Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Spirit734    19/05/2021    16 recensioni
Il Torneo Tremaghi è sempre stato un evento eccezionale, alcuni dei nostri eroi dovranno destreggiarsi tra le sfide di magia per poter emergere, ma in questa storia l'evento non sarà come tutti se lo sarebbero aspettato: Una terribile tragedia sta colpendo le mura di Hogwarts, gli strani incubi di Anna non hanno fine e gli studenti si ritroveranno ad indagare su un male ben più grande.
[Hogwarts/AU - Crossover Disney/Dreamworks e altri film]
Genere: Avventura, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anna, Elsa, Hans, Kristoff
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap 18: Burrobirra e Gossip

 
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Moana sapeva che, come ogni domenica, i suoi amici amavano radunarsi ai Tre Manici di Scopa, così aveva deciso di fare una capatina ad Hogsmeade con la speranza di trovare qualche suo compagno. In quel periodo era stata talmente presa dal Torneo e dalla preparazione della prima prova da rendersi conto che non ci tornava da parecchio tempo. Spesso si radunava al pub con i suoi compagni di Quidditch, discutendo di qualche strategia per la prossima partita e un po' le mancavano quelle cose: in fondo era il suo ultimo anno e le dispiaceva non poter disputare un'ultima sfida amichevole.
Quel pomeriggio faceva particolarmente freddo, era iniziato Dicembre e le strade ormai erano coperte in gran parte dalla neve.
Un po' sovrappensiero, una voce in lontananza la prese alla sprovvista, facendola sobbalzare di punto in bianco.
"Ma guarda chi è tornata tra noi!"
Dopo una veloce occhiata attorno, alla fine alzò lo sguardo, trovandosi in alto Jim a cavallo sulla scopa.
Il suo volto si illuminò "Ciao Ji..."
"SIGNOR HAWKINS!" Urlò il professor Tokins, insegnante di Babbanologia: in apparenza un po' grassoccio, con capelli castani, occhi scuri e due lunghi baffi quasi a punta. Era molto ligio e preciso, per non dire ossessionato dal far rispettare ogni regola ad Hogwarts. 
Inutile dire che spesso si scontrava con gli studenti più ribelli, e Jim era uno tra quelli.
"E' assolutamente vietato volare al di fuori di Hogwarts!"
Il giovane Serpeverde sbuffò sonoramente, facendo spostare così un ciuffo dei suoi capelli.
"Mi stia a sentire, scenda immediatamente!"
"Arrivo ad Hogsmeade e poi scend.."
"Hawkins!" continuò l'uomo, portandosi le mani sui fianchi "Le regole devono essere rispettate da tutti, anche dai Campioni."
Moana nel frattempo aveva rallentato il passo, spostando l'attenzione tra i due con fare divertito.
Nemmeno Jim era estraneo alle punizioni, solo che a differenza di Jack che amava combinare gli scherzi, a lui semplicemente piaceva agire di testa sua. Considerava alcune regole troppo rigide e spesso le sue opinioni contrastavano quelle degli insegnanti.
Come in quel caso.
Il Serpeverde alzò gli occhi al cielo e dopo un'ennesima ripresa dall'insegnante, iniziò con malavoglia a scendere, fino a restare poco sopra il livello del terreno.
"Direi che ora non posso nuocere a nessuno."
Ma Tockins continuava a fissarlo di sbieco con aria severa.
Moana nel frattempo li aveva raggiunti, incrociò le braccia al petto e rivolse un sorrisetto all'amico "Jim..."
Alla fine il ragazzo cedette e finalmente scese da quella scopa.
"Va bene ora?!"
"Molto meglio!" la Grifondoro fece un passo in avanti, posizionandosi tra lui e l'insegnante. 
Lo sguardo di Tockins sembrò ammorbidirsi un po' di più alla sua presenza "Ancora non capisco perché una ragazza brava come lei debba frequentare un delinquente del genere."
