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Autore: Agnes Fey    02/05/2021    0 recensioni
Cosa succederebbe se ai 1D venisse chiesto di registrare film a scopo benefico, ma il budget fosse praticamene inesistente? E se il tema fossero le fiabe più amate dai bambini riadattate in chiave moderna? E se Louis avesse una pessima memoria e l' "adorabile" problema di essere molesto?
Ma soprattutto: se qualcuno, anni dopo, trovasse le riprese dei suddetti film che i ragazzi -profondamente terrorizzati dal risultato- avevano tentato di occultare? E se quel "qualcuno" avesse un informatore segreto da cui ottiene tutti i dettagli sui retroscena?
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28 film demenziali, girati da 5 ragazzi (e ospiti vari, più o meno speciali) ancora più demenziali.
Genere: Demenziale, Parodia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ATTENZIONE!!! I personaggi non mi appartengono e nessun nano è stato maltrattato durante le riprese. 
 
Capitolo XXV

Pinocchio

s-Pinocchio


[I ragazzi sono tutti riuniti nell'appartamento di Louis e Harry a visionare il copione che la regia gli ha gentilmente recapitato a casa. Zayn guarda il nome scribacchiato dopo la scritta ‘written by’ e, con un moto di stizza, getta il copione in terra e incrocia le braccia al petto.
-Io mi rifiuto di recitare ancora qualcosa scritta da lui!-
Liam stringe forte a sé il compagno e gli accarezza, dolce e rassicurante, una spalla.
-Dai, tesoro, non lo hai ancora letto. Vedrai che questa volta non ti toccherà recitare nei panni di una donna contro la tua volontà.-
Dall'altro lato del tappeto, Louis, seduto sulla sua poltrona preferita (ovvero le gambe di Harry), fissa prima l’amico e poi il plico di fogli per terra e decide di unirsi alla protesta
(Tipo i bimbi che si mettono a ridere a caso solo perché gli adulti lo fanno. cit. ParoleNelCuore): con un colpo secco lancia il suo copione a far compagnia a quello dell’amico e si getta lamentoso fra le braccia di Harry.
-Harreh, consolami! Quegl’infami della regia hanno preferito lui a me!-
Il riccio inizia a fargli dei dolci grattini sulla testolina arruffata e a dargli teneri baci sulla fronte.
-Lo so, amore mio, sono tanto cattivi. Ma Liam ha ragione: prima proviamo a leggere e poi vediamo.-
In tutto questo, Niall è rimasto zitto e buono seduto sul divano. All’improvviso anche lui lancia i fogli ed esclama:
-Io ho fame!-
 
Due giorni dopo sono comunque sul set, con i musi lunghi e le protesta in canna, pronti a girare l’ennesima oscenità (questa volta sicuramente più delle altre).
Louis si guarda in giro curioso e si mette a saltellare sul posto cercando una visuale migliore. Harry, vicino a lui, lo fissa e poi si decide a chiedere:
-Lou, che cosa stai facendo?-
Il liscio saltella ancora e alla fine dice:
-Non vedo né Gemma né mia sorella…-
Il riccio si schiaffa una mano in faccia.
-Lou, amore, ti ricordi che Gemma si è messa in protesta? Tua sorella sarà di sicuro con lei!-
Il nano lo fissa con sguardo indagatore.
-Quindi chi lo fa il narratore?-
-Lo farò io visto che il copione è stato scritto da me.-
Tutti si voltano verso la figura di Ben Winston, giunto dalla caffetteria come un demone vendicatore
(O un demone rompipalle e fastidioso, dipende dai punti di vista. cit. ParoleNelCuore).
Zayn salta immediatamente in braccio a Liam, mentre Louis si mette davanti ad Harry per fargli da scudo (nonostante il riccio sia più alto e piazzato di lui).
In ogni caso, l’uomo non aggiunge più nulla; passa vicino ai ragazzi, raggiungendo lo sgabello della narrazione, e si siede pronto a cominciare. I ragazzi si cambiano con riluttanza, ma alla fine si piazzano in scena.
Ben comincia:]
 
“Geppetto, un vecchio falegname, era molto stanco.”
 
