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Autore: curlywriter    17/07/2021    0 recensioni
E’ il 4 luglio e Jay e Hailey passeranno questa festa nazionale americana con Will nella baita della famiglia Halstead in Wisconsin. Per la prima volta Jay riflette sul suo disturbo da stress post traumatico ha influito sulla sua vita e su come Hailey sia stata fondamentale nella sua guarigione insieme alla terapia. Per la prima volta si aprirà in merito con Hailey. Questa storia è ambientata nel futuro e vede Jay e Hailey una coppia consolidata.
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jay Halstead
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Angolo autrice: buongiorno a tutti miei cari lettori! Nel primo capitolo della mia fanfiction “Upstead family” ho menzionato il primo 4 luglio che Jay e Hailey hanno passato insieme a Will nella baita di proprietà di Jay. Se volete scoprire che cosa è accaduto vi consiglio di leggere questa ff e se non lo avete ancora fatto, se vi va la mia raccolta di storie vi aspetta. Vi avverto che in questo capitolo si parlerà di salute mentale, di disturbo da stress post traumatico (PTSD)  e di altre tematiche delicate, ma non preoccupatevi vi sarà anche molto amore e gioia. Come al solito questa ff e’ ambientata in un ipotetico futuro ed e’ frutto della mia immaginazione.
Come sempre tengo a precisare che i personaggi di Halstead e Upton non mi appartengono, ma sono frutto della mente creativa degli showrunner della one chicago. 
Vi ringrazio del tempo che dedicherete alla mia storia e vi auguro una buona lettura. Curlywriter
 
 
 
 
 
       Una nuova indipendenza

 
 
Hailey si sveglio’ sentendo l’affanno e i movimenti agitati di Jay. Il suo compagno si stava rigirando nel letto e farfugliava parole senza senso che la giovane detective non riusciva a comprendere, a parte il fatto che ripeteva il suo nome, il resto era davvero incomprensibile. 
Come tutte le notti e le mattine Hailey era avvolta dal braccio di Jay che le cingeva la vita affettuosamente, anche se in quel momento aveva rafforzato la presa, probabilmente a causa di ciò che stava sognando.
La coppia stava insieme da quasi un anno e sin dalle prime volte che avevano dormito assieme Hailey, aveva potuto godere per tutta la notte degli abbracci di Jay, avvolta dal suo calore e dalla sua premura. Le aveva confessato che addormentarsi, sentendola vicino, lo faceva rilassare e in più era un modo per essere non solo dolce con lei ma anche protettivo. A causa del loro lavoro entrambi avevano un sonno molto leggero, perciò tenere Hailey fra le sue braccia dava un senso di sicurezza ad entrambi. Hailey non poteva che esserne più che felice perché adorava queste piccole attenzioni che Jay riservava solo a lei, e poi anche la sua insonnia sentendosi protetta e amata era migliorata, potevano sicuramente dichiarare che si facevano del bene a vicenda tant’è che il sonno di entrambi era diventato più tranquillo. Nessuno dei due aveva più dormito senza avvolgere le proprie braccia attorno al corpo dell’altro e nessuno dei due sembrava voler smettere, perché godersi a vicenda era uno dei migliori tranquillanti naturali che avessero mai provato.
Quella mattina però qualcosa in Jay non andava: rafforzava sempre di più il suo abbraccio, le sue gambe si muovevano freneticamente, ma solo quando lo sentì sussultare al rumore di un petardo scoppiato dei figli dei vicini decise di svegliarlo nel modo più delicato possibile.
“Jay..” sussurro’, ma l’uomo sembrava non dare segnali di cedimento a parte che continuava a stringerla a se e a corrucciare il volto.
“Jay, tesoro, sono Hailey, svegliati sei a casa, siamo insieme” , disse accarezzandogli la guancia.
Jay apri’ gli occhi confuso e la strinse maggiormente.
“Scusa ti ho svegliata e sono sudato marcio ”.
“Ehi va tutto bene Jay, sei qui, sei con me e siamo entrambi al sicuro.” Gli disse baciandolo dolcemente sulle labbra massaggiandogli delicatamente il cuoio capelluto, sapeva quanto quel gesto lo calmava. 