Jim lo fulminò con lo sguardo "Solo perché a volte non seguo le sue regole non le da il diritto di chiamarm..."
"O_ora però dobbiamo andare!" disse frettolosamente Moana mentre cercava di spintonarlo prima che venisse nuovamente punito "A_arrivederci professore!"
Anche se con un po' di difficoltà, alla fine ebbe la meglio e riuscì a trascinarlo via sotto lo sguardo indispettito dell'insegnante, che però sembrava essersi calmato, grazie soprattutto al tempismo della ragazza nel frenare la linguaccia del suo amico.
"Quel Tockins!" borbottò Jim una volta distante "Ce l'ha sempre con me."
Moana aveva trattenuto una risata "Perché tu lo provochi!"
"Andiamo...Ho affrontato un drago! Come se non sapessi stare sulle scopa poi... Era solo un volo innocente." 
L'altra alzò gli occhi al cielo "E' un insegnante, che ti piaccia o meno devi dargli retta. Non posso sempre tirarti fuori dai guai."
A quel punto Jim si girò completamente col corpo, continuando a camminare in avanti "Non dovresti nemmeno parlarmi" disse, portando una mano in tasca "Hai sentito il professore? Potrei trascinarti sulla cattiva strada!"
La Grifondoro alzò  il capo e con un veloce scatto spostò i capelli dietro il collo "Troppo tardi: Miss Toothiana mi aveva espressamente detto di tornare al dormitorio e riposarmi, invece...Eccomi qui!"
Jim finse uno sguardo sconvolto mentre si passava una mano sul viso "Che ribelle! Sicura di non essere Merida sotto polisucco?" 
Prima che lei potesse rispondere, venne attirato da un gruppetto di persone che non faceva altro che fissarli, bisbigliando di tanto in tanto qualcosa, questo accadde per tutta la durata del tragitto fino ad arrivare ad Hogsmeade. La cosa non era passata inosservato nemmeno a Jim che però, a differenza sua, cercava di non farci troppo caso.
"Perché ci stanno fissando?" domandò la ragazza.
L'altro si strinse le spalle "Ricordi che siamo i Campioni, vero?"
Lei lo fissò dubbiosa. Immaginava di essere al centro dell'attenzione, soprattutto dopo la prima prova, ma le occhiate che le lanciavano quelle ragazze erano diverse, avrebbe voluto sentire cosa si stessero bisbigliando di così importante. 
Appena entrati Jim intravide i suoi compagni Serpeverde: Jack, Eugene e Nick, seduti ad un tavolo. Li indicò col capo mentre posava lo sguardo sull'amica "Ti unisci a noi?" 
Lei stava per annuire quando vide in un altro tavolo le figure di Belle e Judy, quest'ultima in particolare sembrava parecchio abbattuta. 
"Magari più tardi..." disse, con gli occhi ancora puntati sulla ormai ex prefetta. Jim annuì e dopo aver fatto un lieve cenno col capo alle altre due, fermò una cameriera per ordinare una burrobirra.
L'atteggiamento così abbattuto di Judy tuttavia, aveva attirato anche le attenzioni di Nick.
"Che le prende a carotina?" domandò in generale ai due compagni.
Jack voltò lo sguardo "Le hanno sospeso il ruolo di prefetto." 
"E tu come lo sai?"
"Me lo ha detto lei." 
L'altro lo fissò lievemente stupito.
Sapeva che avevano iniziato a diventare amici, ma non credeva fossero così affiatati da farsi quel genere di confidenza. Si chiese perché Judy non glielo avesse detto, forse per paura potesse prenderla in giro?
Impossibile.
Era consapevole di quanto amasse essere prefetto, aveva lavorato duramente per poter ottenere quel distintivo e nonostante si divertisse nel punzecchiarla, non avrebbe mai riso di questo.
Una volta presa la sua burrobirra, Jim si avvicinò ai tre, aspettandosi una ramanzina visto il ritardo, invece il terzetto sembrava guardarlo quasi con stupore.
