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Autore: Farkas    07/06/2021    2 recensioni
Ogni ragazzino è eccitato all'idea di diventare un allenatore di Pokemon e sogna il momento in cui andrà nel laboratorio della sua regione per prendere il suo starter... ma l'eccitazione di questi ultimi non è da meno.
Treecko, Torchic e Mudkip aspettano da tutta la vita quel momento ma adesso che sta per arrivare hanno un po' di paura.
Brittany, Adrian e Xavier saranno gli allenatori a cui spetterà la scelta. Inizieranno così delle grandi avventure e delle amicizie ancora più grandi.
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
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L’inizio di tre grandi avventure

Capitolo 4: Rivali

 

Wurple  
Finito di mangiare Xavier e Adrian si prepararono a dare inizio alla loro sfida. Il secondo però si rese conto di essere in lieve svantaggio.
“Acc… se scelgo Mudkip, lui manderà Seedot, se scelgo Wurple, manderà Torchic… l’unico dei miei Pokémon che può lottare senza rischiare di trovarsi in svantaggio è Zigzagoon!”.
-Bene… Zigzagoon, scelgo te! Userò te in questa sfida! - annunciò il ragazzino.
-Zagoon!- esultò il tipo Normale.  Wurmple  invece esultò assai poco.
-Urple! Wu-Wu-Wurmple!- sbottò saltellando sul posto.
-Oh, piantala Wurmple… ti ho detto che avresti potuto allenarti con Mudkip, non lottare contro Adrian- sbuffò seccato Xavier.
-Ok, allora io scelgo Seedot!- sentenziò il nativo di Petalipoli.- Visto che sono stato io a lanciare la sfida, ti lascio la prima mossa!-.
-In tal caso attacco Azione! -.
Immediatamente il tipo Normale si fiondò contro il tipo Erba, riuscendo a infliggergli qualche danno.
-Seedot, irrobustisciti con Rafforzatore!-.
-Mossa inutile. Zigzagoon abbassa di nuovo le sue difese con Colpocoda!-.
Per quanto fosse una lotta tra due Pokémon molto deboli, posseduti da allenatori alle prime armi, lo spirito era quello giusto. Entrambi stavano mettendo tutto il loro impegno nello scontro e cercavano di guidare i loro Pokémon come potevano, ignari che qualcuno stesse guardando la loro lotta con attenzione, nascosto fra le ombre del bosco.
“Sì… Questi ragazzi potrebbero essere le persone giuste… Ma sono così inesperti e c’è così poco tempo…”.
 
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Brittany era entrata da poco nel bosco, quando udì suoni di lotta. Corse nella direzione da cui provenivano, solo per vedere Xavier con l’aria abbattuta che richiamava il suo Zigzagoon e un ragazzino della loro età, che esultava insieme a un Seedot.
-Fa nulla. Sei stato bravo lo stesso Zigzagoon-.
-Fai sempre baccano tu, eh? – commentò Brittany riconoscendo l’allenatore che l’aveva battuta.
-Oh, Brittany… Adrian lei è Brittany. È partita nel nostro stesso giorno. Brittany, lui è Adrian un altro allenatore novellino-.
-Quindi per esclusione, sei quella che ha scelto Treecko. Vuoi lottare anche tu con me? O tu vuoi subito la rivincita? Hai altri due Pokémon…-.
-Vi sconsiglio di spompare tutta la vostra squadra: nel bosco, non ci sono centri medici e rischiate di trovarvi con i Pokémon stanchi, se mai aveste bisogno del loro aiuto-.
Adrian non poté negare la fondatezza del ragionamento, ma l’idea di non poter più lottare, chiaramente gli dispiacque.
 
