Rieccomiiiii :D lo so che
ci è voluto un pò,però sempre meglio tardi che mai.
Visto che quando ho
postato la prima parte non ho fatto i ringraziamenti,provvedo or
ora!
Little Sleeping Beauty: sono
felice che l'idea ti piaccia! continua a seguire la storia e fammi sapere che ne
pensi ;D
puffettosaa: eccoti
accontentata con doppio aggiornameto! spero tu possa passare a leggere,così mi
dirai se ti piace come ho sviluppato l'idea!
__Sunlight__: all'inizio
volevo sviluppare la storia a parte,senza inserire i Jonas..però poi ho
preferito immischiarli anche in questo affare qua! Ti ringrazio per i
complimenti sulla scrittura! Per me è davvero importante! In ogni caso.. anche a
me fa strano vedere Nick sotto questa nuova luce,ma ti posso garantire che non è
molto facile parlare di lui così xD Mi raccomando fammi sapere la tua opinione
sul capitolo!
Hollie: ecco qui gli
aggiornamenti! Mi fa piacere che ti piaccia!
Tappina_5_S: ben
detto,astratto eppure opprimente.. la malattia è davvero una realtà faticosa per
chi si trova ad affrontarla..! Spero ti piaccia come si stia sviluppando la
storia!
_Skipper_: vero. Nick è
antipatico,ma vedrai si scioglierà presto! Per quanto riguarda Elizabeth
beh..hai intuito bene!
jeeeeee: grazie mille :D
aspetto il tuo commento a questo chap allora ;)
Ringrazio - ada12 e aya chan che tengono la storia tra le
preferite e Star711 e __Sunlight__ nella seguite!
Inoltre volevo ringraziare Maggie_Lullaby per il commento sulla mia altra short.. Guarda posso capirti benissimo,anzi,ti capisco.Per me scrivere questa storia non è affatto facile,ed anzi mi sto sforzando molto,ma è un esperimento che voglio provare. Ti ringrazio per la tua sincerità,davvero,sono rimasta colpita,ti ammiro molto!. Stai tranquilla,nessuna offesa,anzi..! Per me è un piacere! Devo sentirmi dire di tutto,altrimenti?! Grazie ancora per la tua gentilezza,e se leggerai mi farà molto piacera sappilo!Grazie anche a chi legge e basta!
Fatemi
sapere che ne pensate del capitolo!
Bacioni,
Liz.
Nick.(2)
Liz
si svegliò di colpo cinque minuti prima che la sveglia suonasse,poi si ricordò
di essersi già vestita,allora rimase nel letto un altro pò.
Pensava a quel
ragazzo che aveva incrociato la mattina e sent un brivido sulla sua
schiena.
Tom- si disse subito.
Lei era fidanzata da due settimane con
Tom,e ogni giorno lui la riaccompagnava a casa,le dava un bacio prima della
lezione,e ogni venerdì e sabato la portava alla feste sul lago o a casa
sua.
Tom era esattamente quello che i suoi genitori volevano per lei,ma non
quello che lei voleva per sè.
Era abbastanza benestante,con degli obbiettivi
già stabiliti,le idee chiare sul suo futuro.
Ecco perchè ai suoi genitori Tom
piaceva così tanto,anche lui sembrava avere lo stesso destino di Liz..
Tutto
progettato.
Proprio come la sua vita,il college,le partite di tennis.
E
odiava immensamente tutto ciò.
Non voleva che la sua vita si riducesse ad una
faticosa quotidianeità che a fatica riusciva a sopportare,non voleva che la sua
vita si riducessi agli stessi gesti già visti e rivisti un milione di
volte.
Ma non capiva quanto lei fosse perfetta,e quanto la sua vita fosse
magnifica,anche in questo modo.
Quando finì di prepararsi,scese di sotto e
fece colazione con i genitor.
Li trovò che fissavano i calcoli che aveva
svolto prima,e con sua sopresa,sembravano essere preoccupati.
<<
Buongiorno. >> disse lei tranquillamente.
I genitori alzarono lo
sguardo e le fecero cenno di avvicinarsi,fece come gli indicarono.
<<
Tesoro vedi.. abbiamo ricontrollato i tuoi calcoli,e c'è qualcosa che non va.
>> affermò la madre.
