[modern!AU]
#8 - Atto di puro egoismo
Sasuke ha scelto con cura il suo unico atto di puro egoismo – l’ultima traccia dell’adolescente ribelle che si è abbandonato alle spalle, per comodità o pigrizia. Ha una promessa sposa, certo, e ha un amante: un parente alla lontana, uomo, molto più grande di lui, invischiato nel sadomasochismo fino al midollo. Ridicolmente anticonvenzionale e, per questo, estremamente eccitante.
Lo vede quando può, sempre più spesso, ora che il matrimonio è vicino. Quando gli apre la porta, quella sera, Sasuke lo bacia sull’uscio e geme tra le sue labbra – il cazzo, già duro, a strusciarsi sulla coscia dell’altro. E si vergogna di se stesso, ma no: non può aspettare.
Madara ride di lui con quel suo fare sadico ed esperto. Di Sasuke ha imparato tutto senza dire una parola e lo trascina in camera perché è l’unico che può soddisfare quei bisogni – e Sasuke lo sa, lo riempie d’orgoglio, glielo fa venire duro da morire.
In camera Sasuke è nudo. La sua vita è una facciata – una vetrata di colori brillanti scelti dagli altri – ma con Madara si sgretola, e ciò che rimane è un’identità cruda, forgiata nei segni rossi sui polsi e sulla schiena, tra umiliazione e denti nella carne. È qualcosa di diverso e autentico e socialmente inaccettabile – ed è per questo che Sasuke gli offre tutto ciò che di se stesso ha da dare, per sentirsi un po’ meno vuoto, un po’ più reale, un po’ più lui. È per questo che piange col volto affondato sul cuscino e, tra i singhiozzi, lo supplica: non fermarti, gli chiede – di più, più forte, ancora.
E pensa a come sia possibile sentirsi così libero con le catene ai polsi.
Scusate l’attesa, ma sono letteralmente stata investita da un treno di nome
E, sì, lo so: non è una drabble manco per sbaglio, ma la verità è che mi è uscita veramente di getto dopo settimane che scrivevo solo pezzetti di altre storie e non ho avuto cuore di togliere parole. Facciamo che valgono come recupero per le due settimane di silenzio? XD
A presto (spero!),
Tsuki