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Autore: Mochi_Gwenchana    11/06/2021    1 recensioni
La storia di una ragazza che si ritrova catapultata in Corea davanti alle persone che per lei sono le più importanti e significative, 7 ragazzi coreani che le hanno fatto riscoprire il piacere di sorridere ed emozionarsi al suono delle note di una canzone, può stare con loro a patto che loro non scoprano il suo segreto...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo dimenticato dove fossi e all'improvviso lo realizzo.

Ero in piedi davanti a loro. Tutti e 7 avevano interrotto ciò che stavano facendo e si era girati di scatto verso di me, ero al centro dell'attenzione, cosa che per altro detesto. 

Sento il cuore e lo stomaco ribaltarsi, i miei occhi non sanno dove guardare, rimbalzano da un viso all'altro. Quante volte ho sognato questo momento, quante volte con il cuore in gola ho sperato di poterli anche solo guardare da lontano. 

Cautamente vado alla ricerca di "lui" nel mio campo visivo, non posso guardalo allungo, non posso riempirmi gli occhi con il suo viso come vorrei, i miei occhi mi tradirebbero.

Sono così belli, così normali.

Hanno tutti delle semplici t shirt.
Namjoon e Jin in pantaloncini mentre Yoongi, Jimin, Taetae e Hobi indossano dei pantaloni larghi da tuta, l'unico con i jeans è JK ed ovviamente sono tutti in ciabatte dal gusto discutibile, tutti tranne Tae che è scalzo come al solito. 

Vorrei sorridere ma troppe emozioni mi pervadono il corpo, mi sento come senza fiato, la mia testa inizia a farsi pesante e la vista mi si annebbia, poi il nulla...

Apro un occhio pian piano, la luce mi infastidisce, vedo intorno a me delle ombre, poi la vista si fa più chiara e vedo i loro volti, sento i loro sguardi preoccupati addosso.

Lui, accanto a me; così vicino che il suo profumo fresco e agrumato mi riempie i polmoni, ma non oso guardarlo, non direttamente almeno.
Lo osservo con la coda dell'occhio; è accovacciato mentre con le braccia si cinge le ginocchia come in un abbraccio, sembra un bambino.
Sento il suo sguardo addosso, mi fissa, forse aspettando che dica qualcosa, ha un'espressione così buffa che mi strappa un sorriso.

Sei così piccolo, così dolce, come farò a resistere?

"Gwenchana? (stai bene)" mi dice una voce distogliendomi dai miei pensieri, è Namjoon.

I miei occhi si incrociano con i suoi, ha il viso tirato dalla preoccupazione, come quello di tutti in realtà. Li sto facendo preoccupare.
Mi tiro su a sedere.

"Chiedo scusa" dico fissandomi le mani, sento le guance e l'intero viso andare in fiamme.

"Mi... mi avete colta di sorpresa, sto... sto bene adesso" aggiungo con un filo di voce.

"Si, facciamo questo effetto" mi dice Tae ridendo mentre viene verso di me con un bicchiere in mano.

E' davvero bello, le foto non riescono a dargli giustizia, lineamenti così gentili e occhi così profondi, oh no, sento l'agitazione montare di nuovo.

Jin gli da uno schiaffo sulla spalla
"Yaaaa! Mi rubi il lavoro adesso??" dice ridendo mentre Tae lo guarda con lo sguardo ferito di chi ha appena subito una violenza ma poi scoppia subito a ridere. Inizio a ridere anche io sentendo gli altri ridacchiare, le mie spalle si fanno meno tese e mi rilasso un po'.
E' davvero bello vederli bisticciare.
Mi sento così fortunata ad essere lì.

Tae mi porge il bicchiere che ha in mano.

"E' frullato di fragole immagino" gli dico io

"Come fai a... giusto... dimentico sempre quanto siete attente voi Army" mi dice sorridendo

Wow, Taehyung mi ha appena preparato un frullato di fragole.

Guardo il bicchiere che ho tra le mani come fosse un diamante di inestimabile valore, ma mi accorgo che mi sta fissando come a cercare di capire perché non lo stia bevendo così mi affretto ad accontentarlo.

"E' Buono Taetae, ehm volevo dire Taehyung, grazie!" mi correggo subito un pò imbarazzata.

Accidenti a me! Penserà sicuramente che sono sfacciata.

"Oh no, mi piace Taetae, è carino l'accento con cui lo dici, puoi chiamarmi così se vuoi!" mi dice sfoderando uno dei suoi sorrisi più dolci.

Rimarrei lì a godermi il suo sorriso ma devo alzarmi e mentre cerco di farlo, sento una mano che mi afferra il braccio.

