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Autore: curlywriter    28/06/2021    0 recensioni
Raccolta di one shot a tema Upstead ambientate nel futuro. Se volete scoprire come Jay e Hailey danno vita alla loro famiglia non vi resta che leggere. Con questa raccolta voglio esplorare la vita privata e di coppia di Jay e Hailey che costruiscono il loro futuro insieme.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hank Voight, Jay Halstead, Trudy Platt
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Angolo autrice: buon pomeriggio a tutti , i nostri amati gemelli Halstead sono tornati insieme agli Upstead. Non sappiamo quando Hailey compia gli anni, ma dato che giugno e’ un mese che mi piace parecchio, ho pensato di renderlo il mese adatto al compleanno di Hailey e mi sono immaginata come avrebbe potuto festeggiare il primo compleanno da mamma che sicuramente e’ emozionante ma anche diverso da quelli festeggiati prima dell’arrivo di un figlio. Spero con questa storia di farvi passare un po’ di tempo spensierati e costernati dalla gioia.  Non  sappiamo l’età di Hailey quindi ho ipotizzato e inventato sperando di averci azzeccato.
Come sempre preciso che i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono ma sono frutto della fantasia degli autori della One Chicago, mentre i gemelli Halstead provengono dalla mia immaginazione.
Spero vi possa piacere. Grazie del vostro tempo. 
Buona lettura, Curlywriter.
 
 
Buon compleanno mamma
 
 
Jay Halstead si era sempre impegnato per rendere speciale il compleanno di sua moglie sin da quando erano semplicemente colleghi e amici. Hailey aveva dimostrato di non essere fan del suo compleanno e lo trattava come un comune giorno dell’anno ma, Jay, specialmente da quando si erano messi insieme e poi sposati, aveva dato vita ad una  nuova tradizione per loro e l’obbiettivo principale era rendere importante il compleanno dell’amore della sua vita.
Se quando erano semplicemente partner, portava ad Hailey una colazione più ricca di un semplice caffè oppure la portava a cena nei ristoranti che più amava, da quando erano diventati una coppia aveva sempre organizzato qualcosa di speciale per questo giorno che le aveva donato la vita.
Il primo compleanno che passarono insieme come coppia, il detective, aveva organizzato una cena tranquilla nell’appartamento di Hailey facendole trovare le tre cose che più  preferiva: la pizza, il tiramisù che univa l’amore per i dolci e il caffè e ovviamente lui. Hailey era rimasta lusingata di ricevere tutto questo affetto e ne era davvero contenta anche se durante la serata aveva confessato a Jay che aveva smesso di festeggiare il suo compleanno verso i quattordici anni quando capii che le feste a casa sua servivano solo per dare l’opportunità a suo padre di bere ancora di più del normale e dopo aver avuto una serie di brutte esperienze legate al suo compleanno, aveva deciso di evitarlo come la peste anche perché per un periodo non era grata da ciò che la vita le aveva posto davanti. 
Jay, che aveva supposto che anche il rifiuto dell’evento fosse legato ad un evento spiacevole riguardante suo padre, rimase accigliato da certi racconti ; ogni volta si chiedeva come, l’uomo che l’aveva messa al mondo, poteva anche essere la causa di così tanto dolore. Provava una rabbia immensa e si prometteva che avrebbe fatto di tutto per renderla felice e donarle ricordi speciali proprio come lo era lei.
Da quella sera si era impegnato a rendere eccezionale quel giorno per dare a Hailey nuovi e piacevoli ricordi da legare alla data del suo compleanno.
