Lara si svegliò, ma non trovó Gerry al suo fianco e questo la rese inquieta. Si diede una ripulita e si rivestì, dopo aver mangiato qualcosa si rannicchió per terra, poteva solo aspettare che lui tornasse. Non poteva averla abbandonata, se lo sentiva, non dopo la notte meravigliosa trascorsa. Dopo molte ore, Gerry tornó e quando Lara lo vide gli corse incontro. Gerry aprì le braccia per accoglierla, le era mancata e la bació. -Dov'eri finito? Mi sono allarmata non trovandoti, credevo fossi pentito... - disse lei. -Perdonami, volevo tornare prima che tu ti svegliassi, ma non ho fatto in tempo. - disse Gerry. Sono andato a recuperare del denaro che avevo nascosto quando ero latitante l'anno scorso. Mario crede che io abbia sperperato la mia parte, ma invece no, un milione di euro sono riuscito a mettere insieme. Voglio un futuro con te, ma lontano da qui! - esclamò Gerry. -Tu sei sicuro di cosa stai facendo? Lasceresti tutto per me? - chiese Lara. Sì, lo farei, ma non sarà facile,perché se vieni con me, dovrai lasciarti tutto alle spalle. Anche tuo padre, so che lo ami molto, ti sto chiedendo un enorme sacrificio e lo so.Ma io accetterò qualsiasi tua decisione, anche costituirmi se vuoi questo. -Gli scriverò una lettera, amo molto mio padre, ma non voglio che tu vada in carcere, andiamo via prima possibile.- disse Lara. Improvvisamente arrivò Mario con Anita, Gerry se ne accorse e chiese a Lara di nascondere la borsa. -Gerry, Gerry dove sei? - urlò Mario. -Eccomi, stavo controllando la ragazzina. - disse spavaldo. -Ascoltami bene oggi alle 14 dovrai uccidere la ragazzina, io penserò al padre siamo intesi? - disse risoluto il lupo. Gerry iniziò a sudare freddo, non doveva tradirsi, ma solo il pensiero di Lara morta lo raggeló. -Si, certo. - rispose. -Non mi sembri convinto, sei diventato un santarellino? - lo schernì Mario. -No, farò ciò che mi hai chiesto! - esclamò. -Bene, ci vediamo più tardi al solito posto. A dopo. - concluse Mario. Appena furono andati via, Gerry corse da Lara.. Lei aveva ascoltato tutto e piangeva. -Amore, non piangere ti prego, non ti farei del male.-disse Gerry. L'abbracció per darle conforto. Ma Lara non smise di piangere. -Mio padre, morirà, non voglio che accada. - supplicó Lara. -Non accadrà, stai tranquilla. C'è solo una cosa da fare ormai. - dice. -Cosa? - chiede lei spaventata. -Costituirmi, raccontare cosa sta per accadere, salvare tuo padre e farli arrestare tutti. - afferma Gerry. -Ma così ti condanni amore mio. Che ne sarà di noi? - chiede disperata Lara. -Lara, non possiamo fare finta di nulla, era troppo bello per essere vero, non voglio essere complice di un altro delitto. Salverò tuo padre e anche te.Non so cosa accadrà, magari avrò attenuanti, non lo so. Se dovessi finire in carcere, voglio che tu mi dimentichi e continui la tua vita.- dice lui. -Non puoi chiedermi questo, voglio te. - grida Lara. Lara strattona Gerry, lui la lascia fare, la decisione logora anche lui, ma è la cosa più giusta da fare. -Lara, amare significa anche sacrificio, io ti amo, sono disposto a vivere dentro quattro pareti, se questo serve a salvarti.Non discutiamo, ti prego, baciami adesso. Lara si avvicinò e lo bació con trasporto, questo bacio sapeva di addio, lo sapevano entrambi. Dopo aver ripreso fiato, Gerry accarezzò con le nocche il viso di Lara e le disse di prendere le sue cose, dovevano andare. Lara nascose la borsa con il denaro a casa sua, poi si diressero al Ris. L'intera squadra si bloccò, quando vide entrare Gerry e Lara per mano. Gerry alzò le mani e poggió per terra la pistola. - Sono venuto a costituirmi, a dirvi tutta la verità e salvare Stefano Greco, da morte certa. Mio fratello lo ucciderà oggi all'appuntamento, impeditelo vi prego. Si nascondono sul Dioniso, uno jacht da 20 metri,vicino la costa di Fregene. Gerry alzò le mani, per farsi ammanettare, ma Lucia lo invitò ad accomodarsi nel suo ufficio. Il generale Abrami, il Maggiore Rambaudi erano tutti dentro quella stanza. Si chiedevano il motivo di questo cambiamento. La risposta arrivò immediata, Lara dopo aver salutato e abbracciato suo padre, corse da Gerry e lo bació. Tutti i presenti annichilirono. Gerry guardò Lara con amore, le sistemò le ciocche ribelli dietro le orecchie e le chiese di uscire. -Non puoi fare più niente Lara, devo pagare per i miei errori, tu sei stata la luce nel tunnel, mai ti ringrazierò abbastanza per ciò che hai fatto. Mi hai reso migliore. Grazie, ti amo. - disse d'un fiato. Lara lo bació ancora e gli sussurrò di amarlo con tutta l'anima. Gerry e Lara piangevano, sapevano che era un addio. Lucia si intromise tra i due. -Lara, dovresti lasciarci soli, non abbiamo finito di parlare con lui, prima di portarlo via, te lo faccio salutare. - disse Lucia. Lara annuì e a malincuore lasciò Gerry. Si strinsero la mano e lasciò la stanza. -È per lei che sei cambiato? Ti fa onore, puoi rimediare ai tuoi errori. - dice Lucia. -Per me non c'è perdono capitano Brancato, mi dispiace per tutto ciò che ho fatto, sono consapevole di dover pagare, mi dispiace solo per Lara, non doveva amarmi, soffrirà e non voglio questo. È giovane, con una vita davanti, dovrà dimenticarmi. Per me il destino è segnato, mi aspetta la prigione. - rispose. -Ti sbagli, consegnandoti, contribuendo alle indagini, sei diventato testimone, sei evaso senza consenso, appena hai potuto sei fuggito e stai collaborando. Avrai tutte le attenuanti del caso!-esclamò Lucia. -Questo vuol dire che potrò tornare da Lara? - chiese stupito. Lucia annuì e Gerry era felice. Corse da Lara e si abbracciarono. Lui la fece volteggiare e lei rideva. -Avrò le attenuanti, potremo stare insieme. Mi sembra di sognare.Non mi separeró mai più da te. - le promise Gerry. Lara gli accarezzò il viso, si baciarono e finalmente potevano dire addio a questo incubo. Dopo aver firmato documenti vari, Lara e Gerry vennero portati in una casa messa a disposizione dal programma di protezione. Non restava altro da fare che aspettare!