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Autore: Ace of Spades    29/06/2021    2 recensioni
«Una cosa Mihawk la sapeva con assoluta certezza: in quell'appartamento non era l'unica persona pericolosa.
E se lo aveva capito lui, probabilmente ne erano a conoscenza tutti.
Quindi la domanda era: per quale motivo avevano accettato di condividere uno spazio in cui vivere?
Il rasoio di Occam: a parità di fattori la soluzione più semplice è quella giusta.
Perché si annoiavano.»
.
.
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Tre giovani studenti universitari decidono di dividere le spese abitando insieme. Piuttosto normale, certo, se non fosse che le tre persone in questione vogliono uccidersi a vicenda per far passare il tempo.
Non possono farlo? Ah no? Andate a dirlo a Crocodile, Doflamingo e Mihawk.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Crocodile, Donquijote Doflamingo, Drakul Mihawk | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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VII.

Sit back, relax, begin.








Se prima non ne era certo, ora ne aveva l'assoluta certezza: Mihawk stava cercando di ucciderlo.
Ogni tanto aveva iniziato a lanciare addosso sia a lui che a Doflamingo dei coltelli da cucina, facendo spallucce e dicendo "ops".
Come se non bastasse, aveva provato a fare il caffè con la moka, risultato: avevano dovuto chiamare l'elettricista perché aveva rovesciato tutto sui fornelli e aveva rischiato di dar fuoco non solo alla casa ma all'intero stabile.
Poteva anche passare per incidente, ma quando aveva cominciato a tirargli addosso bottiglie piene d'acqua, sorridendo e dicendo che gli era sfuggita di mano, ecco, quello gli aveva tolto ogni dubbio.
Doflamingo cercava di ucciderlo a suon di provocazioni sessuali, Mihawk invece preferiva un approccio più diretto e cercava di ucciderlo e basta.
 
E lui? Lui aveva deciso che quando era troppo era troppo. Non era apprezzato abbastanza in quell'appartamento, e c'era un solo modo per farlo capire anche ai suoi coinquilini.
 
"In che senso vai via per una settimana?" Chiese Doflamingo con il cucchiaio pieno di yogurt ancora fermo a mezz'aria.
"Ho delle questioni a casa da risolvere, e mi serve decisamente una pausa. Immagino ve la caverete benissimo senza di me, dovete solo pensare alla pulizia, alle lavatrici, alla spesa, alle lavastoviglie e alla sveglia alla mattina, cosa sarà mai. Ricordate anche di stirare eh, ci vediamo presto"
 
Mihawk e Doflamingo fissarono la porta d'ingresso dove prima si trovava Crocodile con il trolley.
"Quanto siamo nella merda?"
"Tanto Doflamingo, tanto."
 
Dopo due giorni regnava l'anarchia più totale.
La sveglia era suonata ma facendo sempre affidamento su Crocodile, che si svegliava prima di tutti e li buttava giù dal letto, avevano dormito fino a tardi.
La colazione? Nessuno l'aveva preparata quindi decisero di comune accordo di passare direttamente al pranzo. Peccato nessuno si fosse preoccupato di scrivere la lista della spesa e di farla, quindi avevano poco o niente.
"Nessun problema" aveva detto Mihawk, "ordiniamo Just It".
Al pomeriggio erano riusciti a fare la spesa e a far partire la lavastoviglie, ma si erano dimenticati di raccogliere i vestiti stesi e di fare la lavatrice.
Stirare nessuno dei due aveva la più pallida idea di cosa volesse dire.
 
"Io lo chiamo"
"Doflamingo smettila"
"Moriremo senza di lui"
"Non moriremo"
"Fosse per te si vivrebbe a Just It e cibo d'asporto, si userebbero vestiti a rotazione e non si pulirebbe mai casa!"
"A proposito, quand'è che puliamo?"
Doflamingo fissò la polvere per terra.
"Ora. Puliamo ora, che ci vuole"
 
Pulire era una noia mortale.
La colazione era buona, ma senza le torte e i biscotti fatti in casa non era la stessa cosa.
Il pranzo per fortuna c'era Doflamingo che sapeva cucinare, sempre se ricordavano di comprare gli ingredienti. Dopo cinque giorni crollarono.
 
"Io lo chiamo"
"Se non lo fai tu lo faccio io"
 
"Pronto?"
"Crocodile torna a casa ti prego"
"Ma io sono a casa"
"A CASA QUESTA CASA! TORNA QUI"
 

Crocodile si premette una mano sulla bocca per non scoppiare a ridere.

"Come mai? Stai male?"
"Non riusciamo a gestirla una casa senza di te, ok? Non pensavamo facessi così tanta roba, possiamo dividerci i compiti, ma ti prego, torna."
"Va bene, se me lo chiedete così, cercherò di tornare entro sera"

 
 
Il moro appoggiò il cellulare di fianco al letto e fissò con il binocolo all'interno del loro appartamento i suoi due coinquilini darsi il cinque e sdraiarsi per terra.
Incredibile ma vero, avevano capito come pulire, anche se erano lentissimi, ed avevano imparato a fare le lavatrici.
Con le sveglie avevano ancora qualche problema però.
Certo, non avrebbero mai saputo che lui a casa non era mai andato, ma aveva pagato in anticipo una camera di quell'hotel da cui si aveva una perfetta visuale delle finestre e degli interni del loro appartamento.
E non avrebbero mai saputo di quanto aveva riso e di quanto li aveva presi in giro in quei giorni.
 
Il piano ovviamente aveva funzionato.
Varcata la soglia dell'appartamento, fece appena in tempo ad appoggiare il trolley da una parte prima di essere travolto dai due ragazzi.
"È proprio vero quel proverbio messicano che dice 'la casa poggia le sue fondamenta non sulla nuda terra, ma su una donna'." Commentò Doflamingo evitando un pugno al naso.
"In effetti non siamo molto capaci a fare le faccende domestiche, non ci eravamo mai cimentati." Aggiunse Mihawk annuendo.
 
Crocodile ci mise due ore a rimettere la casa in sesto, non che fosse troppo distrutta, ma tra stirare le camicie e ripulire bene ci sprecò il resto della serata.
La cena proseguì senza intoppi e dovette ammettere che il biondo se la cavava bene ai fornelli.
"Quindi abbiamo pensato: Mihawk stende e fa le lavatrici, io ti do una mano a cucinare e stirare, ti lasciamo la pulizia degli interni. Alla spesa possiamo pensarci tutti insieme"
"Direi che può andare, bravi bambini, ora andate a dormire che è tardi."
Evitò l'ennesima bottiglia d'acqua ridendo.
 
 

 
Crocodile si portò un calice di vino rosso in terrazza e si accese un sigaro alla vaniglia.
D'altronde un lavoro ben riuscito merita sempre una ricompensa.



 

I commenti sono sempre ben accetti, a presto,
Ace of Spades

 
  
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