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Autore: la_presuntuosa_94    30/08/2009    3 recensioni
Semplicemente Chuck, Blair, e tanti intrighi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- Blair Waldorf, vuoi sposarmi? –

In un attimo l’intera vita le passò davanti.

Suo padre, sua madre.

La sua infanzia, il Natale.

L’estate, il caldo, i cappotti.

Serena.

Nate.

Il vomito, il vuoto.

La Constance, Yale.

I pianti, il sesso.

La libidine, l’affetto.

L’insicurezza.

La regina e il re oscuro, Chuck.

Una nuova lacrima, più consapevole, con più esperienza, prese a scivolare prepotentemente sulla sua guancia.

- Io.. –

Chuck accarezzò il viso di B. lentamente, partendo dalla fronte, scendendo sul naso, arrivando a quella insistente lacrima..

- Io ti amo.. Io.. –

- Tu? –

- Io voglio sposarti. –

E quella notte fecero l’amore, violentemente e dolcemente allo stesso tempo.

Quella notte parlarono del loro futuro, del loro passato.

Parlarono del loro dolore.

Parlarono del loro sentimento di rivalsa, parlarono delle responsabilità che incombevano.

Si dissero che affrontarle insieme sarebbe stato il modo migliore per non averne paura.

Quella notte non dormirono.

Stavano già vivendo un sogno.

 

 

Lily Wan Der Woodsen cercava di non tradire il nervosismo che l’attanagliava.

Non doveva.

Era accovacciata su una panchina della nona strada.

Attendeva, con la sua solita compostezza, Georgina Sparks.

Teneva la borsetta stretta a sé, una borsetta contenente un assegno da cinquecentomila dollari.

- Lily.. –

Quasi trasalì.

Ad affiancarla c’era Georgina, coetanea di sua figlia. Una ragazza che aveva ospitato migliaia di volte al suo appartamento. Beh, era proprio da lei che doveva difendersi in quel momento.

- Il suo informatore le ha riferito che ero io, vero? –

- Sì, non sono venuta qui impreparata. –

- Bene.. –

La solita sicurezza sfacciata delle giovani ragazze, belle e ricche.

Quel lampo negli occhi, quel sorrisetto indisponente.

E Georgina, ancora una volta, aveva il coltello dalla parte del manico.

- L’assegno? –

Lily si guardò intorno. Le auto le sfrecciavano davanti, indaffarati impiegati correvano per tornare in ufficio dopo la pausa pranzo.

Aprì la sua Prada e ne ricavò il prezioso foglietto.

Georgina se lo rimirò tra le mani, poi lo infilò nella sua Prada.

- Ho già sistemato Carter. Terrà la bocca chiusa, ho i miei metodi.. –

Georgina si alzò, oscillando la lunga chioma scura come era solita fare, fece per andarsene.

- Chi altro sa? –

Chiese Lily impaurita.

- Oh, mi ero quasi dimenticata.. –

G. quasi le rise in faccia. Un’altra immane soddisfazione.

- Blair e Serena. XoXo! –

 

 

Lily sedeva di fronte a sua figlia Serena.

La guardò intensamente, forse per la prima volta.

Ci rivide un po’ se stessa.

Raccolse lentamente le idee, mentre consultava il menù di quel raffinato ristorante del centro.

Si accarezzò lievemente la guancia, e partì all’attacco.

- Serena.. –

- Sì, mamma? –

- Dovrei parlarti di una cosa.. –

- Finalmente mi riveli perché mi hai trascinata qui all’ultimo momento? Ho i miei impegni anche io sai! Dopodomani ti sposi, è tutto pronto, tutto al suo posto.. Non essere in ansia.. –

Serena sfoderò il suo famoso sorriso rassicurante.

- E’ proprio questo quello di cui ti voglio parlare. La buona riuscita del matrimonio. –

- Vuoi cambiare per l’ennesima volta le bomboniere? Guarda che il vestito è perfetto, non disdire l’atelier, per favore! –

- Serena ascoltami.. –

- Sì, ti ascolto.. –

- Hai.. insomma.. hai scoperto qualcosa di.. come dire.. importante ultimamente? –

- Qualcosa di che genere..? –

- Qualcosa di.. grave.. molto, molto grave? –

Serena cominciò ad innervosirsi. Poi le saltò alla mente la storia di Georgina, e collegò tutto.