E il 15 giugno del 2027 sarebbe stato un compleanno ancora più speciale perché era il primo che i due coniugi passavano con i loro due gemelli di 10 mesi; proprio per questo motivo Jay non aveva potuto organizzare niente di troppo esaltante o particolare come aveva fatto negli anni, non ci sarebbero state fughe romantiche in moto o nuotate con gli squali alle Maldive, per questo loro primo Compleanno in quattro si erano recati alla baita in Wisconsin e Jay, dato il periodo estivo aveva organizzato un pomeriggio nella piscina vicino la loro abitazione e una passeggiata al maneggio adiacente dato che sapeva quanto sia i bambini che Hailey amassero e si rilassassero mentre stavano a contatto con la natura e Con i cavalli, che specialmente Mia adorava andare a trovare ogni volta che si trovavano nella loro casa vacanze.
Jay, come tutte le mattine, aveva deciso di svegliare dolcemente la sua consorte. La sera prima essendo che i bambini erano crollati a causa del viaggio in macchina, ne avevano approfittato per amarsi e desiderarsi passata la mezzanotte per iniziare i festeggiamenti prima che i gemelli li prosciugassero di tutte le forze e le energie. 
Hailey, era ancora nuda dalla notte appena trascorsa, e Jay non resistette al richiamo della sua schiena rivolta verso di lui, così per rendere il suo risveglio il più rilassante possibile aveva cominciato a lasciare dei bacetti su tutta la sua colonna vertebrale dedicandosi particolarmente alla nuca e al centro fra le sue scapole, zone che se stimolate la rasserenavano. 
Continuo’ finché non la sentì sospirare di piacere : il suo obbiettivo stava ottenendo l’effetto desiderato. Quando smise la sentì chiedere di continuare estasiata, dopo avere impresso sul suo volto un ghigno di soddisfazione, la baciò fino a dietro il suo orecchio, al quale sussurro’: “Buon compleanno a te” , le auguro’ stringendola forte e facendola voltare verso di se. 
“Grazie..grazie per questo fantastico risveglio dopo una notte eccezionale” disse legando le braccia attorno al busto di Jay e baciandolo leggermente sulle labbra.
“Buongiorno” gli disse rivolgendogli un sorriso splendente.
“ ‘giorno”  rispose con voce roca, prima di catturare nuovamente  la sua bocca con la propria per donarle un bacio meno casto del precedente.
“E’ stato un piacevole risveglio” disse fra un bacio e l’altro.
“La tua schiena era invitante. Poi sei completamente nuda e non ho resistito.” Disse avvicinandola a se e baciandole la spalla.
“Stavo talmente bene accoccolata al tuo petto che non volevo alzarmi per recuperare l’intimo, il calore della tua pelle, la stanchezza di aver intrattenuto per la metà del viaggio i bambini, la nostra mezzanotte d’amore, ero beata e non avevo voglia di rompere la magia, vedo che hai fatto lo stesso” disse spalancando gli occhi, sorridendogli vispa e cercando di solleticargli l’addome.
“Mi sono impegnato troppo” scherzo’ guadagnandosi uno schiaffetto sul bicipite che lo fece ghignare. “dormivi così beata che rischiavo di svegliarti. Il mio obbiettivo era darti un pre regalo di compleanno con i fiocchi.”
“Oh ci sei riuscito Jay, i bambini sono nella loro fase iperattiva e stancano ma tu mi hai decisamente riattivata. Anzi approfitterei di questo momento per godermi il regalo più bello che potessi ricevere” disse mettendosi a cavalcioni su suo marito, sfiorandogli il naso e poi baciandogli l’angolo delle labbra. Jay l’ammirava imbambolato, quella donna lo avrebbe steso in qualunque momento e nonostante siano passati anni dalla loro unione prima come partner e poi come innamorati, non si sarebbe mai stancato di lei.  Anzi l’arrivo dei loro figli aveva solo amplificato tutto, era sempre così radiosa e amava pensare di esserne la causa principale, e in questo giorno così importante le avrebbe dedicato tutto il suo tempo insieme ai bambini. Era felice che i loro figli dormissero ancora perché come tutti gli anni l’avrebbe amata per celebrarla. 
