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Autore: Kim WinterNight    18/07/2021    3 recensioni
[Scritta per il compleanno di Daron ♥]
«Perché mi guardi così?» chiede il chitarrista.
«Si può sapere come cazzo hai fatto a fratturarti un dito?» Il batterista sospira, accennando con il capo alla steccatura che imprigiona l’indice sinistro di Daron.
«Ero troppo ubriaco per potermelo ricordare» borbotta. «Credo di essere caduto.» [...]
Shavo irrompe nel salotto del chitarrista con un’espressione allarmata e il fiatone. «Mi sono precipitato appena ho saputo! Fratello, come stai? Cos’è successo?»
Daron si ritrova travolto del bassista, abbracciato e sommerso di domande colme di apprensione. [...]
«Tranquillo, sto bene. Anche se non potrò suonare per il prossimo mese, senza contare la riabilitazione.» [...]
Shavo scuote il capo. «Chi te l’ha detto che non puoi suonare per un mese?»

- Partecipa alle challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini e "Real Life" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daron Malakian, John Dolmayan, Shavo Odadjian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '(H)App(y) Birthday'
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In caso di infortunio…

 


 
 
 
 
 


John scruta Daron con le sopracciglia aggrottate.
«Perché mi guardi così?» chiede il chitarrista.
«Si può sapere come cazzo hai fatto a fratturarti un dito?» Il batterista sospira, accennando con il capo alla steccatura che imprigiona l’indice sinistro di Daron.
«Ero troppo ubriaco per potermelo ricordare» borbotta. «Credo di essere caduto.»
John inarca maggiormente le sopracciglia. «Ti sei sfondato talmente tanto da avere dei vuoti di memoria?»
«A quanto pare.» Daron sospira affranto. «Ma Shavo quando arriva?»
«Non lo so.»
«John?»
Il batterista si ferma in piedi di fronte al divano e incrocia le braccia al petto. «Sì?»
«Non posso suonare, te ne rendi conto?» piagnucola il chitarrista, fissando la mano sinistra.
«Sì, ti posso capire: una volta mi sono preso una brutta storta alla caviglia destra mentre giocavo a football. Non ho potuto suonare per almeno un mese, è stato terribile.»
«Come faccio?» Il chitarrista si passa la mano destra sul viso e sbuffa.
«Riprenderai presto, tranquillo.»
Proprio in quel momento i due sentono il campanello suonare e il batterista si avvia ad accogliere il nuovo arrivato.
Shavo irrompe nel salotto del chitarrista con un’espressione allarmata e il fiatone. «Mi sono precipitato appena ho saputo! Fratello, come stai? Cos’è successo?»
Daron si ritrova travolto del bassista, abbracciato e sommerso di domande colme di apprensione.
«Guarda che non è morto, calmati» scherza John, ridacchiando.
«Sì, però…» Shavo si rilassa un poco e tenta di regolarizzare il respiro. «Mi sono spaventato» mormora.
Daron si scioglie in un sorriso riconoscente e gli posa una mano sulla spalla. «Tranquillo, sto bene. Anche se non potrò suonare per il prossimo mese, senza contare la riabilitazione.»
John si accomoda su una poltrona di fronte al divano e intreccia le dita sul proprio ventre.
Shavo scuote il capo. «Chi te l’ha detto che non puoi suonare per un mese? Prima di venire ho trovato una fantastica app che ti permetterà di suonare la chitarra direttamente sul tuo smartphone!»
John alza gli occhi al cielo. «Oh no, ci risiamo…»
Daron fissa il bassista con fare scettico. «Che tristezza, Shavo, veramente.»
«Poi sicuramente è un’altra di quelle stronzate che solo tu puoi trovare, come l’uomo di Damocle o come cazzo si chiama» prosegue il batterista.
«Di Tamago, John! E comunque no, questa sembra molto carina: si chiama Air Guitar, se mi passi il cellulare te la installo» spiega Shavo con crescente entusiasmo.
«Se fossi in te non mi fiderei» lo avverte John.
«Io sono talmente disperato che accetterei anche di suonarla con i denti come Hendrix» bofonchia il chitarrista.
«Non ne saresti capace» lo punzecchia John.
«Taci, guastafeste! Shavo, prendi il mio telefono, è sul tavolino.»
Il bassista esegue e, dopo essersi fatto sbloccare l’apparecchio, entra nell’app store di Google e in un attimo il nuovo intrattenimento per Daron è pronto.
«Ma tu l’hai provata?» domanda il chitarrista, osservando il menu iniziale dell’applicazione.
«Non ne ho avuto il tempo, ma ho visto che ha recensioni molto alte! Magari è qualcosa in stile Guitar Hero. Non sarà come suonare una vera chitarra, però…» Shavo si stringe nelle spalle.
«Ah, posso anche scegliere che tipo di chitarra voglio. Mmh, facciamo elettrica» commenta Daron, armeggiando con il proprio smartphone.
«Non avevo dubbi» sghignazza Shavo.
John li osserva sempre più scettico, ben consapevole che le idee del bassista spesso non portano a qualcosa di buono. Tuttavia vuole godersi il momento ed è contento che stavolta non sarà lui a sprecare tempo ed energie dietro a certe stronzate.
«Oh, c’è anche Iron Man come brano da poter suonare! Però, per far contento John, proverò con Smoke On The Water.» Il chitarrista sorride e preme ancora sullo schermo del cellulare.