"Ce la fai da sola?" è Jimin a parlarmi, la sua mano sul mio braccio, pelle contro pelle, sento la morbidezza di quella piccola e calda manina.
Una scossa si irradia dal punto in cui mi tocca il braccio fino alla nuca.
I nostri occhi si incrociano per qualche secondo, ha le lenti a contatto come al solito, questo mi salva.
Almeno per adesso.

In quei pochi secondi ho visto una sorta di curiosità nei suoi occhi che non sono riuscita a capire, ma forse sono solo ancora intontita.

"Grazie Jimin" gli dico sorridendogli.

Sto bene, mi alzerei da sola, ma mi lascio comunque aiutare da lui, chi sono io per rifiutare l'aiuto di Park Jimin?

Sorrido

Sono in piedi, anche se dall'alto dei miei miseri 155 cm di altezza potrei sembrare tranquillamente seduta rispetto a quanto sono alti loro.
Un altro sorriso mi attraversa velocemente le labbra ma sparisce subito non appena realizzo di essere in pessime condizioni davanti a loro.
Ho la maglietta tutta stropicciata e i capelli arruffati.

Bel modo di presentarti Viola! Mi prenderei a schiaffi da sola.

“Vado a cambiarmi, scusatemi” dico visibilmente imbarazzata.

“Ok” mi rispondono fin troppo sorridenti

"Non farci aspettare troppo" mi dice Hobi

"Torno subitoooooo" gli dico sorridendo mentre scappo via.

Hobi, piccolo arcobaleno farò più veloce che posso non voglio sprecare neanche un secondo di questa opportunità.

Vado in camera e appena chiusa la porta alle mie spalle cerco di buttare fuori tutte le emozioni che ho dentro.
Urlo senza voce e mi butto sul letto scalciando, affondo la faccia nel cuscino e urlo ancora senza emettere un suono, credo che potrei esplodere.
Ho il cuore letteralmente in gola.

Non sono pronta a tutto questo.
Non sono pronta ad averli così vicini.
Non sono pronta a scambiare sguardi con ognuno di loro.
Non sono pronta a fingere che lui non sia lui.

Faccio un respiro.
Devo calmarmi.

Respira Viola.
1... 2... 3... respira.
Devi stare calma. Non avrai mai più un'occasione simile e lui non sarà mai tuo, questo lo sai, quindi fa finta di non provare nulla, accontentati di poterlo conoscere, di poter passare del tempo con lui. Crea ricordi meravigliosi da poter usare quando sarai di nuovo da sola.
Accontentati di stare con loro come farebbe un'amica. 

"Si, un'amica!" dico
"Sarò amica dei Bangtan!" concludo decisa

Mi tiro su dal letto, prendo dei vestiti puliti e velocemente faccio una doccia.
30 minuti e sono pronta.

Mi guardo allo specchio, ho la faccia di chi è stata investita da un treno.

Non va bene

Allora faccio delle prove, provo a sorridere ma mi esce solo una smorfia buffa che credo o li spaventerebbe o li farebbe rotolare dal ridere.
Faccio respiri profondi fino a calmarmi quanto basta per andare di là.

"Bene, si va in scena." dico con la mano sulla maniglia della porta.

"Eccomi" esordisco con tutto l'entusiasmo di cui sono capace al momento.

Vedo che mi scrutano dalla testa ai piedi, cerco di non farci troppo caso.
Avanzo nella stanza e mi siedo vicino a Yoongi.

"Cosa stavate facendo?" chiedo

"Aspettavamo un Army dormigliona" mi dice Yoongi sorridendo

"E' carino che lo dica proprio tu!" mi lascio sfuggire sorridendo mentre sento alle mie spalle la risata di Kookie. Probabilmente starà arricciando il nasino come fa sempre quando ride in quel modo.

"Si, hyung proprio tu non puoi parlare di dormire troppo" aggiunge Kookie mentre continua a ridere insieme a gli altri.

Hanno la risata facile come sempre, è bello vederli ridere ma farli ridere è ancora meglio!

Yoongi stringe i suoi occhi a fessura come a voler assumere un espressione mista tra l'imbronciato e l'intimidatorio prima verso di loro poi verso di me che scoppio in una fragorosa risata.
Sento l'agitazione scivolare via.

Posso farcela.

Vedo Yoongi guardarmi la bocca più del dovuto con aria interrogativa.

"E' un piercing quello?" mi chiede

"Si" rispondo
"E' uno smiley"
"Wow" continua lui
"Si chiama così perchè si vede solo se rido" aggiungo

Kookie, Tae e Jimin da bravi bambini quali sono si avvicinano curiosi, sembrano non aver mai visto una ragazza con un piercing.
Non capisco.

