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Autore: BlueMagic_96    14/05/2021    3 recensioni
[TodoBakuDeku]
E’ inverno. E’ ora di dormire. Una delle due persone con cui devi condividere il letto ha un Quirk che lo rende per metà ghiacciato. Che fare? Izuku, Katsuki e Shouto discutono di quanto sia fastidioso e complicato condividere un letto tra tre persone completamente diverse tra loro.
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NB: questa one shot è collegata alla mia prima storia, "Vuoi scommettere" (il link lo trovate a inizio fic) ma può essere letta indipendentemente. E' la seconda parte di una serie di 6 one shot che ho intenzione di scrivere su questo trio e le pubblicherò separatamente perché avranno rating differenti
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shouto Todoroki
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Come preannunciato nell'introduzione, questa è la seconda parte di una raccolta di 6 one shot che ho intenzione di scrivere su questo trio. Ho deciso di alternare tre storie rosse (molto rosse) a tre storie stile slice of life più comiche e divertenti (tipo questa), ma tutte saranno comunque indipendenti per cui potete leggerle separatamente senza problemi.
Potrei pubblicarle a raccolta ma avendo rating e contenuti differenti ho pensato che fosse meglio pubblicarle separate.

Per un'esperienza più "completa", se siete interessati a storie rosse, vi lascio il link alla prima storia.


"Vuoi scommetere?" : https://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3973340&i=1



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[PARTE 2/6]

“Grandioso!” esclamò Katsuki, guardando con disappunto il letto di fronte a sé. “Mi spieghi perché cazzo devi sempre stare nel mezzo?” chiese, irritato.

“Perché mi piace” rispose il Bastardo a Metà, senza nemmeno aprire gli occhi. Era steso al centro del letto matrimoniale con le mani incrociate sullo stomaco ed era chiaramente stanco. E anche stasera non si scopa.

Bakugou alzò gli occhi al cielo: “Beh, sì, l’avevo intuito...” primadonna del cazzo. Shouto sapeva essere una vera spina nel fianco, a volte: sempre in cerca di attenzioni, anche quando fingeva che non gli importassero.

“Non ti fai tanti problemi quando scopiamo” gli fece notare, con gli occhi ancora serrati.

“Oh, sta zitto” Bakugou si tolse l’asciugamano bagnato che aveva avvolto intorno alla vita e lo rimpiazzò con i pantaloni del pigiama: era uscito dalla doccia di Deku qualche minuto prima e, doveva ammetterlo, era stanco tanto quanto Shouto. Entrambi avevano pattugliato la città tutto il giorno ed erano stati molto felici di scoprire che Deku poteva ospitarli per la notte.

Bakugou si stava ancora assicurando che i suoi vestiti fossero piegati a dovere sulla sedia ai lati del letto – odiava le grinze sulle camicie – quando la voce di Todoroki lo raggiunse: “Vuoi davvero far dormire Izuku al centro?”

“Cazzo, no” rispose immediatamente il biondo, ripensando all’ultima volta che avevano provato a disporsi in quel modo. Era assurdo il numero di volte in cui quel Nerd di Merda si alzava per bere e pisciare, senza contare la sua tendenza di appiccicarsi come una cozza alle persone con cui condivideva il letto.

“Scusate ragazzi, avete visto il mio...” Izuku emerse dal bagno con lo spazzolino ancora in bocca e si immobilizzò non appena capì quello che stava succedendo. Lui e Bakugou si guardarono per un istante, studiando la situazione, poi reclamarono all’unisono: “Sinistra!”

Il ‘sinistra!’ di Izuku arrivò con un secondo di ritardo rispetto a quello di Bakugou: “Fottiti, Deku! Stai a destra” sorrise, lanciandogli in faccia l’asciugamano che gli penzolava dalle spalle.

Izuku lo afferrò di riflesso e si corrucciò: “Kacchan... non è giusto! Avevo ancora lo spazzolino in...”

“Non è un problema mio se sei lento, Nerd” lo interruppe Katsuki, senza smettere di gongolarsi.
Mi dispiace, stavolta tocca a te congelarti il culo, pensò, mettendosi la maglietta.
Nel periodo invernale erano abituati a discutere su chi dovesse dormire dal lato gelido di Metà e Metà, e in estate le cose non erano tanto diverse: Katsuki odiava il freddo e l’inverno, ma dormire dal lato caldo di Shouto in pieno luglio era troppo anche per lui. Era una guerra stagionale, in pratica.