"Sei davvero uscito?" Jack nascose un risolino mentre Eugene con rammarico aveva tirato fuori dalla tasca della tunica dei galeoni per consegnarli a Nick. 
"Diamine Jimbo, mi hai fatto perdere i soldi."
"Vi ringrazio!" rispose trionfante il Nick, lanciando comunque qualche occhiatina a Judy ogni tanto. 
Jim li fissava ancora più confuso "Avevate scommesso che non sarei uscito?"
A quel punto anche Eugene rise "Oh...Ecco perché. Tu non lo sai."
"Non so...Cosa?" chiese "Avanti ragazzi, ditemelo!"
In risposta gli vene sbattuto in faccia il giornale della Gazzetta del Profeta.
"Questo ti farà capire" Hiro afferrò una sedia in un altro tavolo per sistemarsi in un angolo tra Nick e Jim, mentre quest'ultimo era preso dalla lettura, l'altro non poté fare a meno di osservarlo sorpreso.
"E tu piccoletto che ci fai qui?"
"Sto con i miei amici di Hogwarts a prendere una burrobirra."
Fece per afferrare il bicchiere di Nick ma lui lo allontanò "Ehi ehi, prima di tutto, questa è roba mia."
"Non sei troppo piccolo per essere qui ad Hogsmeade?" si intromise Eugene, guadagnandosi un'occhiataccia da parte del ragazzino.
"Ho tredici anni!"
"Sul serio? Avrei giurato fossi del secondo anno."
Hiro avrebbe voluto ribattere, ma venne interrotto dalla voce di Jim.
"Non posso crederci!" il suo sguardo si rabbuiò "Jim Hawkins, uno dei due Campioni di Hogwarts, a dispetto delle sue origini babbane ci racconta le sue incertezze per la partecipazione al Torneo, probabilmente dovute alla nostalgia del mondo babbano..." man mano che andava avanti a leggere la sua voce si faceva sempre più lieve, fino ad arrivare quasi ad un sussurro.
"Ma...Ma io non ho detto questo!" con un gesto batté il giornale sul tavolo "Quella donna! Mi ha descritto come un insicuro che ha disputato una prova penosa!"
Non poteva crederci, quella giornalista non solo aveva raccontato al mondo i suoi problemi famigliari, ma aveva addirittura inventato un sacco di cose solo per metterlo in cattiva luce.
Jack si sporse leggermente e diede uno sguardo veloce al testo "Non ha detto penosa...Ha scritto mediocre, vedi?"
Gli altri gli lanciarono una lunga occhiata silenziosa.
"Che c'è?"
Nick si strinse le spalle "Non te la prendere Jim. Mia zia Marian ha lavorato con quella in passato, lei e il suo collega Rudy in ufficio la chiamano amabilmente Crudelia De Mon!" con una mano tirò a sé il boccale di burrobirra e ne bevve un sorso prima di riprendere "Adorabile, eh?"
"All'intervista mi ha chiamato sanguemarcio!" sospirò l'amico mentre si passava una mano tra i capelli "In fondo dovevo immaginarmelo. Non sopporta quelli come me."
"Lei non sopporta chiunque" continuò l'altro, riprendendo a bere.
Con una mano Jack trascinò il giornale di più verso il centro, in modo che anche Eugene potesse leggere.
"C'è andata pesante anche con Tadashi!" sbuffò Hiro "Non ha risparmiato nessuno."
Dopo aver dato una veloce occhiata, Eugene inarcò un sopracciglio "Elsa sì però."
"All'intervista mi ha detto che ha frequentato Beauxbatons da ragazza" disse Jim.
A Hiro scappò una risata "Un secolo fa!" e si diede un pugno con Jack.
"Forse è per questo che non c'è andata così pesante con lei, forse conosce la preside" continuò l'altro, sedendosi finalmente sulla sedia. Non si era reso conto di essere stato in piedi tutto il tempo. 
