Tutti e due preoccupati per quel fatidico giorno.
Arthit cercò sempre lo sguardo di Kongpob, si sentiva in colpa, sapeva che l'altro non era d'accordo.
Non lo era affatto, eppure lo stava facendo, per lui.
Si chiese davvero che cosa aveva fatto nella sua vita per meritare il suo ragazzo.
Per ringraziarlo aveva anche cercato di cucinare un piatto elaborato, sapeva che il piccolo tornava tardi quella sera e ci provò.
Si ricordò però a metà cottura che stava con una persona a cui sapori forti non piacevano.
Sbuffò maledicendo il piccolo e ricominciò da poco.
Quando Kong tornò a casa sentì un forte odore e si sorprese.
Notò però tutti i piatti in tavola ed erano... Basilari?
Confuso chiese al grande che si arrabbiò subito.
"Ho preparato io! Solo che a te piacciono queste cose! Quello era troppo forte!" Replicò quasi offeso ed il piccolo rise baciando immediatamente il suo ragazzo.
Questo ricambiò quasi subito anche se poi si allontanò imbarazzato.
"P'Arthit è così adorabile con me" disse sapendo di far imbarazzare ancora di più l'altro.
"Smettila e mangia." Rispose invece il grande ed il piccolo si avvicinò al suo orecchio.
"Posso mangiare altro?" Chiese malizioso e l'altro gli diede subito un colpo in testa.
"Kongpob!" Lo sgridò facendo ridere allegramente il piccolo.
La serata passò piacevole tra tante risate, sgridate e coccole.
Arthit non sapeva davvero dire di no al suo ragazzo.
Il giorno del capodanno cinese era arrivato fin troppo presto.
Arthit aveva una camicia semplice e dei pantaloni lunghi come il piccolo.
Il grande lo guardò e gli sorrise incerto.
Si avvicinò aggiustandogli il colletto della camicia e gli diede un leggo sbuffo sulla guancia.
"Grazie Kong" si spostò quasi subito ma il piccolo lo riportò vicino a lui.
"Ti amo P'Arthit" replicò il piccolo sorridendogli.
Si presero per mano, ed entrarono dentro il paesino ospitante.