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Autore: lady lina 77    02/05/2021    2 recensioni
L'omicidio di una donna e il salvataggio dei suoi due figli porteranno i Poldark dentro a un grande segreto da tenere celato a qualsiasi costo. Una storia che nasce nel freddo dei ghiacci di Oslo per poi approdare in Cornovaglia dove Ross, assieme a due misteriosi gemellini (già conosciuti in una mia vecchia fanfiction ma quì in ruoli diversi), lotterà per poter tenere fede a una promessa.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Demelza Carne, Nuovo personaggio, Ross Poldark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Ovunque vada, mi cercheranno. E se troveranno me, troverebbero anche i miei bambini. Ross, capisci che non posso portarli con me? Anche se lasciassi queste terre con loro, sarei braccata a vita e alla fine metterebbero le mani addosso ai miei bambini. C'è una donna, lei mi ha tenuta nascosta durante tutta la gravidanza nel suo scantinato. Era la balia di Harald e non esiste nessuno a Oslo più fidato di lei. Tiene nascosti i miei bambini e sa che manderò qualcuno a prenderli per portarli via da quì, al sicuro. Su quel foglio che ti ho dato troverai il suo indirizzo, va da lei accertandoti che nessuno ti segua, fa in modo di agire nell'ombra e poi sparisci coi miei figli e fa che nessuno li trovi mai. In qualunque modo. Va da quella donna e dì che ti manda Mina e che sei venuto a prendere i piccoli Odino, è così che chiamiamo in codice Olav e Sigrid. Va Ross e fa ciò che ti chiedo e te ne sarò grata per sempre".
"Lo farò, ma prima cercheremo un modo per far sparire da questo posto anche te!".
"Non è la cosa importante questa, adesso".
"Ti uccideranno, Jasmine! Se è come dici, se quella gente è così pericolosa come mi hai raccontato, succederà".
"Tanto meglio, Ross. Nel mondo dei morti non potranno più braccarmi".
"Lasciami almeno tentare, ho i mezzi per aiutarti".
"No, a me stessa penserò io. Ci hanno visto insieme già troppe volte e non deve succedere più. Nessun legame, nessun incontro dopo oggi, Ross. Fa solo ciò che ti chiedo e comunque andrà a finire per me, io sarò contenta".

Ross stropicciò il foglio fra le mani dopo averne letto il contenuto e poi per sicurezza lo gettò nel fuoco del camino. Nessuno avrebbe dovuto sapere ciò che c'era scritto né il nome della donna che teneva nascosti i due gemellini di Jasmine.
Con gli occhi lucidi dopo aver appreso del ritrovamento del cadavere della donna fra le nevi del porto, si affacciò alla finestra di quella città resa candida dalla neve ma che nascondeva fra i suoi dedali oscuri misteri e pericolosi sicari pronti a tutto pur di raggiungere il loro scopo. Gente che avrebbe ucciso senza pensarci due volte due neonati, gente che non si era fatta scrupoli di togliere la vita ai loro genitori in modo orribile. E se di certo non poteva dire di aver conosciuto Harald, aveva invece amato la vivacità e la voglia di vivere di Jasmine, coi suoi lunghi capelli castani, i suoi occhi curiosi e le lentiggini sul volto che le davano un aspetto ancora da ragazzina più che da matura donna quarantenne.
Il cielo era plumbeo e la notte scandinava sarebbe durata fino alla primavera. Era inquietante quel buio perenne ma in un certo senso lo avrebbe aiutato a nascondersi e ad agire con più sicurezza. Sapeva che la sua frequentazione con Jasmine era stata notata e sapeva anche di essere pedinato e tenuto d'occhio, erano settimane che qualcuno se ne stava appostato nell'ombra nella strada adiacente alla locanda, proprio nel punto dove la visuale della sua camera era migliore. E aveva capito che doveva agire con furbizia, usando cautela e cervello invece che irruenza. Aveva compreso come fare e aveva già un piano, aveva solo bisogno di mettersi d'accordo col suo socio in incognito in quella missione, Jones, che dormiva nella camera a fianco alla sua e che apparentemente, come da accordi, fingeva di non conoscere e ignorava quando erano in pubblico e insieme, nella stanza comune della locanda dove soggiornavano, negli orari dei pasti. Nessuno fino a quel momento li aveva collegati come facenti parte di uno stesso gruppo e solo nel silenzio delle loro stanze si parlavano di quanto visto e sentito ad Oslo. Fino a quel momento nessuno aveva seguito Jones nei suoi spostamenti e questo lo rendeva il suo migliore alleato per salvare i gemelli e portarli via.
Il cuore di Ross sanguinava per la crudele fine riservata a Jasmine e la sua irruenza avrebbe voluto vendicarla ma sapeva di non poterlo fare proprio per rispetto alla memoria della donna stessa. Jasmine non voleva giustizia per il suo assassinio, lei voleva solo la salvezza dei suoi figli per i quali era morta. E lui avrebbe tenuto fede alla parola data.
