Chiama i ricordi col loro nome
(L’ama del primo amore: come se non dovesse finire mai, ma.)
Cecilia sa d’esser bella, non ha bisogno che glielo si dica: le basta vedersi nello sguardo di Tom, occhi color delle foglie d’ulivo di prima mattina, ed una luce tutta sua particolare, come d’alba, ma viva, palpitante, una ferita aperta.
Cecilia sa d’esser sensuale: le dita di Tom sotto la gonna, ogni volta che sono soli, parlano una lingua di notti future.
(L’ama del primo amore, ed ama riamata, ma.)
Tom se ne va per non tornare mai più: anche quando mesi dopo supplica il suo perdono, nei suoi occhi feriti non vede che la strega.