29/06/2021
0 recensioni1994
La fine dell'inverno si avvicinava ma le temperature ancora non accennavano ad alzarsi, il freddo però non frenava l'entusiasmo che la seconda prova dava a tutti coloro che erano accorsi al Lago Nero per assistervi.
I quattro campioni avevano un'ora per salvare un tesoro che gli era stato rubato.
Dopo una decina di minuti dall'inizio della prova però l'entusiasmo andava scemando, nessuno sapeva cosa stesse succedendo nelle profondità degli abissi ed era abbastanza noioso guardare l'acqua immobile del Lago.
Dennis Canon sembrava uno dei più insofferenti, lui che lì ci era caduto e che avrebbe voluto esplorarlo meglio, chiedeva continuamente al fratello quanto mancasse ma era sempre troppo tempo... poi d'improvviso un rumore attira la sua attenzione, Fluer Delacour, la campionessa di Beauxbatons stava riemergendo ma non portava nulla con sè, l'ora era quasi scaduta, lei sempre più isterica e la folla aveva gli occhi puntati sul Lago attendendo impaziente gli altri campioni.
Il tempo era scaduto, Cedric e Krum erano risaliti portandosi dietro i propri tesori, di Harry invece ancora nessuna traccia.
Dennis come moltissimi altri era preoccupato e quando il campione affiorò con la testa battè le mani.
Quando accanto a lui spuntarono altre due chiome, una rossa ed una argentea Dennis venne rapito da quest'ultima, iniziò a seguirla con lo sguardo e catapultandosi tra la folla per raggiunge la riva dove Madama Chips stava riscaldando ostaggi e campioni, si ferma un momento per riprendere fiato e poi si piazza davanti alla giovane francese e, allungandole la mano, le dice «Ciao, io sono Dennis Canon Grifondoro, tu sei di Beauxbatons vero? Sei la sorellina di Fluer? Come ti chiami? Stai bene? Com'è stato stare nel Lago Nero? Sai anche io ci sono caduto dentro appena arrivato ma ci sono stato poco...» la giovane francese che capiva ben poco di quanto stava dicendo Dennis, più per cortesia che per altro, gli stringe la mano e in un inglese un po' maldestro risponde «Ciao, Dennis, il mio nome è Gabrielle».
[330 parole]
2006
Dennis aveva preso posto insieme agli altri fotografi, pronto a fare le foto migliori per la finale della Coppa del mondo di Quidditch. Aveva giurato a sè stesso che sarebbe sempre stato il migliore per rendere onore alla memoria di suo fretello Colin. Era abbastanza soddisfatto di dov'era arrivato fino ad ora ma non poteva accontentarsi e sedersi sugli allori, doveva fare in modo che le sue foto guadagnassero sempre la prima pagina.
La partita è cominciata e Dennis non si fa scappare nessuna azione saliente, ad un tratto però gli occhi di una delle battitrici francesi lo fanno trasalire. Si ritrova con la mente catapultato ad Hogwarts quando era solo un bambino e si perdeva nell'immensità degli occhi azzurri di Gabrielle, occhi che non avrebbe mai potuto dimenticare e che era sicuro di aver ritrovato dopo così tanto tempo.
Chissà se anche lei si ricordava di lui, di quel bambino logorroico che le parlava pur sapendo che non si capivano molto bene.
Dennis prova a concentrarsi nuovamente sulla partita, sembra che si sia arrivati al giro di boa, i cercatori delle due squadre si stanno dando battaglia per acciuffare il boccino che decreterà il vincitore dato che, al momento, ci sono solamente venti punti di differenza a favore delle Francia.
Il cercatore del Burkina Faso con uno scatto conquista il boccino e la partita finisce. Dennis fa qualche foto veloce all'esultanza e poi, precedendo gli altri fotografi, si precipita accanto agli spogliatoi dove ben presto arrivano i giocatori francesi, il cuore di Dennis batte all'impazzata ansioso di rivedere Gabrielle. Era l'ultima, si era tolta il caschetto di protezione lasciando i suoi argentei capelli liberi di svolazzare accarezzati dal vento.
Dennis le si avvicina e le chiede «Ciao Gabrielle, posso farti una foto per il giornale?»
La ragazza alza gli occhi e guarda il fotografo, quella voce le ricordava qualcuno, lui sorridendo abbassa la macchina fotografica e lei, riconoscendolo, gli lancia le braccia attorno al collo dicendogli «Je t'aime, Dennis».
[330 parole]
2011
Dennis trova sempre delle difficoltà a muoversi per Parigi, non riesce a organizzarsi differenti trasporti magici e ha paura di usare la smaterializzazione per via della macchina fotografica, non la può rompere era di suo fratello.
Quando raggiunge lo stadio la partita era appena cominciata.
"Dannazione non sono nemmeno riuscito a salutarla"
Sgomita un po' per raggiungere il suo posto, prepara l'attrezzatura e inizia a cercare la sua Gabrielle con l'obbiettivo.
Sulla carta questa partita non conta nulla, si affrontano la squadra migliore del campionato e quella peggiore, il risultato sembra già scritto ma per Dennis e Gabrielle è una partita speciale e lui ha pregato il suo capo di mandarlo promettendogli un articolo speciale.
La partita si svolge come previsto la squadra di Gabrielle conduce a mani basse l'incontro sembra però che non ci sia traccia del boccino da nessuna parte.
Ad un tratto i battitori avversari si vedono ad affrontare i bolidi nello stesso istante e nel respingerli entrambi si dirigono verso Gabrielle, il primo lo schiva perdendo un po' l'equilibrio, il secondo intanto arriva e lei non può fare nulla, la mazza aveva dovuto lasciarla cadere per recuperare stabilità ed era troppo tardi per provare una nuova schivata, il bolide quindi la colpisce dritta in testa e, complice l'ancora precario equilibrio, la disarciona dalla scopa e lei precipita ad una velocità impressionante verso il suolo.
I medimaghi entrano immediatamente in campo e anche Dennis si precipita, superando le guardie e fregandosene di tutto.
Gabrielle era immobile.
Dennis non sente nulla di ciò che lo circonda, Gabrielle non c'è più e nemmeno il loro futuro.
Questa sarebbe stata l'ultima partita di lei, si sarebbe ritirata e insieme avrebbero messo su famiglia. Avevano pianificato tutto, la partita sarebbe terminata, lui le avrebbe chiesto di sposarlo, lei avrebbe detto sì annunciando poi il suo ritiro, lui avrebbe scritto l'articolo e avrebbero iniziato la loro vita insieme.
Invece tutto è finito, il mondo di Dennis è andato in pezzi... di nuovo.
[330 parole]