Agì come se nulla fosse nei giorni successivi alla morte della donna, non fece domande in giro circa l'assassinio, non andò a vedere il luogo dove si era consumato e si comportò come il banale uomo d'affari che doveva apparire nella sua missione. E nel frattempo pensava a come portar via di lì due bambini tanto piccoli. Aveva tre figli e sapeva quanto fosse difficile il compito che lo aspettava. I neonati erano esserini indifesi e pieni di esigenze e lui doveva portarli di nascosto, al gelo, fino a una nave e condurli in Inghilterra. C'erano lui e Jones e di certo non erano il meglio che due neonati potessero avere a loro disposizione. Santo cielo, come gli mancava la presenza di Demelza, ora più che mai... Lei avrebbe saputo come fare e i gemellini sarebbero stati al sicuro nelel sue mani. Ma sua moglie era a Nampara e doveva arrangiarsi da solo in quella dannata città ghiacciata. Occorrevano un sacco di cose da portar via, panni di cotone per cambiarli, coperte, latte... Era una delle cose più complicate in cui si era imbarcato e non era così sicuro che gli esiti sarebbero stati soddisfacenti.
Ma dopo qualche giorno di congetture e pensieri incessanti, quando anche la sua missione di spia stava giungendo al termine, decise che era giunto il momento di agire e una botola nella cantina della locanda, che portava alle fogne, poteva fare al caso suo. Sarebbe sgattaiolato fuori senza che la spia messa a controllarlo fuori dalla locanda se ne accorgesse, avrebbe recuperato i bambini e poi sempre attraverso le fogne, avrebbe raggiunto il porto e con una barca raggiunto la nave che lo avrebbe riportato in Inghilterra.
Tutto era pronto per quella messinscena e per quella missione, mancava solo una cosa: l'aiuto di Jones.
Gli bussò nel muro della camera a mezzanotte inoltrata e l'uomo, un apparente e anonimo commerciante dall'aspetto ordinario e grassoccio di mezza età, dopo aver controllato che non ci fosse nessuno in corridoio, sgattaiolò da lui nel buio. Fuori nevicava, ogni luce era spenta e chi lo stava controllando dalla strada doveva pensare che stesse dormendo. Nessuna candela fu accesa e lui e Jones si sedettero nel lato più buio e intimo della stanza, fianco a fianco.
"Diavolo Ross, stavo quasi per addormentarmi. Che succede?" - bisbigliò Jones.
Ross sorrise, Jones era un uomo intelligente ma a volte decisamente pigro. Figlio di notabili di Londra ma poco incline allo studio e alla disciplina dettata dalle leggi di Westminster, si era fatto notare per la sua scaltrezza da Wichman ed era stato assunto assieme a lui al lavoro di spia per il governo inglese. "Succede che si è aggiunta una nuova missione al nostro lavoro".
Nell'oscurità, Jones sospirò. "Quale? Qualcosa di pericoloso? Quì non guardano in faccia a nessuno e questi vichinghi sgozzano donne nel porto con la stessa facilità con cui noi sbucciamo un'arancia, hai sentito? Dobbiamo portare a casa la pellaccia, Poldark".
"Sì, ho sentito..." - rispose Ross pensando amaramente a Jasmine, nominata senza sapere del loro rapporto da Jones in maniera del tutto casuale. "Comunque...".
"Comunque, Poldark?".
"Comunque dobbiamo, di nascosto, portare via due neonati da questa dannata città. E' un affare assolutamente riservato, nulla deve uscire da questa stanza e dovrai muoverti con cautela per fare ciò che ti dirò".
"E' un ordine di Wichman?".
"No".
"E' per la sicurezza dell'Inghilterra?".
Ross ci pensò su perché in un certo senso... Ma poi... "No".
Jones ridacchiò. "Poldark, hai per caso inguaiato qualche gentile e bionda donzella vichinga?".
"Idiota!".
"Lo hai fatto?".
"NO!".
"E allora?".
"E allora è una cosa che dobbiamo fare e la sostanza non cambia. Domani fingerai di uscire per affari e farai delle compere. Non tutte nello stesso negozio, mi raccomando, nessuno deve pensare che stai facendo acquisti per dei bambini. Comprerai tutto quello che ci serve per due neonati, un pò qua e un pò la...".
Jones lo bloccò. "E che diavolo serve a due neonati? Poldark, io sono zitello e non ho mai visto da vicino un marmocchio sotto i due anni e a Natale, nelle riunioni di famiglia, me ne sto ben lontano da quei chiassaosi piccoli nanetti che mi fanno andare il Pudding di traverso".
