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Autore: LorasWeasley    04/05/2021    1 recensioni
AU [sakuatsu] [accenni osasuna e altre coppie]
"Atsumu strinse gli occhi –Solo perché li rifiuto tutti quasi subito non vuol dire che non ci siano. Potrei conquistare chiunque.
Gli occhi di Suna si illuminarono interessati –Allora scommettiamo.
Anche Atsumu si interessò –Sicuro! Scegli chi vuoi."
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Atsumu Miya, Kiyoomi Sakusa, Osamu Miya, Rintarō Suna, Tooru Oikawa
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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- Questa storia fa parte della serie 'Haikyuu - Azienda di articoli sportivi'
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Capitolo 15

Atsumu aveva sempre sentito dire alle persone quanto fosse bello essere innamorati, avere una relazione e tutto ciò che quello comportava. Ma nessuno gli aveva mai detto quanto facesse male.
Erano giorni che il biondo si trascinava come un cadavere in casa sua, aveva saltato gli allenamenti in palestra dandosi per malato e quando un dottore andò a controllarlo per rilasciare il certificato alla squadra, Atsumu era messo così male che anche l’uomo affermò  che gli sarebbero serviti diversi giorni per riprendersi.
Suna e Osamu non facevano altro che andarlo a visitare, portandogli cibo e costringendolo a lavarsi.
Proprio quella mattina il suo gemello l’aveva spinto sotto la doccia e si era occupato della casa facendola arieggiare e sistemando il casino che aveva fatto sul letto che non abbandonava quasi mai.
A orario di pranzo invece l’aveva raggiunto Suna con un pacco di onigiri.
Erano quindi seduti al tavolo della cucina con Atsumu che mangiava e Suna che scorreva annoiato sul proprio cellulare, lanciandogli di tanto in tanto occhiate per controllare che stesse davvero mangiando.
Ad un certo punto il castano corrugò la fronte, probabilmente confuso per qualcosa che aveva appena letto sul proprio schermo, e si affrettò a digitare una risposta.
Il messaggio successivo gli arrivò in meno di 20 secondi e Rintaro si alzò di scatto.
Atsumu lo fissò confuso e curioso da quel comportamento, ma Suna si limitò a dire –Devo andare a fare una cosa- rimase sul vago –tu mangia. Ci faremo sentire dopo.
E prima che Atsumu potesse chiedere delle spiegazioni più dettagliate l’altro ragazzo era già corso fuori dalla porta dopo aver afferrato il proprio cappotto e i propri effetti personali.
Erano passati solo dieci minuti quando il campanello suonò nuovamente.
In quel tempo Atsumu aveva finito di mangiare, aveva gettato nella spazzatura il sacchetto vuoto e si stava lavando le mani.
Le asciugò in fretta in uno straccio e si affrettò alla porta.
-Hai dimenticato qualcosa, Sunarin?- domandò mentre apriva, per poi bloccarsi di scatto.
All’ingresso non c’era il suo amico, ma Kiyoomi.
Un Kiyoomi imbarazzato che si stringeva una scatola al petto.
-Ciao- gli disse infine –Posso entrare?
Atsumu era talmente sconvolto da annuire meccanicamente e mettersi da parte per accoglierlo all’ingresso.
Il biondo aveva pianto tanto in quei giorni, ma non appena vide Sakusa togliersi la mascherina dopo che la porta alle sua spalle si fu chiusa, non riuscì a impedire ai suoi occhi di farsi nuovamente lucidi.
Voleva dire che si fidava di lui, giusto? Nonostante tutto… era ancora lì.
-Tu…- iniziò, ma le parole gli morirono in gola, non sapeva neanche da dove iniziare.
Kiyoomi gli porse la scatola che poco prima stava stringendo al petto, Atsumu l’afferrò sempre meccanicamente, poi abbassò gli occhi per capire di cosa si trattasse e… erano dei semplici cioccolatini.
Lo sguardo che posò su Sakusa era confuso e il corvino rispose alla sua domanda silenziosa mentre si passava una mano tra i capelli in imbarazzo.
-Sono cioccolatini. Sì, insomma, l’avrai già notato. Come sai non ho mai avuto una relazione, non una importante almeno. Quindi mentre andavo via dall’azienda mi sono reso conto che non sapevo cosa si fa in questi casi, allora ho chiesto a Mika e lei mi ha detto che quando litiga con il suo ragazzo poi lui le porta dei fiori o dei cioccolatini. Io non sapevo che fiori ti piacessero, in realtà non so neanche se ne sei allergico, quindi ho preso quelli.
Atsumu rilasciò un singhiozzo mentre una lacrima percorreva la sua guancia.
Sakusa si agitò a quella reazione –Non devi accettarli per forza! Pensavo che il cioccolato piacesse a tutti, ma puoi anche buttarli se ti fa sentire meglio!
Atsumu si strinse la scatola al petto, per nulla intenzionato a buttarla.
-No- gracchiò mentre si asciugava la guancia con il polso –Mi piacciono.
Sakusa sembrò sollevato, il biondo continuò –Ma non capisco… Pensavo che non volessi più vedermi.
-Ero davvero incazzato. Ma… delle persone mi hanno aiutato a pensarci lucidamente. E sai… ci sono rimasto davvero male quando ho scoperto che ti eri avvicinato solo per una scommessa ma… poi sei rimasto. Giusto?
-Sì!- Atsumu fece un passo avanti per raggiungerlo, ma si trattenne dall’allungare le mani per non spaventarlo –Sono stato una merda a usarti in quel modo e a non dirtelo dopo. Ma tu mi piaci così tanto che non volevo rovinare nulla. In realtà adesso ringrazio pure quella scommessa, senza non ti avrei mai conosciuto!
Sakusa lo scrutò per qualche secondo, come alla ricerca di un tentennamento sul suo volto, infine chiese –Quindi mi ami? Nessuna bugia?
-Ti amo. Nessuna bugia.
Dirglielo fu liberatorio, non si sentiva così bene da giorni.
E quando infine Kiyoomi fece un piccolo sorriso, Atsumu capì che ogni cosa poteva finalmente tornare al proprio posto.
-Non piangere- sussurrò il corvino mentre allungava una mano per asciugargli la guancia.
Atsumu inseguì il tocco chiudendo gli occhi –Sono solo così felice.
Anche l’altra mano raggiunse la guancia e, dopo avergli preso il viso a coppa, si spinse delicatamente contro di lui.
Atsumu aveva ancora gli occhi chiusi e quando Sakusa lo baciò fu come essere tornato a respirare dopo giorni di apnea.
Si erano spostati in soggiorno sul divano, Atsumu aveva poggiato con cura la scatola di cioccolatini sul tavolo e avevano passato interi minuti solo a baciarsi.
Erano baci dolci ed estremamente teneri, con i quali i due ragazzi stavano consolidando ed esprimendo tutto quello che avevano costruito fino a quel momento.
Atsumu era talmente preso dalla situazione che neanche si rendeva conto di continuare a mormorare frasi come “Ti amo”, “Mi dispiace”, “Non ti lascerò andare mai più”.
Mentre Sakusa in risposta lo stringeva sempre più forte e sospirava di sollievo direttamente sulle sue labbra.
-Aspetta- lo bloccò infine non troppo convinto mentre il biondo era finito a cavalcioni su di lui iniziando a muoversi in modo lascivo.
-Cosa?- chiese incerto l’altro, i suoi occhi erano vacui e la pupilla aveva completamente inglobato l’iride dorata.
-Non sai quanto vorrei passare l’intero pomeriggio qui con te- sospirò cercando di sistemarsi meglio, nonostante le sue mani non avessero ancora lasciato i fianchi del biondo -Ma sono sia il responsabile legale di Haikyuu sia il tuo ragazzo. Quindi mi ritrovo costretto a farti presente che il contratto che hai firmato quando hai iniziato a lavorare con noi ti obbliga a presentarti quando ti contattano. E ho saputo che Ushijima cerca di contattarti da giorni, quindi sì… ecco, non vorrei che dovessi finire a pagare una grossa multa.
Gli occhi di Atsumu si fecero nuovamente lucidi, prima che Sakusa potesse però chiedere spiegazioni questo sbottò –Hai detto che sono il tuo ragazzo!
Kiyoomi gli lanciò uno sguardo sconvolto –Hai capito solo questo di tutto quello che ho detto?
Ma l’aveva detto! Per Atsumu era così importante!
-E poi non era già evidente da tutto quello che ho detto prima?
Atsumu gli sorrise –Ma adesso non puoi più tornare indietro.
Sakusa lo abbracciò spingendolo contro il suo petto, sui suoi capelli infine sussurrò -Non potevo più tornare indietro già dal momento in cui ti ho permesso di entrare nella mia vita.