John si china appena in avanti e appoggia gli avambracci sulle cosce divaricate e nota Daron che, mentre preme con le dita sul cellulare, aggrotta sempre di più le sopracciglia.
«Che succede?» chiede Shavo stranito.
«Non funziona» borbotta il chitarrista.
«Io te l’avevo detto» interviene John divertito.
«Fa’ vedere.» Il bassista prende il cellulare tra le mani e prova a muovere le dita, senza però ottenere alcun risultato. «Cazzo, perché non suona? Ma hai aumentato il volume?»
«Che ne so?»
John si alza e si avvicina ai due, mettendosi in piedi accanto al divano dal lato di Shavo. abbassa lo sguardo sullo schermo e si ritrova di fronte a una sorta di pista da bowling che ricorda a malapena il manico di una chitarra.
«Non è che hai scaricato un’app per buttare giù i birilli?» ironizza, picchiettando sulla pelata di Shavo.
«Ma sta’ zitto, lasciami fare…»
John osserva Shavo che si assicura che i volumi dello smartphone di Daron siano tutti aumentati, che la connessione internet funzioni e riprova a usare Air Guitar senza alcun successo.
Daron solleva gli occhi e incrocia quelli di John, mostrandosi esasperato. «Forse avevi ragione…» esala.
«Senza forse, Malakian. Ti ricordo che questo qui mi ha fatto dare un milione di colpi a un uovo virtuale per niente. E ha pure coinvolto Serj in una stupida sfida a chi tiene più a lungo il dito attaccato allo schermo del cellulare» gli fa notare il batterista.
«Zitti, così non ci capisco niente! Allora, la provo anche nel mio, dato che tu hai un sistema Android e magari non funziona per questo» prosegue Shavo, ignorando le parole di scherno dei suoi compagni di band. Afferra il proprio iPhone, scarica Air Guitar e si ritrova a non ottenere alcun risultato. «John, provi con il tuo?»
Il batterista sbuffa. «Non mi lascio più coinvolgere da te» replica.
«Dai, fratello! Voglio solo capire se è un bug generale» lo supplica, guardandolo dal basso.
John estrae il proprio smartphone dalla tasca dei jeans e rapidamente cerca Air Guitar nello store.
Prima di installarlo, dà una veloce occhiata alla descrizione e scoppia a ridere.
Chitarrista e bassista lo guardano straniti.
«Dammi il cellulare di Daron» dice John.
«Perché? Che succede?» si allarma Shavo.
«Tu dammelo e vedrai.»
Il bassista glielo passa e lo fissa sempre più confuso.
John tiene stretto il cellulare e, rivolgendo un sorrisetto sghembo ai suoi amici, comincia a scuoterlo.
Proprio in quel momento dall’apparecchio proviene un suono che pare quello di una chitarra elettrica distorta, che dovrebbe ricordare il riff principale della famosa canzone dei Deep Purple.
«Ma che cazzo…» farfuglia Daron, sgranando gli occhi scuri.
«Se il qui presente Shavo Odadjian avesse letto la descrizione dell’app, forse non avreste trascorso un quarto d’ora a schiacciare senza senso sul cellulare» spiega John. «Puoi suonare la chitarra solo scuotendo il telefono – spazio, due punti esclamativi» conclude, restituendo l’apparecchio al suo proprietario.
«Ma è impossibile, cioè…» Daron prova a muovere il braccio destro a ritmo, ma il risultato è veramente orribile.
«Eppure sembrava fantastica!» si lamenta Shavo.
«Dove le hai viste le recensioni alte? Non raggiunge neanche le tre stelle» commenta John, continuando a scrutare la pagina dell’app store dedicata a Air Guitar.
«Beh, diciamo che ci ho gettato soltanto un’occhiata veloce…»
«Mi sa che devi andare da un oculista, Odadjian» bofonchia Daron, continuando ad agitare il telefono e rischiando che gli cada a ogni movimento.
«Che merda!» esclama Shavo offeso. «Io volevo soltanto trovare un rimedio per Daron, invece anche stavolta mi è andata male…»
Il chitarrista lascia lo smartphone sul divano alla sua destra e si sporge verso sinistra per schiacciare le labbra sulla guancia di Shavo. «Grazie lo stesso» dice, ridacchiando.
John ride a sua volta, notando il viso del bassista farsi paonazzo per l’imbarazzo.
Poi getta un’altra occhiata al cellulare e scorge alcune app tra le suggerite e correlate a Air Guitar.
Esplode in una nuova risata e scuote il capo. «Beh, visto che questa è una cagata, che ne diresti di quest’altra?»
Daron lo fissa scettico.
«Vi presento Kitty Guitar. Pronti a giocare?»
Tutti e tre si scambiano occhiate tra il divertito e l’esasperato, poi scoppiano fragorosamente a ridere.
«Facciamo così: so che non è lo stesso, ma se vuoi posso suonare io la chitarra per te. Ti faccio una serenata, eh, fratello?» propone Shavo, indicando una chitarra classica appoggiata su un supporto poco distante dal divano.
Daron sorride pieno di gratitudine e annuisce.
John torna a sedersi sulla poltrona e si rilassa, pronto a godersi il vero spettacolo di quel pomeriggio.
Anche stavolta Shavo è stato in grado di trovare l’applicazione meno adatta e più inutile: il suo dev’essere un talento naturale, non c’è altra spiegazione.
«Ed ecco a voi Smoke On The Water!» strepita il bassista, tornando a sistemarsi accanto al padrone di casa sul divano.
«Con l’acustica?» lo interroga Daron dubbioso.
«Non lamentarti: sempre meglio di Air Guitar!»
 
