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Autore: itsbrie    30/08/2009    2 recensioni
Cosa hai intenzione di fare? - voglio vivere il resto della mia vita. Il mio limite è solo il cielo.. Nome: Nick Jonas. Partenza: Quando mi sarò stufato di soffrire. Destinazione: Ovunque..
Genere: Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Nick.

Rieccomiiiii :D lo so che ci è voluto un pò,però sempre meglio tardi che mai.
Visto che quando ho postato la prima parte non ho fatto i ringraziamenti,provvedo or ora!
Little Sleeping Beauty: sono felice che l'idea ti piaccia! continua a seguire la storia e fammi sapere che ne pensi ;D
puffettosaa: eccoti accontentata con doppio aggiornameto! spero tu possa passare a leggere,così mi dirai se ti piace come ho sviluppato l'idea!
__Sunlight__: all'inizio volevo sviluppare la storia a parte,senza inserire i Jonas..però poi ho preferito immischiarli anche in questo affare qua! Ti ringrazio per i complimenti sulla scrittura! Per me è davvero importante! In ogni caso.. anche a me fa strano vedere Nick sotto questa nuova luce,ma ti posso garantire che non è molto facile parlare di lui così xD Mi raccomando fammi sapere la tua opinione sul capitolo!
 
Hollie: ecco qui gli aggiornamenti! Mi fa piacere che ti piaccia!
 
Tappina_5_S: ben detto,astratto eppure opprimente.. la malattia è davvero una realtà faticosa per chi si trova ad affrontarla..! Spero ti piaccia come si stia sviluppando la storia!
_Skipper_: vero. Nick è antipatico,ma vedrai si scioglierà presto! Per quanto riguarda Elizabeth beh..hai intuito bene!
 
jeeeeee: grazie mille :D aspetto il tuo commento a questo chap allora ;)
Ringrazio  -
ada12 e aya chan che tengono la storia tra le preferite e Star711 e __Sunlight__ nella seguite!
Inoltre volevo ringraziare Maggie_Lullaby per il commento sulla mia altra short.. Guarda posso capirti benissimo,anzi,ti capisco.Per me scrivere questa storia non è affatto facile,ed anzi mi sto sforzando molto,ma è un esperimento che voglio provare. Ti ringrazio per la tua sincerità,davvero,sono rimasta colpita,ti ammiro molto!. Stai tranquilla,nessuna offesa,anzi..! Per me è un piacere! Devo sentirmi dire di tutto,altrimenti?! Grazie ancora per la tua gentilezza,e se leggerai mi farà molto piacera sappilo!
Grazie anche a chi legge e basta!
Fatemi sapere che ne pensate del capitolo!
Bacioni,
Liz.

 

Nick.(2)

