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Autore: mahochan    19/05/2005    6 recensioni
La vita di Gojyo, dai risvolti abbastanza inquietanti... se vogliamo vederli così... una vita stravolta da fatti incomprensibili, fan sadiche e una nuvola di sfiga... e tutto nello stesso condominio...
Genere: Commedia, Demenziale, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Breve sproloquio dell’autrice (se così si può definire):

Breve sproloquio dell’autrice (se così si può definire):

Chiedo innanzitutto perdono per il ritardissimo con cui posto questo cappy, e anche perché è moooolto piccino. Però ultimamente non ho molto tempo per scrivere perché sono stracarica di compiti dato che sto facendo la preparazione agli esami di terza ç_ç! Me è disperata!

Lasciando da parte le turbolenze della mia vita, volevo ringraziare tutti coloro i quali hanno letto il precedente capitolo ed un grazie particolare a chi lo ha anche commentato ^^! Spero che anche questo, nonostante sia stato scritto di getto in mezzora, non presenti immensi errori di ortografia che sono solita fare.

Alla fine del capitolo ho lasciato la rispostina ai commenti che mi avete lasciato ^^ dato che mi è parso di capire che il tasto rispondi non funziona… o sono io che non lo so usare?

Adesso vi auguro buona lettura!!

 

 

2: io parlo, ma intanto gli altri…

Da quel giorno non mi sono più divertito tanto. Sono sempre stato in salotto a fissare lo schermo nero del televisore, non perché non volessi accenderlo, ma perché il giorno dopo l’avventura della scorsa settimana, Sanzo l’ha buttato giù dal balcone dell’ultimo piano del condominio. Ha fatto un bel volo sotto il mio sguardo impotente mentre cristalline gocce d’acqua salata sgorgavano dai miei occhi.

Maledizione! A ripensarci anche adesso mi viene il nervoso!

Accendo una sigaretta sperando che, dopo di quello, i due piccioncini si fossero vendicati a sufficienza perché c’è calma in questa ‘casa’… troppa calma. La calma non mi piace. ‘La quiete prima della tempesta’. Mi alzo cercando di reprimere questo pensiero non proprio confortante. E se non si fossero vendicati abbastanza?

Mi apro una lattina di birra. Improvvisamente mi metto a riflettere. Cosa strana, io lo faccio raramente e solo se strettamente necessario. Anche questo è un brutto presagio. È come se la vita mi passasse davanti agli occhi: vedo me su una bicicletta rosa con un cestino bianco davanti al manubrio. La chiamavo Tiffany . Mi vedo sorpassato da mio fratello. Io accelero, accelero, ma non riesco a raggiungerlo, soprattutto dopo aver centrato l’unico sasso che stava in mezzo alla strada ed essermi ribaltato con la bici. Vedo mio fratello tornare indietro. Forse è preoccupato… penso, invece mi passa sulla schiena con tutta la bici. Mi vedo ricoverato dopo questo incidente, una gamba ingessata stesa sul letto dell’ospedale. Vedo i parenti arrivare. Uno per uno mi tirano una centra dandomi dello stupido bambino spericolato.

Sospiro. Non mi mancano certe reminiscenze, infatti mi ricordo che quando uscii dall’ospedale ero più malmesso di quando c’ero entrato: mi avevano fatto il culo viola. Mi avevano preso uno ad uno sulle ginocchia e mi avevano dato uno scappellotto sulle natiche coperte solamente da un paio di mutante. D’altronde quando giocavo in casa, da piccolo ed in pieno agosto, non mi vestivo d’altro e la camicia da notte all’ospedale non mi era stata data.

Questo chiarisce le qualità malvagie di certi esseri viventi chiamati infermieri: per farmi un prelievo mi hanno bucato dieci volte il braccio e, per farmi stare fermo, mi avevano legato al lettino con delle cinghie di sicurezza.

            «Ops… la vena non è qua! » dicevano prima di infilarmi l’ago in un altro punto «Ops… non è nemmeno qui! ». Da allora chiesi di cercarmi un’infermiera che non portasse occhiali con lenti spesse più di cinque centimetri.

Scuoto vigorosamente la testa: non devo pensare a certe cose, mi viene la nausea.

Oh, ho finito la mia sigaretta. La butto senza riguardo dalla finestra.

Sento un urlo assordante e puzza di bruciato. Mi affaccio alla finestra. Vedo Homura che corre avanti e indietro tenendosi le mani sulla testa da cui sembra uscire un rivoletto di fumo nero. Sembra un camino. Zenon e Shien gli corrono dietro con aria disperata ed un secchio d’acqua in mano. Lo innaffiano non appena riescono a raggiungerlo. Lui si spegne e sviene. Ha un’espressione terrorizzata un colorito blu e la schiuma ad un angolo della bocca. Zenon e Shien sospirano e lo trascinano dentro il condominio. Davvero una scena tragica. Mi viene da piangere, ma dal ridere. Mi dispiace per i due lacché, sono costretti a fare un lavoro inimmaginabile per far si che il loro sir comandante non finisca in un pozzo per rimanerci sette giorni scagliando maledizioni sui poveri sfortunati che avranno avuto l’ardire di guardare una certa videocassetta e ricevere una certa chiamata. Rabbrividisco e penso che fa davvero freddo. Perché fa freddo vero? Ditemi di si che mi fate contento!