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I tre ragazzi stavano percorrendo il bosco insieme scambiando qualche parola, quando si ritrovarono a tu per tu con tronco capovolto che ostruiva l’ingresso di una tana, da cui provenivano versi di Pokémon.
-Devono essersi rifugiati nella tana per sfuggire alla pioggia e il tronco cadendo li ha bloccati dentro! Li dobbiamo liberare! - urlò Xavier, correndo verso il tronco e cominciando a tentare di spingerlo.
Gli altri due lo raggiunsero, ma le loro deboli forze non erano sufficienti per spostare il tronco.
-Anf… anf… inutile- ansimò Adrian. - E se… provassimo… a … farci aiutare dai nostri Pokémon?-.
Xavier annuì, ma mentre i due maschi fecero uscire tutti i loro mostriciattoli tascabili, Brittany tenne Taillow nella sfera. Piccolo com’era non avrebbe potuto aiutare e poi non voleva mostrare a due che conosceva appena e che soprattutto erano avversari, ogni Pokémon che possedesse.
Anche il secondo tentativo andò a vuoto.
-Maledizione, non possiamo arrenderci! I Pokémon nella grotta, presto avranno fame e sete! -.
Quei Pokémon certo non erano suoi, ma la ragazza dovette ammettere di capire l’ansia del castano e cominciò anche lei a spremersi le meningi fino a trovare la soluzione: - Usiamo gli attacchi dei nostri Pokémon, per fracassare il tronco! -.
Quella si rivelò l’idea vincente. Malgrado la potenza delle squadre dei tre fosse ancora bassa, il tronco dopo un po’ fu distrutto. Immediatamente un piccolo gruppo di Lotad, Shroomish, Taillow ed altri Pokémon uscì di corsa dalla grotta e avendo capito che il merito della liberazione era di quei tre umani e dei loro Pokémon, gli abitanti del bosco gli saltellarono intorno festosi, per poi dileguarsi.
-Abbiamo fatto sia una buona azione, che un po’ di esercizio. Ci farà comodo per sfidare la palestra di Petra- commentò la ragazza richiamando i suoi Pokémon nelle sfere.
-Anche tu, vuoi collezionare le medaglie e sfidare la lega? - chiese sorpreso il nativo di Petalipoli.
-Sì? -.
Il moro rimase in silenzio per un istante, poi sentenziò: -Ho deciso! -.
-Cosa? - chiese perplesso il castano.
-Da questo momento in poi, noi tre siamo rivali! -.
-Eh? - fecero all’unisono gli altri due.
-Tutti e tre siamo partiti lo stesso giorno, con lo stesso obbiettivo. È un segno del destino: siamo destinati a confrontarci fra noi! -.
Il moro stese la mano destra: -Avanti, uniamo le mani e giuriamo di qualificarci tutti e tre per la lega. In più ci sfideremo sempre e solo in modo corretto e leale e ci batteremo spesso tra noi, in modo da testare i nostri progressi-.
-Be’… d’accordo. Se ti fa piacere- fece un po’ perplesso Xavier stendendo il braccio. - Ma questo vuol dire, che vuoi che viaggiamo insieme? -.
-No, ciascuno di noi deve sviluppare il suo stile di lotta personale. Certo, se capiterà potremo fare un po’ di strada insieme-.
-Quand’è così ci sto- fece Brittany stendendo il braccio e toccando con la sua mano, quelle degli altri due allenatori. - Un po’ di competizione, può farci bene-.
I tre esclamarono all’unisono: - Giuriamo di qualificarci tutti e tre per i campionati di Hoenn di quest’anno e di sfidarci sempre in modo corretto e leale-.
Subito dopo che le loro mani si separarono, Adrian, afferrò i due per le spalle: - Evviva! Adesso siamo rivali! Diventeremo i più forti di Hoenn! Ma che dico, del mondo! E quando i giornalisti c’intervisteranno, diremo che tutto è cominciato qui, in questo bosco! -.
A causa di quella specie di balletto, Brittany perse l’equilibrio e cadde su un mucchio di foglie. Un attimo dopo sentì una dolorosa puntura sul sederino.
-Ahi! - urlò la ragazzina saltando in piedi e disperdendo le foglie... rivelando che esse nascondevano un abitante del Bosco Petalo. Brittany era stata punta da uno dei due grandi artigli ricurvi posseduti da un Pokémon che era rimasto nascosto per tutto il tempo... e in effetti gli artigli erano l’unica cosa un minimo minacciosa presente in quella creatura: era un bradipo dal pelo color marrone chiaro, più scuro intorno agli occhi e similmente a come Zigzagoon sembrava avere una mascherina, la misteriosa creatura sembrava avere le occhiaie. Gli occhi, bianchi con l'iride nera, erano socchiusi e uniti alle palpebre rosa, davano l'idea quel buffo Pokémon si stesse per addormentare.
Perplesso Adrian tirò fuori il Pokédex anticipando di un attimo il nativo di Albanova.
“Slakoth. Pokémon Ozioso. Tipo Normale. Slakoth ciondola in ozio per oltre 20 ore al giorno. Poiché si muove così poco, non ha bisogno di molto nutrimento. L'unico pasto giornaliero di questo Pokémon consiste in tre foglie secche. Il cuore di Slakoth batte con una frequenza di appena un battito al minuto. Qualsiasi cosa accada, non si muove mai. Infatti adora poltrire, riducendo al minimo i suoi movimenti. Coloro che osservano Slakoth, perdono la voglia di muoversi e vengono colti da sonnolenza. La sua tana è la stessa per tutta la vita”.
-Questa poi… sta a vedere che è rimasto lì durante tutta la tempesta e che per questo è stato ricoperto dalle foglie- fece Adrian, osservando come il tipo Normale, non stesse dando nessuna importanza alla loro presenza. Sarebbe valsa la pena attaccarlo, giusto per vedere se avesse reagito… ma non ce ne sarebbe stata l’opportunità.
Quando Brittany, era saltata, una delle sue sfere era finita proprio davanti a Slakoth, e dato che era perfino più vicina delle foglie, il Pokémon se la portò alla bocca per mangiarsela (il fatto che gli bastassero tre foglie secche, non voleva dire che non cercasse di mangiare altro, se poteva farlo senza faticare).
Ovviamente al contatto con la bocca di Slakoth la Pokéball si aprì e lo risucchiò, agitandosi appena, prima di segnalare che il tipo Normale, da quel momento in poi, sarebbe appartenuto a Brittany.
-Congratulazioni Brittany! Hai appena catturato uno Slakoth!- fece Adrian.
-E con che facilità! Brava! – soggiunse divertito Xavier.
-Non congratulatevi con me! Ma che razza di cattura è stata? – sbottò la ragazza raccogliendo la sfera. - E ora che me ne faccio di questo coso? -.
-Lo alleni. È pur sempre un Pokémon, no? - osservò Xavier.
Brittany non era tanto convinta, ma scandagliò lo stesso Slakoth, col Pokédex.
Slakoth. Sesso: maschio. Abilità: Pigrone. Mosse conosciute: Graffio, Sbadiglio”.
Un’idea cominciò a formarsi nella mente della concittadina di Walter. Forse quel coso poteva esserle utile.
 
