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Autore: Spensieratezza    30/04/2021    2 recensioni
Questa storia è uno spin off della storia "Il salto quantico" e comprende dei missing moment degli altri personaggi e che vanno a risolvere alcune cose lasciate in sospeso nella storia principale che non sono riuscita a inserire li. I missing moment saranno tutti dolcissimi a modo loro.
Genere: Comico, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Bobby, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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“Piacere, ragazzino, io sono Bobby, ma..non ci siamo già visti noi due? Hai un viso famigliare.”

“Appartiamoci in quell’angolino laggiù. Ci penserà il ragazzo che lavora per me, a continuare con i dolci. Ehi tu.” lo chiamò.


"Sì?" chiese il ragazzo.
"Per favore, portaci una cioccolata e..cosa desideri?"
"Un caffè con whisky andrà bene."
"Un caffè con Whisky!"
"Arrivano subito."
Bobby seguì Gabriel al tavolino indicato.
 
"Aspettiamo che ci porti le nostre bevande."disse Gabriel. Poco dopo arrivò il ragazzino con la cioccolata e il caffè. "Grazie." Disse Gabriel sorridendogli. Il ragazzino si schermí e tagliò la corda.

 
“Ma certo!!! “ urlò Bobby. “Mi ricordo di te!! Tu lavoravi per lui al suo locale!”
“Jack, che cos’è questa storia?” chiese Adam.
“In realtà ci ho lavorato poco, l’ho solo aiutato ad aprire.” Disse Jack.
“Sediamoci in salotto così vi spiego.” Disse Gabriel.
 
Una volta che furono tutti seduti, Gabriel cominciò a spiegare.

“Venni a sapere quasi subito di questa donna, Kelly, che si spostava da un posto all’altro, per merito di Jack. Sì, sto parlando proprio di lui che ai tempi era solo un feto. Jack è un ragazzo…speciale e anche se ai tempi non poteva saperlo con raziocinio, credo intuisse che fosse in PERICOLO lui e la madre, credo sapesse anche che non poteva fidarsi di TUTTI e in qualche modo, io penso che abbia rivolto le sue preghiere a chi sapesse che avrebbe voluto proteggerlo.

“Tu hai sentito Jack che PREGAVA?” chiedeva Adam sconvolto.
“Pregava sì, ma non agli angeli in generale.” Disse Gabriel. “Ovviamente non potendo ancora parlare, non formulava delle vere e proprie parole, ma più una richiesta di aiuto, come una invocazione. All’inizio non capii perché non tutti gli angeli sembravano udire quel richiamo, mi resi conto che potevamo sentirlo solo io e Castiel, quindi mi chiesi perché!”
“Avevi capito che..” disse Adam.

“Che fosse il figlio di Lucifer? Che fosse mio nipote? No, come avrei potuto…soltanto quando venni a conoscenza di questa donna che si diceva, scappasse dai demoni, mi decisi a cercarla, avevo un dubbio..c’era una sola ragione per cui potevano volere una semplice umana. La cercai per proteggerla, ma…arrivai tardi. Morì in ospedale.”
Jack abbassò lo sguardo e Adam se lo strinse al petto.

“Quando vidi quel frugoletto pieno di capelli biondi, la mia rabbia per mio fratello scemò praticamente subito. All'inizio ero preoccupato perché mi chiedevo soprattutto se avesse generato il bambino quando possedeva il corpo di Sam o prima, con il precedente tramite."

Adam fece un gemito a bocca aperta. "C'era questa possibilità?" Chiese.

"Non ci avevi pensato vero? Beata ingenuità" sorrise. "Quando facendo un rapido calcolo, capii che Sam non era diventato padre a sua insaputa, fui più tranquillo. In questo modo non avrei avuto sensi di colpa, altrimenti sarei stato obbligato a dirlo a Sam e Dean. Lo presi con me, dicendo che ero il padre. Io il padre! Io che non ero mai stato zio e forse neanche fratello…crescere un figlio! All’inizio era divertente imparare, usare i pannolini, i biberon…la cosa che mi piaceva di più era il biberon, il LATTE, allattare un neonato era  un’esperienza quasi mistica! Jack era così tenero e bellissimo anche da bambino, che sembrava un cucciolo di volpe, o un agnellino. Mi ricordava quando nutrivo e allattavo gli agnellini, mai mi sentivo così fiero di me, come quando facevo questo e succedeva ai tempi di Betlemme! Ricordi che credevo di aver sepolto! “
Gabriel fece una pausa per asciugarsi gli occhi.

“ Non potevo portarlo in paradiso dagli angeli quindi lo tenevo in un appartamento in affitto, chiedendo aiuto a Castiel. Capii che c’era qualcosa che non andava, quando tornai a casa e trovai Castiel pensieroso sul divano, gli chiedi dov’era il pupo e mi mostrò dei disegni raffiguranti volpi e agnellini che bevevano da uno stagno di latte.
Bello. Non sapevo fossi un artista, gli dissi io piuttosto sorpreso e un po’ ironico.