Torno in salotto, mi siedo sul divano, volgo lo sguardo al soffitto, ma devo abbassarlo subito dato che c’è la luce accesa. Adesso vedo tutte delle macchioline verdi e rosa. È divertente!

 

È passata mezzora, le lucine non se ne vanno e cominciano a farmi innervosire. Cerco di scacciarle agitando la mano ma non c’è niente da fare.

Bussano alla porta. Chi potrà mai essere a quest ora del crepuscolo? Mah…

Mi dirigo celermente verso la porta, testa alta, agitando le mani per cercare di scacciare le maledette lucine verdi e rosa.

Apro la porta con una mano.

Vedo un uomo (penso che lo sia) che indossa un passamontagna grigio scuro.

Lo guardo e lui guarda me. Sembra spaventato (si capisce dagli occhi sbarrati), come se mi stesse chiedendo a chiare lettere Che cacciderbolina stai a fa’? Intanto vedo un’ombra sfrecciare di fianco a me.

Dato che è spaventato lo rassicuro con un sorriso, ma quello resta teso, allora comincio un discorso che abbia qualcosa di sensato. Lo guardo in faccia, anzi, negli occhi che è l’unica cosa che vedo, vedo il passamontagna e sorrido di nuovo.

            «Freschino eh? »

            «Già» risponde lui.

            «Sembra quasi… natale no? »

            «Già»

Che entusiasmo…penso. Magari è straniero e questo è quello che sa dire. Allora decido seduta stante di divertirmi un po’. Tanto non capisce una mazza no?

            «Lei è straniero? »

            «Già»

            «Sua sorella è una che mostra le cosce sotto i lampioni la sera dopo le undici! »

            «Già! »

            «Suo padre è un mafioso che ha ucciso centinaia di persone? »

            «Già!! »

Lo sento, si sta innervosendo. Piega le ginocchia e lascia le braccia molli lungo i fianchi in un gesta che significa ‘Adesso basta…’, ma io ancora non ho finito.

            «Suo padre le ha detto di non vergognarsi che quello che è e di dire sempre la verità cosicché tutti le possano portare rispetto e provare timore? » ma come parlo bene oggi…

            «Già!!! » risponde lui.

Vedo di nuovo l’ombra sfrecciare di fianco a me. Abbasso lo sguardo. Vedo un lillipuziano che tiene in spalla un grande sacco di tela grezza. Sembra anche bella piena.

Vedo l’altro cominciare a correre, presto seguito dal nano che ha qualche difficoltà.

            «Grazie della conversazione! » mi urla quello alto ed io spalanco la bocca e divento cianotico.

Sento un camion che se ne va da sotto il mio appartamento.

Dopo un quarto d’ora, dato che non è tornato indietro con la mazza chiodata e la spranga di ferro, decido di rientrare per bere una birra. Cammino a testa bassa, cercando di non pensare a quello che è appena successo. Arrivo alla cucina, allungo la mano verso il frigorifero e… ma dov’è il frigorifero?

Alzo lo sguardo. La cucina è… vuota!

Chiudo gli occhi, li riapro. Niente!

Vado in camera da letto… niente!! Nemmeno Playboy!! Fratello Doku ha deciso di traslocare e non mi ha detto niente?

In sala… c’è solo il televisore rotto e dei calzini usati che con molta probabilità erano stati buttati sotto il mio ex divano.

Camera di Doku… c’è solo il cesto della biancheria sporca.

Pensa Sha Gojyo, pensa insomma! Lo so che è difficile, però devi riuscire a pensare! Allora, prima che suonasse il campanello era tutto in ordine. Ho parlato col tizio e dopo l’arrivo del lillipuz se ne è andato, mi sono girato e…

Un momento… c’era un camion sotto il mio appartamento. Ho visto due volte un ombra che passava di fianco a me, una volta entrava, una usciva…

Quel tipo mi rispondeva  sempre già…

Era straniero, ma parlava la mia lingua…

Allora… forse vuol dire che quei già…NOOOOOOO!!

 

 

 

Spazio della mente dell’autrice non molto intelligente:

com’è stato questo capitolo? Un fiasco totale od un glorioso successo od una via di mezzo o di più uno e meno l’altro? Bha, sono logorroica e paranoica.

Ma ora spazio a coloro a cui dovrebbero fare un monumento da erigere a San Pietro: le santissime, angeliche e divine commentatrici del primo capitolo!!

