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-Non
dirmi che hai cucinato tutto tu, senza
magia?!- commentò un Legolas totalmente in estasi dopo aver
terminato il suo
pranzo con una dolce fetta di torta di mele.
L’elfa di fronte a
lui gli fece l’occhiolino
–quando si vive da sola, bisogna imparare a non farsi mancare
niente. E,
credimi, dopo un po’, ottenere tutto senza sforzo grazie alla
magia diventa..-
si fermò un attimo per tirare fuori dal cesto della frutta
un piccolo mirtillo,
e mangiarlo –noioso- concluse con un sorriso
Legolas era completamente
conquistato da tutte
le sue azioni, dal modo di passarsi una mano fra i capelli, di
pronunciare le
parole, di sibilare le esse..
Scrollò il capo e si guardò intorno, curioso
-Da quanto vivi da sola?- si
permise di
chiedere. Infatti poco prima di mangiare Kitiara gli aveva dato il
permesso di
chiederle qualsiasi cosa gli andasse.
L’elfa si strinse
nelle spalle –Mese
più mese meno. Che importa quando
abbiamo tutta un’eternità a disposizione?
Però, se vuoi una risposta
precisa..credo all’incirca metà secolo. Ma potrei
sbagliarmi-
Legolas annuii mettendosi
appena più comodo
sulla sedia. Quando alzò lo sguardo incontrò gli
occhi chiari di Kitiara,
illuminati dalla curiosità.
-Permettimi di chiederti..
cosa ci fa un
principe elfico, in queste terre aride e inospitali?-
Il biondo arciere
sospirò tristemente prima di
rispondere
-Sono qui per una missione
affidatami dal re
di Gondor. Dovevo incontrare una specie di spia dormiente situata sui
Colli
Ferrosi, per portargli una lettera. Una lettera alquanto curiosa in
effetti.
Neanche il re sa cosa contenga, poiché
non gli
è permesso di aprirla. Chissà cosa contiene..-
chiese Legolas, più che altre a
se stesso
-Non gli è permesso aprirla?-
ripetè
confusamente Kitiara
-Esatto, chiunque ci provi viene
istantaneamente fulminato da un qualche incantesimo- le
spiegò lui con una
scrollata di spalle, poi venne improvvisamente folgorato
–Santo cielo, il mio
cavallo! E il mio arco! Dove..-
-Il tuo cavallo è
in perfette condizioni, così
come il tuo arco. La stalla si trova proprio di fronte, puoi andarci se
ti va-
gli rispose distrattamente la ragazza.
-Grazie- le disse
riconoscente e corse
all’aperto
Kitiara seguì la
sagoma del biondo elfo finchè
la porta non si richiuse con uno scricchiolio. Era preoccupata,
profondamente
preoccupata. Perchè l’avevano mandata a chiamare,
era finalmente giunta l’ora?
Perchè, proprio adesso che si era adattata al
suo stile di vita calmo e tranquillo?
Sospirò e si passò una mano sugli occhi.
Sarebbero dovuti uscire allo scoperto, e cosa avrebbe detto la gente?
Come
avrebbe reagito la Terra di Mezzo di fronte al rispuntare di
un’antica luce?
Non aveva senso tempestarsi di domande, la
cosa più ragionevole da fare sarebbe stata leggere
immediatamente la lettera.
Ma non le andava, proprio no.
Sai che devi farlo. Lo dobbiamo fare entrambi
Potremmo aspettare qualche giorno.. provò a ribattere
l’elfa
Se ci hanno mandati a
chiamare, significa che la cosa è grave. Non
abbiamo tempo
Kitiara sospirò, contrariata
Hai ragione
Come sempre l’altra voce si venò di
sarcasmo
Sbruffone lo
punzecchiò lei
L’altro rise
-Halding, mellon nìn (amico mio),
credevo di
averti perso- sussurrò dolcemente Legolas al suo amico
animale.
Il cavallo nitrì
compiaciuto, e strusciò il
muso contro il collo del suo cavaliere. L’elfo rise
continuando ad
accarezzarlo.