Il secondo compleanno che passarono come coppia, Hailey lo ricordava alla perfezione, erano stati tutto il giorno nel letto a fare l’amore e rilassarsi, il suo corpo non aveva visto un centimetro di tessuto che non fosse quello delle lenzuola e in più le aveva fatto uno dei regali più belli. Hailey non era una persona materialista perciò Jay la sorprese quando le dono’ il doppione della sua medaglietta dell’esercito con le sue generalità. Il detective aveva più volte ribadito che la guerra non lo avrebbe più definito, però era una parte di lui e voleva donare se stesso alla sua compagna e quello gli sembrava uno dei gesti migliori per poterglielo dimostrare. Hailey ne fu sorpresa e profondamente commossa. Aveva permesso a Jay di entrare nella sua vita e quel gesto fece emozionare Hailey, forse non aveva poi così tutti i torti, avrebbero potuto iniziare a dare un nuovo significato a quel giorno . 
Jay si era ripromesso di farle vivere tutto l’amore e il desiderio durante i 365 giorni che componevano un anno, ma il giorno della sua nascita l’ avrebbe resa ancora più speciale di quello che già era, perciò non gli dispiacque l’idea di sua moglie e tra un bacio e l’altro le domandò : “Hailey di quale regalo parli, il mio è ancora al piano di sotto.”
Hailey sorrise e sistemandosi sopra di lui concentrandosi sulla sua mascella riuscì a rispondere “ tu sei il mio regalo. Non ho bisogno d’altro”.
Jay le sorrise estasiato, e ribalto’ nuovamente le posizioni e mentre si stavano dedicando l’un l’altro dalla stanza adiacente tramite il baby monitor sentirono due voci squillanti strillare.
“Ed ecco che si vogliono aggiungere alla festa” dice Hailey a suo marito ridendo per il tempismo perfetto dei loro figli. 
“Beh non li biasimo, vogliono fare gli auguri alla loro mamma, e’il primo Compleanno che passano con te, con noi” disse dandole un bacio e alzandosi per andare nella camera dei gemelli. 
Hailey nel frattempo aveva rubato la maglietta di Jay e si era rimessa dalla sua parte del letto e tramite il monitor sentiva Jay augurare, teneramente il buongiorno ai loro figli e sgridare ,senza essere credibile, Noah che stava cercando di arrampicarsi alle sbarre del suo lettino. Nessuno dei due aveva ancora pronunciato parole effettive, ma solo suoni vaghi. Noah aveva cominciato a muovere i primi passi a differenza di Mia che risultava più pigra. Hailey ascoltava le dolci parole che Jay diceva ai loro figli quando ad un tratto lo vide entrare con entrambi in braccio e ad Hailey le si stampo’ un sorriso enorme sul volto per la soffice scena eh le si presentava davanti . Mia era appoggiata alla spalla di Jay con i riccioli biondi sparsi sul volto ed era ancora un po’ assonnata, mentre Noah guardava Jay estasiato. Quando però vide sua madre inizio’a dimenarsi e gli si illuminarono gli occhi. 
“Sei un tale mammone” lo stuzzico’ tenendolo saldamente facendogli tenere una rosa rossa in mano.
Hailey rise e ringrazio’ che suo marito avesse abbastanza forza per tenerli entrambi, specie Noah che era diventato una saetta. Era vero lui era pazzamente innamorato di Hailey tanto quanto Jay, ed era anche un po’ geloso di lei, mentre Mia oltre ad essere il loro mix perfetto, era affascinata da entrambi. Noah poi da quando aveva cominciato a camminare era ancora più iperattivo, era diventato monello e non si poteva perdere d’occhio. Quando poi si alleava con sua sorella, Hailey gli definiva un’associazione a delinquere. Erano in quella fase molto delicata dove la coppia non poteva permettersi di perderli di vista, infatti per quanto fosse bello vederli crescere era anche particolarmente stancante, ma nonostante ciò i coniugi Halstead non rinunciavano a ritagliarsi del tempo per loro non appena fosse possibile.
