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Autore: Shadow Doom    09/05/2021    0 recensioni
Dopo la sconfitta di Castellanos, Deku e gli altri furono impegnati ad affrontare Shigaraki e la sua temibile lega. Una volta che anche quella minaccia fu debellata, si aprì un periodo di serenità garantito dal nuovo simbolo della pace: Izuku Midoriya.
Il suo esempio fu di ispirazione per le nuove generazioni, le quali decisero di inseguire il sogno di diventare un eroe. Tuttavia qualcosa nell'ombra minaccerà la pace conquistata con grande fatica.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un insperato aiuto

 

Atlante continuava ad emettere delle mostruose grida, mentre i tre compagni di classe tentavano di rimettersi in piedi. La prima che ci riuscì fu Aerith dato che era stata travolta solo dallo spostamento d'aria generato da un singolo colpo del nemico.

La giovane, viste le ferite subite da lei ed dai suoi amici, sapeva di dover creare un'Energia, ma ciò le avrebbe permesso di usufruire solo di altre tre materie visto che tre l'aveva usate contro il Torturatore.

Questo perché il suo limite era rappresentato da cinque sfere, ma aveva abbassato il tempo di recupero a trenta minuti per ogni materia.

 

Notando che il russo fosse quello in condizioni peggiori, si recò da lui per rimetterlo in sesto. Tuttavia era talmente messo male che poté fare molto poco “ Scusa Nikolai, ma è il massimo che posso fare al momento” “ Hai fatto fin troppo, sono stato io a farmi cogliere di sorpresa come un'idiota” “ Non fare così, è un avversario decisamente potente e difficile da affrontare. Nonostante ciò dobbiamo muoverci a sconfiggerlo, sono preoccupata per Michael e James...”.

 

Nel sentire il nome del suo rivale in amore, Nikolai scattò verso l'avversario volendo nuovamente dimostrare il suo valore.

Atlante iniziò ad attaccarlo con dei poderosi pugni, i quali vennero evitati grazie alle stringhe che vennero usate per rapidi spostamenti. Allora il mostro provò ad intrappolarlo con i suoi fili di carne, ma il russo si aspettava una mossa del genere ed aveva già in mente una contromossa: provare a tagliarli con le sue corde. Il piano fu un successo e ciò gli permise di avvolgere il collo del mostro.

“ Ti consiglio di arrenderti o ti stacco la testa!” minacciò Nikolai assumendo un atteggiamento piuttosto aggressivo, il quale non intimorì affatto il nemico che afferrò le corde a mani nude per poi scagliare l'aspirante eroe verso un residuo appuntito di una colonna.

Aerith fu costretta ad utilizzare una materia protettiva per salvare la vita all'amico, ma quest'ultimo subì ugualmente ingenti danni per il violento impatto.

 

Intanto Jill si era parzialmente ripresa, così poté accorgersi di una cosa interessante: Atlante aveva delle ferite sul collo e sulle mani per via dell'attacco del russo. Ciò voleva dire che il suo corpo non era particolarmente resistente, per cui c'era una possibilità di vittoria.

La ragazza congiunse le mani come se fosse in preghiera ed iniziò concentrare tutte le sue energie fino a creare una gigantesco Buddha dorato intorno al corpo. Si trattava della sua mossa speciale, il Nirvana, teoricamente poteva mantenere quella forma solo per un minuto, ma per le sue condizioni avrebbe resistito al massimo trenta secondi.

 

Non avendo tempo da perdere si lanciò alla carica riuscendo a tenere testa ad Atlante ed a mettere a segno qualche colpo ben assestato. Però non sarebbe bastato per vincere, cosa di cui si rese conto Aerith che decise di spingersi oltre il limite creando una materia rossa.

“ Ho bisogno del tuo aiuto Ifrit” sostenne l'amante dei fiori evocando un enorme demone di fuoco, il quale avrebbe potuto sferrare solo un attacco visto le poche energie della giovane.

“ Jill, spostati!” avvertì appena in tempo la castana prima che la sua creatura lanciasse un terribile Hellfire travolgendo in pieno Atlante. Dopo di che Jill ricongiunse nuovamente i palmi delle mani dando origine ad una micidiale onda d'urto che fece cadere l'avversario.

 

Gli esausti aspiranti eroi emisero un sospiro di sollievo, ma la loro esultanza fu troppo precoce. Infatti Atlante, seppure ricoperto di ustioni e ferite, riemersi dalle macerie e scagliò un pugno verso le inermi Aerith e Jill.

Tuttavia, proprio allora, si sentì una voce familiare esclamare “ Sai che non è una buona cosa fare del male a delle ragazze!?”. Si trattava di Nejire, la quale aveva diversi graffi sul corpo, che centrò con due spirali d'energia il mostro mettendolo fuori gioco una volta per tutte.

 

“ Finalmente vi abbiamo trovato! State bene? Cos'era quel mostro? Cos'altro avete trovato in questo castello?” Hado iniziò ad incalzare di domande le tirocinanti, le quali non erano mai state così felice di rivederla.

Poco dopo arrivarono anche gli altri tre pro leggermente feriti, tranne Mirio che, non vedendo Strife, chiese “ Sono contento che stiate bene, ma dov'è Michael?” “ Giusto! Qualcosa l'ha spedito in quella direzione” affermò Aerith indicando un grosso buco nel muro, “ Andiamo ad aiutarlo” ordine Togata correndo verso l'obiettivo.

 

Nel frattempo l'erede di Thief fu costretto a disattivare il suo Quirk e non solo perché era esausto. Sentiva la sua coscienza abbandonarlo progressivamente, mentre la presenza di Amygdala diventava sempre più forte, come se stesse per prendere il sopravvento; segno che sia la mente che il corpo non fossero ancora pronti per quell'assurdo potere.

 

Ormai privo di energie cadde in ginocchio per riprendere un po' di fiato, ma non ebbe tempo di farlo perché un fumo nero si frappose tra lui ed Efesto.

“ Tu...” disse preoccupato il giovane vedendo comparire il leader ufficiale della league of villains, “ Devo riconoscere che sei diventato più forte rispetto al nostro incontro del campo estivo” “ Cosa vuoi Dark?” tagliò corto il giovane, “ Non sono affari tuoi, ma voglio farti una proposta: unisciti a me” “ Sei impazzito?!” “ No, abbiamo molto in comune...in fondo odi tuo padre”.

 

Quelle parole portarono Strife a pensare che forse Thief aveva derubato la famiglia di Dark e magari questo l'aveva spinto ad essere un criminale.

Nonostante il senso di colpa crescente, l'aspirante eroe declinò con decisione l'offerta “ Proprio perché lo odio, non sarò mai come lui!” “ Che spreco, vorrà dire che mi limiterò a sfruttare l'occasione che mi hai creato” “ Vuoi uccidermi, no è vero?” “ Esatto, ora che sei esausto sarà facilissimo. Inoltre voglio portare con me questo ragazzino, il suo Quirk potrebbe tornarmi utile”.

 

Terminato il loro breve dialogo, Dark direzionò verso Michael il suo pericoloso fumo. Lo studente della UA, non avendo un briciolo di energie, si considerò spacciato. Però non era suo destino morire in quell'istante, infatti il fumo venne spazzato via da un rapido movimento di spada.

L'erede di Thief riconobbe la lama, si trattava della Yamato e ciò voleva dire che doveva la vita al suo amico Vergil.

   
 
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