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Autore: My Pride    28/07/2021    1 recensioni
~ Raccolta di flash fiction e one-shot incentrate sulla coppia Damian/Jon ♥
» 08. Brother can help you
Era divertente vedere come fossero competitivi anche per un semplice gioco e, dal modo in cui contrattaccava, Damian sembrava piuttosto intenzionato a vincere. Lo vedeva scattare a sinistra per evitare che la palla toccasse la sabbia e unire le mani per colpirla, rilanciandola ad uno dei fratelli; a volte si gettava per terra o compiva enormi balzi, con i capelli scompigliati che si incollavano alla fronte a causa del caldo e le goccioline di sudore che gli imperlavano ogni centimetro del corpo, dall'ampia schiena alle gambe toniche.
[ Dedicata a Shun di Andromeda ♥ ]
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Bat Family, Damian Wayne, Jonathan Samuel Kent
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Just the first time Titolo: Just the first time
Autore: My Pride
Fandom: Super Sons
Tipologia: One-shot [ 1313 parole [info]fiumidiparole ]
Personaggi: Damian Bruce Wayne, Jonathan Samuel Kent

Rating: Arancione
Genere: Generale, Slice of life, Commedia

Avvertimenti: What if?, Slash
Solo i fiori sanno:
3. Amaryllis: eleganza, timidezza
Sapori d'estate: 22. Farlo per la prima volta sulla spiaggia


SUPER SONS © 2016Peter J. Tomasi/DC. All Rights Reserved.


    «Fermati qui, J!» La voce di Damian sovrastò il suono del vento che gli fischiava nelle orecchie, invitandolo a perdere quota per raggiungere la spiaggia argentea che si stagliava dinanzi a loro.
    Aveva sorvolato l'oceano con Damian sulle spalle, dopo aver soffiato una missione alla Justice League ed essersi guadagnati espressioni non troppo contente da parte dei loro genitori per quell'intromissione non autorizzata. Ad entrambi i ragazzi, però, non era importato niente, anzi; allo sguardo di vaga disapprovazione che Batman e Superman avevano lanciato loro, Robin e Superboy si erano guardati a propria volta e avevano ghignato, prima che proprio Robin si facesse avanti: aveva spiegato, col solito fare saccente che lo caratterizzava, come fosse riuscito ad eludere la sorveglianza e a localizzare il loro bersaglio tramite la triangolazione del mainframe delle telecamere della città, arrivando alla conclusione che si sarebbe nascosto proprio in quell'edificio e proprio in quella determinata sera, rendendo palesi le sue doti investigative che non avevano nulla da invidiare a quelle del padre. Poi, con inaudita nonchalance, aveva fatto un breve inchino ed era letteralmente saltato in spalla a Superboy, intimandogli di volare alla svelta per svignarsela il più velocemente possibile. Che fossero poi arrivati a quella spiaggia era stato un caso più che fortuito.
    Non appena furono ad un pelo da terra, Damian saltò giù dalle spalle dell'altro per affondare gli stivali nella sabbia, guardandosi intorno per accertarsi che non ci fosse nessuno prima di togliersi la maschera. 
«Hai visto che faccia hanno fatto quando hanno capito che avevamo già risolto il loro caso?» La sua voce traboccava di soddisfazione, accentuata anche dall'espressione compiaciuta che gli si era dipinta in viso.
    Jon ridacchiò, stiracchiandosi per sgranchire un po' le spalle. «Dovrebbero seriamente cominciare a pensare alla pensione».
    «Attento che tuo padre non ti senta e non lo dica al mio, J. Sono piuttosto suscettibili sulla cosa», sghignazzò divertito nel sentire l'altro fare lo stesso, volgendo lo sguardo verso l'oceano che avevano dinanzi e col silenzio rotto solo dal fruscio dei loro mantelli che svolazzavano nella brezza serale.
    Fu Jon stesso il primo a gettarsi letteralmente seduto sulla sabbia e ad invitare Damian a fare lo stesso e, anche se inizialmente riluttante, alla fine il ragazzo accettò con una breve scrollata di spalle, accomodandosi al suo fianco per gettargli un'occhiata. Non pensava sarebbe mai stato possibile, soprattutto dopo aver più volte ripetuto a Pennyworth che avrebbe fatto la fine di suo padre e che come lui avrebbe finito col fingere di amare qualcuno... eppure, mentre
osservava il profilo di Superboy sotto la luce della luna, non poteva fare a meno di ringraziare che non fosse stato davvero così.
    Quand'era poco più di un ragazzino di dieci anni, aveva sì manifestato un certo interesse per delle ragazze, complice anche il fatto che le uniche donne che avesse mai visto nella sua vita fossero state le sue balie, le serve della madre e Talia stessa. Nei panni di un giovane Robin alle cosiddette prime armi, aveva persino tentato di impressionarle - una l'aveva anche portata nella batmobile prima che Barbara la espellesse da remoto, eiettando il sedile del passeggero -, ma con Jon... con Jon era tutto completamente diverso. Nonostante all'inizio non si sopportassero minimamente, con il passare del tempo e delle avventure che avevano vissuto, avevano imparato a conoscere sempre più qualcosa l'uno dell'altro e a coprirsi le spalle a vicenda, facendo germogliare quell'amicizia che i primi mesi avrebbero considerato improbabile. E l'amicizia aveva poco a poco cominciato a lasciar spazio ad un qualcosa che inizialmente avevano faticato a definire, qualcosa che li aveva lasciati confusi e che li aveva quasi spinti a dimezzare le volte in cui si riunivano nel loro quartier generale durante i week-end per evitare di fare i conti con quella sensazione che si affacciava ogni qual volta dalla bocca del loro stomaco, con parole non dette e sentimenti trattenuti.
    Non sapevano bene come fosse cominciato quel loro scambio di sguardi e sorrisi nascosti, quel toccarsi distratti quando rimettevano in ordine dopo un allenamento o quelle occhiate un po' timide mentre si infilavano le uniformi, ma alla fine era successo. Senza preavviso, senza essere programmato... ma era successo. Una missione come tante, l'euforia del momento... un abbraccio, uno sfiorarsi di mani e dita intrecciate prima che le labbra si poggiassero le une contro l'altre e le lingue si cercassero. Un semplice bacio e nient'altro. Ma nessuno dei due si era pentito di averlo fatto.