 
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Hola!
Questa non è ancora la fine, manca l'epilogo ambientato qualche mese dopo per darvi una visione generale di come andrà avanti la loro vira e riprendere le cose lasciate in sospeso!
Parlando invece di questo capitolo vorrei precisare due cose.
Per quanto riguarda la reazione di Suna che si alza e in fretta scappa via da casa di Atsumu, lo fa perché Osamu, dopo aver parlato con Sakusa (scorso capitolo) immaginava che il corvino avrebbe fatto qualcosa. Quindi, quando dal suo negozio lo vede lasciare l'agenzia, scrive a Suna che Sakusa probabilmente sta andando a casa di 'Tsumu, quindi Suna va via prima di trovarsi in una situazione imbarazzante.
Per quanto riguarda Sakusa... non so, immagino che volevate una scena un po' diversa? Con più urla e litigi? All'inizio ci avevo pensato anche io ma alla fine sono adulti, non adolescenti, e hanno fatto capire a Sakusa in quei giorni che per quanto sia stata sbagliata la cosa della scommessa è indubbio che Atsumu sia innamorato di lui, inoltre anche Sakusa è innamorato di quell'idiota e sono passati diversi giorni per far sbollire la rabbia, sa di non volerlo perdere.
Spero vi sia piaciuta!
A giovedì con la fine!
Deh
  
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