Stava cercando di alzarsi dal letto, ma Jay protestava e dichiaro’ apertamente che non voleva che lei lo lasciasse nel letto da solo, Hailey però gli disse che sarebbe tornata subito, gli bacio’ la spalla nuda e prima di andare nel bagno, lui le tenne per qualche secondo la mano osservandola adorante. Hailey gli sorrise e, dopo avergli fatto l’occhiolino, spari’ nel loro bagno. Fedele alla sua promessa torno’ nella stanza con un asciugamano umido e mettendosi in ginocchio sul materasso accanto a lui ha iniziato a rinfrescarlo passandoglielo dietro il collo, sul petto e sul volto.
Non c’erano parole ma Jay attraverso i suoi occhi le stava trasmettendo tutto l’amore e la gratitudine che in quel momento provava. 
“Grazie” le disse prendendole la mano destra e portandola sulle sue labbra. 
“Va meglio?” 
Jay baciando ripetutamente la mano di Hailey fece un verso per risponderle affermativamente e Hailey percepiva che oltre a rinfrescarlo il suo gesto lo rilassava. Una volta che l’asciugamano perse la funzione refrigerante, Hailey lo lancio’ al fondo del letto, e poi tirò verso di se Jay per abbracciarlo.
“Come farei senza di te?” Le sussurra sul collo mentre la stringe e si abbandona fra le sue braccia.
“Non lo scoprirai mai perché non ti libererai mai di me..” dice baciandogli la nuca e trascinandolo con se verso il materasso abbracciandolo e continuando ad accarezzargli i capelli.
Jay appoggiò l’orecchio sopra al cuore di Hailey e si concentrò sul suo battito cardiaco: il suono lo rassicurava così come le sue mani fra la cute, gli facevano capire che stava bene, che era fra le sue braccia, che non lo lascerà e che avranno un roseo futuro insieme. 
“Facciamo colazione? A che ora arriva Will?” Chiede Hailey tenendolo fra le sue braccia e cullandolo un po’.
“Will arriverà per pranzo, non voglio ancora alzarmi, voglio stare con te, in questa posizione. Voglio solo tenerti fra le mie braccia. E’ presto” le rispose stringendola, con la voce ancora impastata dal sonno.
Hailey sorrise e lo strinse a se, stava  pensando a come Jay in questo momento le sembrava un adorabile bambino che aveva bisogno di conforto, non aveva menzionato ancora l’incubo ed entrambi sapevano che ne avrebbero parlato. Hailey però non voleva spingerlo, tra loro funzionava sempre così: avrebbero parlato quando sarebbe stato pronto, nessuno dei due forza a mai l’altro e solitamente era il metodo giusto per poi sfogare e buttare fuori ciò che ognuno aveva dentro. Hailey sentiva che probabilmente quell’incubo poteva essere stato scatenato dalla festa del 4 luglio dato che era per stessa ammissione di Jay da dopo che aveva combattuto la guerra era una festa difficile da festeggiare. Hailey però non ne era sicura perché avevano affrontato un caso molto difficile quella settimana che indubbiamente a Jay colpi’ molto, quindi avrebbe cercato di farlo divertire e staccare dai brutti pensieri. Era grata che anche Will li avrebbe raggiunti perché sperava che una giornata in famiglia avrebbe aiutato Jay a sgombrare quella mente un po’ satura. 
“Sento il tuo cervello che lavora fortemente, cosa ti farfuglia in quella testa Upton”. Le disse mordicchiandole il lobo dell’orecchio.
Ad Hailey si stampo’ un ghigno sul volto e passando le mani sulla schiena del suo compagno gli rispose: “pensavo a come Jay Halstead sia, nella vita privata un cucciolo bisognoso di coccole amante di baci e abbracci. Sai non avrei mai detto fossi così tenero, ma lo adoro, tu sei adorabile”.
Jay sentendo tutti questi complimenti si staccò da lei e poso le sue labbra sopra quelle della sua compagna, da delicato il bacio divenne più coinvolgente e ad Hailey scappo’ qualche gemito fra le sue labbra.