Shouto non riusciva a controllare perfettamente il suo Quirk, quando dormiva, e questo lo rendeva un soggetto piuttosto fastidioso a letto.
“Potreste cortesemente smetterla di parlare di me come se non fossi qui e venire a letto? Voglio dormire” Todoroki si sollevò sui gomiti per fulminarli con i suoi occhi spaiati.

“Oh, andiamo, se davvero vuoi dormire premi il tuo magico tasto del sonno e dormi!” esplose.

Shouto sembrava confuso: “Il mio magi-che?!” chiese, inclinando leggermente la testa.

Bakugou si era appena seduto sul letto e non aveva intenzione di rispondere a quella domanda, quindi aspettò qualche secondo e lasciò che ci pensasse Deku: “Lo chiamiamo così, il ‘tasto magico del sonno’, sai... riesci a dormire praticamente ovunque e...” cercò di spiegare tra una spazzolata e l’altra, incamminandosi verso il bagno per finire di lavarsi i denti.

“Tutto questo solo perché ho la fortuna di addormentarmi in fretta?” Shouto lo fissò finché non scomparve nell’altra stanza, poi si voltò verso Bakugou, che si stava spalmando una crema idratante sul viso.
Lo faceva sempre, prima di andare a dormire, e Shouto l’aveva sempre trovata una cosa divertente: Katsuki Bakugou – il tipo tosto – e la sua preziosa skin-care routine!

“Non è che ti addormenti in fretta, vai direttamente in coma!” rispose il biondo, senza smettere di massaggiarsi le guance.

“Ho solo il sonno pesante, ok?” dichiarò Shouto. Non per questi sono come Aizawa...

“Sì, lo abbiamo notato” la voce di Deku gli arrivò distante e quasi ovattata, ma a Shouto non sfuggì il tono divertito con cui aveva parlato.

“In che senso?”chiese, incuriosito. Guardò Izuku uscire dal bagno e spegnere le luci dietro di sé con un sorriso appena accennato: cazzo, come faceva ad essere così sexy e adorabile allo stesso tempo?
I suoi ricci verde scuro erano tutti arruffati, probabilmente a causa del vapore e dell’umidità che si erano accumulati in bagno dopo la doccia di Katsuki – usava acqua talmente bollente che ci si potevano bollire i noodles, era assurdo – e sembrava così infantile e carino, nel suo pigiama troppo largo... ma Shouto sapeva bene quanto fosse scolpito il corpo che si nascondeva sotto al tessuto di cotone azzurro.
No, Shouto, non ci pensare neanche, si rimproverò da solo.

Nel frattempo, Bakugou aveva finito di riempirsi di creme e sieri idratanti e si era trascinato di fianco a lui con un profondo sospiro: “Dio santo, non eri tu quello che voleva dormire? Allora dormi, cazzo!” gli disse, aggrottando le sopracciglia per sottolineare la propria esasperazione.

“No, ora voglio capire” insistette Shouto.

Katsuki alzò gli occhi al cielo e si coprì con il lenzuolo: “Cristo...” sussurrò. Non ho tempo per queste cose.

“Beh, diciamo che a volte sei un po’... inquietante, ecco” Izuku cercò innocentemente di spiegare, sedendosi a gambe incrociate verso i due ragazzi che giacevano a pochi centimetri da lui.

Erano entrambi chiaramente distrutti, ma lui non aveva fatto nulla tutto il giorno ed era ancora pieno di energie: non era ancora pronto per andare a letto, insomma.
Quando si erano offerti di unirsi a lui per la notte, Izuku aveva segretamente sperato in uno dei loro classici incontri a base di sesso e bisticci – era passato un po’ di tempo dall’ultima volta che l’avevano fatto, a causa dei pressanti turni di pattugliamento – ma aveva capito che si sarebbe dovuto accontentare dei bisticci.
Ad ogni modo, si sentiva leggero e felice: sarebbe stato contento anche se fossero passati semplicemente a fargli un saluto; era sempre bello vederli e Izuku custodiva gelosamente ogni notte che passavano insieme, sesso o non sesso.

“Inquietante?” la voce di Todoroki lo riportò alla realtà e di colpo realizzò che ‘inquietante’ non era proprio la cosa più bella da dire ad una persona. Nonostante questo, Izuku non riuscì a trattenere un sorriso pensando a quanto Shouto rimanesse immobile quando dormiva: una statua di marmo.

“Sì, cioè... no, non inquietante. E’ solo che... a volte sei talmente immobile che sembri morto” cercò di recuperare, fallendo miseramente. Sono un disasto.