 
“Dite tanti auguri alla vostra mamma fantastica” disse Jay mettendoli a letto con loro.
Mia essendo ancora intontita dal sonno si mise fra i due genitori tenendo Jay saldamente con un braccio mentre con l’altra mano sfiorava i capelli della madre. Noah invece le si buttò contro e facendo uno dei suoi versi, spinto da Jay , le consegno’ quel piccolo pensiero  floreale. 
“Ma grazie amori miei” disse dando un bacio ai suoi bambini e infine uno un po’ più approfondito a Jay.
“Buon primo compleanno .. in quattro” le disse ricatturando le sue labbra mentre Noah si metteva in mezzo per baciare, o meglio sbavare su Hailey.
“Sempre il solito geloso” gli disse Jay scompigliandogli i boccoli biondi. Lui rise beatamente e si mise a giocare con le mani di suo papà che cercava di fargli il solletico riuscendolo a farlo ridere di gusto. 
Mia nel frattempo aveva iniziato a giocare con i capelli di sua mamma e a fare qualche verso. Le sorrideva e guardava i suoi genitori con adorazione. Aveva delle espressioni che mescolavano perfettamente quelle dei genitori e Jay non poteva fare altro che ammirare quei due capolavori che erano riuscita a fare. Così si appoggiò alla testata del letto, fece appoggiare a se Hailey e sistemò i bambini tra di loro.
“A cosa pensi?” Gli domandò Hailey vedendolo assorto mentre la osservava accarezzare e baciare i loro bambini.
“Che sono fortunato e che sono felice di festeggiare in quattro uno dei miei giorni preferiti”.
“Stiamo insieme da anni e penso che non mi abituerò mai al tuo entusiasmo verso il mio compleanno. Sembri più elettrizzato di quando compi gli anni tu.”
“Infatti è così. Questo è un Giorno importante Hailey”
“Perché ti gasa così tanto?,”. Gli chiese appoggiandosi alla sua spalla e guardando i suoi due bambini che si accoccolavano su di lei e Jay  mentre, facendo qualche versetto,  cercavano la posizione più comoda.
“Hailey possibile che tutti gli anni affrontiamo questo discorso? Questo è il tuo giorno e io voglio renderlo straordinario. La tua nascita va celebrata, ora più che mai: sei la donna della mia vita, mi hai donato queste due splendide creature, che nonostante facciano di tutto per sfinirci, mettendoci alla prova ogni giorno, ci hanno riempito la vita e l’hanno resa ancora più gioiosa, senza di te non avrei questa vita e quindi tu devi essere celebrata perché hai riempito il vuoto che avevo dentro.”
Jay l’aveva lasciata di stucco, come suo solito. Hailey non sapeva che cosa avesse fatto per meritarsi un uomo così amorevole e dolce come suo marito, ma era grata di averlo al suo fianco. Lo bacio’ leggermente e accarezzandogli la barba ispida lo ringrazio’ “Jay lo sai che tutti i giorni con te sono pazzeschi e non è un compleanno che mi fa sentire importante, lo fai ogni giorno scegliendo di amarmi”.
“Lo so Hailey, tu fai lo stesso, ma questo è un compleanno davvero speciale, per la prima volta siamo tutti e quattro, voglio festeggiare, renderlo indimenticabile, prometto che sarà semplice proprio come te e come piace a noi.” Le rispose dandole una serie di baci sul volto, cercando di farla rabbrividire sfiorandole l’addome.
“E’ sempre così con te, non è il compleanno che mi fa capire quanto mi ami. Noi ci scegliamo  al lavoro, a casa, abbiamo fatto due figli, Jay tu dimostri tutto semplicemente standomi accanto. E, Tecnicamente e’ il secondo compleanno da mamma, lo scorso anno a quest’ora eravamo in una spa fantastica ed ero incinta di sette mesi con Mia e Noah che scalciavano come due matti, e tu che mi viziavi come al solito”. Gli ricordo’ pensando a quel periodo così elettrizzante e anche un po’ imprevedibile.