Liz si svegliò di colpo cinque minuti prima che la sveglia suonasse,poi si ricordò di essersi già vestita,allora rimase nel letto un altro pò.
Pensava a quel ragazzo che aveva incrociato la mattina e sent un brivido sulla sua schiena.
Tom- si disse subito.
Lei era fidanzata da due settimane con Tom,e ogni giorno lui la riaccompagnava a casa,le dava un bacio prima della lezione,e ogni venerdì e sabato la portava alla feste sul lago o a casa sua.
Tom era esattamente quello che i suoi genitori volevano per lei,ma non quello che lei voleva per sè.
Era abbastanza benestante,con degli obbiettivi già stabiliti,le idee chiare sul suo futuro.
Ecco perchè ai suoi genitori Tom piaceva così tanto,anche lui sembrava avere lo stesso destino di Liz..
Tutto progettato.
Proprio come la sua vita,il college,le partite di tennis.
E odiava immensamente tutto ciò.
Non voleva che la sua vita si riducesse ad una faticosa quotidianeità che a fatica riusciva a sopportare,non voleva che la sua vita si riducessi agli stessi gesti già visti e rivisti un milione di volte.
Ma non capiva quanto lei fosse perfetta,e quanto la sua vita fosse magnifica,anche in questo modo.
Quando finì di prepararsi,scese di sotto e fece colazione con i genitor.
Li trovò che fissavano i calcoli che aveva svolto prima,e con sua sopresa,sembravano essere preoccupati.
<< Buongiorno. >> disse lei tranquillamente.
I genitori alzarono lo sguardo e le fecero cenno di avvicinarsi,fece come gli indicarono.
<< Tesoro vedi.. abbiamo ricontrollato i tuoi calcoli,e c'è qualcosa che non va. >> affermò la madre.
<< Cosa? >> chiese lei aggrottando le sopracciglia.
<< Hai sbagliato delle cose e ci siamo un pò preoccupati.. Non è che stai peggiorando in matematica? Oh no.. Lizzie cara non puoi! Tu devi prendere la borsa di studio! >> continuò la donna.
Lizzie spalancò la bocca e guardò i genitori con aria sconvolta << Ma voi siete pazzi! Vi preoccupate per una cosa di queste? Ma dite sul serio? Oddio penso proprio che vomiterò.. Siete due ridicoli.. Io me ne vado. Ci vediamo dopo.. vedete di riprendervi. >>
Detto questo,la ragazza prese la borsa per la scuola al volo,e salì di corsa sulla sua auto,lasciando i due genitori quasi increduli.
Non era mai successa una cosa simile,ma da un pò di tempo,Liz non si trovava più bene con la mentaltà dei suoi genitori.
<< Alyson te lo giuro. Sono impazziti.. >> disse all'amica all'entrata di scuola.
<< Ma no dai.. è che vogliono solo il meglio per te e quindi.. >> provò a rispondere l'altra.
Ma Liz era imperterrita.
<< No.. oddio Aly! SI SONO PREOCCUPATI SOLO PERCHè HO SBAGLIATO A FARE UNA DIVISIONE! CAPISCI? E' RIDICOLO..! >>
<< Cosa è ridicolo? >> chiese Tom arrivando all'improvviso.
Subito baciò Lizzie,la quale sembrava essere molto infastidita.
<< No,non sono dell'umore giusto. >> disse lei fredda,e si precipitò nell'aula.
<< Ma che ho fatto? >> fece Tom preoccupato.
<< Nulla,è lei che ha un pò la luna storta. >> sentenziò Alyson.
Lizzie era già seduta in aula di biologia pronta per la lezione.
Non era mai stata una cima in biologia,ma cercava di cavarsela.
Quella mattina,dopo la spiegazione del capitolo,il professore annunciò alla classe che dovevano svolgere un progetto a coppie..
In quel momento entrò in classe un ragazzo.
Tutta la classe si voltò a guardarlo,ma non Liz.
Il professore,non lo sgridò neanche,lo fece sedere in fondo all'aula.
<< Ecco le coppie... >> ed iniziò ad elencare tutti i nomi della classe.
<< Infine Martin e.. Jonas! >> sentenziò il professore.
Liz si alzò dal banco e raggiunse la cattedra. Si guardò intorno,ma nessuno dei suoi compagni faceva di cognome Jonas..
<< Devi essere tu. >> disse quando vide scorgere quel ragazzo ricciolo di prima.
<< Sì,sono io,Jonas. >> rispose quello.
Lizzie si fermò a guardarlo,come se lo avesse già visto da qualche parte..
<< Perchè mi guardi? >> chiese .
<< No.. è che.. mi sembrava di averti già visto,non so. >> rispose lei in difficoltà.
<< E' possibile,non ti so dire. >> continuò il ragazzo.
<< Già.. mettiamoci a lavoro! >> esclamò Liz,e si sedettero vicini,al banco vicino la finestra.
Passarono il resto dell'ora a discutere del loro progetto e di come avrebbero dovuto lavorare ma..
Dire che andavano d'accordo,sarebbe una bugia.
<< Professore! Io non riesco a lavorare con.. Nick. >> disse Liz quando finì la lezione.
<< Oh no.. Nick è un ragazzo molto brillante,vedrai. E' solo una questione di tempo. Non dargli subito addosso! >>
<< No,ma se lavoro con lui mi comprometterò l'ingresso al college! >>
<< Ti sbagli. Nick è geniale in biologia,tu a volte crolli,fatti aiutare.. E' solo che.. >>
<< Non continui a difenderlo! Ho capito vabbè..a domani. >>
Detto questo,uscì dall'aula sbuffando,ma si fermò quando vide che anche Nick rientrò dentro.
<< Professore con questa non funziona.. Abbiamo sbagliato. Non fa per me.. >> disse lui quasi come se fosse una colpa.
<< No Nick. Elizabeth ti saprà aiutare,abbi pazienza.. >>
<< Ma io non la sopporto! E' una tipa tutta perfettina,bla bla bla.. Non è per me. >>
<< Nick,smettila. Lavorerai con lei. E basta! >>
Il ragazzo roteò gli occhi,e uscì dall'aula,e subito si accorse della presenza di Liz.
<< Perchè hai origliato? >> chiese lui senza tanti problemi.
<< NON SONO UNA TIPA PRECISINA E BLA BLA! >> disse subito lei.
<< Frenati Miss! Ti faccio una proposta. >> continuò Nick senza far caso all'irrascibilità della ragazza.
<< Da te,non accetto proprio nulla. >> rispose lei voltandogli le spalle.
<< Alle quattro ti passo a prendere,andiamo al bowling. >> affermò lui lapidario.
<< Ma anche no caro mio. >>
<< Alle quattro andiamo al bowling,poi studiamo. Vedrai non ti farò arrivare tardi al tuo appuntamento! >>
La ragazza emise un gemito di rabbia poi andò via.
Si girò e vide Nick che faceva "quattro" con le mani,non ci fece quasi caso e raggiunse subito Tom e Alyson.
Si riunivano nel prato del cortile della scuola dopo le lezioni,e parlavano.
Quella volta però,da lontano,Nick li fissava con insistenza.
<< Ma chi è quello? >> chiese Alyson infastidita.
Liz si alzò,visto che era completamente sdraiata su Tom,e vide Nick.
<< E' un pazzo che fa un progetto di biologia in coppia con me. >> disse Liz.
<< Oh Liz sembra un tipo sinistro.. attenta piccola. >> disse Tom dandole un bacio.
<< Ma dai.. che vuoi che faccia! >> fece lei guardando Nick e subito,incrociò il suo sguardo.
E di nuovo il ricciolo,le indicò le quattro.