In preda al panico, lanciò uno sguardo a Katsuki, in cerca di aiuto, ma se ne pentì subito dopo: “Potremmo scopare con te nel letto e tu neanche te ne accorgeresti” disse il biondo, dando dimostrazione della sua peculiare abilità di aprire bocca quando non era necessario. Ok, sarò anche un disastro ma mai quanto lui. Izuku lo schiaffeggiò mentalmente, ma doveva ammettere che tutta quella situazione si stava facendo piuttosto divertente.

La faccia di Shouto diceva tutto: “Non osereste” affermò il rosso, indignato.
Izuku sapeva perfettamente di cosa stava parlando Kacchan, perché più di una volta si erano ritrovati a fissare Todoroki mentre dormiva, infastidendolo inutilmente e cercando un modo di svegliarlo: un pizzicotto al naso, un piffetto sulle guance, un dito piantato nel fianco oppure...

“Beh, una volta...”Izuku iniziò, con l’intento di raccontare quello che per lui era un aneddoto divertente.

 “COSA!?” Todoroki si voltò verso di lui, sconvolto.

“N-No, aspetta... dicevo... i-io intendevo che c’è stata una volta in cui abbiamo provato a svegliarti perché... beh, lo sai perché, e... e non ti svegliavi, quindi...” Izuku non sapeva come continuare.

“Ti ho baciato e tu non hai battuto ciglio, mi è sembrato di limonare un cadavere” terminò Katsuki per lui, con aria compiaciuta. Izuku avrebbe sicuramente trovato un modo migliore per dirlo, ma il concetto era quello: quella notte aveva scherzato sul fatto che Shouto avrebbe potuto interpretare magistralmente il ruolo della Bella Addormentata e... beh, tra un commento e l’altro era successo.
Era stato stupido e infantile, forse, ma molto divertente.

“Mi avete baciato mentre ero incosciente?” chiese a Bakugou, oltraggiato.

Prima che Deku potesse aggiungere qualunque cosa, Katsuki continuò: “Già, ma non ti preoccupare, non succederà più. E’ stato terribile” mise in chiaro, stiracchiandosi la schiena e piegando le braccia dietro la testa. E’ nettamente meglio quando sei sveglio, pensò tra sé e sé.

“Beh, vaffanculo” rispose Shouto, spingendo via il gomito del biondo dalla sua faccia.

Izuku fu rapido a specificare: “Non è come sembra...”

“Tu taci, non hai neanche provato a fermarlo” lo rimproverò Shouto.
Sapeva che Midoriya era molto più perverso di quanto desse a vedere, quindi non era esattamente sorpreso dal suo comportamento, ma comunque...

“Ti ha baciato anche lui, subito dopo di me.”

“Kacchan!” Ok, adesso sì che Izuku voleva prenderlo a schiaffi.  Si stava divertendo decisamente troppo.

“Cosa!? Ma che problemi avete voi due?” chiese retoricamente Shouto, cercando di nascondere una punta di divertimento. Non era veramente offeso o arrabbiato con loro: a dir la verità, il pensiero di loro due che collaboravano per cercare svegliarlo a suon di baci era piuttosto adorabile. Forse Bakugou ha ragione, forse mi piace troppo sentirmi al centro dell’attenzione.

“N-Noi stavamo solo cercando di svegliarti! Non abbiamo fatto altro, lo giuro!” Shouto trattenne un sorriso: amava Midoriya quando balbettava. Gli faceva troppa tenerezza, a differenza di Katsuki: “Il nostro problema? Sei tu che ti trasformi in una cazzo di mummia!” Perché deve sempre urlare?

“Te l’ho detto, ho il sonno pesante e quando sono particolarmente stanco diventa ancora più pesante” Sono davvero così inquietante? Shouto stava iniziando a sentirsi fin troppo a disagio: “Siete solo invidiosi perché, a differenza vostra, posso effettivamente dormire e rilassarmi!” aggiunse, sistemandosi meglio sul materasso.

“Cosa?! Guarda che so rilassarmi benissimo...” Bakugou andò immediatamente sulla difensiva e si rotolò su un fianco per guardare meglio il Bastardo a Metà, che lo ricambiò con uno sguardo sarcastico e dubbioso.

“Sul serio? Litighi anche quando dormi, Katsuki” gli disse Shouto, esasperato.

“Che cazzo vuoi dire, idiota?”

