire al sol tocco di Metatron.

“ Ma non sono belli come i tuoi: dopo tutto, tu… beh, sei tu “. Fa semplicemente il verde, mentre alcune rose rosse iniziano a fiorire sul cespuglio lì vicino. “ Incredibile: anche gli umani potrebbero godere di queste meraviglie, se solo sapessero apprezzare di più ciò che li circonda invece di distruggere irrimediabilmente ogni singola cosa… “. Si ferma a metà frase, una sola rosa nera si fa spazio tra le rosse ma, almeno per il momento Gabriel non la nota.

“ Ma alcuni umani si impegnano per migliorare, a rispettare ciò che nostro padre ha donato loro ed Egli stesso. Alcuni devono solo essere guidati: per questo il Padre ha dato vita ad Angeli ed Arcangeli, no? “. Sorride lievemente il più giovane dei figli di Dio ma, in quel momento, sul cespuglio accanto spuntano diverse rose gialle.

“ Certo, sarà come dici… “. Mormora lo Scriba di Dio, mentre una singola rosa appassisce al suo repentino cambio d’umore lasciando l?arcangelo dell’Acqua piuttosto confuso. Ma, almeno per ora Gabriel decide di non fare troppe domande. Per ora.

   
 
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