Scritta
per:
#keywordschallenge.
Indetto
dalla pagina: Non solo Sherlock ~ gruppo
eventi multifandom.
Prompt: 3.
Paralisi
Cap.12
Pan
si sfilò il kimono di tessuto rosso e lo appese
nel suo armadietto in palestra.
<
Non dovrei attardarmi così tanto in palestra, ma
quei due ragazzi sono i miei allievi più promettenti. Devo
fare in modo che
siano pronti per le prossime gare e hanno bisogno di me, la loro sensei, per allenarsi >
pensò.
Finì
di cambiarsi e controllò il suo cellulare, mentre
s’infilava un cappotto. Notò che il suo traffico
residuo era pari a zero e,
sospirando, aprì il messaggio che il marito le aveva mandato.
“Non
torno per cena. Ho parecchie carte da firmare in
ufficio e pratiche da sbrigare. Non aspettarmi alzata. Vetrunks dorme
da Gorin
stanotte” lesse. Chiuse l’apparecchio e lo mise in
tasca.
<
I miei non ci sono. Papà ha detto che voleva
sorvegliare nonno. Ultimamente è strano. Ammetto che anche
io mi sento nervosa.
Mamma
è via per la presentazione del suo nuovo libro e
si è portata anche mio fratello Azuki. Mi conviene andare da
nonno.
Vorrei
poter parlare con Bra, ma la mia migliore amica
è partita con zio Goten, e i piccoli Goshin e Dalyla per il
castello di Yuma.
In fondo quel gigante ha avuto poche occasioni per vedere la bambina
>
pensò, dirigendosi verso l’uscita.
***
Goku
si era recato in una radura in mezzo a una
foresta fittissima. Seduto con le gambe incrociate, meditava,
accumulando
energia grazie alla concentrazione.
Regolò
il respiro e si alzò, iniziando a fare una
serie di kata del karate. Controllava i colpi al millesimo, le sue
forme erano
stupende, le mani si muovevano in modo perfetto.
<
Devo rassicurare il mio animo > pensò. Sul
suolo c’era la gigantesca impronta della zampa di uno
scimmione. < Qui, dove
è morto nonno Gohan, devo ricordarmi cosa può
fare la mia furia se non è
controllata >.
Udì
il rumore di un ramoscello che veniva spezzato.
La
luce della luna invase la radura, dando a tutto dei
riflessi bianchi o argentati.
<
Quella strana ecclissi non era stata ieri? >
si domandò.
Sentì
qualcosa andargli addosso e balzò, appiattendosi
contro il terreno. Una coda saettò sibilando sopra la sua
testa, superandolo.
Fletté
i muscoli e si rialzò, guardandosi intorno
confuso.
“Quello
è un drago?” domandò, osservando la
creatura
davanti a lui.
<
Sembra uno di quei draghi che disegnano alle
volte, completamente diversi da Shenron. Sembra un incrocio tra un
gatto e una
salamandra, ma… è completamente bianco. Brilla!
>.
La
creatura spalancò le fauci, mostrando la chiostra
di denti, aveva le immense unghie ben visibili.
Goku
raggiunse il secondo livello e attivò il potere
del drago.
“Pugno
del drago!” urlò, mentre con il colpo evocava
il suo animale simbolo.
Quest’ultimo
balzò addosso alla creatura, l’altro
drago era molto più piccolo, ma nonostante le ali era
più agile.
“Stai
ferma, dannata lucciola!” ruggì il drago dorato.
<
Quel ‘nemico’ ha lo stesso colore di quella
pianta che mi aveva immobilizzato al divano > pensò
Goku.
“Dormi,
Draco” risuonò una voce femminile.
Il
drago dorato fece un basso mugolio e scomparve.
<
Cosa è successo? >. Goku sentì la sua voce
chiedergli telepaticamente nella sua mente.
<
Non lo so.
Aspetta,
ti chiami Draco? > gli chiese Son.
L’avversario
lanciò una fiammata e Goku saltò
all’indietro. La trasformazione si era annullata e aveva di
nuovo i capelli
corvini.
“D’accordo!
Vuoi combattere sul serio?! Allora
facciamolo!” gridò Goku.
<
Ti sconfiggo alla vecchia maniera, schifosa
creatura uscita da un libro delle favole scritto male. Ti prendo a
pugni >
pensò.
L’essere
gli saltò addosso. Con gli artigli delle
zampe possenti lo immobilizzò a terra.
Son
tentò di scrollarselo di sopra.
La
creatura spalancò le fauci, cercando di morderlo e Son
fu costretto a usare entrambe le mani per bloccarlo. Con le gambe si
aggrappò alla
creatura, cercando di immobilizzarla.
Il
drago di luce piantò i suoi artigli nel petto del
saiyan, strappandogli un urlo e dando vita ad un profondo taglio
trasversale,
sgusciando via.
Goku
ululò.
<
Non ho mai sofferto così tanto! Sembra che ogni
dolore si amplificato di mille volte!
Il
mondo inizia a slargarsi, a sfocarsi. La luce è
troppo forte, non vedo niente. Mi sfuggono solo gemiti debolissimi
>.
<
Goku! Goku! >. La voce del drago gli arrivava
sempre più ovattata.
<
Quella che mi ha colpito è una paralisi completa.
Non
riesco a capire. Che si tratta di veleno? Le sue
unghie ne erano impregnate?
Non
lo so, non capisco. Non riesco a muovermi, sono
completamente bloccato e sento le energie scemare.
Sto
per svenire alla mercé del nemico. Mi sbranerà?
Probabilmente, ma non posso fare nulla.
Sono
la vittima sacrificale per quest’incubo di pura
luce.
A
proposito di luce… Quella della luna è sopra di
me,
filtra attraverso gli alberi.
Così
lontana, stupenda, arcigna e inarrivabile. Il
terreno sotto di me è freddo e duro. Si può dire
arcigno? Quasi mi giudicasse
perché mi sto arrendendo così facilmente.
Sento
il respiro del mostro sul mio corpo.
Chiudo
gli occhi e perdo i sensi > pensò Goku,
accasciandosi.