[James si alza dalla sedia su cui è seduto con un sonoro oplà. Si sgranchisce tutte le ossa e si avvicina alla catasta di legno, strascicando i piedi con l’espressione contrita e afflitta di chi sta per andare al patibolo.]
 
“Stanco e triste, perché viveva sempre da solo e non aveva nessuno con cui parlare.
Una sera, mentre stava per accendere il fuoco nel camino, prese un grosso pezzo di legno per farlo bruciare per tutta la notte.
-Non farlo, vecchio di merda!-”
 
[Una veniva inizia a pulsare sulla fronte di Ben che interrompe la narrazione. Piano si gira verso Louis con lo sguardo severo.
-Non è così la battuta che c’è sul copione! E questa è una storia per bambini! Non puoi dire le parolacce!-
Il liscio alza le spalle con aria innocente e con voce angelica risponde:
-Scusa, Ben, mi è scappato! Adesso la dico giusta.-
L’uomo annuisce soddisfatto, mentre Louis ghigna malefico alle sue spalle: gliel’avrebbe fatta vedere lui! Lo avrebbe stordito a suon di interruzioni. All’esasperazione lo avrebbe portato! Si sarebbero pentiti di quella scelta.
Parola di Tommo.]
 
“-Non farlo!- disse una vocina.
Sorpreso, Geppetto si guardò attorno e gridò:
-CHI HA PARLATO! VIENI FUORI SE HAI IL CORAGGIO! MALEDUCATO DI UN MALEDUCATO CHE VAI IN GIRO A SPAVENTARE UN POVERO VECCHIO DAL CUORE DEBOLE!-
Non c’era nessuno. E così si calmò ritornando a quello che stava facendo. Fece per mettere il ceppo nel camino, quando di nuovo la vocina lo fermò:
-Per favore, ti ho detto di non bruciarmi! Sei sordo, imbecille di un vecchio di merda!?-”
 
[-NO, LOUIS! ATTIENITI AL COPIONE, PER FAVORE!-
Il liscio guarda nella direzione del regista con l’espressione afflitta. Con lentezza calcolata, sporge il labbruccio e gli occhioni si fanno lucidi.
Sta per chiamare in suo soccorso Harry -a cui la regia aveva promesso di non bistrattare più il povero marito-, quando l’aiuto-regista interviene e salva la situazione:
-Non importa! Rigiriamo senza problemi! Capita a tutti un errore!-
Louis annuisce ancora un po’ triste.
-Non è colpa mia…non l’ho scritto io e faccio fatica a ricordare le battute…non è colpa mia!-
Nessuno osa dirgli niente se non parole d’incoraggiamento. Il liscio si gira nella direzione di James, suo complice come tutti gli altri, e ghigna malefico.]  
 
“-Per favore, non bruciarmi!-
Non era un sogno: il legno parlava!
Allora Geppetto prese una decisione: avrebbe trasformato quel ceppo di legno in un burattino straordinario! In un attimo andò nel suo laboratorio, prese lo scalpello e iniziò a dare forma al burattino.
Prima il volto, poi la pancia, le braccia e infine le gambe. Una volta finito, il burattino di legno saltò giù dal tavolo.
-Grazie, signor falegname! Potevi farmi le gambe un po’ più lunghe! Sei un taccagno!- disse allegro.
-SEI UN RAGAZZINO MALEDUCATO! Ma puoi chiamarmi Geppetto.- rispose il vecchio.”
 
[Ben geme frustrato davanti allo scempio che si sta commettendo davanti ai suoi occhi (e alle sue orecchie!), ma finché non vengono aggiunte parolacce, decide che può sorvolare e continuare con la narrazione.
Questo però non gli impedirà di maledire quelle bestie che stanno rovinando la sua opera d’arte.]
 
