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Autore: Altair13Sirio    18/06/2021    7 recensioni
[Darling in the FranXX]
Mille anni di pace non bastano a far svanire il passato. Quando dalle profondità della terra emergono dei giganti antichi, Hachi e Nana capiscono che il futuro dell'umanità è nuovamente incerto e dovranno agire per proteggere il mondo che hanno aiutato a costruire.
Formata una squadra di nuovi Parasite, i due adulti metteranno a disposizione le loro conoscenze e la loro esperienza per guidarli verso la battaglia, ma non tutto sarà facile per la nuova squadra e i ricordi di vecchi amici ritorneranno a galla dopo tanto tempo.
"Non credo che il caso possa andare così lontano... Forse il destino... E' così e basta. E ora noi dobbiamo prenderci cura di quei ragazzi!"
Genere: Azione, Science-fiction, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo, Violenza
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<< Ho ancora sonno… Non voglio andare a scuola! >> Piagnucolò Kaoru poggiando la testa sul tavolo. Gli era bastata una settimana perché cominciasse a comportarsi come un bambino di prima mattina. Ryo avrebbe tanto voluto dirgli di chiudere il becco, ma lui stesso aveva avuto difficoltà a dormire quella notte e capiva come si sentisse.
La stanchezza post connessione si era fatta sentire da tutti, la mattina dopo. Le ragazze della stanza di Kya avevano fatto tardi, così come Hoshi e Tetsuya; riguardo a Ryo e Kaoru, l'unica motivazione per cui entrambi erano riusciti a scendere dal letto in tempo era perché quella mattina toccava al loro compagno di stanza occuparsi della colazione.
Qualcuno posò un piatto con uova e pancetta fumanti proprio davanti alla faccia di Kaoru e questo alzò lo sguardo con aria interrogativa; Rin, anche lei impegnata con le colazioni quel giorno, lo squadrava con occhi severi e si teneva una mano su un fianco. << Smettila di frignare e datti una mossa a mangiare! Dovresti essere pieno di energie a quest’ora, mi spieghi che razza di campagnolo sei? >> Gli disse piegandosi un po' verso di lui.
Kaoru fu sorpreso dall'improvvisa espansività della sorella di Aki; sembrava che dopo aver rivelato il proprio segreto agli altri, la ragazza fosse diventata un’altra persona. Non che gli dispiacesse quella sua sfacciataggine, ma doveva proprio sgridarlo in quel modo?
<< Sato, digli qualcosa anche tu! >> Disse lei rivolta all'altro ragazzo. << Siete amici, no? Dovresti spronarlo! >>
Ryo guardò prima Rin, poi Kaoru che aveva nascosto il viso tra le braccia, e provò dire qualcosa, ma dalla sua gola venne fuori un rantolo irriconoscibile. Lei sospirò abbattuta.
<< Caspita! Anche tu sembri uno zombie… >> Mormorò preoccupata prima di voltarsi. << Ma che combinate in quella stanza con quello stupido di mio fratello? >> Borbottò mentre tornava in cucina da Aki.
Mentre lei entrava, dalla cucina venne fuori Kya con in mano la propria colazione e andò a sedersi accanto a Ryo. << E' perché non mi ha ancora salutato che si sente così! >> Cinguettò prima di andare a sedersi accanto al partner. Gli diede una gomitata e gli fece l'occhiolino:<< Non è vero, darling? >>
<< Veramente la tua presenza mi porta all’esaurimento. >> Rispose atono lui, rinunciando a dirle di smettere di usare quel nomignolo. << Tra un po' cominceranno a spuntarmi i capelli bianchi per colpa tua. >>
Gli occhi di Kya si chiusero in due fessure che squadrarono il ragazzo con aria offesa mentre sul volto di lui si formava un largo sorriso soddisfatto; poi la ragazza si voltò facendo oscillare i suoi lunghi capelli in aria e diede una botta sulla nuca di Ryo, scoppiando a ridere mentre il suo amico rischiava di finire con la faccia nel piatto.