 
 
 
 
 
😊 😊 😊
 
 
[Prompt 27: “Ero troppo ubriaco per potermelo ricordare.”]
 
 
AUGURI DAROOOOON *______*
Per il quarantaseiesimo compleanno del nostro amato chitarrista, potevo non sfruttare ancora una volta un’app inutile e completamente controproducente?
Certo che no, anche perché dopo averla scoperta tempo fa tramite il video su YouTube di Mark The Hammer (che vi linko di seguito) io non ho proprio saputo resistere alla tentazione di buttare Daron in mezzo a questa faccenda, visto che forse tra i System è il meno tecnologico ^^”
E l’app consiste esattamente in ciò che avete letto: suonare la chitarra semplicemente agitando il telefono! Ma vi consiglio di godervi la spiegazione di Mark in questo video, dove troverete anche altre quattro app raccapriccianti (tra cui Kitty Guitar che è davvero TROPPO):
https://www.youtube.com/watch?v=PnneAc_fFEg
Ma povero Daron, gli ho fatto anche prendere un infortunio all’indice sinistro! Qui ho preso spunto dalla real life, dato che da poco anche a me è successo di chiudermi l’indice nella portiera della macchina e, nonostante non abbia avuto alcuna frattura, ho fatto un mese con il dito indolenzito e non potevo neanche scrivere come volevo… quindi, Daron, I feel you :D
Per quanto riguarda le canzoni che ho citato, vi lascio qui i link per poterle ascoltare se siete curiosi:
Black Sabbath – Iron Man
Deep Purple – Smoke On The Water
La foto che trovate in cima è stata pubblicata sui profili social dei System e degli Scars On Broadway (altra band di Daron) per augurargli buon compleanno *___*
E niente, spero che anche questo disagio vi sia piaciuto almeno un po’, e come al solito ringrazio le giudici delle challenge a cui questa storia partecipa e tutti coloro che si fermeranno a leggere/recensire ^^
Alla prossima e ancora buon compleanno al nostro scapestrato chitarrista ♥
  
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