Dean e Sam non avrebbero mai pensato di ritrovarsi a trivellare il pavimento di una casa, perché uno degli evasi – che in quel momento si era incontrato con loro – aveva nascosto lì sei milioni di dollari.

L’evaso, Dibi Cooper, si era presentato con un ragazzino che non aveva compiuto ancora 18 anni , che era stato arrestato per aver rubato una figurina che costava un mucchio di soldi, a sua insaputa ed era scappato assieme agli altri ragazzi anche se poi si erano divisi.

Sam e Dean vedendo David e Dibi Cooper , sembrava loro di vedere rispettivamente Bobby e Adam o jack, anche se la variante di Bobby era più magra.

Erano dovuti entrare in quella casa fingendo di dover fare dei lavori di ristrutturazione, poi ci fu un diverbio tra Alan e il ragazzino perché non si era fermato a fare benzina.
Il ragazzino corse ma non tornò più.

“Siamo sicuri che non ci ha traditi?? Perché io non mi fido più di lui, da quando ha fatto la spia alla guardia a Fox River!!” disse Alan, infatti avevano avuto molti problemi con il ragazzo in carcere, problemi di fiducia, ma poi alla fine Alan lo aveva perdonato ed era scappato con loro.

Si zittirono tutti sentendo la televisione in salotto, che la proprietaria aveva lasciato accesa, dopo che era uscita per una commissione.
Sbirciarono dalla porta e notarono che si parlava di un uomo.

“ È giunto sul posto vicino a Breakley Beach l’agente speciale Vergil Mahone, che oramai da diverse settimane sta dando una mano a ritrovare gli evasi.”

“Maledizione…David!!” disse Alan.
“Vado a controllare. Dobbiamo essere sicuri che non l’abbiano preso!” disse Matt.
“Vengo con te, è colpa mia, avevo detto che l’avrei protetto.” Disse Alan.

“No, se è te che vuole, te e Steve soprattutto, dovete restare qui e fare attenzione che i proprietari della casa non tornino, magari con la polizia al seguito.” disse Dean.

“Noi andremo con loro. Cercate di trovare il denaro prima che torniamo, non possiamo trattenerci a lungo qui.” disse Sam.
“Ma..la macchina..ce l'ha David!!” disse Steve disperato.
Sam e Dean sbuffarono.

“Ci basterà rubarne una in un qualche parcheggio qui vicino. Sappiamo come fare e anche voi a quanto ci avete detto” Disse Dean.
 
 
 
*

Intanto, l’agente speciale Vergil Mahone, stava tenendo sotto tiro il ragazzino, che aveva trovato in un negozio, cercando di convincerlo a parlare.

“Ti ho detto che non ti dirò niente. NIENTE!”
“Ma dai, davvero vorresti buttare la tua vita per sempre per  degli sconosciuti con cui hai diviso la galera? A meno che non sia successo qualcosa che non sappiamo!” disse con sarcasmo.
David non rispose.
“Fammi quello che vuoi, non mi importa di finire in prigione. Non deluderò Alan.”

“Va bene, basta così. Esci dalla macchina.”
David lo guardò spaventato.
“ESCI, HO DETTO!!”
“C-che cosa vuoi farmi?” disse il ragazzino spaventato, ma obbedendo.
 

Erano in un campo isolato, Vergil cominciò a camminare.
“Tu e i tuoi amici…vi siete fatti beffe di un sacco di persone…e loro sono delusi..molto delusi…mi hanno detto..di farvela pagare.” Gli puntò la pistola addosso.

“C-che cosa vuoi fare? NO, fermo!”
“Mi hanno detto…” disse ancora Vergil. “Che devo ucciderti. Come esempio per gli altri.”
Alzò la pistola.-

“NO, TI PREGO. NON FARLO!”

“Ma vedi..c’è una cosa che non ti ho detto..una..confessione…sai quello stupratore su cui misi le mani una volta? Te l’ho raccontato..beh, ti ho mentito, non mi è scappato perchè ero troppo lontano..il fatto è che lo avevo in pugno, c’ero quasi. Ma poi le mani mi tremarono…così….”
Sparò un colpo che andò a finire contro la macchina, mancando per un soffio David che aveva le manette alle mani.
“AHHHH.”

Vergil cominciò a caricare un’altra volta la pistola.