-Sembra proprio che tu abbia
fatto la
conoscenza della nostra salvatrice prima di me- gli disse
–che te ne pare? Ha
un aspetto singolare per un elfo, ma i suoi modi di fare sono
tipicamente
nostri. Siamo stati baciati dalla fortuna, amico mio-
Halding lo
guardò con due occhi estremamente
intelligenti e nitrì nuovamente. Legolas annuì
-Hai ragione, dobbiamo
partire al più presto.
Dobbiamo trovare questa persona che..-
-Veramente l’hai
già trovata- lo interruppe
una voce femminile
L’elfo si
girò e si trovò davanti Kitiara. La
ragazza gli sorrise dolcemente e si avvicinò
anch’ella per accarezzare il
cavallo.
-Scusa, non volevo
origliare- si scusò lei,
sommessamente
Ma Legolas quasi non la
sentì –Sei tu la
persona che devo incontrare?-
Lei annuì
–Ritengo di si-
L’elfo la
guardò negli occhi con intensità e
decise di fidarsi di quella misteriosa donna che conosceva da poco
più di
un’ora. Armeggiò con le varie sacche appese alla
sella di Halding e tirò fuori
una pergamena sgualcita e all’apparenza molto, molto,
vecchia.
La porse a Kitiara non senza qualche
esitazione. Lei la prese con delicatezza e si appoggiò
contro il muro . La
guardò per un attimo, prima di aprirla.
Quando le sue dita sfiorarono il sigillo di
ceralacca, nessun sfrigolio si sentì nell’aria
né alcun fulmine si presentò
alla vista. Una leggera pressione e.. stack.
Kitiara srotolò la pergamena e ne lesse il
contenuto velocemente. Legolas avrebbe tanto voluto guardare, ma sapeva
che i
suoi occhi non erano destinati a posarsi sulle lettere che solcavano la
pergamena.
Passò qualche secondo e infine l’elfa
sospirò,
arrotolando di nuovo la lettera.
-E’ peggio di quel
che pensavo- commentò con
un sorriso amaro sulle labbra
Legolas rimase muto,
indeciso se chiedere o no
alla sua interlocutrice il contenuto della misteriosa pergamena.
Kitiara lo guardò negli occhi per qualche
istante, poi si raddrizzò. Gli sorrise nuovamente, stavolta
più calma.
-Andiamo dentro Legolas. Ci
sono tante cose
che devi sapere-
Spazio Autrice ~
Ciao
mondo *-*
indovina un pò? Sono felice. E sai perchè? Non lo
so neanche io, ma fa niente, va bene così. Allora, ehm ehm,
spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Le cose si vanno a fare
serie u.ù Di chi sarà la misteriosa voce presente
nella mente di Kitiara? provate ad indovinare nei commenti, prima che
aggiunga il prossimo capitolo.
(Tanto lo sanno tutti
ù.ù) Okay, vado a srotolare tutta la storia che
Kitiara racconterà a Legolas. Chissà, magari ce
la faccio ad aggiornare stesso oggi <3
Grazie a tutti per aver letto e recensito!
Bellis [Contatta]:
Grazie! In effetti Kitiara è davvero difficile per me da
delineare, al momento. Si, perchè la voglio dolce ma allo
stesso tempo audace, decisa ma allo stesso tempo con qualche dubbio.
Insomma, voglio che sia tutto xD Ma temo che non sia possibile, giusto?
Oh si, l'idea delle frasi in elfico mi è venuta proprio per
dare al tutto un effetto Tolkieniano <3
lovelovelove
Yunie992 [Contatta]: Olèè,
ciao cara *-* Mi piacciono le entrate teatrali, don't worry
u.ù Spero proprio che ti sia piaciuto questo capitolo,
perchè sarà molto introduttivo insieme al
prossimo. Sono contenta che ti piaccia la mia storia <3 questa
è la prima che scrivo sul Signore degli Anelli, di solito mi
cimento in roba più leggera come, ehm ehm, i Jonas e Harry
Potter u.ù
Pranzo per Legolas?
Boh xD Ho saltato apposta tutto il pranzo perchè non avevo
la minima idea di cosa fargli mangiare xD
xoxo
-Vì