<< Cosa? >> chiese lei aggrottando le
sopracciglia.
<< Hai sbagliato delle cose e ci siamo un pò
preoccupati.. Non è che stai peggiorando in matematica? Oh no.. Lizzie cara non
puoi! Tu devi prendere la borsa di studio! >> continuò la donna.
Lizzie
spalancò la bocca e guardò i genitori con aria sconvolta << Ma voi siete
pazzi! Vi preoccupate per una cosa di queste? Ma dite sul serio? Oddio penso
proprio che vomiterò.. Siete due ridicoli.. Io me ne vado. Ci vediamo dopo..
vedete di riprendervi. >>
Detto questo,la ragazza prese la borsa per la
scuola al volo,e salì di corsa sulla sua auto,lasciando i due genitori quasi
increduli.
Non era mai successa una cosa simile,ma da un pò di tempo,Liz non
si trovava più bene con la mentaltà dei suoi genitori.
<< Alyson te lo
giuro. Sono impazziti.. >> disse all'amica all'entrata di
scuola.
<< Ma no dai.. è che vogliono solo il meglio per te e quindi..
>> provò a rispondere l'altra.
Ma Liz era imperterrita.
<<
No.. oddio Aly! SI SONO PREOCCUPATI SOLO PERCHè HO SBAGLIATO A FARE UNA
DIVISIONE! CAPISCI? E' RIDICOLO..! >>
<< Cosa è ridicolo?
>> chiese Tom arrivando all'improvviso.
Subito baciò Lizzie,la quale
sembrava essere molto infastidita.
<< No,non sono dell'umore giusto.
>> disse lei fredda,e si precipitò nell'aula.
<< Ma che ho fatto?
>> fece Tom preoccupato.
<< Nulla,è lei che ha un pò la luna
storta. >> sentenziò Alyson.
Lizzie era già seduta in aula di biologia
pronta per la lezione.
Non era mai stata una cima in biologia,ma cercava di
cavarsela.
Quella mattina,dopo la spiegazione del capitolo,il professore
annunciò alla classe che dovevano svolgere un progetto a coppie..
In quel
momento entrò in classe un ragazzo.
Tutta la classe si voltò a guardarlo,ma
non Liz.
Il professore,non lo sgridò neanche,lo fece sedere in fondo
all'aula.
<< Ecco le coppie... >> ed iniziò ad elencare tutti i
nomi della classe.
<< Infine Martin e.. Jonas! >> sentenziò il
professore.
Liz si alzò dal banco e raggiunse la cattedra. Si guardò
intorno,ma nessuno dei suoi compagni faceva di cognome Jonas..
<< Devi
essere tu. >> disse quando vide scorgere quel ragazzo ricciolo di
prima.
<< Sì,sono io,Jonas. >> rispose quello.
Lizzie si fermò
a guardarlo,come se lo avesse già visto da qualche parte..
<< Perchè mi
guardi? >> chiese .
<< No.. è che.. mi sembrava di averti già
visto,non so. >> rispose lei in difficoltà.
<< E' possibile,non
ti so dire. >> continuò il ragazzo.
<< Già.. mettiamoci a lavoro!
>> esclamò Liz,e si sedettero vicini,al banco vicino la
finestra.
Passarono il resto dell'ora a discutere del loro progetto e di come
avrebbero dovuto lavorare ma..
Dire che andavano d'accordo,sarebbe una
bugia.
<< Professore! Io non riesco a lavorare con.. Nick. >>
disse Liz quando finì la lezione.
<< Oh no.. Nick è un ragazzo molto
brillante,vedrai. E' solo una questione di tempo. Non dargli subito addosso!
>>
<< No,ma se lavoro con lui mi comprometterò l'ingresso al
college! >>
<< Ti sbagli. Nick è geniale in biologia,tu a volte
crolli,fatti aiutare.. E' solo che.. >>
<< Non continui a
difenderlo! Ho capito vabbè..a domani. >>
Detto questo,uscì dall'aula
sbuffando,ma si fermò quando vide che anche Nick rientrò dentro.
<<
Professore con questa non funziona.. Abbiamo sbagliato. Non fa per me.. >>
disse lui quasi come se fosse una colpa.