Quell'articolo lo aveva fatto andare completamente nel pallone.
"Almeno spiega perché tutti stavano fissando me e Moana la fuori" con la coda dell'occhio vedeva che anche la Grifondoro stava parlando con le altre tenendo tra le mani la Gazzetta del Profeta. 
In quel breve momento si era reso conto che gli sguardi dei quattro erano notevolmente cambiati, sembravano addirittura divertiti.
"Che vi prende ora?"
"Gira la pagina" suggerì Jack.
Jim lo fece e non appena vide la foto sottostante si bloccò nuovamente.
"Ma che..."
Era uno scatto ritratte lui e Moana in riva al lago. Scattato durante quel loro piccolo momento di intimità. E rigorosamente di nascosto.
Provò a dire qualcosa, ma venne zittito da Jack che si sporse per poter leggere a voce più alta, in modo che anche gli altri due sentissero "Ehm-Ehm...Sembrerebbe che poco prima della prova, i due Campioni di Hogwarts siano stati visti scambiarsi effusioni lungo le sponde del Lago Nero. Che sia una manovra di alleanza in vista della gara o un semplice flirt tra due adolescenti?"
Sia Nick che Eugene scoppiarono a ridere, mentre Hiro cercò di contenersi vista la palese espressione sconvolta di Jim.
"Noi non..."
Eugene gli fece l'occhiolino "Non giustificarti con noi, Jimbo."
"Al lago eh?" lo sbeffeggiò Jack, rivolgendo poi uno sguardo ai compagni "Ma che romanticone!"
"Questo giornale dice il falso!" disse Jim.
Jack inarcò un sopracciglio "Ah si? Dunque questi due così vicini non siete voi?"
Jim allora arrossì "Non...Non intendevo questo."
"Non infierire Jack" scherzo Eugene "Fai in modo che Jim riesca a scagionarsi. Anche se non capisco cosa ci sia di così male."
"Intendevo dire che la giornalista ha distorto il contesto!" col dito Jim indicò il paragrafo sottostante con annessa foto di Moana e Tadashi assieme "Stavano solo parlando. Questo articolo la sta dipingendo come un'arrampicatrice. Vi sembra normale?""
"E' assurdo!" mormorò sconvolto Eugene.
L'altro sembrò rilassare le spalle, ma poi l'amico continuò "Non puoi farti soffiare la donna da quel damerino di Durmstrang!" disse con sarcasmo, dando un cinque a Jack accanto a lui.
Hiro lo guardò "Non preoccuparti. Mio fratello è intelligente, ma piuttosto imbranato con le ragazze."
"Non c'è niente tra di noi!" esclamò Jim esasperato. Aveva iniziato ad alzare la voce e questo aveva attirato alcuni sguardi tra i vari tavoli. Arrossì appena e si sporse verso i suoi amici per parlare con una voce più sottile "Questa foto è stata scattata con l'inganno. Non stava succedendo niente!"
"Come no!" ridacchiò Jack "Eppure qui non sembra un niente" con una mano afferrò il giornale e lo passò a Eugene.
"Oh si! Vedi..." indicò la foto "Ha pure quello sguardo."
L'interessato batté le palpebre "Quale sguardo?
"Lo sai..." la sua espressione si addolcì e unì le mani per enfatizzare il discorso "Lo sguardo da cucciolo innamorato!"
Jim sospirò, portandosi una mano sulla fronte ed abbassando il capo, forse anche per nascondere l'imbarazzo.
"Ce l'ha sempre quando è con lei" sussurrò Jack.
L'amico lo guardò accigliato "M_ma non è vero!"
"Invece si!" 
"Voglio vedere!" Hiro si sporse, rischiando quasi di far cadere il bicchiere ormai vuoto di burrobirra, ma dopo aver osservato bene, inclinò la testa di un lato "A me sembra normale."