Hai scelto di lavorare con lei perchè,Nick?
- Ero insieme con lei alle elementari,e poi mi da fastidio.
Ti da fastidio per quale motivo?
- Non la sopporto. Lei ha una vita perfetta ed io.. Non riesco a sopportarlo.
E perchè Nick?
- Lei..non è giusto.. io devo morire. E lei ha tutto in pugno. Ma perchè a me?


Lizzie tornò a casa dopo la sesta ora,e trovò i genitori che,come sempre parlavano di lei.
<< Oh eccoti.. >> disse il padre vedendola.
Lei non rispose,si sedette al divano di fronte il loro e aspettò che parlassero.
<< Noi ecco.. vedi non volevamo essere così.. pressanti.. ma anche per un minimo errore può andare in frantumi il nostro piano.. e non dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto.. >>
Al suono di quelle parole Liz sentì crescere in lei una rabbia che non sarebbe riuscita a controllare.
Si fermò un attimo prima di parlare,fece un gran respiro.
<< Il NOSTRO piano? NOSTRO? VOSTRO direi.. Siete voi due che avete deviso per me,non io. Se iniziate a dare tanta importanza a queste cose,siamo davvero messi male. Non capite davvero nulla. >> disse lei.
<< Ora non ricominciare con la storia del fatto che ti abbiamo sempre imposto tutto!! >> disse il padre nervosissimo.
<< E perchè? Ve l'ho chiesto io di fare tennis? Ve l'ho chiesto io di farmi andare in Inghilterra? Io non volevo nulla di tutto ciò,avrei preferito andare a una scuola di danza,che ne so! Andare a Princeton o a Jale! Per favore.. non fatemi continuare. >> fece Liz con le lacrime agli occhi.
Non badò al fatto che i genitori stessero già andando vicino a lei per consolarla,e scappò in camera sua.
Aprì con foga il libro di biologia e iniziò a studiare la lezione di quella mattina.
Ma le vennero in mente le parole dei genitori,e quelle di Nick e si sentì così colpita che scoppiò a piangere.
Immensamente fragile..
I genitori iniziarono a bussarle alla porta,ma non voleva saperne,non voleva vederli.
<< STO STUDIANDO PER IL PROGETTO DI BIOLOGIA! >> urlò.
Non voleva avere un'altra discussione con loro,perchè sapeva come sarebbe andata a finire.
Sentì che i suoi genitori stavano parlando di lei,ma non volle assolutamente avvicinarsi per sentire cosa stessero dicendo.
Non stava vivendo al meglio quell'ultimo anno di liceo,pensava solo ad andare bene a scuola,a studiare tutto il giorno,e a giocare le sue partite di tennis.
Senza dimenticarsi delle soffocanti ansie dei genitori nei suoi confronti.
Non voleva sentirsi pressata,non voleva litigare con i suoi genitori,ma alla fine la loro eccessiva protezione la portava ad esaurire.
Aveva bisogno di non pensare troppo,e di sentirsi.. viva.