<< No Nick. Elizabeth ti saprà
aiutare,abbi pazienza.. >>
<< Ma io non la sopporto! E' una tipa
tutta perfettina,bla bla bla.. Non è per me. >>
<< Nick,smettila.
Lavorerai con lei. E basta! >>
Il ragazzo roteò gli occhi,e uscì
dall'aula,e subito si accorse della presenza di Liz.
<< Perchè hai
origliato? >> chiese lui senza tanti problemi.
<< NON SONO UNA
TIPA PRECISINA E BLA BLA! >> disse subito lei.
<< Frenati Miss!
Ti faccio una proposta. >> continuò Nick senza far caso all'irrascibilità
della ragazza.
<< Da te,non accetto proprio nulla. >> rispose lei
voltandogli le spalle.
<< Alle quattro ti passo a prendere,andiamo al
bowling. >> affermò lui lapidario.
<< Ma anche no caro mio.
>>
<< Alle quattro andiamo al bowling,poi studiamo. Vedrai non ti
farò arrivare tardi al tuo appuntamento! >>
La ragazza emise un gemito
di rabbia poi andò via.
Si girò e vide Nick che faceva "quattro" con le
mani,non ci fece quasi caso e raggiunse subito Tom e Alyson.
Si riunivano nel
prato del cortile della scuola dopo le lezioni,e parlavano.
Quella volta
però,da lontano,Nick li fissava con insistenza.
<< Ma chi è quello?
>> chiese Alyson infastidita.
Liz si alzò,visto che era completamente
sdraiata su Tom,e vide Nick.
<< E' un pazzo che fa un progetto di
biologia in coppia con me. >> disse Liz.
<< Oh Liz sembra un tipo
sinistro.. attenta piccola. >> disse Tom dandole un bacio.
<< Ma
dai.. che vuoi che faccia! >> fece lei guardando Nick e subito,incrociò il
suo sguardo.
E di nuovo il ricciolo,le indicò le quattro.
Hai
scelto di lavorare con lei perchè,Nick?
- Ero insieme con lei alle
elementari,e poi mi da fastidio.
Ti da fastidio per quale motivo?
- Non la
sopporto. Lei ha una vita perfetta ed io.. Non riesco a sopportarlo.
E perchè
Nick?
- Lei..non è giusto.. io devo morire. E lei ha tutto in pugno. Ma
perchè a me?
Lizzie tornò a casa dopo la sesta ora,e trovò i genitori che,come sempre
parlavano di lei.
<< Oh eccoti.. >> disse il padre
vedendola.
Lei non rispose,si sedette al divano di fronte il loro e aspettò
che parlassero.
<< Noi ecco.. vedi non volevamo essere così..
pressanti.. ma anche per un minimo errore può andare in frantumi il nostro
piano.. e non dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto.. >>
Al suono di
quelle parole Liz sentì crescere in lei una rabbia che non sarebbe riuscita a
controllare.
Si fermò un attimo prima di parlare,fece un gran
respiro.
<< Il NOSTRO piano? NOSTRO? VOSTRO direi.. Siete voi due che
avete deviso per me,non io. Se iniziate a dare tanta importanza a queste
cose,siamo davvero messi male. Non capite davvero nulla. >> disse
lei.
<< Ora non ricominciare con la storia del fatto che ti abbiamo
sempre imposto tutto!! >> disse il padre nervosissimo.
<< E
perchè? Ve l'ho chiesto io di fare tennis? Ve l'ho chiesto io di farmi andare in
Inghilterra? Io non volevo nulla di tutto ciò,avrei preferito andare a una
scuola di danza,che ne so! Andare a Princeton o a Jale! Per favore.. non fatemi
continuare. >> fece Liz con le lacrime agli occhi.
Non badò al fatto
che i genitori stessero già andando vicino a lei per consolarla,e scappò in
camera sua.
Aprì con foga il libro di biologia e iniziò a studiare la lezione
di quella mattina.
Ma le vennero in mente le parole dei genitori,e quelle di
Nick e si sentì così colpita che scoppiò a piangere.
Immensamente
fragile..
I genitori iniziarono a bussarle alla porta,ma non voleva
saperne,non voleva vederli.
<< STO STUDIANDO PER IL PROGETTO DI
BIOLOGIA! >> urlò.
Non voleva avere un'altra discussione con
loro,perchè sapeva come sarebbe andata a finire.
