Posata di malinconia
Come i gomiti candidi
Sul marmo ghiacciato
Affacciato alla finestra
Di questa notte senza peso.
la notte è senza peso
mi sento un poco teso
la pelle è tutta antenne
qualcosa di solenne
Ti avvicini, il braccio si muove
Mi circonda la spalla
E il marmo si fa fuoco.
Il marmo non lo sento
ho un po' di turbamento
finestra vista mare
son pronto per volare
Non un suono.
Non un sussurro.
immersi nel silenzio
è meglio dell'assenzio
respiro già a fatica
mi sciogli dolce amica
Solo respiri.
I nostri.
Appoggiati sulla notte senza stelle.
Buia.
Oscura.
Malinconica.
la notte è senza stelle
tremori sulla pelle
riaffiora la paura
di questa vita dura
Ma ecco.
Una nube lesta svela
La falce imbiancata.
È lei.
È nostra.
la luna che compare
riflessa dentro al mare
vien voglia di tuffarsi
del tutto abbandonarsi
Piccola.
Sottile.
Silenziosa.
preziosa fascinosa
la luna o non so cosa
immensa portentosa
sei tu miracolosa
Ed ecco.
Malinconia svanisce
Nel muto canto d'argento
Che palpita nei nostri cuori piangenti.
i cuori si congiungono
le anime che piangono
son lacrime di gioia
prima che tutto muoia.