 
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Dopo aver preso un altro po’ in giro la ragazza, per il modo poco ortodosso con cui aveva catturato Slakoth, il trio si era rimesso in viaggio.
Dopo un’ora circa di cammino l’aria venne scossa da un urlo lacerante.
-AIUTO! -.
I tre videro un ometto panciuto, vestito di verde, dai capelli castani che correva verso di loro.
-Ah, meno male! Siete degli allenatori di Pokémon, vero? Salvatemi, c’è un tipaccio che mi insegue! -.
-Finalmente ti ho riacchiappato! - ringhiò una voce, preannunciando, l’apparizione di un ragazzo che indossava una sorta di tuta da motociclista blu elettrico e un casco integrale in tinta.
-Vuole rubarmi la Merce Devon! Sono pezzi sofisticatissimi che servono per ultimare i macchinari che sta costruendo l’azienda per cui lavoro! - gemette l’uomo nascondendosi dietro i tre ragazzini.
-Lei lavora per la Devon S.P.A.? Anche mia zia! - fece sorpreso Xavier.
-Avanti, panzone, consegnami subito la Merce Devon!- abbaiò il ragazzo.
-Te lo scordi ladro: se vuoi la Merce Devon dovrai passare su di noi! - abbaiò Xavier.
-Come volete. Non ho certo paura di tre moscerini. Chiunque, capirebbe che siete alle prime armi-.
L’uomo deglutì. Lui non lo aveva capito.
Il misterioso individuo scagliò una Pokéball in aria e il flusso di energia che ne uscì, si solidificò in una lontra azzurrina bipede, con due conchiglie attaccate a una specie di gonna blu che gli copriva parte delle gambe.
Il misterioso Pokémon lanciò in aria le conchiglie e le riafferrò al volo, dimostrando una certa abilità di mano.
L’istinto disse a Brittany che probabilmente fosse il Pokémon più forte che le fosse capitato di affrontare. Per ottenere più vantaggio possibile, la ragazza estrasse il Pokedex e lo punto, verso il loro avversario.
Dewott. Pokémon Apprendista. Tipo Acqua. Ha appreso tramite un durissimo allenamento l'arte di maneggiare le sue due conchiglie come fossero lame. Le loro conchiglie sono tutte diverse nella forma e ogni Dewott si allena duramente per imparare a usarle”.
Udito che Dewott fosse di tipo Acqua, Brittany ed Adrian mandarono in campo i loro tipi Erba, mentre Xavier che non ne aveva, optò per Wurmple .
-AH! Siete proprio dei dilettanti! E voi vi aspettate di battere il mio Dewott, con questi piccoletti?!- rise il loro misterioso avversario vedendo il geco, la ghianda ed il bruco uscire dalle loro sfere.
-Aspetta e vedrai! I nostri “piccoletti”, massacreranno il tuo… come si chiama. Non ho mai visto un Pokémon del genere, ma siamo tre contro uno! –.
Brittany trovava la sicurezza di Adrian stupida, Xavier gliela invidiava: entrambi sentivano che sarebbe stato un combattimento molto difficile.
 
 
 

ANGOLO DELL’AUTORE

 
Inizialmente avevo pensato di mettere anche lo scontro tra Xavier e Adrian… ma sinceramente mi ero un po’ stufato di descrivere incontri tra Pokémon che conoscono a malapena tre mosse a testa, non molto appariscenti. E poi lo scontro tra i due, non dava molto alla storia, così ho deciso di cassarlo. Li vedremo combattere in futuro.
Finalmente i tre protagonisti sono insieme. È molto importante per me vederli interagire, perché vedete, Xavier, Brittany ed Adrian sono i protagonisti di un mio possibile futuro romanzo. Diciamo che questa fanfiction è una sorta di betatest per loro. Se vedo che funzionano come trio di protagonisti… chissà…
Capitolo breve, ma Brittany ha ottenuto il suo quarto Pokémon e soprattutto si è presentato un misterioso allenatore dotato di un Dewott… chi sarà mai? E cosa vorrà ottenere?
  
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