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Autore: anna900    28/04/2021    2 recensioni
Erano passati tre anni da quando Holly aveva salutato i suoi compagni di mille avventure e aveva visto per l’ultima volta lei…
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji, Ryo Ishizaki/Bruce Arper, Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Taro Misaki/Tom, Tsubasa Ozora/Holly
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Giunti davanti alla porta della sua camera, Patty si rivolse al suo accompagnatore: “Aspetta un attimo, vado a prendere i fazzoletti”.
La ragazza aveva però lasciato la porta semi aperta, Holly sbirciò dentro e quando Patty uscì vide l’espressione del volto del capitano, come quella di un bambino.

Patty si incuriosì: “Che succede capitano?”
“Scusami, ma dove sono i letti di Amy e Jenny?”
Patty rise di gusto: “Noi abbiamo stanze individuali”.
Holly continuava a fare la faccia da ebete e Patty divertita e con una espressione da bimba dispettosa gli propose: “Vuoi entrare a vedere la mia reggia? Non immagini neanche il mio bagno!”

Holly accettò: “ Sì, sono proprio curioso, se posso…”
Patty spalancò la porta: "Accomodati!” .
La giovane era orgogliosa: la sua stanza era grande, sul comò c’era un vaso con dei fiori freschi e Holly disse: “Ma quando sei andata a raccogliere i fiori se sei stata tutto il giorno impegnata con me?”

“Ogni mattina un cameriere me li porta,  ma adesso aguzza la vista e ammira il bagno!”
Era una stanza grandissima, c’era la doccia idromassaggio da una parte e dall’altra una vasca idromassaggio gigantesca, Holly aveva un’espressione da bambino
“Wow… mai visto tanto lusso! Come ti invidio, io invece divido la stanza con Benji e Tom, abbiamo solo una doccia e di notte non sai che odorini che si propagano e quanto russano…”
Patty scoppiò a ridere: “La federazione ha voluto ringraziarci per il supporto che vi abbiamo dato in tutti questi anni e così ci hanno trattato meglio degli stessi giocatori! Anche noi siamo rimaste stupite, non credere!”
Holly tornò serio: “La federazione ha perfettamente ragione. Noi giocatori senza di voi non saremmo arrivati a questo punto e … io non sarei arrivato qui senza il tuo supporto”
Patty cominciò a innervosirsi: “Ok Holly, ora andiamo o faremo tardi”, ma lui le prese il braccio e la fece sedere sul letto.
“Ti prego ascoltami, poi non ne parleremo più, però non interrompermi, per me è molto difficile dire queste cose. Ieri, hai detto una cosa giusta, e cioè che io in tre anni ti ho cercato veramente poco, avevi ragione, ma c’era un motivo. Ogni volta che ti sentivo o arrivava una tua lettera o provavo a scriverti, io non riuscivo a concentrarmi in campo, ti cercavo sempre nella folla e non riuscivo a pensare al modo migliore per vincere… l’ultima volta che ti ho chiamata io, un anno e mezzo fa, ho perso una partita importante, abbiamo perso lo scudetto per colpa mia e dei miei pensieri. Dopo due anni volevo tornare da te, ma non potevo perché avendo perso quella partita, non potevo sperare di diventare professionista. È per questo che ho fatto l’ultimo anno non cercandoti, perché solo così riuscivo a essere concentrato e a vincere. La sera, però Patty, la notte tu eri con me, riguardavo le nostre foto e ti dicevo sempre di aspettarmi, perché io sarei tornato da te professionista, per poterti offrire una vita migliore. Perdonami Patty, ora sono diventato un uomo, ho realizzato questo sogno e vorrei tanto condividerlo con te, perché sei la persona più importante della mia vita! Io ti amo”.
Patty rimase perplessa da quella dichiarazione e non sapeva cosa rispondere, poi Holly appoggiò un ginocchio sul pavimento, estrasse dalla tasca un cofanetto, lo aprì e le disse: “Patricia Gatsby, mi renderesti l’uomo più felice del mondo…vuoi sposarmi?”.
Patty sbiancò, una dichiarazione d’amore a tutti gli effetti, cosa doveva fare, non lo sapeva, non poteva essere frettolosa, era del suo futuro che si stava parlando, poi rispose: “Holly mi hai spiazzata, non riesco a darti una risposta subito, ciò che so davvero è che non potrei partire per il Brasile, io sto studiando a Barcellona e non posso lasciare gli studi, lo devo alla mia famiglia e ai loro sacrifici”
“Non ti sto chiedendo di abbandonare gli studi, io mi trasferirò in Spagna, così tu potrai continuare a studiare lì”.
Patty strabuzzò gli occhi: “Non lo so Holly, quando tu hai dovuto scegliere tra il calcio e me non hai avuto dubbi e io se voglio diventare qualcuno non devo avere dubbi, pertanto devo dirti di no”.
Patty fece molta fatica a trattenere le lacrime e i suoi pensieri le urlavano: 'Ma cosa sto dicendo?'.
Holly la guardò con tenerezza, si avvicinò e le disse: “Amore dimmi solo: mi ami?”

A questo punto la ragazza non riuscì a trattenere una lacrima scorrerle sul volto: “Ti prego, non chiedermelo” 
Il numero 10 la incalzò: “Ho bisogno di sapere, devi rispondermi!"
Patty non riuscì a mentire: “Sì, io ti amo, ma ora non posso”
Oliver sorrise: “Non preoccuparti amore mio, aspetterò, ci volessero altri 10 anni,  io ti aspetterò”.
Holly si alzò per uscire e anche Patty si alzò per andare al ristorante, si asciugò le lacrime, ma prima di aprire la porta, lui le afferrò i polsi e l’appoggiò sulla parete, si avvicinò a lei, sentiva i suoi seni che si appoggiavano ai suoi pettorali e lei rimase esterefatta da tanta audacia: “Holly che fai?”

“Ti prego amore mio, non ti negare, un bacio, un solo bacio.. poi me ne andrò; desidero sentire il tuo sapore, la tua passione, solo un bacio…”.
Si avvicinò a lei, le sue labbra erano talmente vicine, quando sentì le sue mani non fare più forza la baciò: un bacio dolce e tenero ma allo stesso modo passionale.
Il viso di Patty divenne tutto rosso, era il suo primo bacio, dato alla persona che amava da sempre. Le labbra di Patty si schiusero e Holly entrò con la lingua a cercare la sua, Patty emise un gemito e lui si staccò, la guardò, anche lui era arrossito, sorrise: “Amore mio, tu non hai idea delle sensazioni che ho provato solo per una bacio, ti aspetterò tutto il tempo che sarà necessario” e sorridendo aprì la porta e se ne andò.





   
 
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