Eugene alzò gli occhi al cielo "E' perché sei troppo giovane, alla tua età pensavo solo a collezionare le figurine delle cioccorane!"
"Lo fai ancora adesso!" Jack gli diede un'amichevole spintonata "E non atteggiarti come se avessi trent'anni!"
Nonostante quel clima così sereno, l'umore di Jim si ostinava a peggiorare. 
Nick nel frattempo aveva finito l'ultimo sorso di burrobirra "Ammetto che è facilmente fraintendibile, c'è molta intesa."
L'altro alzò gli occhi al cielo "Certo che c'è intesa! Noi..."
Ma i ragazzi si limitarono a fissarlo, facendolo imbarazzare ancora di più.
"N_non siamo una coppia!"
Sul volto di Eugene si formò un sorrisetto "Ma ti piacerebb..."
Non lo lasciò nemmeno concludere la frase che lo colpì in testa col giornale
"Siamo solo amici!" continuò, cercando di nascondere il lieve rossore sul suo viso "Il nostro rapporto è come quello tra Nick e Jack."
Il fulvo diede un ultimo sguardo alla foto e scosse debolmente il capo "Oh credimi...Se Jack iniziasse a guardarmi in quel modo, gli farei un bel discorsetto."
"Ehi! Io sono un ottimo partito!"
"Violetta potrebbe dissentire."
Jack lo fissò sorpreso, si mise a ridacchiare mentre con la coda dell'occhio si guardava attorno, come per controllare se non ci fosse nessuna presenza indesiderata "Non ti stancherai mai di rinfacciarmi quella storia?"
"Mai, Frost" sorrise Nick "E' troppo divertente."
L'altro finse un colpo al petto "Sei crudele!"
Mentre quei due iniziavano a punzecchiarsi, Jim passò lo sguardo dal giornale al tavolo dove si trovava Moana, notando che anche lei sembrava piuttosto presa dalla questione della Gazzetta. Probabilmente era imbarazzata quanto lui.




"Non è possibile!" ribatté la riccia mentre lanciava un'occhiata al tavolo di Jim e gli altri. Si portò una mano sulla fronte e sospirò "Non riesco a crederci che quella donna abbia scritto un articolo del genere!"
Belle, seduta davanti a lei, si sporse per posarle una mano sulla spalla, ormai aveva abbandonato completamente la lettura del libro, trovando più opportuno dedicarsi alle sue amiche. Inoltre il morale di Judy non sembrava migliorare "Beh...Guarda il lato positivo..."
L'altra inarcò un sopracciglio, cercando di nascondere il rossore delle sue guance.
"Ora sembra che si siano scordati la questione del Calice" le sorrise.
Lei ricambiò "Hai ragione" poi la sua espressione si fece improvvisamente più seria mentre con una mano aveva alzato il giornale, mostrandole le foto animate "Ora pensano esca con i Campioni per avere un vantaggio!"
"E che Campioni!" strillò una voce alle sue spalle. 
Le altre voltarono lo sguardo giusto in tempo per vedere Charlotte sedersi vicino a loro. Belle e Moana si scambiarono un'occhiata, vedendo che altre due ragazze si erano unite al loro tavolo: Cielo Perez, una Corvonero del sesto anno, capelli e occhi scuri, di origine sudamericana, spesso la si vedeva in compagnia di Miguel e Tullio, voci di corridoio raccontavano di una probabile tresca con quest'ultimo.
L'altra era Ariel Atlantica, una Grifondoro del sesto anno, dai lunghi capelli rossi, occhi azzurri come il mare e la più giovane di ben sei sorelle. Suo padre era a capo del Ministero della Magia.
Judy aveva preferito prestare l'attenzione sulle bollicine della burrobirra, tracciando con le dita dei disegni immaginari sul boccale.
"Credimi, ti capirei benissimo. E' così difficile scegliere!" disse Charlotte.
