Lee aprì la porta ed entrò nella stanza in punta di piedi, sperando vivamente di non ritrovarsi di fronte a qualche scena sgradita.
L’aveva capito, lo sentiva nell’aria, non era certo stupido: tra Walter e James c’era qualcosa di forte, un’attrazione che era decisamente impossibile da ignorare. [...]
La camera si presentava silenziosa e quieta, ma gli bastò lanciare un’occhiata verso i letti dei compagni di band per capire che qualcosa non andava.
Entrambi i materassi erano vuoti.