“Questo è un lato che viene fuori solo per te e per nessun altro” le disse staccandosi leggermente per poi ricatturare quelle labbra che tanto amava.
“Sarà meglio” gli rispose pizzicandogli il fianco, godendosi i leggeri baci che Jay le stava lasciando tra la mascella e la clavicola.
“Ti amo” dichiaro’ tornando a catturare la sua bocca “buon 4 luglio” le disse a denti stretti.
“ buon 4 luglio anche a te e ti amo anche io.” Disse baciandogli la barba che ultimamente era più lunga rispetto al solito e che lei stessa adorava.
“Ho fame Halstead che ne dici se facciamo colazione adesso?“ 
“Non ti basto più ?! “ le chiese stampandosi un finto broncio sul volto.
“Stai zitto e smettila, sai che non ne ho mai abbastanza di te e so quanto adori sentirtelo dire, egocentrico che non sei altro, ma se vuoi una fidanzata attiva come quella di stanotte avrò bisogno di rigenerare le mie energie” gli rispose schiaffeggiandogli una natica.
“Va bene, inizia a preparare i waffle, vado a mettermi le lenti e faccio il caffè ” disse baciandole il mento e staccandosi controvoglia. 
Hailey lo guardò aprire il cassetto del comodino affianco al letto quando lo sentì imprecare.
“Che succede?” Disse raggiungendolo e massaggiandogli le spalle che sentì leggermente tese.
“Ho dimenticato le lenti a contatto” le rispose sbuffando ma rilassando i muscoli al suo tocco.
“Adoro quando usi i tuoi occhiali, sei sexy” continuo’ lasciando un bacio rumoroso al centro delle sue scapole. 
“Chiamo Will e gli chiedo se per caso può passare a comprarle anche se essendo festa nazionale sarà un miracolo se troverà una farmacia aperta.” 
“Buona idea, ora infila quegli occhiali Clark Kent e andiamo a mangiare” disse tirandolo verso la cucina facendolo ridere. Quella ragazza era così piccola ma così energica quando si trattava a di cibo e di dolci. 
Hailey e Jay fecero colazione e poi si spostarono in giardino per sistemare il barbecue e iniziare a preparare tutto l’occorrente per la grigliata.  Hailey osservava un Jay particolarmente pensieroso mentre sistemava la carbonella e iniziava ad accendere il fuoco.
Hailey decise che forse era arrivato il momento di fare una delle loro chiacchiere liberatorie perché di certo non voleva che Jay si rovinasse il suo giorno libero e di lei si era ripromessa di volerlo fare stare bene in ogni modo possibile, così gli si avvicinò con un integratore di Sali minerali e appoggiandogli la bottiglia fresca sulla schiena gli disse: “sai quando le cose non riescono meglio smetterle di farle e riprovarci dopo un po’. Quindi lascia perdere questo fuoco e vieni a mettere a mollo i piedi nella piscina che hai fatto costruire e che non vedo l’ora di inaugurare. E magari ti metti anche una maglietta addosso così le ragazzine della casa vicina evitano di stare sul balcone tutto il tempo e osservare nella nostra direzione” 
A Jay piaceva un sacco girare per casa a torso nudo, specialmente in estate. Ad Hailey non aveva mai dato fastidio però aveva notato che le figlie della famiglia che affittava una baita poco più distante dalla loro erano in piena adolescenza e ogni volta che arrivavano per passare del tempo nella loro casa immersa nella vegetazione improvvisamente le due ragazze facevano passeggiate e attività fisica sulla strada che portava da loro. Hailey aveva anche notato che avevano spesso sul balcone anche un cannocchiale per guardare le stelle.
“Hailey sono delle bambine.”
“Oh è qui che ti sbagli Halstead sono delle adolescenti con gli ormoni impazziti che usano un cannocchiale per osservare il fisico del mio fidanzato. Eh non iniziare con il solito discorsetto sulla gelosia, io non sono gelosa, rivendico solo ciò che è mio!” Disse sedendosi a bordo piscina e portandolo ad affiancarla facendolo ridere di gusto.