Belle provò a parlare, ma Ariel la anticipò "Immagino tu sia ancora indecisa su chi invitare al Ballo del Ceppo!"
L'altra la guardò, battendo le palpebre "Il...Ballo del Ceppo?"
"Ma come, sei la Campionessa e non lo sai?" domandò stupita Cielo "Si terrà sotto Natale."
"Tutti noi siamo invitati e dobbiamo scegliere un cavaliere! Iiiiiiiiih è così elettrizzante!!" continuò euforica la biondina.
Le sue urla furono così stridule che riuscirono ad attirare l'attenzione perfino di Judy.
"Quando ne hanno parlato tu eri in infermeria" disse poi Belle alla Grifondoro.
L'espressione scontenta di Moana attirò l'attenzione di Cielo che la fermò con una mano "E prima che tu possa dire di no: sappi che non puoi ritirarti. Tutti i Campioni devono aprire le danze."
L'altra si lasciò andare in un sonoro sbuffo.
"Devi trovarti qualcuno!" urlò Charlotte entusiasta.
"E' così romantico" sospirò Ariel mentre giocherellava con una ciocca dei suoi capelli "Mi piacerebbe invitare Erik... Ma non so se mi ha notata."
"Oh credimi, ti ha notata eccome!" disse Cielo con un sorrisetto "Cerca sempre di incrociarti a fine lezioni. Anche Tullio faceva cosi, i ragazzi sono prevedibili."
Ariel inclinò la testa di un lato "Quindi andrete assieme?"
L'amica accennò un altro sorriso "Può darsi."
Nel frattempo Charlotte si sporse di più verso Moana "Allora? Modashi o Mojim?"
La Grifondoro la fissò "I...C_cosa?!
"E' la fusione dei vostri nomi! Siete famosi ora! Cioè...Più del solito" esclamò tutta euforica "Quindi chi sarà il tuo ragazzo? Dato che siamo amiche ti lascio scegliere per prima, io consolo il secondo!"
Moana rimase a boccheggiare per qualche secondo buono. Tralasciando l'esuberanza sempre esagerata di Charlotte e i pessimi nomi scelti, la notizia del ballo del Ceppo l'aveva presa del tutto alla sprovvista. Senza farsi notare spostò brevemente la sua attenzione su Jim, ancora alle prese in chissà quale discussione con i suoi compagni e si sentì terribilmente agitata all'idea di potergli chiedere di andare al ballo con lei.
Ne sarebbe stata felice. Decisamente molto più felice di quello che ci si potrebbe aspettare verso un semplice amico.
Voltò poi il capo verso Belle, come se stesse cercando un conforto "Devo proprio?"
Lei ricambiò lo sguardo "Devi, sì. A lezione hanno detto che è una tradizione, giusto Judy?" 
Ma l'altra sembrava ancora con la testa fra le nuvole  "...Judy?"
La Grifondoro alzò lievemente il capo ".... Si? C_cosa?"
"Forse era meglio se non venivamo qui" Belle la guardò sconsolata "Non sei in te oggi..."
"N_no è che io...Stavo...S_stavo solo pensando..." mormorò, abbassando nuovamente il capo. Cercò di forzare un sorriso, seppur debole, ma questo convinse ancora di più le altre del suo malumore. 
Per lei essere prefetta era sempre stato un traguardo importante da raggiungere, era un simbolo di orgoglio e si sentiva fiera dei risultati che ottenuti. Sapeva di aver fatto un grave errore a disubbidire agli ordini degli insegnanti, agendo di testa propria. Lo aveva fatto a fin di bene, ma questo Bunnymund non poteva (e non doveva) saperlo.
Non ce l'aveva nemmeno così tanto con Hiccup, non come Merida per lo meno. Aveva agito per il benessere del suo amico e non poteva fargliene una colpa. Il problema era il fatto che fosse un drago.
"Mi dispiace per la storia del distintivo..." Moana allungò una mano per appoggiarla sul suo polso "Il professore tornerà sui suoi passi."
