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Autore: Meramadia94    27/07/2021    2 recensioni
[Scuola di Polizia]
Harris desidera diventare comandante. Per farlo deve togliere di mezzo sia Lassard che l'odiato Mahoney. Per farlo organizza un piano per far passare il primo un pessimo comandante ed il secondo un incapace. Purtroppo, a causa di questo piano, durante una retata, Mahoney rimane ferito e dovrà lottare contro la morte. Harris, pur facendo finta di niente, rimane sconvolto per l'accaduto ed inizia a provare un serio rimorso di coscienza. Quando la sua responsabilità viene a galla, viene cacciato dalla polizia. Riuscirà il capitano a riscattare il suo nome e dimostrare il suo sincero pentimento?
Scritta in società con Marlena-Libby
Genere: Angst, Avventura, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Harris, agonizzante sul pavimento, si teneva la gamba ferita, domandandosi se sarebbe morto lì. 
'' Che fine ingloriosa...''- pensò tra sè e sè. Quando era entrato in polizia aveva messo in conto di poter essere ucciso, e si era immaginato l'elogio funebre che qualcuno avrebeb detto in quel caso. Che però non ci sarebbe stato.
Era stato radiato dalla polizia per aver quasi causato la morte di un sottoposto per fini personali, abuso d'ufficio... per cui non avrebbe avuto un funerale di stato.
Eppure non era triste. Sarebbe morto si... ma con il perdono della persona a cui aveva fatto sudare sette camice solo per sfizio personale. Il suo unico rimpianto non era quello di non essere riuscito a farsi riammettere o di dimostrare che non era quell'egoista insensibile che tutti credevano fosse, quello lo considerava il giusto scotto da pagare... ma di non essere riuscito a salvare Mahoney... quello si che lo angosciava.
'' La mia vita Signore... ti prego.
Prendi la mia vita. Non la sua....''
E qualcuno lassù doveva averlo sentito, perchè in breve si ritrovò circondato dai cadetti e da Proctor. 
- Capitano!!!- fece il tenente - Ommioddio....-
Jones però non sembrava preoccupato per lui. Non era lui a premergli, non in quel momento almeno. 
- Dov'è Mahoney?- chiese il rumorista.
- L'hanno portato via.... salvate lui, non badate a me...-  fece Harris con un fil di voce.
Si guardarono tutti sconvolti nel sentire Harris che chiedeva che Mahoney avesse la precedenza su di lui. 
Jones non perse tempo.
- Proctor, tu rimani con lui e cerca di bloccare l'emorragia.- fece il poliziotto - House, Hooks, Callahan, Zed, Sweetchuck, coprite finestre, porte, ogni dannato buco. Non voglio che da qui entri o esca nessuno.
Tack, Hightower voi venite con me!- fece Jones lanciandosi alla ricerca di Mahoney. La sua traccia era quella scia di sangue sul pavimento che l'amico aveva lasciato mentre lo trascinavano via. 
'' Mahoney... sto arrivando, resisti!!!''
...
...
...
Mahoney era stato riportato nella sala operatoria improvvisata.
Due uomini lo legarono, mentre lo Sciccoso si avvicinava minaccioso con una flebo.
- Ti ho preparato una flebo.- fece lo Sciccoso sistemandogli l'ago in vena.
Mahoney sussultò appena per poi chiedere con un filo di voce - Che diavolo c'è in quella....?- 
- Soluzione salina ed adrenalina.- fece lo Sciccoso - Dovresti ringraziarmi... con la febbre che ti ritrovi, devi rimanere sveglio ed al contempo ti evito di disidratarti.- 
- Moooltoo gentile...- fece Mahoney tentando come poteva di ribellarsi. Non poteva e non voleva permettergli di usarlo per fare del male. Il suo piano ormai era facilmente intuibile. Gli avrebbe '' asportato'' la faccia per poi dare ad uno dei suoi scagnozzi il suo aspetto, giocando sul fatto che si era appena guadagnato la fiducia del capo della polizia e che i suoi amici avrebbero fatto di tutto per lui, per tenerlo fuori da qualunque indagine. In tal modo, lo Sciccoso avrebbe potuto tranquillamente curare i suoi affari contando sulla protezione di un poliziotto che era in grado di ispirare fiducia solo guardandolo in faccia. 
Un piano perfetto, che però poteva funzionare solo se lui non fosse stato più in circolazione. Dubitava che volesse tenerlo rinchiuso da qualche parte per il resto della vita nemmeno fosse la Maschera di Ferro.