<< Ma che diavolo ti prende?! >> Esclamò irritato voltandosi verso Kya e massaggiandosi il collo. La ragazza non rispose, continuò a ridere di cuore, come se non avesse mai visto niente di più divertente. Attirati dal trambusto, nella sala da pranzo arrivarono camminando una accanto all'altro Naho e Yoshiki, che quando videro chi era a fare rumore non sembrarono minimamente sorpresi.
La ragazza aveva le mani impegnate con un libro come al solito; sorrise alla compagna di stanza e salutò gli altri:<< Buongiorno, mi sembrate energetici oggi! >> Trattenne uno sbadiglio mentre si dirigeva verso il lato del tavolo dove si trovavano Kya e Ryo.
Kya salutò la sua compagna di stanza ammiccando, ma Ryo non trovò la forza di rispondere con la sua stessa allegria; la lettrice poi andò a sedersi dal lato opposto al loro e posò il libro alla sua sinistra sul tavolo.
<< Buongiorno, Fukuda. >> Sbuffò Ryo poggiando la faccia su una mano con arrendevolezza. Era inutile: non sarebbe mai riuscito ad avere l'ultima parola con Kya.
<< Dormito male? >> Chiese quella divertita dalla sua espressione.
Ryo abbassò la testa con stanchezza per tutta risposta. Poteva capire che anche lei avesse avuto difficoltà a dormire; nonostante il sorriso, i suoi occhi erano cerchiati da delle vistose occhiaie. Anche se non era sicuro che quel suo stato fosse dovuto alla connessione, quanto al fatto che non smettesse mai di leggere; avrebbe voluto chiedere a Naho quanto tempo passasse tra le pagine prima di andare veramente a dormire, con Kya a fare da testimone nel caso tentasse di mentire, ma fu troppo debole per farlo.
<< Se te lo stai chiedendo, Naho ha passato la notte intera a leggere nel letto. >> Come se gli avesse letto nella mente, Kya levò ogni dubbio sull'origine di quelle occhiaie.
<< Smettila di leggere i miei pensieri! >> Disse lui imitando quello che aveva detto all'interno dello Iustitia, ma sorridendo, prima di rivolgere un'occhiata incredula alla ragazza di fronte.
Kya rise. << Ho provato a prenderle i libri e chiuderli in una valigia per farla dormire, ma Momo me lo ha impedito. >> Aggiunse sbuffando.
Naho sorrise imbarazzata. Sembrò tentare di nascondersi da qualche parte, ma il suo libro era poggiato sul tavolo e non poteva usarlo come scusa per coprirsi il viso, quindi tentò di giustificarsi rimanendo dove era:<< Il fatto è che ieri ero troppo emozionata per andare a dormire, e mi sono messa a leggere qualcosa nell’attesa che arrivasse il sonno… >> Inspirò profondamente facendo passare l'aria in mezzo ai denti, come se sapesse di aver detto qualcosa di compromettente. << Però la lettura mi ha eccitata ancora di più, e così non mi sono più addormentata. >>
<< Sei una maniaca. >> Disse Kya addentando un panino dolce raccolto dal vassoio a centro tavola.
<< Non è vero! >> Protestò Naho. Il suo cipiglio contrariato durò poco, poi abbassò lo sguardo e sorrise come se quella cosa la lusingasse. << Bé, forse un pochino… E’ solo che mi piacciono troppo i libri. >> Ammise a bassa voce.
<< A-ah! >> Esclamò Kya formando una pistola con indice e pollice della mano destra e puntandola contro la ragazza. << Allora lo ammetti. >>
Qualcuno posò con poca delicatezza un piatto sulla testa di Kya, facendola gemere dal dolore. Mentre questa si lamentava, Yoshiki fece il giro del tavolo e posò due piatti di uova e pancetta sul tavolo, uno per sé e uno per la sua partner, e poi prese posto al suo fianco. << Smettetela di prenderla in giro per la sua passione! >> Disse col tono paziente di una madre.
