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Autore: Tabhita_Sakamaki_Taby    24/05/2021    0 recensioni
"E' giusto soffocare i propri sentimenti a causa della forza? Se la forza ci guida nella vita perchè deve porci a scelte che fanno soffrire?"
Anakin Skywalker è sempre stato contrario a queste cose, così come la sua padawan Ahsoka Tano, per la quale il giovane prova dei sentimenti molto delicati. Ma non è l'unico ad avere un conflitto interiore, infatti il suo maestro Obi-Wan si è reso conto che dalla sua ultima visita su Mandalor le cose nel suo spirito sono cambiate. Intanto i due maestri Jedi sono mandati su Tatooine alla ricerca di un nuovo figlio della forza.
⚠️ Attenzione: consigliamo ai gentili lettori di aver visto la serie animata Star Wars the clone Wars per essere cosciente dell'esistenza dei personaggi di Ahsoka Tano e Satine Kryze. Altra precisione qui Padme e Anakin non hanno mai avuto una relazione, ma un rapporto di amicizia. ⚠️
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ahsoka Tano, Altri, Anakin Skywalker/Darth Vader, Obi-Wan Kenobi, Satine Kryze
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La dimora degli Hutt era identica a come la ricordavano: un immenso edificio di metallo a picco su un canyon.

I due Jedi accompagnati dai droidi raggiunsero la grossa porta in ferro, Obi-Wan diede tre colpi e da essa fuoriuscì una specie di telecamera a occhio che puntò il piccolo gruppo emettendo dei suoni robotici.

"Vuole che ci identifichiamo" disse C-3PO,

"Siamo i cavalieri Jedi Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker" disse il biondo, abbassandosi il cappuccio del mantello guardando l'obbiettivo della camera che si ritirò e per diversi minuti i guerrieri non ebbero risposta, l'attesa diede ad Anakin il via libera per lamentarsi:

"Probabilmente non ci vogliono vedere maestro",

"Pazienta Anakin, sai che Jabba è un tipo prudente" rispose Obi-Wan e in quel momento la porta si aprì e il gruppo entrò prima che degli scagnozzi di Jabba si presentassero chiedendo le loro intezioni.

"Vogliamo parlare con Jabba the Hutt per chiedergli un permesso speciale" rispose Obi-Wan al monkalamari.

Lui ci pensò un secondo prima di scortarli verso i corridoi rocciosi dai quali proveniva della musica molto allegra, una festa, niente di nuovo a casa Hutt.

"Sembra che qui si divertano molto" commentò Anakin,

"Non essere inopportuno" lo riprese Obi-Wan,

"Sì maestro",

La musica si fece sempre più alta finché non imboccarono una svolta e si ritrovarono nella sala principale, la struttura era completamente rocciosa e piena di archi decorati.

Il luogo era affollato di gente, soprattutto di criminali, feccia della galassia riunita per fare ogni sorta di affare illecito o per accaparrarsi il favori del signore del crimine, appena i due Jedi comparvero sulla soglia le chiacchiere cessarono all'istante mentre gli occhi di tutti i presenti si puntarono su di loro, la maggior parte cominciò a mormorare frasi che i due cavalieri non colsero ma che chiaramente non erano lusinghiere, altri invece si limitarono storsero il naso alla loro presenza. Ignorando il comportamento astioso della folla i Jedi seguirono la loro guida sopra una griglia che dava sulla botola dove giaceva il mostro di Jabba. l'Hutt era sdraito su una pedana di pietra insieme a delle donne, incatenate, di varie specie; l'alieno si prese del tempo per osservarli poi emise dei versi che C-3PO tradusse come:

"Amici Jedi benvenuti ne è passato di tempo dall'ultima volta, ditemi, per quale motivo siete qui?"

"Salute Jabba, perdonaci per questa visita inaspettata ma ci serve il tuo aiuto" rispose Obi-Wan che in risposta ricevette altri versi, tradotti come:

"Tranquilli amici Jedi, avete salvato mio figlio, sono in debito con voi ditemi pure",

"È proprio di bambini che si tratta, ci servirebbe il suo consenso per poter accedere all'area dove di solito si radunano" spiegò il giovane Skywalker.

"Vedi, Jabba stiamo cercando un bambino e dei nostri informatori ci hanno detto che le rovine di questo tempio sono sorvegliate dai tuoi uomini. Per questo siamo qui, per chiederti il consenso per entrare nelle rovine del tempio" spiegò pacatamente Obi-Wan misurando attentamente ogni parola che pronunciava.

L' Hutt pare un attimo pensarci, strofinando una mano sotto il mento molliccio, prima di emettere dei versi compiendo un gesto verso una Twi'lek.

"Sì capisco, immagino missione legata alla forza, per me non c'è problema basta che non causate guai o danni ai giovani"

"Giuriamo che non faremo male a nessuno" disse Anakin, per quanto la sua parola potesse valere, soprattutto se c'era il rischio di uno scontro armato.

La Twi'lek tornò con due specie di medaglie su un cuscino, Jabba aggiunse:

"Queste medaglie sono il mio lascia passare, nel caso abbiate bisogno usateli durante la vostra permanenza su Tatooine" I Jedi non si sarebbero mai aspettati tanta collaborazione da parte da parte degli Hutt, è proprio vero che un figlio ti cambia.

"Ti ringraziamo Jabba" aggiunse Anakin mettendo da parte la medaglia che ritraeva la sagoma degli Hutt.

L'essere emise altri versi,

"Figuratevi amici, ma il tempio sarà vuoto per diverse ore, perché non restate con noi?"

I cavalieri sapevano che contraddire un Hutt poteva essere contro producente per la missione, così i due accettarono l'invito prendendo posto a un tavolo mentre la festa riprendeva con danze e musica.

"Beh è andata bene" commentò Anakin prontamente,

"Già, grazie al lavoro che tu e Ahsoka avete fatto nei riguardi di suo figlio" Rispose Obi-Wan sorridendo visibilmente orgoglioso del proprio padawan.

"Così mi lusinghi"

"Non ti montare la testa" rispose ridacchiando Obi-Wan

"Tranquillo, tranquillo, quindi ... qual' è la prossima mossa?" chiese Anakin stravaccandosi sul piccolo divanetto.

"Aspettiamo l'ora giusta e andiamo al tempio, li studieremo i bambini e cercheremo di capire chi è" rispose il maestro,

"Scusate maestro Obi-Wan, ma come ci muoveremo nel caso non troviamo il bambino al tempio" chiese C-3PO con il suo solito fare disfattista.

"Allora faremo un giro per tutta la città, la troveremo prima o poi" rispose Anakin

"È l'unica cosa che possiamo fare, non abbiamo neanche un piccolo indizio, quindi dobbiamo muoverci con quello che sappiamo" aggiunse Obi-Wan. In quel momento una cameriera gli andò in contro a chiedergli le ordinazioni, facendo chiudere la conversazione.

 

   
 
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