Ross sbuffò, fingendo di non averlo sentito. "Latte, coperte, panni di cotone per cambiarli, sapone... Questo serve a un neonato! Dobbiamo nutrirli e non abbiamo possibilità di avere una balia, quindi cerca di prendere abbastanza cose per il viaggio verso casa. Sulla nave dovremo tenerli buoni e nascosti in cabina, nessuno dovrà accorgersi della loro presenza e una volta sbarcati in Cornovaglia, ci penserò io a loro. Non sarà facile, dovremo adattarci e dovranno adattarsi anche i bambini durante il viaggio. Ma ce la faremo".
Jones si accigliò, scettico. "Come faremo a tenerli nascosti su una nave? Piangeranno, faranno baccano".
"Ci penseremo".
"Poldark, tu sei folle!".
"Forse, ma farai come ti dico".
Jones annuì, Ross era il suo capo e in fondo non aveva potere di controbattere più di tanto. "E come li portiamo sulla nave".
Ross si morse il labbro, quella sarebbe stata la parte più complicata. "Domani sera fa in modo che nascosta in una grotta nella baia a nord io trovi una barca. Piccola, malandata, ciò che trovi andrà bene. Appena recupererò i bambini, con quella, ti raggiungerò sulla Polar Princess e faremo rotta verso l'Inghilterra all'alba".
"Vuoi avventurarti con due mocciosi nella baia, di notte, in mezzo al gelo in barca?".
"Non ho scelta".
"Poldark, che ti sei bevuto stasera?".
"Mai stato così sobrio".
Jones sospirò, non c'era nulla da fare se Ross si era messo in testa quella malsana idea. "Sei folle ma farò come dici se mi prometti che non ti farai ammazzare. Ma come farai, dove sono questi bambini? E soprattutto, chi sono?".
Ross si oscurò. "Non posso dirtelo. Posso solo...".
"Cosa?".
Ross scosse la testa, pensando ai mille risvolti di quella oscura faccenda e ai rischi che avrebbero corso i piccoli. "Li porto via perché quì sarebbero uccisi come la donna trovata morta al porto".
Lo sguardo del suo socio si accese di curiosità ma anche intelligenza. "C'è qualche legame fra loro e lei?" - chiese, con circospezione.
Ross non rispose, non poteva, e Jones capì che era sulla strada giusta ma non poteva chiedere di più. "E dopo?".
"E dopo ti dimenticherai di questa storia e ci penserò io a mettere al sicuro i bambini in Inghilterra, in qualche modo. Non dovrai parlare di questa storia con nessuno, nemmeno con Wichman, tutto deve rimanere un segreto fra me e te". Non sapeva ancora cosa ne avrebbe fatto dei bambini ma una volta giunto al sicuro a Nampara avrebbe riflettuto sul da farsi senza coinvolgere nessuno. Nampara... Santo cielo, mai come in quel momento gli mancava la sua casa... Pensò a sua moglie e ai suoi bambini che in quel momento erano nel lettone a godersi la vicinanza della loro madre e poi pensò a quei due gemellini che mai avrebbero goduto di qualcosa di simile. E la pena per Jasmine e la sua scelta di salvare i bambini diventarono ancora più forti. "Sono spiato e seguito da settimane, Jonas, quindi dovremo agire con scaltrezza per fregare le spie che stazionano fuori da quì. E quindi, domani sera verrai di nascosto nella mia stanza come hai fatto adesso. Non ti affaccerai alla finestra ma terrai la luce accesa fino alle dieci, come se io fossi quì e stessi leggendo. Poi spegnerai le candele, come se andassi a letto. Io nel frattempo sgattaiolerò fino alla cantina e alla botola che porta alle fogne e tu farai altrettanto. Così facendo, nessuno ci vedrà uscire dalla locanda e chi mi spia penserà che sono a dormire, come tutte le sere". Gli pose fra le mani una mappa sotterranea delle fogne di Oslo che aveva studiato in quei giorni. "Io, appena arriverai in camera mia, andrò a prendere i bambini nel luogo dove sono tenuti, tu una volta spenta la candela, dalla stessa botola, raggiungerai il porto e la nostra nave. Coi bambini ti raggiungerò lì".
Jones sbuffò, sconsolato. "Attraverso le fogne?".
"Prendila come una nuova avventura".
Jones lo guardò storto. "Posso dirlo che ti odio?".
Ross sorrise. "Sì, puoi dirlo".
"E sia, odiandoti Ross, farò ciò che mi chiedi. E prega che quei due mocciosi siano silenziosi e buoni o finiranno in mare in pasto agli squali".
Ross gli diede un colpetto sulla spalla. "In questi mari ci sono solo salmoni".
Jones alzò gli occhi al cielo. "Oh, sono sicuro che anche loro gradiranno carne fresca".
Risero, insieme. Entrambi sapevano che era una missione difficile quella in cui si stavano imbarcando e un pò di ilarità e leggerezza non avrebbe fatto male a nessuno dei due.
  
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