Sentì che i suoi genitori
stavano parlando di lei,ma non volle assolutamente avvicinarsi per sentire cosa
stessero dicendo.
Non stava vivendo al meglio quell'ultimo anno di
liceo,pensava solo ad andare bene a scuola,a studiare tutto il giorno,e a
giocare le sue partite di tennis.
Senza dimenticarsi delle soffocanti ansie
dei genitori nei suoi confronti.
Non voleva sentirsi pressata,non voleva
litigare con i suoi genitori,ma alla fine la loro eccessiva protezione la
portava ad esaurire.
Aveva bisogno di non pensare troppo,e di sentirsi..
viva.
Studiò per le due ore successive.
Quando alzò lo sguardò verso
l'orologio vide che erano le quattro meno cinque.
Subito la sua mente le fece
venire in mente la figura di Nick che indicava con le dita "quattro."
Lizzie
scuotè la testa e si alzò dalla sedia.
Si disse che aveva studiato
troppo.
Si appoggiò sul davanzale della sua finestra ed iniziò a guardare
fuori.
Sbadigliò annoiata.
Al di là della scuola e delle sue uscite con
Tom (senza dimenticarsi del tennis) la vita di Liz non era nulla di
entusiasmante.
Odiava il fatto di dover sottostare a quello che le imponevano
i suoi genitori,ma alla fine non aveva scelta.
Anche suo fratello Fabrice
doveva obbedire categoricamente agli ordini dei suoi,ma lui era stato più
fortunato di lei,essendo il primogenito aveva avuto la facoltà di scegliere il
suo sport,l'università e tutto il resto.
Ovviamente con il consenso dei
superiori.
Invece Liz no.
Doveva essere per forza brava a scuola,doveva
andare per forza ad Oxford,doveva per forza fare tennis e vincere le
gare.
Gli occhi le si riempirono di lacrime e si voltò dall'altro lato,verso
la finestra.
Poi lo vide.
Nick,con il suo furgoncino sotto casa
sua.
<< Ma che diavolo ci fa qui? Come ha fatto a sapere dove abito?!!!
>> uscì di corsa da camera sua e si precipitò di sotto.
Quando sentì la
voce del fratello che provava a dirgli che Liz non c'era,si fermò.
<<
.. ma noi dobbiamo studiare assieme. Perchè devi dirmi che non c'è? >>
disse Nick insistendo.
Liz deglutì.
<< Senti,mia sorella non mi ha
detto nulla. Ora le non c'è. Vuoi che le dica qualcosa da parte sua? >>
fece seccato Fabrice.
Nick ci pensò due secondi,poi rispose << Mmmh...
si. Non è che potresti darmi carta e penna? >>
Il ragazzo annuì e tornò
dopo due secondi.
Porse il foglio e la penna a Nick,il quale si appoggiò
sulla porta e iniziò a scrivere.
Fabrice lo guardava un pò contrariato,poi
quando il ricciolo finì gli disse: << Fatto? >>
<< Si,ecco
tieni. Fallo avere a tua sorella. E dille che comunque al bowling ci andremo
domani. >>
<< Certo.. ciao. >> concluse Fabrice
stranito.
Nick lo salutò con un cenno della mano.
<< Che voleva?
>> chiese immediatamente Liz che si era messa ad ascoltare tutto dalle
scale.
<< Ha blaterato qualcosa sul bowling,un progetto a scuola e..
oddio che tipo strano! Ti do un consiglio: scegliti amici più normali! >>
esclamò il fratello.
<< Ah.. wow.. >> rispose quella.
<<
Mi dimenticavo..! Mi ha detto di darti questo. - prese il foglietto dalla tasca
del pantalone e lo diede a Liz - non so cosa ci sia scritto eh.. Ora vado a
football. Ci vediamo stasera! >> detto questo il ragazzo si
allontanò.
Lizzie annuì leggermente e salì in camera sua.
Chiuse la porta
e lesse il biglietto:
a) domani alle 4 ti passo a prendere;
b)
attenta,tuo fratello è strano;
c) andiamo al bowling ti prego!
E comunque
stai tranquilla questo non è e non sarà mai un
appuntamento.
Nicholas.
<< Mi spiace.. ma Nick è
peggiorato.. molto. Ho paura che non possa più reggere la chemio. >> il
dottor Jonson pronunciò queste parole molto lentamente.
