Sul crine di un unicorno
Potrei mai galoppare?
Chissà quante terre inesplorate
Ci sono ancora da esplorare.
Distesa qui in un angolo, chiudo gli occhi
E incomincio improvvisamente a viaggiare.
Su distese più erbose di queste
Mi lascio adagiare.
Il fruscio di un fiume
Mi fa qui compagnia,
Una casetta in mezzo al bosco,
Vi si approderà per quella via.
Un mandorlo profuma
Di eterna primavera,
Lucciole e lanterne, di luna nuova,
Illuminano la sera.
Un aquilone vola in alto,
Più alto che si può,
Un cucù lassù sull'albero
Ha per finestra un oblò.
Una civetta mi distoglie
Da qualche piccolo pensiero,
Una foglia cade dal ramo,
Appare un piccolo sparviero.
Cade una mela dalla fronda,
È di un rosso speciale,
Assomiglia al cremisi,
Non vorrei mica sbagliare.