"E' così strano averlo?" chiedo
"No è figo, ma non vediamo molte ragazze con i piercing in Corea" mi spiega Jin dalla cucina
"Non ci sono ragazze con i piercing?" aggiungo io
"Oh, si certo che ci sono, quelle piene di tatuaggi hanno anche piercing di solito ma le ragazze cute come te è difficile che li abbiano" risponde subito Kookie

Un momento.
JK mi ha appena dato della "ragazza cute"?
Aiuto, sono qui da poco meno di un giorno e ho già rischiato 2 o 3 infarti.
Ottimo.

"Quindi per vederlo dobbiamo farti ridere, ricevuto!" si intromette Jimin facendomi l'occhiolino.

Io rido di nuovo, mi sento attaccata adesso.

"Hey, perchè ridi adesso!?" mi dice con un'espressione quasi delusa.

Sò cosa voleva fare con quel dannato occhiolino e anche se lui per fortuna non lo sà ci è riuscito in pieno.

"Jimin-ssi, non fai più lo stesso effetto sulle donne" lo prende in giro Tae.

Io rido ancora di più mentre gli altri si uniscono a me ridacchiando.
Al contrario di Jimin, sembra fare l'offeso e mette un adorabile broncio su quelle labbra così succose. Devo raccogliere tutte le mie forze per non fissarle come un idiota.

"Allora sappiamo che ti chiami Viola e che vieni dall'Italia" mi salva Hobi

"Bi-o-la" dice Tae scandendo le sillabe del mio nome con quella sua tenera pronuncia della V che come per magia diventa una B

"Come il colore viola" aggiungo io mentre sorrido ancora pensando a al suono che ha il mio nome con la sua voce.

"Davvero? Allora è perfetto per un Army!" aggiunge lui tutto soddisfatto.

"Wow l'Italia, voglio andarci! Namjoon ha detto che è bellissima!" dice Kookie con quella sua classica espressione da bimbo meravigliato con la bocca aperta.

"Si, è bellissima! Vorrei tornarci, potremmo andarci insieme!" dice a Kookie che gli risponde con un sorrisone immenso facendo cenno di si con la testa.

"Dovreste fare un concerto in Italia, sarebbe bellissimo" dico io con gli occhi sognanti

"Ci piacerebbe, non sono cose che gestiamo direttamente noi, ma speriamo di poter venire presto" mi risponde Hobi

"Io vorrei fare un concerto nel Colosseo, sarebbe incredibile!" aggiunge Kookie

"Penso che lo fareste crollare" dico ridacchiando

"Oh, allora meglio di no, troviamo un altro posto" mi dice serio lui

Improvvisamente le nostre risate sono interrotte dal mio stomaco che reclama cibo, anzi no urla proprio, strappando un sorriso all'imbronciato Jimin.

"Hai fame?" mi chiede fissandomi con un sorriso furbo

"Un pò" rispondo io con un velo di imbarazzo.

"Tra poco mangiamo" risponde Jin
"Sto preparando le mie specialità" aggiunge tutto soddisfatto.

Sento gli occhi di Jimin addosso che mi osservano, un brivido mi percorre la schiena.
A costo di sembrare scostante devo allontanarmi da lui.

Non posso resistere a lungo così vicina, e gli altri mi osservano. 
Non posso perdere, non posso andare via.

"Jin, posso aiutarti?" chiedo correndo da lui andandogli forse un po' troppo vicino.

Credo che questo mio impeto improvviso lo abbia un po' spaventato e abbia creato negli altri qualche dubbio. Ed è un bene.

Jin sembra imbarazzato mentre mi spiega cosa fare, mi fa tagliare la verdura.
Mentre cuciniamo i nostri gomiti spesso si toccano e la mia spalla accarezza il suo braccio, siamo troppo vicini anche per me. Noto che lui continua ad essere imbarazzato e quasi impacciato
Si è fatto un'idea sbagliata.
Non voglio che pensi questo di me, non mi fionderei mai sul mio Bias così.

Gli altri sono quasi tutti fuori; chi ad apparecchiare, chi semplicemente a gironzolare tra dentro e fuori casa, siamo praticamente da soli in cucina ne approfitto subito

"Jin..." esordisco
"Non sei il mio Bias" continuo a bassa voce
"Dico davvero, puoi stare tranquillo, non sono qui per infastidirti e non lo farò neanche con il mio Bias, voglio stare solo qui con voi e divertirci insieme ok?" gli dico sorridendo

"Sapevo di non esserlo" fa una pausa
"Spesso penso di non essere il Bias di nessuno" confessa

"E perché dici questo?" chiedo piano

"La ragazza prima in classifica mi aveva come come Bias e ha resistito 4 giorni prima di tradirsi, quindi pare che io non sia molto bravo con le ragazze" dice con un pò di tristezza nella voce.
Il mio cuore se possibile in quel momento è andato in mille pezzetti a sentire quelle parole.