“Vero, ma è il primo compleanno con loro qui e ho organizzato una giornata indimenticabile”. 
“Sentiamo cos’hai in mente detective?” Gli domandò mettendo la mano sopra la sua che delicatamente massaggiava la schiena di Mia che si era addormentata mentre Noah  le stava accarezzando la guancia.
“Ho pensato che questa mattina possiamo andare in piscina così ci rilassiamo, rinfreschiamo e anche i bambini giocano e si divertono, poi veniamo a casa, gli facciamo fare il riposino pomeridiano, così ti ho tutta per me e prima di cena andiamo a vedere i cavalli e ci fermiamo a cena nell’agriturismo del maneggio per una cena con i fiocchi. Che ne dici?”
“Dico che sarebbe perfetto se solo non piovesse!” Disse baciandogli il mento.
“Non sta piovendo” disse prima di sentire un tuono che fece sussultare e aggrappare al collo di Hailey, il loro maschietto.
“Tutto bene Noah, è solo il temporale. Stai tranquillo mamma e papà sono qui” gli disse provando a fare rilassare il bambino che in realtà scoppio’ a piangere e da Hailey saltò addosso a suo padre. Noah non amava i rumori molesti, odiava le urla proprio come Sua madre, e qualunque rumore forte lo agitava. Era un bambino dinamico, scattante e vivace ma sentire i rumori forti lo portavano ad agitarsi e innervosirsi, era legato ad Hailey ma ogni volta che sentiva qualche frastuono o qualche boato andava alla ricerca del padre.
Strillava talmente tanto ad ogni tuono che Jay decise di alzarsi e spostarsi da Mia, che nonostante continuasse a rimanere fra le braccia di morfeo, non voleva rischiare di svegliare. 
Hailey osservava i suoi due uomini: Jay lo cullava mentre guardava fuori dalla finestra e vedeva pian piano, sfumare la sua idea di compleanno perfetto. Baciava dolcemente Noah cercando di rassicurarlo. Quando Noah sentiva la voce di Jay, calma, calda e confortevole sembrava entrare in una sorta di trance. Jay gli diceva che era un bambino forte, che era solo uno stupido temporale e che non gli sarebbe successo nulla, era il sicuro tra le braccia del suo papà che non avrebbe permesso a  niente  e a nessuno di fargli del male. Ad ogni parola Noah sembrava sollevarsi, ma se Jay smetteva di parlare, tornava a divincolarsi. Così inizio’ a cantargli una vecchia ninna nanna, che non ricordava neppure dove l’avesse imparata, però con i bambini funzionava specie quando i suoni si intensificavano. Hailey li guardava attirata da quel legame che Jay cercava di costruire giorno dopo giorno e ogni volta le si stringeva il cuore perché era perfetto in quel ruolo genitoriale che a lei aveva spaventato tanto da bambina. Era tutto ciò che un bambino poteva desiderare: Jay era premuroso, giocherellone, fermo quando i loro figli tendevano a sovrastare ed essere testardi, molto più dei loro genitori ed Hailey era grata di ciò che la vita ad un certo punto, dopo tanto dolore, aveva deciso di donarle. 
Jay incrocio’ il suo sguardo e silenziosamente, con quel modo di comunicare che avevano solo loro, le chiese che cosa avesse. Hailey scosse la testa cercando di dire che non aveva nulla, ma Jay insistette col suo sguardo quando vide la commozione nei suoi occhi. 
“E’ tutto troppo perfetto.. e non lo so a volte sembra impossibile che tutto questo stia capitando a me.  Sei il marito e il padre che tutti vorrebbero.” Disse quasi incredula.