“-E io,- chiese il burattino, -come cazzo mi chiamo?-“
 
[Ben getta a terra il suo copione esasperato.
-Io vado a bermi un caffè o giuro che strangolo qualcuno.-
Viene perciò indetta una pausa di 10 minuti, durante la quale il riccio si avvicina con sguardo severo al marito.
-Lou, amore, sai che sei fai così non potrò difenderti dalle loro lamentele, vero?-
Il liscio gli fa l’occhiolino e gli dà di gomito.
-Fidati di me, Raggio di Sole, ho tutto sotto controllo!-
 
Quando ritornano, Ben si mette a fare la paternale al nano:
-Mi raccomando, Louis! ATTIENITI. AL. COPIONE.-
Il liscio annuisce con lo sguardo basso e intanto incrocia le dita dietro la schiena. Tutti i ragazzi si mettono a sghignazzare e Ben si guarda in giro senza capirne il motivo. Scrolla le spalle e tenta di riprendere il filo della scena che avevano interrotto prima.]
 
“-Come mi chiamo?- chiese il burattino.
Geppetto ci pensò un istante, poi disse:
-Ti chiamerai Pinocchio!-
-Che nome di merda!-”
 
[La regia fa segno a Ben -il quale sta già perdendo la pazienza (e non sono nemmeno a metà storia!)- che può togliere quel pezzo in post-produzione.
L’uomo fa dei bei respiri profondi, alla fine si placa e va avanti.]
 
“Era tardi e il falegname preparò un lettino per il burattino.
-È ora di andare a dormire, Pinocchio. Ma ricordati: NON USCIRE DAL LABORATORIO! Domani mattina ti porterò a scuola.-
-Grazie, babbo! Sono appena nato e tu già mi porti a scuola! Che vita di stenti e sofferenze! Che vita di merda!-”
 
[La venina sulla fronte di Ben pulsa talmente tanto che potrebbe esplodere da un momento all’altro.
Louis fissa soddisfatto la regia che tenta di fare cenno all’uomo e cerca di calmarlo. Come da copione, il liscio si corica nel lettino e si tira le coperte fin sopra la testa per poter sghignazzare meglio. Tipo Muttley de ‘La corsa più pazza del mondo.]
 
“E andò a letto. Ma appena Geppetto si addormentò, Pinocchio si alzò e si mise ad esplorare la casa.
Fu allora che incontrò un grillo.
Come lui, anche il grillo sapeva parlare.
-Geppetto ti aveva detto di non uscire dal laboratorio!-
-No, non me l’ha detto!- mentì Pinocchio. Subito il naso di Pinocchio si allungò.”
 
[Louis inizia ad imprecare in tutte le lingue che conosce
(Inglese, louisese, doncasterese e probabilmente anche un po’ di irlandese, visto il tempo passato con Niall. cit. ParoleNelCuore) e non la smette finché non interviene Harry a tappargli la bocca con un bacio passionale.
Dopo cinque minuti buoni
(Roba che Percy Jackson sott’acqua non è nulla a confronto. cit. ParoleNelCuore) i due si staccano.
-Lou, fai il bravo! Cerca di non tirare troppo la corda!-
Il liscio annuisce e alza entrambi i pollici. Poi Harry se ne va e si riprende.]
 
“-Stai attento,- lo sgridò il grillo, -Quando dici una bugia, il tuo naso si allunga.-
-Io faccio quello che voglio, insetto di merda!-”
 
[Liam lo guarda sconvolto, portandosi la mano al petto.
-Io sono un grillo! Non un insetto qualunque! Mi sento offeso!-
Il liscio alza gli occhi al cielo ed esasperato esclama:
-Scusate, rifacciamo questa battuta visto che sua maestà la mia coscienza non vuole che io mi appelli in tal modo alla sua immensa persona.-
La regia tira un piccolo respiro di sollievo e si appunta di mandare un grande regalo a quel bravo ragazzo di Liam.]
 
“-Io faccio quello che voglio!- ribatté Pinocchio.
-Guarda che i bambini che disobbediscono ai genitori diventano asini!- continuò il grillo.
Ma Pinocchio non lo ascoltò.”
 
[Il nano stringe le labbra e alza entrambi i medi nella direzione del castano. Harry si tira un facepalm di quelli belli potenti e la regia ringrazia di nuovo di poter tagliare lo spezzone.]
 