“Mi tremarono per l'emozione…la rabbia..la paura..era il mio primo caso..pensavo che sarebbe passata presto..quello che non sapevo però è che…le mie mani sarebbero continuate a tremare, ancora e ancora…”

Sparò un altro colpo questa volta all’erba, ai piedi del ragazzo che era sconvolto e lo guardava con gli occhi sbarrati.
“E se magari qualcuno..qualche..CRIMINALE..si accorgesse di questa debolezza..mi sono sempre chiesto..potrebbe approfittarsene...potrebbe,..FUGGIRE..”

Il ragazzo stava ormai scappando verso il bosco.
Vergil sparò un altro colpo che andò a vuoto.
Il ragazzo era sparito e Vergil finì in ginocchio con le mani sui capelli.
 
 
Il ragazzo continuò a correre disperato, uscì dal bosco fino a che non incrociò la macchina con a bordo Dean, Sam, Matt.

“FERMA, FERMA, FERMAAA.” Gridò Sam.
La macchina si fermò con una sterzata violenta e caricarono il ragazzo in macchina che cominciò a piangere contro la maglia di Matt.

“Che cosa è successo?” chiese Matt cercando di consolarlo.
“ È sconvolto. Lascia guidare me.” disse Dean.
 
 

*

Quando tornarono, Steve li accolse con gioia.
“Abbiamo trovato il denaro, lo abbiamo trov…ehi, ma che diavolo…”
“David, che è successo???” disse Alan.

“ È stato inseguito da Mahone, per poco non l’ha ammazzato. Non ha detto nulla.” Disse Matt.
“Ohh, David…” lo abbracciò stringendolo forte.
Il ragazzo tirò su con il naso.

“Non vi avrei mai traditi. Sarei morto piuttosto.”
"Questo è tutta colpa mia, tu non c’entri più con questa storia, ragazzi diamogli la sua parte. Guarda, questi sono per te, prendi la tua parte e rifatti una vita.” disse Alan.

“Allora..mi hai perdonato, per aver detto alla guardia che volevate fuggire?"
“Beh, sei stato stupido, ma l’importante è rimediare con qualcosa di grande, altrimenti non sei degno di esser perdonato, dico bene?”

Si abbracciarono un’altra volta.
“Buona fortuna, David.”
 
 
 
*

Riuscirono ad andarsene, nascondendo i soldi in macchina e tornando al loro numero originale,  Era notte ormai e Matt chiamò i ragazzi che si erano accampati con dei sacchi a pelo fuori all’aperto.
“Voglio parlarvi dell’agente che avrebbe fermato David.” Disse Matt.

“Che lo avrebbe ucciso.” Specificò Dean.
Matt scosse la testa.
“David mi ha detto che lo ha lasciato andare.”
“Che cosa???”
 
“Ha fatto tutta una pantomima dicendo che gli tremavano le mani da quando si è lasciato sfuggire uno stupratore. Continuava a dire che ha sempre temuto che per questa sua debolezza gli sarebbero sfuggiti anche i criminali. Matt, te lo giuro, mi ha lasciato andare!”
 
“Non ha senso, poteva semplicemente lasciarlo andare se voleva.” Disse Sam.

“Loro non ragionano così probabilmente gli è costato molto lasciarlo andare, una questione di onore..non vuole che si sappia..che sia troppo evidente…Tweeney…ha solo 18 anni..difficilmente racconterà cosa è accaduto..lui lo sa..non credo avrebbe risparmiato uno di noi. L’ha fatto perché Tweeney è solo un ragazzo.”

“Credevo che quella gente non avesse compassione. Hanno fatto incarcerare un uomo innocente.” Disse Dean.

“Infatti..forse ha compassione per i ragazzini..un insolito atto di pietà..o forse..quest'uomo ha qualcosa che lo rende diverso da loro.”






















 Note dell'autrice: lo so, lo so, la cosa sta diventando davvero molto intricata ahahh vi spiego, se siete confusi, vi assicuro che è normale perchè la parte del ragazzino David mi è stata ispirata dal telefilm fantastico Prison Break e anche la parte del cercare il denaro sotto il pavimento LOL
la parte di Mahone...invece, è una parte sempre del telefilm, ma modificata, in cui il ragazzino...beh non vi dico che fine fa ççç
ho voluto modificare questa parte, dando il ruolo di Mahone a Vergil ma sarà l'unica somiglianza con Mahone che avranno in comune, per il resto avrà una trama tutta sua. Mi serviva questa scena, è molto importante per strutturare la personalità di Vergil!
a partire dal prossimo capitolo ci addentreremo in un altro scenario ancora più diverso che spero vi piacerà :))