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Autore: DarkDarrik    22/05/2021    1 recensioni
Questa storia è un tentativo di romanzare le vicende del famoso videogioco sui Pokèmon.
Ho cercato di renderlo in un contesto abbastanza " realistico" prendendomi piccole libertà creative.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blue, Prof Oak, Red, Team Rocket
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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«Sono arrivato fin qui dal Monteluna, ma sono ancora in forma per una lotta!» affermò un uomo possente e nerboruto una volta che Red ebbe imboccato il Percorso 25.

Il tale aveva un grosso zaino sulle spalle, una volta barba nera e occhi piccoli e scuri, in testa portava un capello color sabbia.

«Ci sono passato anche io ieri! Non è stata facile come scampagnata» lo incalzò Red.

L’Avventuriero mandò in campo Machop.

 Machop era un Pokémon bipede di colore grigio avente tre creste marroni sulla parte superiore del capo. Aveva gli occhi di colore rosso e una coda molto piccola. Stranamente i suoi piedi sembravano non possedere le dita.

«Vai, Nidoran!» decise Red.

Machop caricò con un feroce “Colpokarate” ma Nidoran incassò bene il colpo.
Poco dopo saltò in alto e in poi calò in picchiata. Durante  la caduta centrò la testa del suo avversario con “Beccata”.

«Abbatti quel moscerino!» tuonò l’omaccione al suo Pokèmon lottatore.

Egli tentò un “Colpo basso” scivolando a terra, ma Nidoran schivò e usò “Doppio Calcio” colpendo due volte il muso grigio del suo avversario mandandolo al tappeto.

Una fragorosa risata da parte dell’Avventuriero fece sobbalzare Red.

«Il mio Geodude è stato messo K.O. da degli Zubat al Monteluna, altrimenti avrei avuto ancora un Pokèmon con cui lottare. Sei stato bravo ragazzo» disse l’omone.

Red lo ringraziò e poi proseguì.

Poco più in là dei piccoli arbusti formavano un arena naturale dove un gigantesco Onix stava combattendo contro uno Slowpoke.

Slowpoke era una creatura rosa scuro di aspetto simile a un ippopotamo mischiato con una specie di lotra. La punta della sua coda era bianca e il suo muso era marrone chiaro.

Un “Pistolacqua” centrò il gigantesco Pokèmon roccioso e lo mandò al tappeto in un attimo.

«Sei forte, ragazzo! Dove hai preso quel Pokèmon? So che è abbastanza raro qui a Kanto» disse l’allenatore sconfitto al suo avversario.

Il giovanotto sorrise e lasciò Slowpoke in campo senza farlo tornare nella sua sfera pokè.

«Mio padre viaggia molto, me lo ha portato da Johto, lì vi è un posto dove è facile catturarne uno. Sono stato con lui sulla M/N Anna è stato fighissimo!» disse il ragazzo. Red osservò un giovane allenatore che aveva assistito allo scontro tra l’Avventuriero e il ragazzino.

«Lo hai già sfidato? Tocca a te?» domandò il nativo di Biancavilla.

«No, vai pure mi ha già battuto!»  rispose lui.

Red si fece vedere dal ragazzo con lo Slowpoke e lo sfidò a una lotta.

Pikachu fu la sua scelta.

Il piccolo roditore attaccò subito con “Tuonoshock” e Slowpoke incassò il colpo elettrico.

«Usa confusione»

Il Pokèmon rosa fissò lo sguardo vacuo su Pikachu e questo venne scagliato contro uno degli arbusti da una forza invisibile.

«Dannazione… vai con Tuononda!» ringhiò Red a denti scritto.

Il piccolo roditore giallo eseguì e poco dopo utilizzo anche “Attacco rapido” centrando sul muso l’ippotamo-lontra.

«Non arrenderti, battiamo anche questo qui! Pistolacqua!» affermò l’avversario di Red.

Un getto sputato da Slowpoke colpì Pikachu sul viso e lo fece rotolare a terra.

«Avanti, ancora un Tuonoshock ed e fatta!« lo incitò Red.

Slowpoke era lento di suo e paralizzato era un bersaglio ancora più facile.

Pikachu si alzò a fatica e chiuse gli occhi emettendo una potente onda di energia elettrica verso l’avversario.

Il Pokèmon rosa fu investito dall’attacco e con un verso stanco cadde a terra sconfitto.

«Io e Slowpoke non perdevamo da un po’ anche sulla  M/N Anna ho sconfitto allenatori di tutto il mondo. Sei stato in gamba» si congratulò lo sconfitto stringendo la mano a Red.

Durante lo scontro del suo Nidoran contro l’Ekans di un Campeggista Red assistete alla strana mutazione del suo nuovo compagno.

Nidorino con una possente incornata mandò al tappeto il serpente avversario e vinse lo scontro.
Il giovane allenatore guardò soddisfatto il suo nuovo Pokèmon evoluto ed esultò registrando i dati sul Pokèdex.

Con colori simili alla pre-evoluzione, Nidorino possedeva un corno frontale molto più sviluppato dal quale secerneva la sua neurotossina. La schiena era provvista di una cresta di aculei velenosi con i quali si proteggeva dai nemici.

«Dovresti essere forte come lui» mormorò una ragazza vestita in verde al tale appena battuto da Red.

«Prima ho sconfitto quell’Avventuriero! Non posso sempre vincere» ribatté lui scocciato.

«In più quel tipo col capello era molto carino … » lo provocò la ragazza.

«Chi? L’Avventuriero?»

«Ma che diavolo… »

Red smise di ascoltarla visto che si stavano allontanando e arrivato vicino alla casa di Bill si fermò ad osservare una battaglia poco distante.

Un Oddish stava usando “Assorbimento” su un Sandshrew sconfiggendolo dopo quel colpo.

Il Pokèmon erba era comandato a una ragazza che Red riconobbe subito: Selena.

«Congratulazioni» si limitò a dire il giovane di Biancavilla battendo le mani.

Il tale sconfitto se ne andò sbuffando e Selena arrossì nel rivedere il suo amico.

«Non ti sei arrabbiato perché sono andata via senza di te?» chiese l’Allenatrice.

«No. Ognuno ha il suo viaggio a cui pensare! Siamo apposto» Red le fece il pollice all’insù e lei gli si avvicinò.

«Sì, la penso come te, come va con le medaglie?» Selena buttò le braccia attorno di Red che rimase un po’ stranito.

«Devo ancora sconfiggere Misty» si limitò a dire lui.

«Ho visto una tipa tosta con un Oddish battere la capo palestra così ho deciso di catturarne uno anche io. Ma a me manca un Bulbasaur, lei ha usato quello starter per vincere contro la Capopalestra» scherzò la giovane inclinando la testa.

Red pensò a Leaf.

Era sicuramente lei, non le aveva neanche detto che era riuscito a battere Blue, ma entrambi i suoi rivali avevano già due medaglie.

«A cosa pensi?» chiese Selena accorgendosi delle mani di Red attorno ai suoi fianchi.

« … »

Red posò le labbra su quelle dalla ragazza e lei ricambiò.

«Tieniti pure i tuoi segreti se questo è il prezzo» sussurrò poi una volta che si staccarono.

«Devo andare a Bill, domani affronterò Misty, mi farebbe piacere se tu ci fossi»

«Conta pure su di me»

 

   
 
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