“Non farmi parlare...” alzò gli occhi al cielo e decise di chiuderli di nuovo, ignorando lo sguardo fisso e arrabbiato di Bakugou su di sé. Dovrei già dormire, a quest’ora.

“Io so rilassarmi...” Izuku cercò di intervenite, infilandosi finalmente sotto le coperte e riposando la testa sul cuscino.

“Passi più tempo in bagno che a letto, Izuku” gli fece notare Shouto con un sospiro stanco.

“Se davvero non riusciamo a rilassarci , come dici tu, è perché ci tocca dormire con un cazzo di termosifone rotto! Metà caldaia e metà ghiacciaia... come credi che dovremmo rilassarci, eh? Sei fastidioso...”

“Ok, ora basta. Vuoi parlare di cose fastidiose?!” questa volta Shouto era pronto a distruggerli. Chi credevano di essere per farsi beffe del modo in cui dormiva? Si sollevò sui gomiti e si voltò verso Katsuki: “Tu parli sempre nel sonno, e quando dico che parli intendo dire che urli. Sembra che tu non riesca nemmeno a pensare ad un volume normale! La settimana scorsa mi ha quasi fatto venire un infarto...”

Katsuki aggrottò le sopracciglia: “Non è vero, io non...”

Midoriya lo contraddisse: “Mi dispiace ma è vero, Kacchan. Non so cosa sogni di notte ma...”

“Probabilmente ti stavo facendo il culo, coglione!”

“E’ più probabile che te lo stessi facendo e basta, visto i suoni che ti uscivano dalla gola” lo provocò Todoroki.

“Hah!” Izuku esultò, scoppiando in una piccola ma sonora risata, supportando l’intervento di Shouto.

“Oh, sta zitto! E tu fottiti, Deku!” Katsuki arrossì e serrò le labbra: non gli piaceva quando le persone lo prendevano in giro e i due bastardi lo sapevano bene, il che significava che lo stavano stuzzicando apposta. Maledetti. “Lo fai anche tu, sai? Sempre a borbottare, anche nel sonno!” aggiunse, sollevando la testa per guardare il Nerd di Merda, che stava ancora ridacchiando.

“Sì, ma almeno lui borbotta!” gli fece notare Shouto, che poi girò la testa verso Midoriya e gli sorrise, “E’ carino” aggiunse, allungandosi per spostargli una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

“Oddio, per favore, non iniziate...” Bakugou ne aveva abbastanza di quelle stronzate e si lasciò ricadere sul cuscino. Perché Metà e Metà doveva sempre essere così permissivo quando si trattava di Deku? Sarà la sua faccina innocente del cazzo... e doveva ammettere che quella ‘faccina innocente del cazzo’ sapeva essere fastidiosamente adorabile, a volte.

“Grazie” Izuku si protese in avanti per baciare con dolcezza Shouto sulle labbra ed entrambi rabbrividirono, per un momento. No, non cascarci, si disse Shouto, cercando di non pensare alle labbra di Midoriya sulla sua pelle. No, è troppo stanconon essere egoista, pensò Izuku, obbligandosi ad allontanarsi da lui senza aggrapparsi alle sue braccia muscolose.

Avrebbe voluto dirgli che anche lui, quando dormiva così profondamente, era molto tenero, ma Shouto fu più veloce: “Vuoi sapere cosa non è carino, invece?” gli chiese, cambiando espressione. “Quando mi tiri un Full-Cowl in piena notte buttandomi fuori dal letto!”

Ora era il turno di Bakugou di ridere: “No, ti prego! Mi stai dicendo che è questo che è successo?!” chiese, ignorando lo sguardo intenso di Shouto. “Non ci credo, perché non me lo hai detto?!” continuò, senza riuscire più a trattenersi.

“Ecco perché” rispose Shouto, indicando l’espressione divertita di Bakugou.

Katsuki stava morendo dal ridere: dato che era il più basso, inizialmente avevano dato per scontato che Deku fosse perfetto per dormire nel mezzo, ma avevano realizzato in fretta quanto si fossero sbagliati.
La sua apparente incontinenza e il suo sonno agitato erano semplicemente troppo: Bakugou aveva perso il conto di quanti calci e pugni si era dovuto sorbire durante le loro notti assieme, o di quante volte si era svegliato con Deku aggrappato al braccio o accoccolato contro al suo fianco – non che la cosa gli facesse schifo, ma non era il tipo da coccole ed era sempre stato geloso dei suoi spazi personali; a quanto pare, ad avere la peggio era stato il Bastardo a Metà qualche settimana prima.
Stavano dormendo e Katsuki si era svegliato di soprassalto con il rumore di qualcosa che cadeva pesantemente a terra: quel qualcosa era Shouto. Sul momento il rosso gli aveva detto che era scivolato mentre cercava di andare in bagno, ma Bakugou non se l’era mai bevuta: ora che sapeva cosa era realmente successo, tutto aveva più senso. Deku aveva probabilmente avuto un incubo e aveva usato il suo Quirk su Todoroki senza nemmeno rendersene conto. Stupendo. Perché queste cose succedono sempre quando dormo o quando non ci sono?