Hailey e Jay orami si conoscevano talmente bene che spesso si ritrovavano ad anticipare le frasi e pensieri dell’altro ed effettivamente quello era uno di quei momenti.
“Adoro quanto ridi, ti si illuminano gli occhi. Jay mi spiace che il risveglio non sia stato dei migliori, e so anche che probabilmente questa è una festa complessa ed e’ la prima volta che non lavoriamo il 4 luglio, però spero che tu possa godertela come una semplice giornata spensierata indipendentemente da che sia il 4 luglio o meno. Odio vederti cupo e pensieroso quindi, anche se ci siamo ripromessi di non spingerci l’un l’altro, sai che se hai bisogno di parlare sono qui, le ‘nostre cose’ valgono specialmente ora che non siamo solo più semplici partner” gli disse un po’ timorosa. “Possiamo passare semplicemente la giornata fra di noi come se fosse una classica grigliata, indipendentemente dalla ricorrenza, indipendentemente dai fuochi di stasera è dalle varie manifestazioni che questo giorno presenta”. Continuo’ facendogli capire che a lei importava solo che stesse bene e che passassero dei semplici momenti felici.
Jay le mise una mano fra i capelli e sospiro’, aveva capito che forse era il momento di dare una spiegazione ad Hailey del perché aveva fatto un incubo anche perché, probabilmente  stava travisando e si era fatta un’idea sbagliata. 
“Hailey il risveglio brusco di questa mattina non c’entra niente con il 4 luglio te lo giuro” le disse iniziando a giocherellare con le sue dita mentre lei gli sorrideva attenta per capire come avrebbe continuato il suo discorso.
“Non ti nego che quando sono rientrato dall’Afganistan questa festa l’ho detestata, credo che il mio disturbo da stress post traumatico sia un po’ cominciato con i fuochi d’artificio dell’anno del mio rientro in patria. Tutti i rumori molesti li detestavo, mi riportavano a rivivere la lotta e la carneficina a cui eri stato esposto. Ho sempre scelto di lavorare durante questa festa nazionale perché in questo periodo è come se i criminali o gli squilibrati vengano impossessati. Lo hai visto anche tu in queste ultime tre settimane: quante sparatorie ci sono state tra le vie di Chicago , abbiamo portato avanti un sacco di casi e hai lavorato all’omicidi talmente tanto tempo che sai che anche le uccisioni si moltiplicano. Questa festa è un’arma a doppio taglio e lo hai visto con il caso Johnson che abbiamo chiuso qualche giorno fa, ha sparato al figlio Hailey perché non si era fatto curare e non aveva riconosciuto il suo PTSD, non si è voluto fare curare e alla fine ha distrutto sua moglie, portandogli via il loro bambino e dal dolore si è suicidato a sua volta, rovinandola per sempre .” Esterno’ sfregandosi il volto incredulo dal caso che avevano chiuso quella settimana e che gli aveva Messi di fronte a scenari atroci.
Hailey si maledi’ mentalmente per non esserci arrivata prima. Aveva notato come Jay avesse preso a cuore il caso, quando si trattava di bambini era sempre molto coinvolto, ma in questo caso era presente un disturbo che lui stesso aveva provato sulla sua pelle, sapeva e riconosceva il dolore provato dal signor Johnson ma allo stesso tempo non riusciva a capacitarsi come poteva aver fatto un gesto così innaturale. 
“Jay tu sei guarito, lo hai preso in tempo, non sarai mai così, non capiterà mai a noi, non mi farai mai del male, io lo so e lo sai anche tu. Mi hai protetta dal primo giorno che siamo diventati partner e mi hai da sempre fatta sentire al sicuro, ora più che mai. Anche se devi ammettere che all’inizio non ti andavo poi così a genio!” Disse per ultimo cercando di farlo ridere, ma Jay aveva lo sguardo perso. Allora Hailey decise di spostarsi e di sedersi sulle sue gambe, giocando nervosamente con i piedi tra l’acqua della piscina: “Jay non dubiterò mai di te, mai, tu mi ami lo vedo e so che non mi farai mai del male ne a me, ne ad un nostro ipotetico bambino in futuro” disse guardandolo intensamente negli occhi e baciandogli leggermente le labbra.