Non li ho fatti io, ma LUI, disse Castiel. Potete immaginare la mia sorpresa quando vidi al posto di un neonato di pochi mesi, un pupo di già due anni che trafficava in un mare di fogli raffigurando la stessa cosa. Quando mi vide, mi porse i fogli. “
“Che gesto carino.” Disse Bobby.
Jack era nel più completo imbarazzo.
“Io non ricordo niente.” Ammise.

“Quando cominciò a compiere dieci anni, cominciai a comprargli lecca lella, ero triste per la lotta e conseguente prigionia di Lucifer che c’era stata da poco e lui pochi giorni dopo mi disegnò ritratti di pasticcerie e torte. Pensai che stava diventando goloso come il suo zietto.” Disse accarezzandogli i capelli. “Quindi cominciai a sfornargli una torta dopo l’altra e lui mi diceva: buonaaa, zio, diventeresti un cuoco fantastico. Fu allora che pensai che avesse captato ancora una volta i miei desideri più profondi, a dire la verità ero molto preoccupato, sia per questa sua caratteristica di leggere nel pensiero, sia per la sua crescita veloce, ma una volta compiuti i diciotto anni, sembrò arrestarsi sia la sua crescita allo stesso modo di come perse la sua telepatia. Conservava i ricordi delle mie torte e dei lecca lecca, quindi come regalo della maggiore età, abbiamo deciso di farci un regalo insieme: aprire questa pasticceria.”
“Ma tu non hai continuato a stare lì.” Chiese Adam.

“Già…quando è venuto Bobby, mi sono spaventato. Ho temuto che Sam e Dean avrebbero potuto venire a sapere di Jack, la questione della gabbia era ancora freschissima e temevo che mai avrebbero potuto perdonare Lucifer e di conseguenza mio nipote, ho avuto paura..poi dopo siamo stati risucchiati da…altre cose. Jack ha capito la situazione e ha detto che comunque aveva un gran desiderio di diventare autonomo e di imparare a conoscere il mondo, mi promise che sarebbe stato attento e mi avrebbe informato di ogni sua mossa. È stata dura lasciarlo andare, gli ho insegnato a sparare e a difendersi..non volevo che andasse via, impreparato, abbiamo scoperto anche da alcuni agguati dei demoni, che era in grado di mandarli all’inferno, senza uccidere il tramite. Ad oggi sono contento di quell’allenamento, ai tempi credevo fosse troppo per un ragazzino della sua età e invece gli ha permesso di aver salva la vita...se foste stati entrambi indifesi…non oso immaginare.”

“Sì, diciamo che nel tempo libero anche Sam e Dean hanno ritenuto che dovessi conoscere un minimo di arti marziali di difesa.” Disse Adam, grattandosi il capo.
“Ragazzi, che storia..non so se essere più sorpreso per come questi due ragazzi si sono conosciuti o per come tu e il ragazzo vi siete conosciuti o che questo ragazzino abbia dovuto soccorrere un angelo fatto e finito.”

“Non sono più un angelo, oramai.” Disse Gabriel scuotendo il capo.
Bobby e i due ragazzi si fissarono.
“Questo lo vedremo! Che ne dici di tornare tutti a casa di Adam ora? Dobbiamo fare una riunione di famiglia, mi sa." disse Bobby.






















Note dell'autrice:  Eccomi qua ragazzi...vi stupisco sempre di più vero ? Ahahah sappiate che invece io era da tantissimo tempo che volevo chiarire chi fosse quel ragazzino che compare in questa storia nel capitolo 3 xd Scommetto che avete pensato che fosse un aiutante a caso e che vi eravate già dimenticati di lui xd invece io non faccio mai niente a caso nelle mie storie LOL solo che non sono riuscita a incastrare il punto in cui si sarebbe chiarito che fosse stato Jack xd mi sono resa conto che forse nessuno di voi l'aveva capito e quindi ho dovuto inventarmi qualcosa per dirlo in un missing Moment e forse avrei potuto farglielo dire già nel momento in cui ha soccorso Gabriel, però la mia mania di fare tutto come se fosse un telefilm non mi ha fatto venire in mente che potevo già scriverlo con una frase in quel capitolo della storia principale xd ma forse è stato meglio così perché è stato bello dedicare un capitolo solo a questa cosa! Come potete vedere poi, ho cambiato il titolo! Mi piace tantissimo e non lo cambierò più! Xd magari qualcuno penserà che non ci azzecca niente ma ricordatevi che prima il titolo era "mio figlio sam'" e considerato che oramai questa non è più la storia di Bobby ma un po di tutti. .davvero mi sembrava un titolo inappropriato LOL
   
 
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