- Qualcosa che magari.. riguarda.. mio padre? –

Lily trasalì. Non pensava che S. sarebbe stata così diretta.

- Georgina te ne ha parlato, vero? –

- Mamma.. –

Le si inumidirono gli occhi. Per un attimo lo schiamazzo dell’ambiente circostante si annullò totalmente.

- Non mi dire che.. è tutto vero.. –

- Non so come sia riuscita ad avere quelle informazioni! –

- Mamma! –

Serena alzò la voce, e prese a piangere. La speranza che quella potesse essere una macchinazione completamente inventata, non l’aveva mai abbandonata.

- Serena, contieniti per favore. C’è gente.. –

Lily si guardò attorno imbarazzata.

Serena le sussurrò, accecata dalla rabbia e dal dolore.

- Tu hai ucciso mio padre! –

- Serena.. devi capirmi! Voleva abbandonare anche Eric! Voleva abbandonarci di nuovo! Non l’avrei permesso! –

Anche Lily scoppiò in un pianto sommesso.

Serena sbattè il menù sul tavolo e si alzò. Lily le afferrò il braccio in preda al panico.

- Ascoltami! Il matrimonio, la nostra vita, tutto dipende da te! Da quello che farai! Devi mantenere il segreto Serena, devi! –

S. si liberò dalla stretta di sua madre. Le dava il voltastomaco.

Sua madre un’assassina.

Sulla scia di questi pensieri, abbandonò il tavolo accompagnata dagli sguardi insistenti degli altri clienti incuriositi.

Lily Wan Der Woodsen, la donna composta e altolocata, rimase sola. Sola con le sue paure. Sola con le sue colpe.

 

 

Dan Humphrey ascoltava il racconto di Serena con la bocca aperta.

Non poteva credere alle sue orecchie.

La sua futura matrigna, un’omicida.

Dovrò stare attento, pensò, con la sua solita ironia.

La bionda continuava ad ansimare, e a snocciolare la questione con impeto.

- Non so davvero cosa fare, Dan.. Non so davvero cosa fare.. –

Si portò le ginocchia al petto e le strinse con forza.

- S.. –

Dan le accarezzò dolcemente la schiena.

- Tutto quello che mi hai appena riferito è.. pazzesco! Non trovo altro aggettivo.. completamente pazzesco! Però.. beh, non ci dovrebbero essere però, però.. –

Serena abbozzò un sorriso. Il suo solito Dan.

- Però? –

- Però, i nostri genitori saranno finalmente felici dopodomani. Coroneranno il loro sogno d’amore. L’Upper East Side è un covo infinito di segreti.. non se ne potrebbe mantenere uno in più? –

- Ma mia madre ha ucciso mio padre! –

- La decisione è tua.. –

- Dovrei denunciarla? –

- Nessuno può dirti cosa fare, S. –

Dan la guardò intensamente. Si abbracciarono.

Stiamo arrivando al termine della storia **

Ringrazio davvero tutte le persone che la leggono =D

Passiamo ai ringraziamenti

Love_Doll

Sbìììììììì <3 Eh, sì, la proposta di matrimonio ha fatto commuovere anche la stessa autrice xD

GlaSSie.. kiFF xD

Tonks97

Ma grazie Ilenia^^ Spero che questo capitolo ti piaccia =P

Buby95

Anche a me piacerebbe un finale Chair così per la terza stagione **

Grazie, continua a leggere!!

deerockt94

Grazie per la FF, scusa per l'introduzione, l'ho immediatamente modificata^^

Kimly

Sono d'accordooo! C. che piange *sbav*

ho aggiornato davvero tardi, sei in tempo per leggere xD

 

Al prossimo (e molto probabilmente ultimo) capitoloooo^^

Baci, R.

  
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