“Lo so Hailey, lo so che non ti farei mai del male. Nel mio incubo non ero io che ti facevo del male, ma un uomo qualunque con quel disturbo e io non potevo fare niente. La società fa troppo poco per chi soffre di queste patologie e mi chiedo se non ti avessi incontrato se avrei fatto la fine del signor Johnson.”
“Impossibile Jay, tu sei la persona più buona e di cuore che conosca, è una delle qualità che mi ha fatto innamorare di te. Non sarebbe mai accaduto, indipendentemente da me.” Gli disse accarezzando il suo volto.
“Hailey, non sai quanto tu sia stata fondamentale invece. Non te l’ho mai confessato ma se sono guarito è anche grazie a te, che con la tua fermezza, la tua tenacia mi hai aperto gli occhi e mi hai costretto a vedere un terapista e ciò mi ha portato ad essere una persona migliore, a tornare in me, a sconfiggere i miei demoni, a conoscere il vero amore.  Mi hai conosciuto che ero uno straccio, dormivo a malapena e ogni volta che chiudevo gli occhi nei miei incubi ricevo il fronte e vedevo solo sangue..ero diventato uno stacanovista e spesso influenzava anche la mia lucidità sul lavoro, lo hai visto con i tuoi stessi occhi: ero pronto a sposare una donna che non amavo davvero, eravamo due persone rotte e pensavo che cercando di aggiustare lei mi sarei aggiustato anche io, e dopo sono entrato in un vortice autodistruttivo; pensavo che la mia vita fosse fatta solo per avere accanto il dolore dato che era l’unica cosa che conoscevo e invece poi un angelo biondo con gli occhi azzurri e il caratterino saccente e forte  è arrivato sul mio cammino e mi ha salvato permettendomi finalmente di vivere e di amare e mi hai scelto, non so dove sarei senza di te”, ci sei sempre stata, mi hai sempre scelto. Hai salvato me stesso e la mia carriera di poliziotto , da quel momento in cui con la tua voce squillante mi hai riportato alla realtà!”
Hailey era profondamente colpita e con le lacrime agli occhi e la voce rotta, cerco’ di mettere insieme un discorso sensato: “Jay non sono stata io a salvarti, sei stato tu con la tua volontà a rimetterti in sesto. Devi ringraziare solo te stesso. Io ho solo saputo starti affianco così come tu sai stare al mio. Sarò sempre accanto a te, sempre, non scordarlo mai. Ti amo talmente tanto che le parole non bastano per esprimerlo” disse abbracciandolo fortemente.
“Hailey dico sul serio, hai saputo tenermi con i piedi per terra, ogni sguardo, ogni rimprovero, la tua voce hanno sempre saputo tenermi ancorato a questo mondo senza farmi perdere nei meandri della mia mente. Non potrò mai ringraziarti abbastanza per l’amore che mi hai donato sin dal primo momento anche quando non sapevamo di amarci e anche quando poteva sembrare ti detestassi. Avevo solo paura di legarmi ad un’altra persona che mi avrebbe abbandonato e trattato come uno zerbino, ma tu mi hai scelto, mi hai sempre messo davanti a tutto, non hai mai dubitato di me. Ti amo Hailey, non  Potrei vivere senza di te”. Continuò giocando con i suoi riccioli d’oro.
“Jay, ti sceglierò ogni giorno, sei tutto ciò che ho sempre sognato, ti amo e ti metterò sempre al primo posto, non dubitarlo mai.” Disse baciandolo appassionatamente. 
Jay non le aveva mai confessato tutte queste cose, non avrebbe mai immaginato quanto fosse stata importante nella fase di guarigione di Jay. 
“Non vedo l’ora di portarti a vedere i fuochi stasera e non vedo l’ora di essere semplicemente una coppia che si diverte, e spero vivamente che mio fratello non si fermi a dormire perché potremmo testare questa piscina e fare molto altro!” Disse giocando con il bordo della sua canottiera.