    A quel suo stesso pensiero, Damian sorrise tra sé e sé. Prima ancora di rendersene conto, Jon era diventato una costante e aveva portato un po' di luce nell'oscurità che era sempre stata la sua vita, aiutandolo ad aprirsi maggiormente con le persone e ad esprimere al meglio le sue emozioni. Per questo aveva finito col capire che cos'era il sentimento che aveva cominciato a provare per Superboy, quella voglia di averlo vicino nonostante lo irritasse e quel desiderio di qualcosa di più ogni qual volta combattevano fianco a fianco. E, come se avesse udito i suoi pensieri, Jon volse lo sguardo verso di lui, ricambiando quel sorriso prima di chinare il capo e sfiorargli le labbra con le proprie.
    Il giovane Wayne aveva cominciato ad apprezzare quei baci e le sensazioni che essi provocavano nel suo animo, quel caldo piacere che si riversava nelle sue membra e che trovava stimolante in modi che mai avrebbe pensato, anche se si irrigidì un po' quando sentì una delle mani di Jon carezzargli timidamente l'interno coscia, scivolando al contempo con la bocca lungo il suo collo fino a succhiargli il pomo d'Adamo. Non si erano mai spinti oltre a qualche bacio e a qualche toccatina, quindi quella novità aveva cominciato a diventare piuttosto piacevole per entrambi... anche se Damian si sentiva al tempo stesso un po' stupido. Perché all'improvviso il suo cuore aveva cominciato a battere così forte? Non aveva motivo di essere nervoso, lui era un Wayne, un Al Ghul, un... vero cretino innamorato e, n
onostante il cuore che fece una capriola nel petto, si ritrovò a ricambiare quelle attenzioni e a spingersi maggiormente contro Jon, la cui sorpresa iniziale si trasformò in ulteriore passione.
    Forse fu la spontaneità del momento, forse quella pace che il suono della risacca conferiva loro o semplicemente la voglia di perdersi del tutto l'uno nell'altro, ma ben presto le uniformi di entrambi finirono sulla sabbia e mani e gambe si intrecciarono fra loro, le lingue si cercarono e i loro ansiti e gemiti si mescolarono all'unisono, dando voce a quella voglia sopita da tempo dentro di loro. Damian non aveva comunque nascosto un pizzico di preoccupazione, conscio della forza dei kryptoniani e del fatto che fossero geneticamente dotati, ma Jon l'aveva guardato negli occhi e quello sguardo l'aveva rassicurato più di mille parole. Si era sforzato di sorridergli e aveva provato a fidarsi di lui, esattamente come si fidava di lui durante le loro notti di pattuglia, lasciando che fosse semplicemente la passione a guidarli nella scoperta di loro stessi. Gemiti e piccole imprecazioni avevano accompagnato i loro gesti un po' goffi e frettolosi, tra baci rubati e carezze vigorose, finché non raggiunsero entrambi l'apice di quel piacere tanto desiderato.

    Stremati, si accasciarono di schiena e trassero lunghi respiri per riportare il fiato nei polmoni, madidi di sudore e appiccicosi di sabbia e salsedine, ma per niente dispiaciuti di quanto era appena successo. E nel voltarsi l'uno verso l'altro si sorrisero un po', complici e impacciati, prima che fosse proprio Jon ad afferrare uno dei loro mantelli e a coprire in parte i corpi di entrambi, con la luna e l'oceano come unici testimoni di quell'atto d'amore che quella notte li aveva visti uniti.





_Note inconcludenti dell'autrice
Cominciamo subito col mettere i puntini sulle i.
Come credo che si sia capito, in questa storia i due ragazzi sono ancora abbastanza giovani, dato che lottano contro il crimine come Robin e Superboy. Hanno intorno ai sedici, quasi diciassette anni, e non hanno differenze di età per un motivo: ho voluto prendere spunto dall'universo
DCeased di Tom Taylor, dove sono più o meno coetanei e hanno entrambi dodici anni, perché il rapporto che si crea tra di loro nel crescere e affrontare insieme le difficioltà mi ha colpito molto e mi è piaciuto.
Ed è anche uno dei motivi per cui ho lasciato la scena molto soft - chi ha letto mie precedenti storie sa che solitamente mi lascio andare all'erotismo -, oltre al fatto che non volevo aumentare il rating della raccolta perché voglio che sia per lo più fluff e divertente. Detto questo, spero che vi sia piaciuta.
Commenti e critiche, ovviamente, son sempre accetti
A presto! ♥



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