Aspettò qualche
secondo,poi continuò a dire << Dategli le solite pillole,lo aiuteranno a
stare meglio.. ma .. >>
Le parole del dottore vennero bloccate da mamma
Denise,disperata: << Sembrava che con la chemia stesse migliorando! Com'è
possibile dottore! COM'è POSSIBILE! >> non rispondeva più delle sue parole
e delle sue azioni.
Prese il dottore dal camice e iniziò ad urlare e a
piangere.
<< Tesoro calmati,ti prego.. >> disse Kevin Senior
trattenendo le braccia della moglie.
Il dottore abbassò lo sguardo,sfogliò
una pagina della cartella clinica di Nick poi disse << Credetemi se vi
dico che ho fatto e sto facendo di tutto per Nick.. Non è tutto perduto può
darsi che con le ultime terapie la cosa possa ristabilirsi,ma non voglio darvi
false speranze. Nick non ha molte possibilità di continuare a vivere..
>>
Queste parole ferirono più di una lama conficcata nel petto,dritta
al cuore.
Un dolore che non può essere capito se non si è vissuto.
La
morte.
La morte non può essere una cosa con cui convivere a diciasette
anni..
No.
Perchè le lacrime da versare sono troppe.
<<
Ma questo è pazzo! >> esclamò Alyson quando Liz le fece leggere il
biglietto di Nick.
<< Già.. >> disse quella fissando il
cielo.
<< Non ci andrai,vero? >> fece subito Tom prendendole una
mano.
<< Non che non ci andrò! >> rispose Liz.
Tom fece un
sospiro di sollievo poi si alzò da terra e disse << Ragazzi dobbiamo
rientrare.. a dopo piccola. >>
E detto questo,diede una piccolo bacio
alla sua ragazza e si diresse verso l'ingresso di scuola.
<< Che ora
hai adesso Liz? >> chiese Alyson.
<< .. biologia. >> disse
lei innervosita.
<< Buona fortuna! >> ribbattè Alyson
ridendo.
<< Spiritosa! Ci vediamo dopo.. >>
Lizzie si diresse
nell'aula di biologia con passo piuttosto lento,e lo fece anche di proposito.
Più arrivava tardi,meno dovevo vedere quel Nick.
Ma con sua sorpresa come
entrò nell'aula,il ragazzo era già seduto al banco e fissava fuori dalla
finestra.
Roteò gli occhi e si trascinò al suo posto.
<< Buongiorno
carissima! >> esclamò Nick vedendola.
<< Ehm si col cavolo. Si
può sapere come diavolo hai fatto a sapere dove abito? >> fece lei
infastidita.
<< Così. Lo so,non ha importanza come. Allora oggi vieni
con me al bowling? >> chiese lui iniziando a guardarla fisso.
Liz si
sentì ancora più irritata di prima.
Prese un respiro per calmarsi,strinse la
matita nelle sue mani,la poggiò sul banco e disse: << Se ci vengo,mi
prometti che studiamo? >>
<< Si, Studiamo per il progetto miss.
>> rispose lui con aria di vittoria.
Quando il professore entrò in
classe,iniziò subito la lezione e Nick si comportò diversamente dalle altre
volte.
Seguì la spiegazione del professore,aiutò Lizzie lì dove lei non aveva
capito qualcosa.
Però Nick non prendeva appunti durante le
spiegazioni.
<< Non scrivi nulla?>> chiese Lizzie
allibita.
<< No. >> rispose lapidario,poi sbadigliò e le disse
<< Ho sonno. >>
Si accasciò sulla spalla di Liz e chiuse gli
occhi.
Immediatamente la ragazza si scostò e gli disse << Nick ma che
cavolo fai! >>
<< Calmati,è tutto okay. >> rispose
tranquillamente.
E che dire che quel suo sarcasmo e quel suo menefreghismo
infastidivano molto la ragazza,che sbuffò annoiata.
<< Oggi andiamo al
bowling,no? >> immediatamente Nick si sistemò bene sulla sedia e si girò
verso Liz. Lei alzò lo sguardo e si sentì una fitta al cuore.
Come se
all'improvviso avesse sentito che quel ragazzo,avesse bisogno di
lei.
Impulsivamente rispose << Si.
>>