“Frugò nelle tasche della giacca di Geppetto e rubò cinque monete.”
 
[-FIGLIO INGRATO! IO MI SBATTO, TI DO LA VITA E UNA CASA E TU MI RIPAGHI COSÌ?! FIGLIO DEGENERE! TI TOLGO DALL’ASSE EREDITARIO! LASCIO TUTTO ALLE TUE SORELLE!-
Qualcuno porta via James, mentre Louis lo guarda sconvolto e confuso.
-Ma Pinocchio non ha sorelle…-
Poi alza le spalle e decide di non chiedere e apprezzare quell’interruzione così com’è venuta.]
 
“Poi uscì dal laboratorio e si incamminò sotto la luna.
 
Era quasi l’alba e in fondo al Villaggio il burattino incontrò un gatto e una volpe.
-Hai una moneta per me? Ho fame!- chiese la volpe.
-Ho cinque monete, ma devo comprarmi da mangiare.- disse Pinocchio.
Il gatto spalancò gli occhi e domandò:
-Ti piacerebbe avere altre monete come queste?-
-Certo!- rispose Pinocchio.
-Allora vieni con noi nel Paese dei Balocchi. Là dovrai solo piantare le monete in un campo e, il giorno dopo, sarà cresciuto un albero pieno zeppo di monete. Ne avrai centinaia!-
-Non sono mica scemo! Ma per chi mi avete preso? Per un basso e tardo ragazzo che vive con i tarli?”
 
[Winston lancia il suo copione per terra e se ne va a passo di marcia cercando di non avventarsi su Louis.
-Bene, ragazzi…visto che il narratore ci ha lasciati...- sta dicendo il regista.
-Perché? Ѐ morto?- lo interrompe il nano molesto.
L’uomo fa segno di no con la testa.
-Peccato.- alza le spalle il liscio.
Sciabattando raggiunge Harry, ancora in abiti civili, che lo aspetta con Liam vestito da grillo, Zayn vestito da gatto e Niall che è nei panni della volpe e si sta lamentando di avere troppa fame.
-Andiamo a mangiare, ragazzi,- annuncia il maggiore -che poi ci tocca continuare con questa cagata pazzesca.-
Il regista e il suo assistente sospirano di nuovo e anche loro vanno a rifocillarsi.
 
Quando tornano, Ben sembra più calmo.
Già, sembra.
Perché se lo si guarda bene, si può vedere l’occhio che ticchetta pericolosamente e le mani che torcono il copione immaginando che al suo posto ci sia il collo del nostro nano molesto di fiducia.
Louis sghignazza, sprezzante del pericolo e riprende con maggior entusiasmo: tra poco avrebbe visto il suo Harry vestito da fata, dopotutto.]
 
“-D’accordo!- disse il burattino, seguendo i due animali.
Pinocchio piantò le monete e si sdraiò per dormire. Ma, quando si svegliò, scoprì che la volpe e il gatto se ne erano andati portando via le sue monete.
Era stato ingannato!
-Bastardi!-”
 
[Il liscio sa che la regia lo taglierà in post-produzione, ne è perfettamente consapevole, ma è troppo divertente dare dei bastardi a Zayn e Niall e agitare il pugno in aria contro di loro. Quindi lo fa e basta. E si gode il suo momento di gloria.]
 
“Tutto rosso di vergogna, Pinocchio vagò per giorni e giorni nel bosco, dove incontrò una fata dai capelli turchini.
-Buongiorno, Pinocchio.- disse lei con voce dolce.
-Come fai a sapere il mio nome, bellissima fata?- domandò il burattino.
-So tutto di te, perché sono io che ho dato la vita al pezzo di legno in cui Geppetto ti ha scolpito.-”
 
[Louis sospira innamorato e piano sussurra:
-Sì, e hai dato vita anche alla trave che ho nelle mutande, mio bellissimo.-
Harry arrossisce vistosamente e si guarda in giro imbarazzato. Per fortuna solo lui ha sentito, quindi, con un colpetto di tosse si ricompone e riprende:]
 
“Poi la fata aggiunse:
-So che hai disobbedito a tuo padre.- A quel punto, Pinocchio si accorse che gli erano spuntate due orecchie da asino. -Eppure il grillo ti aveva avvertito!-
-No, non mi ha detto niente!- mentì Pinocchio.
Di nuovo, il suo naso si allungò.”
 