 “Cosa?! Q-Quando... perché, io... insomma, non volevo... mi dispiace, io...” Izuku non aveva memoria di nulla, ovviamente, ed era piuttosto divertente vedere la sua reazione.

“Non importa, il punto è: smettetela di prendermi in giro e di lamentarvi del mio Quirk! Siete fastidiosi tanto quanto me ma io non mi lamento in continuazione!”

“Sì, sì, ok mamma. Ora possiamo andare a letto?!” chiese Bakugou, chiaramente stanco. Si stava obbligando a non pensare al calore della pelle di Shouto contro il proprio braccio, all’odore fruttato del suo shampoo, alle loro gambe che si sfioravano sotto le lenzuola. Sono troppo stanco. Non voleva nemmeno pensare a Deku in quel fottuto pigiama, quasi sicuramente senza biancheria intima, come al solito; non voleva pensare a quanto desiderasse baciarli entrambi. Sono troppo stanco. Forse domani.

“Sì, ti prego” mormorò Shouto, che stava chiaramente per addormentarsi.

Midoriya si rotolò su un fianco e sorrise: “Ok, ma non ti stavamo prendendo in giro, sia chiaro...” non aveva avuto modo di dirlo prima, ma Shouto era davvero adorabile quando era stanco; e non lo avrebbe mai detto ad alta voce, ci teneva alla propria vita, ma anche Kacchan lo era.

“E’ andato, Nerd” la voce di Kacchan suonava debole e confusa. “E’ incredibile!” sussurrò, sconcertato.
E aveva ragione, Todoroki si era già addormentato: sembrava felice e rilassato, le sue labbra erano parzialmente aperte e i suoi capelli lisci erano sparsi sul cuscino. Merda, è bellissimo.

Deku si obbligò ad alzarsi per attirare l’attenzione di Kacchan: “Beh, buonanotte allora...” disse, mordendosi inconsciamente il labbro. Da dove si trovava, Izuku poteva vedere le guance arrossate di Kacchan e poteva sentire l’odore dolciastro della sua crema idratante.
Il corpo di Katsuki si mosse da solo: si allungò verso di lui per assaggiare il sapore fresco della sua bocca, accarezzandogli le labbra con la lingua e baciandolo dolcemente.

Baciarlo con quella gentilezza era sempre strano, per Katsuki, ma gli piaceva; forse gli piaceva un po’ troppo e Deku era chiaramente della stessa opinione, a giudicare dall’espressione affamata che si era dipinta sul suo volto. Cazzo, Nerd... non guardarmi così.

“Domani, Deku” sospirò sulla sua bocca, e Izuku rabbrividì. Sembrava una promessa e aveva sicuramente lo scopo di tranquillizzarlo, ma riuscì solo ad aumentare la sua eccitazione. Sì, domani.

Guardarono Shouto ma i suoi occhi erano già chiusi, così si scambiarono un’occhiata divertita e si lasciarono ricadere sul materasso. Izuku non poté fare a meno di pensare che Kacchan fosse stato più carino del solito: era strano ma anche molto piacevole; in qualche modo era contento che non avessero fatto sesso, quella notte. Era bello averli semplicemente nel suo letto, sentirli ridere e bisticciare o ronfare sonoramente al suo fianco; solo in quelle occasioni si sentiva davvero a casa.

“Buonanotte” disse Bakugo, dall’altro lato del letto. Midoriya sorrise e si rannicchiò contro il corpo di Shouto: era più freddo del normale, sì, ma in qualche modo Izuku lo trovava incredibilmente caldo e accogliente.



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Grazie a tutti per essere arrivati fin qui, spero abbiate riso come ho riso io a scrivere certi dialoghi!
Fatemi sapere cosa ne pensate! Se la storia vi è piaciuta vi invito a leggere anche le altre (se siete interessati, ovviamente :DD)
Qui il link alla traduzione inglese: https://archiveofourown.org/works/31278911

Ilaria;)
  
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