“Questa storia partecipa al contest L'Amicizia indetto da Daffodyl83 sul forum di EFP”.
Agosto 2003
«Dove vai?»
«Esco con Laurenza, andiamo al centro commerciale. Oggi arrivano i nuovi libri di fantascienza.»
«A me quella non piace… non sta mai zitta e poi sembra sappia tutto solo lei.»
Andrea sospirò, ormai era abituata a quella frase.
«Nonna, ne abbiamo già parlato… e poi sono anche in ritardo.»
«Come se la tua amica fosse puntuale,» ribattè la donna con voce piena di rimprovero, mentre guardava torva la nipote. «Dovresti frequentare di più tua cugina. Lo sai che è gelosa di quella… Non capisco perché ti ostini a evitarla, è una bambina così dolce.»
«Tua nipote è viziata e dispettosa. Inoltre ha otto anni, la zia non la farebbe mai venire con noi…»
«Potreste giocare in giardino. Ti è sempre piaciuto stare nell’orto.»
Andrea non riuscì a trattenere un sospiro esasperato. Era stufa di ripetere sempre le stesse cose.
Voleva bene a sua nonna, ma era una donna testarda che odiava quando le persone non le davano ragione.
«Teresa, dov’è la scopa? Mentre montavo un tubo si è staccato dell’intonaco.»
Ed ecco la voce del suo salvatore, suo nonno.
«Tullio! Hai di nuovo forato il soffitto?! Quante volte–»
Ovviamente Andrea non sprecò neanche un secondo, salutò i nonni con la mano e corse fuori di casa per raggiungere la sua unica amica.
In pochi minuti era sotto casa di Laurenza. Ovviamente lei non c’era.
Suonò il campanello senza esitazioni guardando nella telecamera del citofono e, dopo pochi secondi, una voce familiare la salutò.
«Ciao. Sali pure, si sta ancora preparando. Come al solito è in ritardo.»
Il portone del condominio si aprì con un rumore metallico.
«Grazie, signora.»