“Sono tutte idee che mi piacciono molto, ma cosa ne dici ora se vai a preparare la griglia, sai quanto io ami la carne ben cotta.”
“Tutto per renderti felice” le disse baciandola frettolosamente e tornando a quella griglia che riusci’ ad accendere in pochi secondi. Hailey lo conosceva talmente bene che sapeva che, una volta liberatosi dalle sue angosce, sarebbe riuscito a fare qualunque cosa.
 
 
Quando Will arrivo’ alla baita vide una Scena che gli fece battere il cuore: Jay aveva appena finito di grigliate le sue amate verdure insieme alle pannocchie e la stava facendo assaggiare ad Hailey che aveva ammesso di non averne mai mangiata una abbrustolita. In realtà i due si stavano più che altro scambiando smancerie ma Will fu tremendamente felice di vedere suo fratello così innamorato e così spensierato.
Quando vide che non si erano accorti di lui decise di fingere dei colpi di tosse che li portarono alla realtà.
“Ehi piccioncini è in questo modo che si fanno gli onori di casa?”
“Ehi sei in ritardo, dovevamo pure ammazzare il tempo”  Battibecco’ con suo fratello facendo l’occhiolino ad Hailey che si affrettò ad andare a salutare il dottore.
“Non è colpa mia se qualcuno è troppo innamorato per ricordarsi di portarsi le lenti a contatto”.
Gli rispose lanciando la confezione che era riuscito ad acquistare lungo una  farmacia che aveva trovato aperta durante il tragitto.
Jay lo ringrazio’ ma decise di mettersi a tavola e di pensare dopo a togliersi gli occhiali.
Il pranzo passo’ tranquillamente e i tre si godettero l’aria gioviale e lieta. Ogni tanto la coppia si scambiava qualche gesto tenero o qualche occhiata amorevole. Jay spesso chiedeva ad Hailey con lo sguardo se stesse bene e se fosse a suo agio e lei rispondeva affermativamente: non era mai stata così bene in vita sua. Adorava il rapporto che c’era fra Jay e Will e amava vederli battibeccare e prendersi in giro, era un rapporto genuino e la faceva sentire semplicemente a casa. Si perché Jay ormai era diventato la sua casa.
 Ad un certo punto però, dato che Jay faceva un po’ il gradasso con Will decise di animare un po’ la situazione e facendola diventare a favore di Will e allora chiese:
“Will, non ho mai avuto occasione, ma vorrei farti una domanda su Jay: tutti mi hanno detto che durante il mio periodo a NY era insopportabile e tutti mi dicono che se voglio sapere devo chiedere a te. Voglio sapere come era Jay mentre ero via perché quando parlavamo al telefono faceva sempre tutto il duro, ma poi ad ogni chiamata terminava chiedendomi se tornavo e confessava che gli mancavo.”
“Ehi anche tu mi dicevi che ti mancavo” cerco’ di giustificarsi. 
“Quindi mi rispondevi che ti mancavo solo per cortesia?’’ Scherzo’ Hailey, facendo diventare tutto ad un tratto serio Jay che le rispose che le era mancata come l’aria. E Hailey sapeva che cosa intendesse, stare separati le aveva  fatto capire ancora di più quanto Jay fosse importante per lei, e per quanto lui non volesse ammetterlo, erano grati all’FBI perché gli aveva permesso finalmente di confessare il loro amore.
“Quindi vediamo vuoi sapere come fosse Jay mentre eri via? Vediamo da dove posso cominciare…” esclamò facendo finta di pensarci un attimo.