Lo avrebbe tolto di mezzo poco dopo... ma intanto voleva che provasse tutta la paura ed il dolore possibile, come testimoniava la flebo a base di farmaci che riducevano le infezioni e che lo avrebbero tenuto sveglio sino alla fine. 
- Non ci cascheranno.- fece Mahoney - tu hai solo collaboratori che governi con la paura e quindi non puoi saperlo, ma appena il mio sosia dirà o farà qualcosa che io non farei mai se ne accorgeranno e capiranno l'inganno.- 
- Il mio uomo impara in fretta non preoccuparti.- fece lo Sciccoso stringendogli forte una spalla - basta sapere fingere bene.- nel dir così si fece da parte per lasciare la parte '' divertente' del lavoro ad uno dei suoi, che si era messo un camice da chirurgo per non sporcarsi di sangue. 
- Strilla pure.- fece l'uomo - rende la cosa più interessante.- 
- Preferirei morire che darti questa soddisfazione.- fece Mahoney, lottando contro sè stesso per non lasciarsi andare ad un attacco isterico. 
- Ci arriveremo non preoccuparti.- il chirurgo improvvisato afferrò il bisturi  mirando alla faccia di Mahoney, il quale tentò di sfuggirgli girandosi di lato, ma uno degli uomini dello Sciccoso gli riportò la testa in posizione eretta.
'' E' finita, addio...''
Una porta buttata giù da un colpo di bazooka interuppe l'attimo letale. 
- Hai chiuso ciccione.- fece Hightower. 
- Vi chiedo cortesemente di allontanarvi dal sergente Mahoney, ho come idea che non gradisca molto le vostre... attenzioni.- fece Tack caricando un altro colpo. 
Uno di loro lanciò una bomba fumogena per togliere loro la visuale, quel tanto che bastava per darsi alla fuga. 
In un paio di minuti la nebbia si diradò. 
- Mahoney, ti abbiamo trovato...- fece Jones incredulo di rivedere il suo amico ancora in vita. 
- Non sapete quanto sono felice di vedervi...- fece Mahoney mentre Tack e Jones tranciavano le cinghie che lo tenevano fissato al lettino. 
- La cosa è reciproca, sergente.- fece Tack. 
Jones lo aiutò a mettersi seduto, e malgrado la stoffa della divisa, poteva sentire l'amico tremare per la febbre e che la pelle era molto più calda di quanto avrebbe dovuto essere a cose normali. 
Vederlo in quelle condizioni, stremato e sofferente, il volto così pallido, lo riportò indietro nel tempo a quasi due settimane prima... quando i Wild Phantom lo avevano quasi ucciso. 
Era tornata la rabbia ceca, la sete di vendetta... solo la visione del sangue di chi aveva osato ridurre così il suo amico avrebbe potuto calmarlo. 
- Hightower...- fece Jones notando che il gigante buono era sopraggiunto in loro aiuto - Te lo affido, io vado a cercare quel bandito e lo faccio pentire di essere venuto al mondo.- 
- Certo...- fece Hightower avvicinandosi all'amico per prenderlo in braccio - Mahoney, metti le braccia al collo... bravo, così.... Tack, passami quel lenzuolo, dobbiamo tenerlo al caldo....- 
Tack obbedì e cercò di coprirlo alla meglio. 
- Io lo porto in ambulanza, tu assicurati che Jones non faccia sciocchezze...- fece Hightower. A dirla tutta, pure se Jones avesse crivellato di colpi lo Sciccoso, non gli sarebbe dispiaciuto più di quel tanto, anzi. 
Ma in quelle due settimane aveva già rischiato di perdere un caro amico, non voleva rischiare di perderne un altro mettendogli le manette per omicidio. Per quanto ne capisse i motivi. 
Tack annuì e si precipitò fuori dalla stanza.
...
...
...
Lo Sciccoso si precipitò fuori tentando di fuggire. Poco gli importava della sorte di coloro che avevano fatto il lavoro sporco per lui, gli importava solo di mettersi in salvo. Avrebbe ideato un altro piano per fare ciò che voleva senza che quei pivelli della scuola di polizia gli mettessero i bastoni tra le ruote, ma per ora gli interessava solo mettersi in salvo.
Quando arrivò alla sua auto notò che qualcuno gli aveva tranciato di netto le gomme. 
Si buttò a terra nel sentire una raffica di proiettili che altro non erano che una fedele riproduzione di Jones.