Hailey aveva superato la paura che Jay potesse abbandonarla, però aveva il timore che tutta questa quiete prima o poi qualcosa gliel’avrebbe portata via.
Jay torno’ a sdraiarsi accanto alla sua compagna che accarezzo’ il loro bambino impegnato a succhiarsi il pollice della mano sinistra, Jay continuava a cullarlo, Hailey si avvicinò stringendo la sua bambina e Noah si mise fra i due genitori al sicuro e al caldo fra loro.
“Siamo così fortunati ad averti Jay, non sarà un temporale a rovinare tutto. Rilassati” disse Hailey accarezzando quella barba ispida che tanto amava. Il marito le baciò il capo visibilmente nervoso perché i suoi piani erano andati in fumo; all’ennesimo tuono si alzò sbuffando per andare alla finestra e notò quella che sembrava una vera bomba d’acqua.. Sbuffo’ scontento del clima che mutava sempre di più. I tuoni aumentavano , il cielo era sempre più scuro, E Noah aveva nuovamente cominciato ad agitarsi, il suo compleanno perfetto era ormai finito nel dimenticatoio.
Hailey si accorse che si stava innervosendo, Jay aveva calcolato tutto, tranne il fatto che il mese di giugno in Wisconsin, il meteo era piuttosto imprevedibile.
“Giuro che quando ho visto le previsioni a inizio settimana dava una bella giornata. Questa è sfortuna” disse alternando lo sguardo da sua moglie al giardino.
Ormai deluso, irritato e amareggiato disse: “vado a prepararci il caffè e faccio il latte ai bambini”.
Hailey lo chiamo’ dolcemente mentre lo vedeva controllare ancora una volta la situazione climatica. Non ricevette risposta quindi continuò a pronunciare il suo nome con più decisione e insistenza.
Jay allora sposto’ lo sguardo su di lei e fu incantato dalla visione che apparve difronte ai suoi occhi: i gemelli erano aggrappati ad Hailey come due koala e Noah ad ogni tuono continuava a sussultare preoccupato mentre Mia continuava a dormire beatamente attaccata alla maglia di sua madre, fregandosene altamente  del diluvio universale che c’era fuori la loro casa.
Hailey sorrise a Jay che li guardava rapito e con gli occhi pieni di amore, loro tre erano l’unica cosa che lo facevano calmare. Là detective sbatte’ il suo palmo della mano sul materasso per dirgli di raggiungerli, Jay obbedì e quando si sdraiò di nuovo al loro fianco Hailey teneramente lo rassicurò: “è presto per fare colazione. Stai qui con noi e riposiamo ancora un po’. Il tempo non è a nostro favore, hai avuto una fantastica idea, potremmo farla domani. Oppure semmai dovesse schiarire potremmo andare al maneggio dai cavalli. Jay, apprezzo tantissimo tutti i tuoi modi per farmi capire quanto tieni a me, e alla nostra famiglia , ma sarà un compleanno perfetto lo stesso. Tutto ciò di cui ho bisogno e’ in questo letto.”
Jay le prese il mento con una mano e la bacio’. Prima di farla appoggiare al suo bicipite prese Noah e lo tenne stretto a se confortandolo a causa dei tuoni “Papà è qui Noah, mamma e Mia sono qui. Dormi ancora un po’, il Dio dei fulmini non rovinerà il compleanno della mamma”. Hailey sorrise e strinse la sua mano, intrecciando le loro dita, prima di cadere insieme ai suoi bambini in un sonno profondo mentre suo marito non perdeva di vista le sue tre ragioni di vita.