 

Studiò per le due ore successive.
Quando alzò lo sguardò verso l'orologio vide che erano le quattro meno cinque.
Subito la sua mente le fece venire in mente la figura di Nick che indicava con le dita "quattro."
Lizzie scuotè la testa e si alzò dalla sedia.
Si disse che aveva studiato troppo.
Si appoggiò sul davanzale della sua finestra ed iniziò a guardare fuori.
Sbadigliò annoiata.
Al di là della scuola e delle sue uscite con Tom (senza dimenticarsi del tennis) la vita di Liz non era nulla di entusiasmante.
Odiava il fatto di dover sottostare a quello che le imponevano i suoi genitori,ma alla fine non aveva scelta.
Anche suo fratello Fabrice doveva obbedire categoricamente agli ordini dei suoi,ma lui era stato più fortunato di lei,essendo il primogenito aveva avuto la facoltà di scegliere il suo sport,l'università e tutto il resto.
Ovviamente con il consenso dei superiori.
Invece Liz no.
Doveva essere per forza brava a scuola,doveva andare per forza ad Oxford,doveva per forza fare tennis e vincere le gare.
Gli occhi le si riempirono di lacrime e si voltò dall'altro lato,verso la finestra.
Poi lo vide.
Nick,con il suo furgoncino sotto casa sua.
<< Ma che diavolo ci fa qui? Come ha fatto a sapere dove abito?!!! >> uscì di corsa da camera sua e si precipitò di sotto.
Quando sentì la voce del fratello che provava a dirgli che Liz non c'era,si fermò.
<< .. ma noi dobbiamo studiare assieme. Perchè devi dirmi che non c'è? >> disse Nick insistendo.
Liz deglutì.
<< Senti,mia sorella non mi ha detto nulla. Ora le non c'è. Vuoi che le dica qualcosa da parte sua? >> fece seccato Fabrice.
Nick ci pensò due secondi,poi rispose << Mmmh... si. Non è che potresti darmi carta e penna? >>
Il ragazzo annuì e tornò dopo due secondi.
Porse il foglio e la penna a Nick,il quale si appoggiò sulla porta e iniziò a scrivere.
Fabrice lo guardava un pò contrariato,poi quando il ricciolo finì gli disse: << Fatto? >>
<< Si,ecco tieni. Fallo avere a tua sorella. E dille che comunque al bowling ci andremo domani. >>
<< Certo.. ciao. >> concluse Fabrice stranito.
Nick lo salutò con un cenno della mano.
<< Che voleva? >> chiese immediatamente Liz che si era messa ad ascoltare tutto dalle scale.
<< Ha blaterato qualcosa sul bowling,un progetto a scuola e.. oddio che tipo strano! Ti do un consiglio: scegliti amici più normali! >> esclamò il fratello.
<< Ah.. wow.. >> rispose quella.
<< Mi dimenticavo..! Mi ha detto di darti questo. - prese il foglietto dalla tasca del pantalone e lo diede a Liz - non so cosa ci sia scritto eh.. Ora vado a football. Ci vediamo stasera! >> detto questo il ragazzo si allontanò.
Lizzie annuì leggermente e salì in camera sua.
Chiuse la porta e lesse il biglietto:

a) domani alle 4 ti passo a prendere;
b) attenta,tuo fratello è strano;
c) andiamo al bowling ti prego!
E comunque stai tranquilla questo non è e non sarà mai un appuntamento.
Nicholas.