Quando lo Sciccoso si riebbe dallo spavento di finire in un conflitto a fuoco, dinanzi a lui, con un'espressione inferocita ed una pistola in mano. Per un attimo ebbe paura di lui, ma poi ricordò che era lui il cattivo senza scrupoli, mentre gli sbirri erano i buoni.
Ed i buoni non uccidevano i cattivi anche se con tutte le buone motivazioni del mondo. 
- Tanto sei un poliziotto, non puoi sparare.-  lo sfidò. 
Jones però non era della stessa idea. 
Quel bandito aveva fatto del male alla persona che lo aveva trattato per primo come un essere umano, che era diventato prima un amico, poi il fratello mai avuto. Lo aveva rapito, torturato, portato ad un passo dalla morte.... sentiva una vocina nella sua testa che gli diceva di crivellarlo di colpi. 
Uccidere uno come lo Sciccoso non era un vero e proprio peccato... era eliminare in modo efficace e permanente la spazzatura. 
Gli puntò la pistola. 
- JONES, NON FARE SCIOCCHEZZE!!!- fece la voce di Tack accorrendo assieme a Callahan.
- Hai visto come ha ridotto Mahoney?- fece Jones sconvolto - Non merita un processo, merita di andare dritto all'inferno!- 
- Se Mahoney fosse qui...- fece Callahan - ti direbbe che non vale la pena rovinarsi la carriera e la vita per uno che non merita nemmeno uno dei tuoi pensieri.- 
- NON MERITA DI VIVERE DOPO QUELLO CHE HA FATTO!!!- urlò Jones. 
- Lo so. Ma fallo per Mahoney.- fece Callahan.
- E' per lui che lo sto facendo infatti.- 
- Pensaci meglio.- fece Callahan - come pensi che si sentirà Mahoney a sapere che per vendicarlo hai perso il lavoro e la libertà lo stesso giorno? Vuole tornare a casa, ma è inutile se tutte le persone che lo amano non sono lì ad aspettarlo.-
Solo a quelle parole il poliziotto si convinse.
Jones lasciò che fossero Tack e Callahan ad occuparsi dello Sciccoso. Si diresse verso il giardino della villa. Su una barella avevano fissato Harris, che si lamentava per il dolore alla gamba mentre gli veniva più volte raccomandata di stare fermo e di muoversi il meno mossibile, ma Jones non lo guardò quasi. 
Si diresse a passo spedito verso la brandina su cui Hightower aveva fatto accomodare Mahoney. I paramedici gli avevano messo addosso una coperta termica, ma il poliziotto era talmente scosso dall'esperienza appena vissuta che con le poche forze a sua disposizione chiedeva insistemente ai medici di non toccarlo e di lasciarlo semplicemente andare a casa.
- Sergente stia tranquillo... la portiamo in ospedale per un controllo...- fece il paramedico tentando di tenerlo giù. 
- No, sto bene, voglio solo tornare a casa...- fece Mahoney alzandosi quel poco che le forze gli consentivano. 
- Sergente- fece il suo collega - per favore sia ragionevole, potrebbe andare in shock...- nel dir così lanciò uno sguardo che chiedeva  -'' Lo convinca lei''- a Jones, mentre lo caricavano sull'ambulanza, ignorando le sue proteste.
Jones salì con loro.
- Mahoney...- fece Jones stringendogli una mano - Ascolta, ti stiamo portando in ospedale, per sottoporti a dei controlli... ma ti do la mia parola, nessuno ti farà niente per nuocerti o qualcosa con cui non ti senti a tuo agio... rimango con te, per tutto il tempo, promesso.- 
A quelle parole Mahoney parve convincersi e si riadagiò sulla brandina.
- Harris come sta...?- 
- Non preoccuparti, l'erba cattiva non muore mai.- fece Jones con un sorriso - Ci hai fatto stare in pena, capitano.- 
- Mi dispiace.- fece Mahoney. 
- Arrivo previsto in cinque minuti.- fece uno dei paramedici - Fino a quel momento, cerchi di rilassarsi e di parlare il meno possibile.-
Mahoney obbedì e chiuse gli occhi, anche se sapeva che difficilmente sarebbe riuscito a prendere sonno in un lasso di tempo così breve e con tutta l'adrenalina che gli scorreva in corpo, ma doveva dire che era bello potersi rilassare  e sentirsi di nuovo al sicuro, dopo che un pazzo aveva tentato di asportargli la faccia. 
  
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