 
 
 
Alla fine la famiglia Halstead, aveva dormito quasi tutta la mattina, quando poi si erano svegliati avevano passato quel poco tempo che rimaneva prima di preparare il pranzo a coccolarsi e a giocare nel letto per la felicità dei bambini che amavano stare appiccicati ai genitori che tra una carezza e l’altra li facevano anche divertire con il solletico e le storie divertenti che Jay amava inventare per i suoi piccoli. Era sorprendente quanto quell’uomo si “trasformasse” per la sua famiglia. Se un estraneo vedeva il detective Halstead sul lavoro avrebbe pensato che potesse essere una persona distaccata, dura e a tratti scorbutica, in realtà, quando posava il distintivo e si riuniva con la sua famiglia fra le mura di casa si dimostrava sempre più premuroso, attento, amorevole e dolcissimo, proprio come sua moglie. 
Hailey e i suoi figli lo sottomettevano persino: era un gigante buono, con il cuore grande e il suo unico obbiettivo era quello di renderli felici. Perciò non era raro trovarlo sul tappeto a giocare con i suoi figli, era un papà e un marito super attento. Giocava con loro, li metteva a nanna, insieme ad Hailey cercava di farli divertire e di educarli in un ambiente più sereno possibile nonostante il lavoro che i due coniugi svolgevano. 
Una volta finito di pranzare, mentre la pioggia continuava a scendere fittamente e insistentemente, chiese:
“Allora dato che il fato questa volta non è dalla nostra parte, e ha rovinato il tuo compleanno, cosa hai in mente per intrattenere due bambini di 10 mesi, con una tempesta d’acqua all’esterno?” Disse Jay mentre aiutava Noah a finire la sua pappa, intento a suonare una specie di batteria improvvisata con un piatto di plastica dura e due forchette come bacchette. 
“Jay, per prima cosa non è rovinato il mio compleanno. Sono con la mia famiglia e non potrei chiedere di meglio. Stavo pensando di cucinare tutti insieme le crêpes con la salsa di cioccolato.”
“Con due bambini piccoli?” Chiese scettico Jay aggrottando le sopracciglia mentre con lo sguardo le chiedeva se fosse certa.
“Si, mi divertivo in cucina da bambina, sarà piacevole per loro pasticciare con uova e farina. Vero amore?” Disse facendo scendere dal seggiolone Mia che mostrava orgogliosa di aver finito la sua pastina.
“Papi ci aiuti?” Chiese Hailey appoggiando le mani sulle spalle e il mento sulla testa del marito che nel frattempo puliva il volto di Noah che si era sbrodolato tutto.
“Prepara gli ingredienti, siamo pronti per la nostra versione di Hell’s chitchen.” 
Prese Mia dalle braccia della detective e mentre intratteneva i suoi bambini la vide sistemare tutto l’occorrente. 
Una volta pronti tutti gli ingredienti, Jay la raggiunse facendo sedere ai lati della ciotola, sul bancone della cucina i gemelli.
“Allora mamma chef che cosa possiamo fare, senza mandare a fuoco casa?” Chiese Jay mettendosi dietro Hailey, mettendo le sue mani sulle gambe dei bimbi per evitare che si sbilanciassero.
Hailey aveva già rotto le uova e chiese a Mia di aiutarla e le mise la frustra tra le mani e energicamente l’aiuto’ a sbattere le uova poi chiese a Jay e Noah di aggiungere il latte e Jay prese il bambino fra le braccia e glielo fece fare. Una volta amalgamati questi due ingredienti era ora di setacciare la farina . Hailey posizionò un colino e una volta messa la farina al suo interno fece colpire alla ben e meglio i bambini che guardavano increduli la farina scendere e dentro alla ciotola. Erano talmente rapiti da ciò che stava accadendo che Hailey li fece divertire ancora di più quando agitando il setaccio fece volare un po’ di farina sul viso dei bambini che iniziarono a ridere di gusto.
“Siete buffi ma bellissimi” gli disse.Jay guardava la loro interazione divertito e decise che era ora che anche Hailey partecipasse al gioco. Così prese un po’ di farina dal sacchetto e la sporco’ facendo ridere ancora di più i gemelli. Hailey non se lo aspettava dato che suo marito era sempre perfetto e cercava di non sporcarsi mai. Così’ prese la cioccolata ormai fusa e fredda e gli sporcò il volto. 