<< Mi spiace.. ma Nick è peggiorato.. molto. Ho paura che non possa più reggere la chemio. >> il dottor Jonson pronunciò queste parole molto lentamente.
Aspettò qualche secondo,poi continuò a dire << Dategli le solite pillole,lo aiuteranno a stare meglio.. ma .. >>
Le parole del dottore vennero bloccate da mamma Denise,disperata: << Sembrava che con la chemia stesse migliorando! Com'è possibile dottore! COM'è POSSIBILE! >> non rispondeva più delle sue parole e delle sue azioni.
Prese il dottore dal camice e iniziò ad urlare e a piangere.
<< Tesoro calmati,ti prego.. >> disse Kevin Senior trattenendo le braccia della moglie.
Il dottore abbassò lo sguardo,sfogliò una pagina della cartella clinica di Nick poi disse << Credetemi se vi dico che ho fatto e sto facendo di tutto per Nick.. Non è tutto perduto può darsi che con le ultime terapie la cosa possa ristabilirsi,ma non voglio darvi false speranze. Nick non ha molte possibilità di continuare a vivere.. >>
Queste parole ferirono più di una lama conficcata nel petto,dritta al cuore.
Un dolore che non può essere capito se non si è vissuto.
La morte.
La morte non può essere una cosa con cui convivere a diciasette anni..
No.
Perchè le lacrime da versare sono troppe.


<< Ma questo è pazzo! >> esclamò Alyson quando Liz le fece leggere il biglietto di Nick.
<< Già.. >> disse quella fissando il cielo.
<< Non ci andrai,vero? >> fece subito Tom prendendole una mano.
<< Non che non ci andrò! >> rispose Liz.
Tom fece un sospiro di sollievo poi si alzò da terra e disse << Ragazzi dobbiamo rientrare.. a dopo piccola. >>
E detto questo,diede una piccolo bacio alla sua ragazza e si diresse verso l'ingresso di scuola.
<< Che ora hai adesso Liz? >> chiese Alyson.
<< .. biologia. >> disse lei innervosita.
<< Buona fortuna! >> ribbattè Alyson ridendo.
<< Spiritosa! Ci vediamo dopo.. >>
Lizzie si diresse nell'aula di biologia con passo piuttosto lento,e lo fece anche di proposito.
Più arrivava tardi,meno dovevo vedere quel Nick.
Ma con sua sorpresa come entrò nell'aula,il ragazzo era già seduto al banco e fissava fuori dalla finestra.
Roteò gli occhi e si trascinò al suo posto.
<< Buongiorno carissima! >> esclamò Nick vedendola.
<< Ehm si col cavolo. Si può sapere come diavolo hai fatto a sapere dove abito? >> fece lei infastidita.
<< Così. Lo so,non ha importanza come. Allora oggi vieni con me al bowling? >> chiese lui iniziando a guardarla fisso.
Liz si sentì ancora più irritata di prima.
Prese un respiro per calmarsi,strinse la matita nelle sue mani,la poggiò sul banco e disse: << Se ci vengo,mi prometti che studiamo? >>
<< Si, Studiamo per il progetto miss. >> rispose lui con aria di vittoria.
Quando il professore entrò in classe,iniziò subito la lezione e Nick si comportò diversamente dalle altre volte.
Seguì la spiegazione del professore,aiutò Lizzie lì dove lei non aveva capito qualcosa.
Però Nick non prendeva appunti durante le spiegazioni.
<< Non scrivi nulla?>> chiese Lizzie allibita.
<< No. >> rispose lapidario,poi sbadigliò e le disse << Ho sonno. >>
Si accasciò sulla spalla di Liz e chiuse gli occhi.
Immediatamente la ragazza si scostò e gli disse << Nick ma che cavolo fai! >>
<< Calmati,è tutto okay. >> rispose tranquillamente.
E che dire che quel suo sarcasmo e quel suo menefreghismo infastidivano molto la ragazza,che sbuffò annoiata.
<< Oggi andiamo al bowling,no? >> immediatamente Nick si sistemò bene sulla sedia e si girò verso Liz. Lei alzò lo sguardo e si sentì una fitta al cuore.
Come se all'improvviso avesse sentito che quel ragazzo,avesse bisogno di lei.
Impulsivamente rispose << Si. >>

   
 
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