[Harry si mette le mani sui fianchi e si stampa in volto la sua espressione severa: quella che usa di solito quando è arrabbiato con il liscio e lo vuole rimproverare.
Il nano sa che lo sta facendo per la recitazione, ma non può fare a meno di sentirsi in colpa e reagire come farebbe se l’arrabbiatura fosse vera. Scoppia a piangere davvero e rende ancora più realistica -senza volerlo, ovviamente- la scena.]
 
“Allora il burattino scoppiò a piangere.
-Come mi dispiace di aver lasciato Geppetto. Mi sono perso, sono senza soldi e ho tanta fame.-
-Guarda, quella strada laggiù ti porterà a casa.- disse la fata, indicandogli un sentiero -Se sarai buono e gentile con tuo padre, avrai una sorpresa.-
Pinocchio promise di essere buono e se ne andò tutto allegro.”
 
[Il riccio dà dei teneri bacini sulla fronte e sul nasino del marito che, dopo aver tirato rumorosamente su col naso, si calma. Poi con una pacca sul culo sodo, lo incita a continuare il suo cammino, mentre lo saluta con una mano e la lacrimuccia che scende sulla guancia.]
 
“Il sentiero passava vicino alla spiaggia. Là incontrò alcuni mascalzoni che, per fargli uno scherzo, lo lanciarono in acqua!”
 
[A capo dei mascalzoni c’è Nick che, ovviamente, ne approfitta per vendicarsi del suo acerrimo nemico in amore.
Solleva Louis e, senza troppe cerimonie
(Né sforzo, oserei aggiungere. cit. ParoleNelCuore), lo getta in mare salutandolo con la mano.
-SEI UNA MERDA, FACCIA DI CAVALLO! GIURO CHE ANCHE QUESTA ME LA PAGHI! CON GLI INTERESSI! VAI A FANCULO! SPERO CHE TI VENGA LA DIARREA E CHE TU RIMANGA BLOCCATO SUL WATER PER I PROSSIMI DUE MESI! FOOKIN LOSAH!-
Nick sorride rendendosi conto che Harry non è nei paraggi e che quindi non verrà rimproverato per questo. Purtroppo per lui non ha tenuto conto di James.]
 
“Nel frattempo, Geppetto stava cercando Pinocchio dappertutto.
Fu allora che incontrò i mascalzoni di ritorno al villaggio e chiese loro:
-Avete visto mio figlio Pinocchio?-
-Sì, sta facendo il bagno!- rispose il più grande, sghignazzando.”
 
[-BRUTTO MALEDUCATO DI UN MALEDUCATO! NON SI TRATTANO COSÌ I POVERI BAMBINI INDIFESI! LA FATA TURCHINA LO VERRÀ A SAPERE E TI PUNIRÀ!-
Nick si porta le braccia sopra la testa, cercando di ripararsi dai colpi di James che lo sta picchiando veramente.
Quando pensa di essersi sfogato abbastanza e di aver punito il conduttore radiofonico nel giusto modo, il conduttore televisivo si calma e si incammina verso la spiaggia.]
 
“Allora Geppetto corse fino alla spiaggia, salì su una barca e si avventurò in mare per cercare Pinocchio.
 
Le ore passavano e il burattino era ormai alla deriva.”
 
[Il nano brontolone e vendicativo sta ancora imprecando (con parole che non possono essere riportate per non nuocere alla sensibilità) contro il suo acerrimo nemico, mentre galleggia sull’acqua.]
 
