<< Jane! Alec! >> Gianna fermò i gemelli, appena rientrati dal solito giro di Volterra: non c’era nulla che non andasse, la città era in perfetto ordine.
<< Sì? >> disse educatamente Alec, avviandosi verso la segretaria con la sorella al seguito.
<< Aro mi ha chiesto di avvisarmi che tra pochi minuti vi vorrebbe incontrare… non ho idea di ciò di cui vi deve parlare, sono spiacente… >>.
<< Grazie, Gianna >> fece Jane afferrando la mano di Alec e iniziando ad avviarsi verso la loro prossima conversazione con i tre vampiri millenari.
***
<< Cosa?! Assolutamente no! Non se ne parla! >> Jane strabuzzò gli occhi cremisi: quali assurdità stavano dicendo! Impossibile…
<< Mi dispiace Jane cara, lo facciamo per il vostro bene >> insistette gentilmente Aro, guardando la piccola vampira torturarsi nervosamente le mani.
<< Quale bene?! Noi stiamo benissimo! >> << Non ne dubito, mia cara, ma credo che sia necessario comunque. >>
<< Una missione? >> chiese Alec, serafico << Oh, no, prendetela come una… vacanza >>. Jane guardò furiosa il vampiro e si girò, allontanandosi adirata. Aro sospirò: << Non prende molto bene i cambiamenti, eh? Alec, per favore, controllala tu. >>
<< Ancora non capisco, Aro, la necessità di questo cambiamento… >>
<< Oh, è un mio regalo! Sai, per farvi cambiare un po’ aria! Siete sempre rimasti qui, immagino che un cambiamento gioverà sia a te che a Jane. Suvvia, non fare quella faccia, è temporaneo! Tornerete presto, e servirà moltissimo a Jane: la aiuterà a migliorare la tolleranza e la pazienza... mio giovane amico, non immagini quanto mi dispiaccia separarmi da voi, anche per così poco! >>
<< Andremo da soli, signore? >> fece Alec, chiudendo gli occhi << Certamente, altrimenti sarebbe inutile! Rimarremo sempre in contatto, non preoccuparti! Tutti i giorni, se necessario… anche se servireste a ben poco, qui… è tutto tremendamente tranquillo, ce la potremo sbrigare perfettamente da soli. >> terminò pacificamente il vampiro. Alec chinò il capo e si diresse verso la stanza della sorella, comunicante con la sua.
***
<< Sono impazziti, Alec! Non è possibile! No, io non ci voglio andare! Non voglio lasciare Volterra! >> singhiozzò la piccola vampira, abbracciata a lui. Lui la guardò, sinceramente dispiaciuto: erano quelli i loro momenti, quando Jane lasciava cadere la maschera e mostrava la sua debolezza.
<< Ed è esattamente per questo che un cambiamento ci farà bene, Jane! È soltanto temporaneo, presto saremo di nuovo qui, a Volterra… anche Aro è riluttante a separarsi da noi, ma ci farà solo bene… >> la rassicurò.
<< Bene? >> ringhiò Jane << Tutto ma non loro! >> tornò a piagnucolare << Nemmeno a me fa piacere, stellina, ma ci tocca >> sospirò Alec << Comincia a fare le valigie, partiremo domani… direzione Forks. >>.
Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Stephenie Meyer; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.