 

» Hisoka: hallo!! Sono onorata del fatto che tu l’abbia riletta e sono strafelice che ti sia piaciuta ^^!! Me è davvero contenta! Quel passaggio, quello delle donne arrapate dopo aver visto Sanzo, bhe, quella non è poi tutta fantasia: se vedessimo un bel figliolo nel fiore degli anni come Sanzo caro, penso che non saremmo li a chiedergli solo ma mano no? ^^ spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento ^^, fammi sapere cosa ne pensi ok? Bacioni ^*^!

 

» PoisonApple: ma noi eravamo li!! Eravamo proprio noiiiii!! Prossima volta ti faccio felice e metto anche il tuo nome se vuoi… perché ci sarà un’altra volta, però non ti dico in che occasione e situazione, dove (perché gli piace farlo in posti strani ^O^) e quando >.< !! Sai che ho deciso di riscriverla grazie al tuo commento su *E se..*? Dato che per 14&14 non c’è speranza se non in un tempo sconosciuto, ho deciso di continuare questa che non mi dispiaceva più di tanto ^^! Grazie del commento! Fammi sapere anche tu com’è questo capitolo che ci tengo tantooooo!! Kiss ^*^

 

» Cleo mirai: miao sorellina Cleo =3!! Da quanto tempo!! Finalmente so cosa pensi di questa fic che ci tenevo tantissimo leggessi XP !! sono contenta che ti sia piaciuta! Gojyo chan in questa fic è un po’ sfortunato ed in effetti ero tentata di intitolare questa fic ‘Una serie di sfortunati eventi’, però ho deciso di lasciare l’originale ^^! Ti è piaciuto questo cappy? Diiiiimmelo ti preeegoooo!!! Baciottini ^*^!!

 

»  Sakura87: ti ringrazio moltissimo per aver riletto la mia fic. L’avevo postata su manga.it. Ho avuto l’ardire di riscriverla, sarà un’odissea, perché ultimamente (da luglio 2004 più o meno…) la parte attiva della mia vita l’ho chiusa a doppia mandata in un cassatto nell’andito più recondito della mia recondita casupola che si trova in un altro spazio recondito… ma non credo ti interessi sapere dove abito ^^” sorry, certe volte mi lascio andare ^^! Fammi sapere cosa pensi di questo cappy ok? Baci ^*^

 

» Kakashi: ciauz! Grazie mille per il commento che mi hai lasciato ^^! Spero che anche questo cappy ti abbia divertito anche se non è proprio esilarante come il primo, mi spiace ç_ç! Dimmi come mi è venuto pleaseee  >.< !! Kissotti =*

 

» Kairi84: shiao sorellina!! Sono contenta di averti fatta felice riprendendo questa fic >.< !! ho postato anche questo secondo capitolo che nell’altra fic non c’era perché non avevo la possibilità di metterlo. Comunque con questo salto un po’ di capitoli dell’altra che riprenderò in altre occasioni ^^. Per l’indirizzo di Gojyo… bhe, lui sarebbe felice se te lo dessi, però Sanzo a minacciato di uccidermi :,,( la crudeltà del nostro bonzo corrotto è immensa! Ti saluto ^_- ! Fammi sapere se ti è piaciuto anche questo capitolo ok? Baciotti ;*

 

» Valina89: ma ciao ValiVali!! Come va? Bene, ti ho vista stamattina =P ! sono davvero felice dello sforzo immane che stai facendo leggendo le mie fic V_V, però almeno sai come passare il tempo, tu che gli esami non ce li hai e vai a vedere i film con la scuola…dannata!! Come non capisci niente con i personaggi di saiyuki!? Ti ho fatto ‘na testa tanta che non entravi più dalla porta del bus!! Ti saluto, ci vediamo ^^! Domani se ci sei dato che dormi sempre fino a tardi è! Vedi di esserci altrimenti ti meno!! Baci baci  ;)

 

» Black Moody: mi spiace se ti ho fatto aspettare tanto per leggere questo capitolo, ma tra una cosa e l’altra, ho trovato il tempo solo tra ieri notte ed oggi pomeriggio dopo scuola (con la scusa che devo riposarmi =P). sono contenta che ti sia piaciuto l’altro e l’idea di mettere tutti i personaggi (ma proprio tutti) nello stesso condominio. Ovviamente Sanzo e Gojyo dovevano per forza essere al pian terreno, altrimenti non sapevo come fargli fare i guardoni a quegli altri ^O^! questo capitolo l’ho scritto di getto e non è un granché, ma sarei felice di ricevere un tuo pare ^_-! Ci sentiamo!! Bacini bacetti ^*^!

 

Visto che ci sono, mi sembra doveroso ringraziare anche le santissime che hanno commentato su manga.it!! Ovvero: Ceskina88, Imootochan, Aladia-chan e Revolution, spero che vi facciano preso un monumento!!

Lasciatemi un commentino, mi raccomando >__< !!

Baciuuuuni =* !!

   
 
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