“Vedi Jay sembrava un adolescente che aveva perso la prima cotta della sua vita. Era terribilmente depresso e scorbutico. Ogni tanto uscivamo a bere qualcosa ma non era per niente di compagnia, parlava solo di te, diceva quanto le mancasse lavorare con te e poi se beveva più del dovuto si lasciava andare un po’ di più . Devi sapere che Jay si apre solo con te Hailey, quindi in quel periodo te va tutto dentro, aveva la faccia da funerale e si illuminava solo se riceveva una tua chiamata o un tuo messaggio. Quando ho saputo che saresti rientrata a Chicago ho tirato un sospiro di sollievo perché avrei ritrovato mio fratello, quello puntiglioso, preciso e sarcastico che mi prende in giro, ma devo essere onesto, gli ho detto che se non ti avesse confessato il suo amore, vi avrei chiuso in uno sgabuzzino del Med e vi avrei costretto a parlare.  Per fortuna però lo hai battuto sul tempo e ora eccoci qui. E’ da tre anni che questo ragazzo ha occhi solo per te!” Riferì infine facendo arrossire Jay e facendo uscire sul volto di Hailey un sorriso grande quanto una casa.
Jay mise il braccio intorno alle spalle di Hailey e la strattonò vedo di se dandole un bacio sul capo, ma con una scusa, essendo troppo intimidito dalla situazione si dileguò  in casa per mettersi le lenti che suo fratello gli aveva portato,  lasciando i due cognati insieme in giardino.
“Grazie Will, volevo saperne di più. Jay dice solo che ha sentito terribilmente la mia mancanza, so che non ama rivivere quel momento, ma è stato grazie anche a NY se sono riuscita a confessare i miei sentimenti, non so di cosa avessi paura. Ho sempre avuto paura di perderlo, forse non averlo accanto a me mi ha dato la spinta che occorreva”. Disse finendo l’ultimo sorso della sua birra.
“Ho sempre saputo che siete fatti l’uno per l’altra Hailey , aveva te solo bisogno di una spinta. Anzi devo ringraziarti perché Jay è rinato grazie a te”. 
Hailey non riuscì a dire nient’altro se non che quel giorno era il secondo Halstead che la ringraziava e vedendo tornare Jay lei stessa ringrazio’ la vita per averle donato l’uomo dei suoi sogni. 
 
Quel pomeriggio lo trascorsero tranquillamente, andarono a smaltire la grigliata facendo una passeggiata fino al lago e poi dopo cena si prepararono per andare a vedere i fuochi d’artificio al molo. 
Per la serata avevano organizzato dei mini Deor con degli sdrai annessi così da far godere le stelle e lo spettacolo pirotecnico in comodità. La famiglia Halstead prese posto e Jay andò a prendere loro delle birre al bar che avevano piazzato in mezzo al prato. 
Quando torno’ da suo fratello e dalla sua compagna si sistemò fra le gambe di Hailey sullo sdraio che avevano occupato, parlarono del più e del meno e quando gli addetti fecero capire che stava per iniziare lo spettacolo, Jay si appoggiò completamente ad Hailey che aveva iniziato a dargli tanti baci sul volto. 
Jay le aveva detto che non sarebbe stato un problema sentire il rumore assordante dei fuochi, però quel giorno le aveva anche confessato che lei era la sua ancora e quindi stava cercando di esserlo anche in quel momento: nel caso in cui la sua mente gli avesse giocato un brutto scherzo lei lo avrebbe portato alla realtà e anche Will sembrava essersene accorto perché Hailey ad ogni scoppio dava un bacio a jay, lo accarezzava, faceva battute e lo stringeva a se, voleva con la sua presenza farlo star bene. 
“Tutto Ok?” Gli chiese quando una raffica di fuochi furono sparato in successione.
“Mai stato meglio, sono proprio dove vorrei essere, fra le tue braccia. Non potrei chiedere altro.” Disse baciandola voracemente fregandosene di essere in un luogo pubblico. Entrambi potevano giurare che in quel momento nessun rumore potesse distrarli, l’unico pensiero che gli passava per la mente era che la prossima volta avrebbero voluto partecipare ad una manifestazione come quella con i loro figli perché Jay poteva dire di aver raggiunto una nuova indipendenza grazie anche ad Hailey .
 L’amore di Hailey  era stata la cura migliore e non vedeva l'ora di passare il resto della sua vita con lei, sperando un giorno di poter andare ad una manifestazione simile con i suoi figli pronto a rassicurarli come Hailey faceva con lui nel caso in cui avessero avuto timore di quei forti rumori.
 
 
 
 
 
   
 
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