<< Ma come? >> Borbottò Kya massaggiandosi la testa. << Ieri sera non le stavi dicendo anche tu di riposare? >>
<< E avrebbe dovuto ascoltarmi. >> Rispose lui alzando una forchetta. << Però capisco anche il suo punto di vista. E’ difficile trattenersi quando c’è di mezzo quello che ci rende più felici nella vita. Immagino che anche tu abbia qualcosa che ti faccia battere forte il cuore ogni volta che ci pensi, no? >>
La domanda fu rivolta a Kya, ma per la prima volta la ragazza non trovò modo per ribattere; invece si imbronciò e distolse lo sguardo, poggiando il mento a una mano e tamburellandosi le labbra con le dita. << Credo di aver afferrato il concetto… >> Borbottò con aria di sconfitta. Ryo assistette strabiliato a quello che era appena successo: Yoshiki aveva avuto l'ultima parola con Kya, proprio quello che lui aveva rinunciato a fare un attimo prima; e perché lei si era arresa tanto facilmente?
Naho guardò il piatto che le aveva portato Yoshiki e arrossì, quindi si rivolse a lui con tono cortese. << Grazie, Ojizaki. Sei gentile. >>
Quello fece un cenno nella sua direzione e cominciò a mangiare senza dire nulla; poi però sembrò ripensarci e guardò l'uovo che pendeva dalla sua forchetta con sospetto. A sinistra c'era Tetsuya che aveva appena finito di mangiare; lo adocchiò e lo chiamò ad alta voce. << Ehi, Maruyama! C'è da fidarsi? >> Con tono allegro, mostrò la forchetta con sopra i pezzi di uovo cucinati da Aki.
Il ragazzo silenzioso fu sorpreso di sentirsi chiamare all'improvviso e girò la testa da un lato all'altro; alla fine si focalizzò sul compagno di stanza e rispose:<< Ah, sì! E’ molto buono. >>
Yoshiki ghignò e si sporse in direzione della cucina, da dove arrivavano suoni di lavori in corso. << Sentito, Okagawa? Vuol dire che la tua cucina non fa così schifo! >>
<< Ma tu senti! >> Rispose la voce di Aki, seccato per qualche altro motivo. Un attimo dopo la ragione del suo fastidio uscì dalla stanza, spinta da sua sorella.
<< Ti ho detto di andare a sederti! E’ il nostro turno, quindi puoi lasciare tutto a noi; vai a mangiare e rilassati un poco, piuttosto! >> Disse quella ad Aiko, visibilmente contrariata.
La riccioluta si voltò e cercò di spiegarsi. << Ma io volevo solo aiutare… >> Però prima che potesse finire, Rin la stava già dirigendo verso il tavolo, mentre lei reggeva il proprio piatto con equilibrio precario.
La ragazza si fermò accanto al posto di Naho e mosse la sedia per far sedere Aiko, di fronte allo Stamen dello Xenomorphus. << Ecco, siediti qui. Kaoru, tienila d’occhio e non farla alzare finché non avrà finito tutto, intesi? >> Ordinò al ragazzo con uno schiocco di dita; appena lui vide arrivare la sua partner, sembrò recuperare tutte le energie. Fino a quel momento era rimasto a dormire con la faccia sul tavolo: adesso si illuminò di vitalità e salutò Aiko come un cucciolo scodinzolante.
Rin tornò in cucina a passo svelto e mentre raggiungeva il fratello la si poté sentire brontolare:<< Quanto ti ci vuole ancora con quelle uova? Vuoi farci morire di fame? >>
<< Se non arrivano gli altri non ha senso cucinare! >> Rispose quello stizzito, urlando sopra al rumore dell’olio che friggeva. << Non vorrai che si freddino? >>
Giusto, non era solo Rin ad aver cambiato atteggiamento dopo quella sera: anche Aki era molto più rilassato e genuino. Adesso lui e la sorella battibeccavano come una coppietta sposata, ma tutto quell'inveire lasciava trasparire l'affetto che provavano l'un l'altra; doveva essergli mancato potersi esprimere in quel modo. Erano entrambi molto più spensierati, ed era bello vederli così.