"Gli altri sono fantastici; Tae ci ha messo soltanto un ora a far arrendere la sua e 5 ore la seconda, Jimin ci ha messo quattro ore, Jungkook sei ore la prima e otto ore la seconda, Namjoon e Hobi un giorno e Yoongi due giorni" mi dice con aria un po' abbattuta.

"Questo lo pensi tu, conosco almeno 4 o 5 ragazze che ti strapperebbero i vestiti di dosso anche in questo momento" dico pensando a voce alta.

"C...cosa?" mi chiede lui quasi urlando

Che figuraccia.
Vorrei nascondermi il viso tra le mani, non volevo dirlo davvero, ma quando mi giro per vedere la sua faccia cambio idea, avevo appena fatto una figuraccia con lui, ma vedevo lo stupore e un velo di soddisfazione nei suoi occhi ed inoltre gli avevo anche restituito il sorriso quindi non mi importava più.

"Comunque, credo che dovresti guardarla anche da un altro punto di vista" aggiungo

"Si!? e quale?" mi chiede lui sorpreso dalla mia affermazione

"Beh, credo che tu sia talmente importante per quella ragazza che si è dannata per 4 giorni pur di non mostrare e ammettere che eri tu il suo Bias." faccio una pausa
"Credo abbia preferito soffrire evitando di guardarti troppo o di starti troppo intorno pur di passare più tempo possibile con te e con voi."  mi lascio andare un sospiro
"Posso immaginare i momenti in cui ti ha guardato di nascosto e si è trattenuta dal sorridere come una stupida, è dannatamente difficile trattenersi quando la persona più importante per te si trova a pochi passi" gli dico mentre guardo fuori cercandolo con lo sguardo e lo vedo; sta rincorrendo JK, mi sfugge un sorriso.

"Non... non l'avevo pensata da questo punto di vista" mi risponde lui fissandomi.
Ma non sta davvero guardando me, è come se stesse guardando oltre me, credo stia pensando a quella ragazza adesso.
"Grazie Viola, grazie davvero!" aggiunge scuotendosi dai suoi pensieri
"Vedi non sei poi tanto male!" dico io ridacchiando, cercando di alleggerire l'atmosfera
"Sono sempre il WWH" dice tutto contento
"E' tornato Jin!" dico ridendo e anche Jin inizia a ridere con me.

"Perché dove era andato?" Chiede improvvisamente Namjoon che era entrato silenziosamente nella stanza.

"Da nessuna parte" dice Jin imbarazzato

"E' un segreto tra noi due" lo aiuto io, facendo una piccola linguaccia a Namjoon,

Io e Jin ci guardiamo e ridiamo insieme, sotto lo sguardo interrogativo di Namjoon che scuote la testa. Vedo gratitudine nei suoi occhi, forse non vuole far preoccupare gli altri con le sue paure, in fondo non può permettersi di mostrare troppe debolezze, sente il peso dell'essere il più grande del gruppo.

Felice di aiutarti Jin.

Il pranzo è servito. Sono seduta al centro con ognuno di loro che mi consiglia di assaggiare questo o quello, mi riempiono il piatto come si fa con una bambina.

Con tutto quello che vogliono farmi provare credo che esploderò.

"Ti piace il piccante?" mi chiede Hobi
"Oh, certo lo adoro" rispondo
"Perfetto! Assaggia questo è buonissimo!" dice Jimin mettendomi del Kimchi nel piatto con le sue bacchette.
"Kimchi, wow lo adoro!!!!" esclamo io forse troppo eccitata da della semplice verdura, ma la adoro davvero.

Jimin mi risponde con un sorrisone che sfocia in una risata soddisfatta vedendo la mia felicità.

Smetto di mangiare e mi fermo ad osservarli, sembrano una famiglia come tante; chi litiga per l'ultimo pezzo di carne, chi si scambia condimenti, chi fa assaggiare i suoi miscugli all'altro. 
E' davvero difficile in questo momento pensarli come star mondiali. Vorrei che questo momento durasse per sempre, e vorrei far parte anche io della famiglia.

"Tutto ok?" mi chiede preoccupato Yoongi
"Certo, non potrebbe andare meglio!" rispondo con un sorrisone
"Jin-ssi era tutto buonissimo!" mi affretto ad aggiungere

Tutti rispondono facendo complimenti a Jin per il buonissimo pranzo

"Lo so che sono bravo, ma ha cucinato anche Viola, a lei non dite nulla?" risponde Jin ironicamente arrabbiato.
"Brava Viola!!" mi dicono tutti in coro

Sono così felice adesso, è un momento così normale eppure così speciale.

Finito di pranzare ci avvisano che ci sarà una delle prima Sfide/Giochi e che ce ne sarà una ogni giorno.

La prima inizierà tra un ora... 
Ho già l'ansia.

 

   
 
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