“All’improvviso si sentì trascinare sul fondo del mare e si ritrovò nella pancia di un’enorme balena. E fu con grande sorpresa che, lì dentro ritrovò…Geppetto!
-Come sono contento di vederti!- esclamò il vecchio falegname -Ti ho cercato per tutto l’oceano
(In realtà non stanno girando Pinocchio, ma Alla ricerca di Nemo. cit. ParoleNelCuore), fino a quando questa balena mi ha inghiottito!-
-Usciamo di qui.- esclamò Pinocchio.
-Ma io non so nuotare- pianse Geppetto, -e la mia barca è distrutta.-
-Io sono fatto di legno, posso galleggiare!- disse Pinocchio -Attaccati a me!-
Il vecchio e il burattino risalirono lungo la pancia della balena e riuscirono a scappare. Poi la corrente li riportò sulla spiaggia.
Sulla strada di casa, Pinocchio incontrò il grillo.”
 
[Liam guarda Louis severo, proprio come gli ha insegnato Harry.
Il liscio abbassa istintivamente lo sguardo sulle punte delle sue scarpe e inizia a scavare dei piccoli solchi davanti a sé con le scarpine da burattino, tutto sottomesso.]
 
“-Come mi dispiace di aver disobbedito a mio padre.- gli disse il burattino.
In un attimo le orecchie d’asino sparirono e il suo naso tornò normale. Ma la cosa più bella era che Pinocchio era diventato un bambino vero!
-È un regalo della fata turchina,- spiegò il grillo -Perché sei diventato un bambino buono
(O più bravo a mentire: che ne sai? cit. ParoleNelCuore).-
Da quel giorno, Geppetto e Pinocchio vissero felici e contenti.
Il ragazzo non fece più sciocchezze.
Almeno…non troppe!”
 
[-NON MI AVRAI MAI, REGIA! MAI! QUESTA È LA PIÚ GRANDE CAGATA CHE TU ABBIA MAI COMMISSIONATO! AVETE PURE TAGLIATO LA SCENA CON QUEI PIRLA DI LUCIGNOLO E MANGIAFUOCO! RITIRATI! FAI CAGARE! E IO CONTINUERÒ AD ESSERE LA TUA SPINA NEL FIANCO! LA MIA VENDETTA NON È ANCORA CONCLUSA! SARÒ IL VOSTRO INCUBO PEGGIORE!-
Correndo come un dannato, Louis sparisce nei camerini.
Poco dopo si sentono i rimproveri di Harry:
-LOUIS WILLIAM TOMLINSON! QUANTE VOLTE TI HO DETTO DI COMPORTARTI DA BRAVO BAMBINO? E ADESSO CAMBIATI CHE ANDIAMO A CASA! E NON COSTRINGERMI A METTERTI IN CASTIGO!-
Ci sono attimi di silenzio imbarazzato e incredulo. Poi si sente uno ‘Scusa, Harreh’ davvero mortificato e tutti scoppiano a ridere. Tutti tranne la regia, Ben e Nick che si stringono vicini e si mettono a confabulare.
-Deve pagare per le sue malefatte.- annuncia Ben che ancora è incazzato per come la sua storia è stata rovinata.
-Già, Harry deve capire che animale ha sposato! Deve capire che io sono il ragazzo giusto per lui.- rincara la dose Nick che, come unico obbiettivo nella vita, ha la sconfitta del suo rivale in amore per poter ottenere il cuore puro di Harold.
Il regista e il suo assistente annuiscono sempre più convinti.
-È tempo anche per noi di mettere in atto la nostra vendetta.-
Un coro di risate malvagie si propaga per tutto il set. Poi, rendendosi conto di non essere propriamente soli, i quattro uomini si ricompongono e ognuno va per la propria strada.
 
Da qualche parte nel Pacifico, nei pressi di un’isoletta sperduta, uno sceneggiatore di nostra conoscenza è tranquillamente seduto a pescare sulla sua barchetta.
Bermuda e occhiali da sole addosso, sospira estasiato del silenzio che lo circonda.
-Aaaaa...molto meglio.- sussurra beato.]





NOTE FINALI: 

Prossimo episodio: "Cap.26 - ALou Babà e i 4 ladroni (circa) 

Appuntamento a...domenica



 

  
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