<< Hai dormito bene, Mori? >> Chiese Kaoru.
Aiko sorrise con imbarazzo dopo essersi seduta e si portò un ricciolo che le copriva la faccia dietro a un orecchio. Annuì con gentilezza alla domanda di Kaoru, poi si mise a mangiare in silenzio, seguita dal suo partner che finalmente era riuscito a svegliarsi. La ragazza sembrava a disagio, circondata da persone che ancora conosceva poco, ma sembrò sollevata quando la sua amica Suzuko e Momo entrarono nella stanza una accanto all'altra.
Le due ragazze chiacchieravano distrattamente, entrambe assonnate; la prima era perfettamente in ordine, già con la sua uniforme addosso e i capelli pettinati, mentre l'altra ragazza sembrava non avere ancora finito di prepararsi, tanto che portava ancora sulla testa il cerchietto che usava per dormire. Entrambe salutarono il resto della squadra seduto al tavolo e andarono in cucina per prendere i propri piatti, poi Suzuko girò attorno al tavolo per raggiungere Tetsuya.
Lo salutò prendendolo alla sprovvista quando interruppe i suoi pensieri e poi prese posto accanto a lui. << Posso sedermi qua? >>
Tetsuya spostò un poco la propria sedia e le fece segno di fare pure con un movimento della mano. L’arrivo della ragazza lo aveva sorpreso, ma non lo infastidì di certo.
Momo osservò per un istante i posti rimasti disponibili e decise di andare a sedersi accanto a Kaoru, di fronte ad Aiko. La ragazza sembrò tirare un sospiro di sollievo quando arrivò la compagna di squadra a farle compagnia; le mandò un sorriso riconoscente a cui Momo rispose, ma non capendo bene perché. Poi la ragazza più alta attese un momento prima di mettersi a mangiare e si mise a guardare la stanza, come se stesse aspettando qualcosa. Qualche istante dopo, Hoshi fece la sua comparsa.
Era rimasto solo lui. Al suo arrivo diede una rapida occhiata al tavolo e notò il viso di Momo illuminarsi quando incrociò il suo sguardo; poi, ancora prima che potesse dire o fare qualcosa, dalla cucina uscì Rin a passo svelto, che gli porse un piatto con poca grazia. << Oh, ecco il nostro ultimo ritardatario! >> Disse prima di girarsi verso il tavolo con in mano un altro piatto, per andare a sedersi a sua volta.
Hoshi fu sorpreso da quell'improvviso gesto e ci mise un attimo a realizzare quello che stava succedendo, poi l'odore di pancetta abbrustolita e uova lo investì e capì di potersi sedere. Il ragazzo fece tutto il giro del tavolo e andò a sedersi in fondo, facendo svanire il sorriso di Momo.
<< Bene, mangiamo! >> Dichiarò Rin sedendosi accanto alla Pistil dell'Aros, che le mandò un sorriso nonostante la delusione. Suo fratello arrivò poco dopo porgendole il piatto che aveva portato, mentre lei spinse verso di lui quello che lei aveva preso.
<< Buon appetito! >> Fece Kaoru con un pezzo di pancetta tra i denti. Aki lo squadrò sdegnoso, seccato dal fatto che non avesse atteso il loro arrivo.
<< Sì, la prossima volta aspetto che siate arrivati tutti prima di distribuire i piatti… >> Borbottò.
<< Ehi, che dovevo fare? >> Rispose quello ingoiando la pancetta. << Lasciare che si freddasse? >> Lo canzonò, imitando il tono di quando lui e gli altri lo avevano sentito parlare ai fornelli. Ci furono delle risatine in tutto il gruppo, poi gli altri ripresero a fare colazione mentre Aki dava un pizzicottò al suo compagno di stanza per vendetta.