Jay era incredulo tanto quanto sua moglie. Prese a farle il solletico e nel frattempo le spalmava la cioccolata ovunque potesse. Hailey sapeva che odiava macchiarsi però era troppo divertente, quindi cerco’’ di macchiare quei capelli perfetti con qualunque cosa le capitasse a tiro. i due coniugi erano più bambini dei loro piccoli e semmai qualcuno li avesse visti in versione detective non avrebbe immaginato che a casa potessero essere così spensierati. La cioccolata ormai era ovunque: sul ripiano della cucina, sul volto dei bambini ma specialmente su quello di Jay e Hailey ed era per quel motivo che Mia e Noah ridevano a crepapelle.
“Proprio come volevo che andasse a finire” esclamò Hailey guardando suo marito che si toglieva della cioccolata dalla fronte senza levare quella che aveva sul naso così Hailey si sporse e , mettendosi in punta di piedi, gliela tolse con la sua lingua dalla punta del suo naso. Quando torno’ con i piedi per terra appoggiò le sue mani sulle spalle del marito e lo guardò con uno sguardo da smorfiosa. Jay vide che ave cioccolata agli angoli della bocca e proprio come aveva da poco fatto sua moglie, glieli tolse. Inutile dire che il bacio si approfondi’ sempre di più e in quel momento entrambi si chiesero perché i bambini non avessero ancora esternato la voglia di provare a fare un riposino pomeridiano. 
Hailey si sentiva strattonare l’orlo della sua maglietta, era convinta fosse Jay quando una sottile vocina dolce pronunciò la sua prima parola “Mamma”. 
Mia la stava chiamando per la prima volta, mentre era fra le braccia di suo marito. Entrambi si staccarono velocemente e anche un po’ increduli: “Mia cos’hai detto? Ripeti un po’” la esorto Jay, mentre Hailey era stupefatta con gli occhi pieni di quelle lacrime che stava cercando di trattenere. Jay la prese e la porse in braccio a sua moglie, e mentre Mia continuava a prendere sempre più confidenza con quella prima parola, strinse a se la sua famiglia.
“Mia ma questo è il regalo più bello che potessi farmi” le disse Hailey stringendola a se e dandole una serie di baci.
Entrambi i coniugi Halstead avevano gli occhi lucidi ed erano increduli che la loro bambina avesse pronunciato quella parola così bella e carica di significato proprio il giorno del compleanno della sua mamma. Hailey era felicissima, e poteva dire che dopo il modo in cui Jay pronunciava il suo nome, la parola mamma detta da sua figlia era la cosa più tenera che le sue orecchie avevano sentito.
Dopo poco i gemelli dimostrarono di avere sonno e dopo averli ripuliti crollarono in un sonno profondo. Jay quindi lascio’ Hailey preparare finalmente queste crêpes mentre portava i bambini nella loro camera.
Quando tornò al piano di sotto, Hailey aveva in piattato la loro merenda. Jay prese una candelini e la inserì al centro della crêpes: “esprimi un desiderio” le disse.
Hailey fece no con la testa e prima di soffiare, gli disse che non poteva desiderare niente perché tutto ciò di cui aveva bisogno era in Quella casa. Lo bacio’ teneramente e gli disse: “vedi, la pioggia non ha rovinato un bel niente, anzi è stato uno dei compleanni migliori della mia vita”.
Jay le sorrise e la prese fra le braccia portandola sul divano. Le crêpes potevano sicuramente aspettare: i suoi figli avevano festeggiato la loro mamma, ora toccava a lui dimostrare quanto amava sua moglie. Finirono per fare l’amore felici di essere tra le mura della loro casa a costruire l’ennesimo ricordo speciale per questo giorno dedicato alla persona più importante per Jay e i gemelli. Per Hailey non c’era stato giorno migliore: era tutto perfetto
   
 
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