Quella che segue è stata una delle mie primisse one-shot (ed era corta piú della mia migliore amica).
Niente: scialatevi.
{I • indicano i miei commenti}

Erano passati diversi mesi dalla fine del reality e Dawn aveva continuato con la sua vita fatta di semplicitá e aiuto verso il prossimo, ma quel giorno d' inverno le cambiò l' esistenza.

•Ovviamente "l' " staccata dalla parola successiva perchè ai tempi la grammatica era un'opzione.•

Stava passeggiando per i negozi quando ad un certo punto vide qualcosa che non doveva vedere,

•Una blatta.•

una maglietta rossa

•Ah.•
con sù sopra una scritta che diceva " La Iena forever"

•"LA IENA FOREVER" AHAHAHAH RAGA MI PISCIO CHE AVEVO IN MENTE. •

ed era del medesimo colore,

•Si mimetizzava•

in quel momento la bionda rammentò l' unica persona che in quei mesi aveva cercato di dimenticare: Scott.

•Sempre tu oh, scupino.
Scott: CHE HO FATTO?•

Nelle settimane successive non fù

•*convulsioni per il "fu" accentato*•

più la stessa, era più triste e malinconica e per qualche strana ragione che agli altri era sconosciuta comprava sempre vestiti e oggetti di uno stesso ed identico colore: rosso.

•Io durante il ciclo be like:•

Un giorno la sua amica le chiese cosa le fosse preso e chiese anche il perchè della strana e ossessiva passione per quello strano colore, la risposta la lasciò scioccata,

•First reaction: SHOCK.•

Dawn le rispose in modo molto semplice, il rosso era il colore del pericolo, della morte e della lussuria...ma anche dell' amore e ogni giorno glielo ricordava sempre di più.

•Un salto in terapia no?•

L ' amica

•Porco mondo quella "l' " staccata•

non capi

•Ce spiegatemi 'na cosa: accentavo "fu" ma non "capì"? Con le nuove linee guida del sito mi avrebbero buttata fuori da EFP a calci in culo.•

e se ne andò, nessuno vide più Dawn.

•UHM.•

Un giorno però la stessa amica mentre passeggiava vide una enorme folla riunita vicino ad un Palazzo,

•Con la P maiuscola perchè qui facciamo le cose in grande.•

si avvicinò curiosa ma quello che vide la fece impietrire sul posto: Dawn, la ragazza più bella

•Ma pensu.•

e solare

•Fra ma se era depressa.•

di Toronto era sull' orlo del grattacielo e in mano teneva una maglietta rosso sangue.

•IO L'AVEVO DETTO CHE UNA CAPATINA DALLO PSICOTERAPEUTA CI STAVA MA VOI NO! •

La ragazza capì le intenzioni dell' amica e chiese aiuto, vide una sagoma salire di corsa il Palazzo e correre con una furia pazzesca.

•Era Jeko dei PJ masks.•

Nel frattempo Dawn stringeva in mano la maglietta rossa:《NON POSSO VIVERE SENZA DI TE SCOTT》.

•Vabbè raga io faccio scenate se finisco le Gocciole quindi posso capire.•

Si stava per buttare quando si sentì una presa forte sul braccio e una voce a lei familiare, fin troppo, la fece destare come da un brutto incubo e alla fine aggiunse:《MANCO IO RAGGIO DI LUNA》.

•Analizziamo la situa:
1) il nostro eroe riesce a salire un fottutissimo palazzo (anzi: Palazzo) da non so quanti piani in quanto? 5 minuti? I pompieri dov'erano? A giocare a briscola?
2) Scott e l'amica, guarda caso, sono entambi vicini allo stesso edificio: ricordatevi che la storia è ambientata a Toronto, una delle città più grandi del Canada, mica a Bassano del Grappa eh.
3) Scott non riesce a vivere senza di lei ma l'ha scacata per mesi e mesi. Ce Scott si risbigghiau tipo:
"Oh guarda quella ragazza bionda si sta per gettare giù da un palazzo :D. Aspè ma quella la conosco :0. Come si chiamava :0? Down :0? O Dawn :0? OHCAZZZO NON RIESCO A VIVERE SENZA DI LEI!"

Diciamo che non brillavo in quanto a logica, ma ricordo che ai tempi me la sentivo un sacco spacchiata manco avessi scritto "Uomini e Topi".•


ANGOLO AUTRICE: E niente figghioli. Il primo capitolo termina qui. Vi avverto che, terminate le one-shot, passeró a recensire le storie a più capitoli.
Povera me e poveri voi, soprattutto.
Spero stiate bene: è bello ritornare a casa :)