"Non lo so ragazze..." sospirò "Ho comunque disubbidito e..."
"E quante volte ti sei adoperata per aiutare gli altri? Hai rispettato le regole e sei una delle migliori studentesse di Incantesimi che Hogwarts possa sognare!" disse la Grifondoro.
"Ha ragione. Senza te come prefetta la scuola non sarebbe la stessa" sorrise Belle "Sai com'è fatto Bunnymund: non ha un carattere facile, ma è di buon cuore. Aspetta qualche giorno, poi prova a parlargli, sono sicura che riuscirete a trovare un punto d'incontro." 
Anche Charlotte si unì al discorso "Vedrai tesoro, non so cosa sia successo, ma mi fido delle altre. Andrà tutto per il meglio!"
Le altre annuirono in sostegno.
A quelle parole il debole sorriso della ragazza si allargò un po' di più "Grazie ragazze."
Si sentiva davvero grata della loro presenza in quel momento, probabilmente da sola si sarebbe depressa ancora di più. Era felice di poter contare sempre su di loro.
"Se vuoi posso rimanere qui ancora un po' " disse poi Belle, ma Judy scosse il capo, facendole un veloce gesto con la mano.
"Non preoccuparti. Ora devo andare in Biblioteca."
"D'accordo" la Corvonero si strinse le spalle e dopo aver sistemato il libro dentro la sua sacca, si alzò da posto e fece un veloce cenno le due amiche "A più tardi ragazze."
"Vai già a studiare?" chiese Moana.
Belle scosse il capo, mostrando un timido sorriso "Non proprio, mi vedo con un amico. Tutto qui" dopo di ché si avviò verso l'uscita, salutando con un cenno della mano anche tra il tavolo di Jim e gli altri.
A quel punto si voltò stupita verso Judy "E' da un po' di tempo che sento nominare questo amico. Credi che ce lo presenterà al ballo?"
"Preoccupati del tuo di ballo" rise l'altra mentre si alzava anche lei da posto. Sembrava essere tornata un pochino di buon umore "Voglio proprio vederti danzare di fronte a tutti."
Salutò lei e le altre per poi allontanarsi in tutta fretta via dal locale.
Le sue amiche avevano ragione, non doveva farsi abbattere in quel modo. Doveva dimostrare a Bunnymund che era affidabile e teneva al bene della scuola. 
Quel momento le fece tornare alla mente la vicenda dei cavalli, il simbolo, le ipotesi che qualcuno poteva avercela con Beauxbatons.
Doveva riprendere le ricerche dove le aveva lasciate, Hogwarts poteva essere in pericolo e lei si era presa la responsabilità di trovare una soluzione al problema, qualunque esso sia.





Nel frattempo Jim era rimasto a fissare il gruppetto attorno a Moana ormai da un po', rimanendo imbambolato con il bicchiere di burrobirra ormai semivuoto tra le mani.
Nick lo imitò e si sporse leggermente "Quindi...Non la inviterai?"
Lo fulminò con lo sguardo.
"Immagino di no. Allora...Mi faresti il favore di invitare lei?" e col dito indicò Charlotte.
"Da quando fai cupido?" chiese Jack.
L'amico si strinse le spalle "Da quando devo un favore."
In quel momento la biondina si era resa conto della loro presenza e si mise ad agitare freneticamente la mano per salutarli. Nick rispose con un sorrisetto ed indicò Jim accanto a lui, mimando un "okay".
Ma l'interessato non sembrava molto favorevole.
"Posso cavarmela da solo."
Hiro si sporse, mantenendo lo sguardo fisso sulla Grifondoro "Fossi in te, mi darei una mossa a chiederle di uscire. E' la Campionessa, ora avrà parecchi ragazzi che le faranno il filo" disse con un sorrisetto "Sai...So che va molto d'accordo con mio fratello."
