“Questo ragazzo ha l’argento vivo addosso” dice Armando.
E Irene, voltandosi verso Rocco, con uno sguardo adorante che non riesce a celare, dice: “E non solo quello…”
Arrossisce subito dopo per le sue stesse parole e con lei Rocco, che si fa serio.
Cala un silenzio di tomba per pochi, ma interminabili secondi, soprattutto per Armando, che improvvisamente si sente di troppo.
I tre si affrettano a congedarsi velocemente, ma Rocco prima di entrare in magazzino sgattaiola di nuovo fuori per raggiungere Irene prima che lei chiuda la porta del suo spogliatoio.
Le tira il braccio in modo delicato ma fermo, per attirare la sua attenzione.
Irene fa un sussulto di sorpresa, subito seguito da una fragorosa risata.
Quella che lui tanto adora e che le illumina il viso.
Lui si avvicina al volto di lei, ancora raggiante, con finto fare di sfida.
“La finisci?” le intima.
“Di fare cosa?” fa lei cadendo dalle nuvole.
“Di dire quelle cose mentre siamo davanti ad altre persone?” spiega lui.
“E, sentiamo, perché dovrei finirla?” dice lei alzando il mento.
“Perché sì!” insiste lui.
“Perché? Perché ‘non si fa?’”
“Anche” concede lui.
“E poi perché?”
“Perché…” balbetta lui arrossendo sempre di più “perché mi confondi e… non va bene davanti agli altri” gesticola lui.
“Ah ti confondo?” lo scimmiotta lei.
“Sì!” dice lui convinto.
“Be’ allora penso proprio che continuerò” gli sussurra lei all’orecchio.
Lui non la fa nemmeno allontanare e le prende il viso con una mano, mantenendo la già brevissima distanza tra i loro volti.
“Ma che devo fare io con te, ah?” dice lui con una punta di dolcissima frustrazione, nascondendo sapientemente un sorriso.
Gli occhi di lei si fanno languidi e intensi come prima di ogni bacio, come prima di ogni volta in cui lui non riesce a negargliene uno.

“Niente adesso” lo sorprende lei allontanandosi da lui “potrebbe arrivare qualcuno da un momento all’altro e, sai, non va bene…” conclude lei sorridendo divertita.
Rocco chiude gli occhi in segno di sconfitta, sorridendo sommessamente e maledicendosi per averle dato l’opportunità di stravolgergli così tanto la giornata… e la vita, con un semplice sguardo.