<< Oggi che lezioni ci sono? >> Chiese Rin distrattamente imboccando un pezzetto di uovo.
Naho rispose sfogliando una pagina del suo libro. << Geografia e storia le prime due ore, dopo c’è il ripasso sui fondamenti di pilotaggio. >>
<< Ripasso? >> Chiese Kaoru preoccupato. << Non sarà mica un compito a sorpresa? >>
Naho alzò lo sguardo per un istante. << Non può essere a sorpresa, se siamo stati avvisati ieri dopo i test. >>
<< Era ovvio che volessero assicurarsi che abbiamo capito come funzionano le basi! >> Aggiunse Kya sporgendosi in avanti per incrociare lo sguardo di Kaoru, che però si era accasciato sul tavolo sospirando. << Dobbiamo avere tutto chiaro prima di cominciare seriamente ad allenarci con gli Stridiosauri. >>
<< Ma non è ovvio per niente! >> Piagnucolò il ragazzo. << E non è nemmeno giusto: siamo stati dentro a quei cosi ieri e abbiamo avuto tutti degli effetti collaterali. Oggi dovrebbe essere un giorno di riposo! >>
Suzuko intervenne sporgendosi un poco in avanti per raggiungerlo con la voce, e dal fondo del tavolo disse:<< Ma dobbiamo darci da fare, se vogliamo essere preparati al meglio per affrontare l’invasione! Non abbiamo tempo da perdere, soprattutto all'inizio. E se non ci facciamo l'abitudine in fretta, sarà sempre più difficile tenere il passo con gli allenamenti in futuro. >>
Lui guardò davanti a sé con aria rassegnata e sbuffò. Sapeva che gli altri avevano ragione, ma non poteva farci niente sulla sua stanchezza; però non gli piaceva fare la figura di quello che andava sempre contro a tutti, o che non aveva voglia di impegnarsi. << Lo so. >> Disse tristemente. << Mi piacerebbe solo se avessimo più tempo… >>
Aiko abbassò la testa per arrivare sullo stesso piano di Kaoru, quasi completamente sdraiato sul tavolo. << Ma non ne abbiamo. >> Disse sorridendogli con la guancia poggiata al tavolo. << Quindi promettiamo di fare del nostro meglio da questo momento in poi, va bene? >>
Il volto di Kaoru si fece rosso e sulle labbra del ragazzo affiorò un sorriso tremolante. La stanchezza sembrò svanire completamente e il ragazzo si rialzò di colpo dal tavolo, sfuggendo con imbarazzo allo sguardo incoraggiante della sua partner. << Va bene! Io ci sto, diamoci dentro! >>
Gli altri componenti della squadra si scambiarono sguardi di approvazione, ma alcuni di loro furono sorpresi dalla freddezza della loro compagna di squadra, solitamente molto timida, per aver tirato fuori quegli occhi dolci da fare a Kaoru. Forse la ragazza aveva deciso di osare un po' di più con i suoi compagni di squadra, oppure aveva capito l'effetto che il suo fascino aveva sul suo partner e la cosa la divertiva a tal punto da farle dimenticare la sua timidezza.
Ryo si girò a cercare Kya, ricordando il commento fatto la sera prima sulla chimica tra i due piloti dello Xenomorphus, e vide il suo ghigno compiaciuto quando assistette a quella scena. C'era allegria e complicità nella squadra, il gruppo stava crescendo bene e nonostante i tanti interrogativi sul futuro, nessuno sembrava preoccupato da un imminente pericolo o eventuali difficoltà. In quel momento di allegria passò addirittura inosservata l’indifferenza di Hoshi verso ciò che accadeva a tavola e tutti si concentrarono sul divertimento.
Anche se non tutto era perfetto e c'era ancora molto lavoro da fare, da quel giorno nella squadra si cominciò a respirare aria di famiglia.
   
 
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