Quell'affermazione fece tentennare il ragazzo, che spostò lo sguardo su di lei, domandandosi se ci avesse solo minimamente pensato ad una remota possibilità di uscire con lui. 
Riflettendoci attentamente: stava bene con Moana, avevano parecchie cose in comune e amavano passare il tempo assieme. Inoltre non era la prima volta che qualcuno li scambiava per una coppia.
E cercava di non darci troppo peso, ma l'idea che potesse uscire con qualcun altro lo stava mandando in confusione. 
Eugene nel frattempo non la smetteva di fissarlo "Però, deve piacerti un sacco per non aver nemmeno il coraggio d.."
"La volete finire?!" sbottò, questa volta alzando di più la voce "Siete pesanti! Questo articolo vi ha dato alla testa. Non la inviterò al ballo! Non c'è niente tra me e Moana!"
Gli altri si limitarono a guardarlo con un misto di imbarazzo, inizialmente Jim non ne capì il motivo, ma appena voltò lo sguardo si rese conto che in quel piccolo scatto d'ira era riuscito ad attirare l'attenzione di alcuni studenti tra i vari tavoli vicini, tra cui quello di della diretta interessata. 
Per un breve istante i suoi occhi si incrociarono con quelli della Grifondoro.
Avrebbe voluto sprofondare.
"Uomini..." Cielo portò le mani ai fianchi "Bella mossa, Hawkins."
Charlotte si sporse lentamente verso l'amica, sussurrando un: "Se vuoi lo prendo io."
Tutti quegli sguardi puntati su di lui erano decisamente troppi da sopportare in quel momento, complici anche le occhiatine che gli mostravano i suoi compagni di casa. Così si alzò dalla sedia e fece per uscire dal locale.
Difficilmente si era sentito più in imbarazzo così.
L'ultima cosa che voleva era rovinare la loro amicizia, ma più ci pensava, più dentro di sé temeva che forse le parole di Eugene nascondevano qualcosa di vero. Forse aveva sempre avuto quello sguardo quando stava con lei e solo adesso se ne stava rendendo conto. 





 
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NOTE AUTRICE:
Salve gente ❤❤❤
Scusate il ritardo, ma ultimamente ho davvero pochissimo tempo, è una fortuna che diversi capitoli li avevo già scritti in precedenza.
Spero che il capitolo non vi abbia annoiato, ogni tanto penso che ci possano star bene dei momenti più rilassanti, tra lo stress del Torneo e tutto quello che sta succedendo, voglio cercare di equilibrare un po' tutto, sperando di non risultare troppo pesante.  Questo capitolo come da titolo, è più sull'insegna del gossip e qualche comparsata qui e la.
Crudelia ha voluto lasciare la sua impronta, vendicandosi a modo suo. 
In questo universo, Nick è imparentato con Robin Hood e Lady Marian (giustamente, entrambi volpi), in questo caso sarebbero i suoi zii e Marian lavora per la Gazzetta del Profeta. Rudy è il padrone di Pongo del film "La carica dei 101", mi sembrava giusto citarlo anche qui, dato che alla fine mi pare sia proprio lui a darle il soprannome di Crudelia De Mon nel film.

Per gli altri personaggi:

Ariel è la protagonista del bellissimo film "La sirenetta."
Cielo è invece la co-protagonista del film "La strada per El Dorado", di cui consiglio sempre la visione.
Tockins è un personaggio del film "La bella e la Bestia", precisamente l'orologio. Non so'...Tra tutti mi sembrava quello più adatto per Babbanologia.
Violetta è una dei protagonisti del film "Gli incredibili."

Teoricamente ci sarebbe dovuta essere un'altra parte, che però la riservo per la prossima settimana perché anche quella è un po' lunghina, alla fine usciva meglio se le separavo.
Grazie di cuore per chi la legge e segue, anche silenziosamente <3


 
~Un abbraccio~
  
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