"Cosa sono io per te?"
Aveva chiesto Alice, senza fiato, nel momento in cui le loro labbra si erano separate. Non era una cosa che avrebbe voluto chiedere, eppure lo aveva comunque fatto. In qualche modo la domanda le era scivolata oltre le labbra ed era stata portata alla luce.
Oz dovette prendersi un momento, ripetere la domanda mentalmente e mettere insieme i suoi pensieri. Gli occhi si allontanarono dalle labbra della ragazza, viaggiando verso l'alto per incontrarsi con i suoi più scuri. C'era un'espressione seria nello sguardo di Alice: voleva una risposta! Ne ha sempre voluta una. Forse non da quando si erano incontrati per la prima volta, ma adesso le cose erano diverse, erano davvero diverse.
"Perché lo chiedi all'improvviso?"
Domandò. Non era sicuro di dover fare un passo indietro per spostarsi da Alice, così da poterla guardare meglio in viso.
"Voglio solo sapere"
Rispose senza mezzi termini, dritta al punto come sempre.
"Non dirmi che sei preoccupata che io possa essere interessato a qualcun altro?"
Questa era stata la sua prima preoccupazione. Sembrava una cosa così sciocca di cui preoccuparsi. Oz aveva scelto di stare con lei, ed era così che sarebbero rimaste le cose. O almeno lo sperava. Non gli piaceva l'idea di separarsi da lui.
Alice scosse la testa in risposta, mentre un piccolo ghigno si formava mentre parlava.
"Non lo sono. Perché so che non mi lasceresti per chissà chi, anche perché non te lo permetterei"
Oz, a quel punto, arrossì.
"Alice..."
Il suo tono era tremante ed incerto. Alice inclinò la testa, guardandolo con curiosità, aspettando una risposta.
Per il ragazzo era difficile formarne una.
Cos'era per lui? Un'amica? Oppure qualcosa di più? Quelle erano le risposte di base che poteva dare, ma sentiva che nessuna di loro fosse giusta. Doveva esserci un modo per esprimere i suoi sentimenti per la ragazza.
Alla fine prese coraggio e parlò:
"Sei un sacco di cose per me"
Iniziò, distogliendo lo sguardo.
Doveva dirglielo!
I loro occhi si incontrarono ancora una volta.
"Sei qualcuno su cui posso contare, una persona a cui posso rivolgermi. Ci sei sempre. Sei in grado di supportarmi. Sei solo...qualcuno di cui non posso fare a meno. Sei una persona che fa parte del mio passato, del mio presente...e del mio futuro"
Le sue guance erano tinte di un rossore intenso. Quasi non sapeva cosa stesse dicendo, voleva solo mettere insieme le parole nella speranza che suonassero perfette o almeno adeguate. Alice lo fissò per un momento, poi si alzò sulle punte, premendo le labbra su quelle di Oz per un altro bacio.
Era probabilmente la risposta migliore che potesse mai chiedere, anche se le sembrava ci fosse di più che il ragazzo non voleva rivelare.
Erano importanti l'uno per l'altra ed era quello che contava di più. Per questo non potevano fare a meno di sorridere.
"Sai, avresti potuto semplicemente ammettere che sono la tua ragazza, no?"
Oz si zittì, mettendo un broncio corrucciato che la fece sciogliere.
"Sì...lo sei, senza ombra di dubbio"